Gli errori dei Musulmani nel Tawheed - 'Abdul 'Aziyz ar-Rayis

besmiralalbani

Think for yourself

Gli errori dei Musulmani nel Tawheed – ‘Abdul ‘Aziyz er-Rayis

1) Il primo errore – Adorazione delle tombe
2) Il secondo errore – L’errata spiegazione della frase La ilaha il-lAllah
3) Il terzo errore – Il Tawassul (cercare l’avvicinamento) vietato
4) Il quarto errore – Parlare di Allah senza sapienza
5) Il quinto errore – Esagerazione nel rispetto per il Profeta –salallahu alayhi wa sallam.
6) Il sesto errore – Andare dai maghi e dai chiromanti (quelli che pretendono di leggere il destino nel palmo della mano)
7) Il settimo errore – Amicizia e inimicizia tra le persone
8) L’ottavo errore – Er-Riya - Fingere
9) Il nono errore – At-Tawakul – La debolezza nell’Aqeedah per quanto riguarda l'appoggio solo in Allah
10) Il decimo errore – Esagerazione con le tombe
11) L’undicesimo errore – Tenere mascotti (portafortuna) o amuleti
12) Il dodicesimo errore – Superstizioni
13) Il tredicesimo errore – Credere che Allah sia ovunque
14) Il quattordicesimo errore – Giurare su qualcos'altro a parte Allah
15) Il quindicesimo errore – Non giudicare in base alle leggi di Allah
16) Il sedicesimo errore – Abbandonare la preghiera
17) Il diciassettesimo errore – Affrettarsi a fare takfir
18) Il diciottesimo errore – Distorcere i Nomi e gli Attributi di Allah
19) Il diciannovesimo errore – Il cuore puro senza le opere buone
20) Il ventesimo errore – Parlare di ciò che è successo tra i Sahaba
21) Il ventunesimo errore – Ribellarsi contro i governatori
22) Il ventiduesimo errore – Espansione delle bid'ah
23) Il ventitreesimo errore – Espressioni o parole che vanno contro il Tawheed

Introduzione:

Tutte le lodi appartengono ad Allah, noi Lo lodiamo, chiediamo il Suo aiuto e il Suo perdono. Cerchiamo rifugio in Allah dal male delle nostre anime e dal male delle nostre azioni. Chiunque Allah guida non c’è nessuno che possa sviarlo e chiunque Allah lascia nello smarrimento, non c’è nessuno che possa guidarlo. Testimonio che nessuno ha il diritto di essere adorato eccetto Allah, solo, senza alcun partner e che Muhammad è il Suo Servo e Messaggero.

E’ ben noto dai seguaci della Sunnah e del Jama’h (Ahlus-Sunnah wal-Jama’ah ), che Allah, ha mandato i Profeti e ha creato le creature per, alzare il Tawheed; di conseguenza abbandonare e rifiutare lo Shirk nei confronti di Allah.
Quando il nostro nemico più grande – il maledetto Shaytan – ha capito questo, egli ha iniziato a camminare e a cavalcare con lo scopo di allontanare i servi dall'adorazione di Allah, rinunciare agli insegnamenti del Tawheed, abbandonandolo e non applicandolo, sia coloro che chiamano al Tawheed che coloro che vengono chiamati al Tawheed, siano essi sapienti o persone comuni, ad eccezione di coloro che Allah ha commiserato.

Cosi, shaytan (il diavolo) ha reso bello per loro l’abbandono e il richiamo al Tawheed con l’argomentazione che il richiamo al Tawheed crea spaccature tra di noi oppure spacca la nostra unità oppure che oggi le persone capiscono il Tawheed (e adesso non hanno più bisogno di esso.)
Com'è strana questa cosa e quanto sono deboli i loro argomenti!

Come possiamo rinunciare a chiamare la gente al Tawheed, con il pretesto che noi stiamo seguendo un argomento al quale i Messaggeri di Allah non hanno dato importanza e non hanno ordinato una cosa del genere? Loro sapevano benissimo, perchè sono stati guidati da Allah, che lo scopo del richiamo è il Tawheed di Allah l’Onnipotente. Non c’è altra strada verso la salvezza a parte la strada che loro hanno seguito. E la loro strada è una sola, come Allah ha detto:

“In verità, questa è la Mia retta via: seguitela e non seguite i sentieri che vi allontanerebbero dalla Sua Via. Ecco cosa vi comanda, affinché siate timorati” (Al An’aam 6: 153)

La chiamata di coloro che invitano all’Islam con sincerità, è la rinascita della strada dei Profeti, che è la chiamata al Tawheed.

Tra le strade e metodologie che shaytan (il diavolo) usa per ingannare le persone, è quella di convincerli che il Tawheed sia qualcosa che si conosce e che ormai è stato capito. Di conseguenza loro dicono: “Noi adesso siamo persone che conoscono il Tawheed e non abbiamo bisogno di chiamare le persone al Tawheed.”
Quando persone dicono: “Noi ormai conosciamo il Tawheed”, a loro si deve dire: “SubhanAllah! Com’è possibile che molti dei paesi Musulmani e non-Musulmani sono immersi nell'oscurità dello Shirk Grande che ormai vedi ovunque?”
Anche se possiamo capire lo Shirk e lo possiamo distinguere, abbiamo comunque bisogno che ci venga ricordato e abbiamo bisogno di pregare Allah che ci mantenga lontano da esso, perché noi non saremo mai come il Khalil (il grado più alto di amore per una persona) di Allah, Ibrahim (Abramo) –alayhi sallam-, che ha pregato Allah:

E [ricorda] quando Abramo disse: “O mio Signore, rendi sicura questa contrada e preserva me e i miei figli dall'adorazione degli idoli.” (Ibrahim 14: 35)

Ibrahim at-Taymi (rahimahullah) ha detto:
“Allora chi potrebbe essere protetto dallo Shirk dopo Ibrahim -alayhi sallam-?”
(Trasmesso da Ibn Abi Hatim e da Ibn Jarir at-Tabari)


E noi, non possiamo mai essere come i Compagni di Rasool –salallahu alayhi wa sallam-, loro sono le persone migliori rispetto ad ogni altra generazione. Ma comunque, il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha continuato ad insegnare loro il Tawheed, addirittura, anche quando era malato negli ultimi giorni della sua vita.

Imparate il Tawheed e chiamate le persone ad esso, perché, veramente l’invito al Tawheed, la sua adozione e la sua applicazione sarà la ragione e la causa della crescita dell’Ummah (comunità) dell’Islam in questo mondo e per raggiungere il Jannah (il Paradiso) nell'altro mondo.
Allah ,subhana wa ta'ala, ha detto:

Allah ha promesso a coloro che credono e compiono opere buone di farne [Suoi] vicari sulla terra, come ha fatto per quelli che li precedettero, di rafforzarli nella religione che Gli piacque dar loro e di trasformare in sicurezza il loro timore. Che adorino Me senza associarMi alcunché(nell'adorazione). Quanto a colui che dopo di ciò, ancora sarà miscredente, questi sono i Fasiqoon (arroganti, iniqui, che non obbediscono ad Allah,contrari alla giustizia.)(An Noor 24: 55)

Cosicché, è un tuo dovere caro lettore, imparare gli errori che le persone commettono nel Tawheed di Allah, in maniera tale da potersi proteggere e stare alla larga da questi errori. Cosi noi possiamo raggiungere il successo e il Piacere di Allah, nostro Dio, il più Generoso.




Il primo errore – Adorazione delle tombe

Il primo errore che molti Musulmani fanno, è ciò che vediamo ovunque nei paesi Musulmani, dove l’adorazione è cambiata ed il diritto all’adorazione viene dato agli altri al posto di Allah, come il du’a (supplica, implorazione) verso le persone buone oppure a quelli che sono morti oppure ad altre persone.

Loro chiedono a queste persone, morte o vive, di perdonarli per i loro peccati, chiedono l'allontanamento delle disgrazie, di soddisfare i loro bisogni, di dar loro bambini, di guarirli dalle malattie. Le persone eseguono il sacrificio per queste persone morte o vive cercando l’avvicinamento, giurano su di loro, fanno il tawaf (girano attorno alle loro tombe), chiedono il loro perdono, fanno il sujjud per loro a tal punto che i cuori hanno Khushu’ (paura e rispetto) per loro. La gente piange di più per loro e non piangono cosi quando pregano ad Allah oppure quando fanno il tawaf per Allah attorno alla Ka’abah. (Tutto questo è Shirk Grande*)
* (Lo Shirk Grande fa uscire la persona dall'Islam, se egli si pente dell'errore/peccato commesso, deve dire la Shahada (la testimonianza - "ashadu anna laa ilaha illa Allah, wa ashadu anna Mohammadun rasulu Allah" (attesto che non vi è dio oltre Allah, e che Mohammed è il suo Profeta)

Queste persone sono a conoscenza del fatto che queste loro azioni fanno svanire le loro opere e le cancellano completamente quando commettono Shirk Grande?
Allah dice:

Di': “In verità la mia preghiera, il mio sacrificio, la mia vita e la mia morte appartengono ad Allah Signore dei mondi. Lui non ha associati. Questo mi è stato comandato e sono il primo a sottomettermi”. (Al An’aam 6: 162-163)
Le moschee appartengono ad Allah: non invocate nessuno insieme con Lui. (Al Jinn 72: 18)

Perché adorare altri al posto di Allah o con Allah – indipendentemente da chi o che cosa sia – questo è un atto di adorazione (per loro), sia esso qualche profeta oppure angelo vicino ad Allah.
Associare queste cose ad Allah in una questione che è specifica solo per Lui (come il Tawheed, l'adorazione, il du'a), questo diventa Shirk Grande (Shirkul Akbar). (L’adorazione, è un diritto solo di Allah.)
Allah ha detto a riguardo:

In verità Allah non perdona che Gli si associ alcunché; ma, all'infuori di ciò, perdona chi vuole. Ma chi attribuisce consimili ad Allah, commette un peccato immenso. (An Nisaa 4: 48)
Sono certamente miscredenti quelli che dicono: “Allah è il Messia, figlio di Maria!”. Mentre il Messia disse: “O Figli di Israele, adorate Allah, mio Signore e vostro Signore”. Quanto a chi attribuisce consimili ad Allah, Allah gli preclude il Paradiso, il suo rifugio sarà il Fuoco. Gli ingiusti non avranno chi li soccorra! (Al Maaida 5: 72)
Invero a te e a coloro che ti precedettero è stato rivelato: “Se attribuirai associati [ad Allah nell'adorazione], saranno vane le opere tue e sarai tra i perdenti.” (Az Zumar 39: 63)
Siate sinceri nei confronti di Allah e non associateGli alcunché. Chi attribuisce consimili ad Allah, è come se precipitasse dal cielo, preda di uccelli oppure assomiglia a quello che la tempesta lo scaglia in un luogo lontano e sperduto. (Al Hajj 22: 32)

Esempio di chi fa il sacrificio per altri al posto di Allah – che costituisce Shirk Grande – sono;
Il sacrificio per qualche governatore, giudice o altri a parte loro. Quando loro (i governatori, i giudici o le persone glorificate) fanno visita in qualche città o paese, oppure mentre passano in un posto, la gente esegue il sacrificio per loro, macellando qualche pecora oppure vitello o qualche altra cosa.
(Questo è Shirk Grande, e conduce fuori dall'Islam, tutte le tue opere vengono cancellate e se muori in quel momento muori come Kafir.)



Il secondo errore – L’errata spiegazione della frase La ilaha il-lAllah

Il secondo errore ha a che fare con la spiegazione della testimonianza di La ilaha il-lAllah. Loro spiegano il significato di questa testimonianza nel seguente modo: Non c’è altro Creatore a parte Allah oppure nessuno ha la capacità di portare qualcosa in esistenza a parte Allah.
Queste spiegazioni della testimonianza La ilaha il-lAllah non sono complete e vanno in contrasto con ciò che è stato rivelato nel Corano e nella Sunnah.
Questo, è in contrasto perché Allah ci ha informato riguardo la miscredenza dei Kuraysh, siccome loro affermavano che Allah è il Creatore, il Fornitore e che Lui controlla tutte le faccende, come Allah l’Altissimo ha detto:

Se domandassi loro: “Chi ha creato i cieli e la terra?”, certamente risponderebbero: “Allah”... (Az Zumar 39: 37)

Se questo fosse il vero significato della testimonianza La ilaha il-lAllah (che Allah è l’unico Creatore), allora, essi sarebbero stati dei credenti e non avrebbero rifiutato di dire La ilaha il-lAllah, e ciò non sarebbe stato difficile per loro.
Però, Allah ci dice che essi dissero anche:

Non sta cercando lui, di ridurre i nostri dèi ad un Unico Adorato? Questa è davvero una cosa strana”. (Saad 38: 5)

Cosicché, la vera spiegazione della testimonianza La ilaha il-lAllah è:
Nessuno merita di essere adorato con diritto e con il hakk (il dovuto, ciò che li spetta di diritto) a parte Allah.

Proprio l’Unicità di Allah nell'adorazione, era ciò che i miscredenti dai Kuraysh hanno negato. E’ proprio qui che loro sono rimasti perplessi.


Il terzo errore – Il Tawassul (cercare l’avvicinamento) vietato

Le persone fanno Shirk e Bid’a col nome di Tawassul.*

*Nota del traduttore: Il significato della parola ‘tawassul’, deriva dalla parola ‘Wassila’ che significa, mezzo e strada. Quindi, il tawassul, sarebbe, prendere qualcosa o qualcuno come mezzo per arrivare fino ad Allah.

O voi che credete, temete Allah e cercate di giungere a Lui con le opere buone, e lottate per la Sua Causa, affinché possiate prosperare. (Al Maaida 5: 34)

La parola ‘wassila’, menzionata nel versetto significa mezzo o strada attraverso il quale si cerca l’avvicinamento ad Allah compiendo opere buone che sono obbligatorie (wajib) oppure raccomandate (mustahab).
Tawassul (quindi, prendere una strada che ti avvicina ad Allah) che è nella Shari’a è di tre tipi e non ce ne sono altri.

Il Primo Tipo di Tawassul:
Avvicinarsi ad Allah tramite i Suoi Nomi ed i Suoi Attributi, come ha detto Allah l’Altissimo:

Ad Allah appartengono i nomi più belli: invocateLo con quelli e allontanatevi da coloro che profanano (distorcono) i nomi Suoi: presto saranno compensati per quello che hanno fatto. (Al A’raaf 7: 180)
Per esempio, il Musulmano può dire “O Rahman – O Misericordioso – abbi pietà di me.”

Il Secondo Tipo di Tawassul:
Questo si fa tramite le opere buone. Cosi, il Musulmano prega al Suo Dio usando le sue opere buone, cosi come viene raccontato nella storia dei tre amici che rimasero incastrati nella grotta, storia che è stata raccontata dal Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam-.
Ogni volta che uno di loro faceva un du’a (menzionando l’opera buona che aveva fatto solo per amore di Allah), la roccia che aveva bloccato l’entrata della grotta, si muoveva di una certa quantità. Finchè, la roccia si sposto' ed essi furono in grado di uscire. Questa storia viene segnalata dai due Shaykh, Bukhari – rahimehullah - e Muslim – rahimehullah -, storia trasmessa da Ibn ‘Umar –radiallahu anhu.
Allah subhana wa ta’ala, ha detto:

“O Signor nostro, abbiamo creduto; perdona i nostri peccati e proteggici dal castigo del Fuoco”. (Ali Imran 3: 16)

Quindi, questo è il Tawassul attraverso l’Iman e l’Iman è un opera buona.

Il Terzo Tipo di Tawassul:
Questo Tawassul si fa, chiedendo a un buon credente che è vivo, che faccia du’a per te, e non cercare il Tawassul attraverso una persona, chiunque esso sia.
Come viene segnalato da Bukhari e Muslim sotto l’autorità di Anas –radiallahu anhu- che un uomo entrò un giorno di venerdì in moschea e disse:

“O Messaggero di Allah, la nostra richezza è stata distrutta e le speranze si sono spezzate. Prega Allah di fare scendere la pioggia.”

Altrettanto, quando ‘Umar Ibn al-Khattab –radiallahu anhu- chiese ad Uways al-Karni –radiallahu anhu- di fare du’a per lui, come segnalato da Muslim –rahimehullah-.
Questa azione si fa solo con coloro che sono vivi, e non si fa con le persone che sono morte. Riguardo a questo, non vi è nessuna testimonianza dei Sahaba –radiallahu anhum- e neanche degli Imam Salafu Salihin, che cercassero aiuto nel Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam – oppure che pregassero per lui –salallahu alayhi wa sallam- dopo la sua morte.
Quanto è sveglio shaytan (il diavolo) ad espandere il Shirk Grande tra i Musulmani in nome del Tawassul e del Wassila (avvicinarsi ad Allah)! Sono molte le persone che sono state ingannate da questa cosa.
La menzogna non può mai diventare verità anche se cambiassimo il suo nome, perché rimane sempre menzogna.

Ci sono anche altri tipi di Bid’ah col nome di Tawassul, cosi com’è la ricerca del Tawassul attraverso la posizione oppure l’onore del nostro Profeta Muhammad –salallahu alayhi wa sallam-. Dietro questi Bid’ah, ci sono hadith fabbricati, fatti intenzionalmente per tale questione, che sono stati attribuiti al Profeta –salallahu alayhi wa sallam-. Uno di questi hadith è il seguente:
“Se chiedete ad Allah, allora voi dovete chiedere a Lui attraverso la mia posizione perché veramente la mia posizione con Allah è grande.”
Questa è una menzogna,una bugia. Una menzogna che è stata attribuita al nostro Profeta –salallahu alayhi wa sallam-!


Il quarto errore – Parlare di Allah senza sapienza

Questo è un errore grave: parlare di Allah senza sapienza.
Sono tanti i Musulmani che hanno danneggiato l’immagine della Sharia di Allah, Dio di tutta l’esistenza, parlando di Allah senza sapienza. Alcuni parlano usando la loro immaginazione... senza avere nessun diritto o permesso di parlare in tale modo.

Allah ha rimproverato duramente su questa cosa, e l’ha considerato come diffamazione verso Lui! Lui, l’Altissimo ha detto:
Non proferite dunque stravaganti invenzioni delle vostre lingue dicendo: “Questo è lecito e questo illecito” e mentendo contro Allah. Coloro che inventano menzogne contro Allah non avranno alcun successo. (An Nahl 16: 116)

Ci sono molte persone disattente (negligenti) che cadono in questo errore. Essendo molto disattenti, concedono molto, e li vedrete prendere la loro religione da qualsiasi persona,non vedono com'è questa persona, non indagano su di lui (per capire chi è, e com'è come Musulmano, se sa o non sa le cose dell'Islam). Qualsiasi persona che viene da qualche associazione, oppure altre persone, vedrete le persone gareggiare per fare una domanda, mentre loro non sanno nulla e non hanno reale conoscenza.
E’ stato segnalato nel Sahih di Muslim, che Imam Muhammad bin Sirin –radiallahu anhu- ha detto:
“In verità questa sapienza è la Religione, per questo vedete da chi la state prendendo la vostra Religione.”


Il quinto errore – Esagerazione nel rispetto per il Profeta –salallahu alayhi wa sallam.​


Questo errore, ha a che fare con l’oltrepassare i diritti del nostro amato Profeta Muhammad –salallahu alayhi wa sallam-. Il Profeta ha un posto alto e grande che nessuno può raggiungere, né una persona, né un angelo e nemmeno un jinn. A lui verrà data la possibilità di fare da mediazione per gli altri davanti a tutti gli altri Profeti. E il suo Dio lo ha descritto con alte qualità, come Allah, l’Altissimo, ha detto:

Ora vi è giunto un Messaggero scelto tra voi; gli è gravosa la pena che soffrite, desidera il vostro bene con tutto il cuore e desidera che seguite la retta via, è dolce e misericordioso verso i credenti. (At Tawba 9: 128)

Dalla dedizione di Rasool –salallahu alayhi wa sallam- verso i nostri confronti, è che ci ha vietato l’esagerazione, e di passare all'estremismo quando gli facciamo onore, come segnalato da Bukhari -rahimehullah- sotto l’autorità di ‘Umar Ibnul Khattab –radiallahu anhu- che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:

“Non esagerate con me cosi come hanno esagerato i Cristiani con il figlio di Maryam (con Isa –alayhi sallam-). In verita' sono un servo. Quindi dite (per me) servo di Allah e Suo Messaggero.”

Quindi, egli è servo di Allah e non è socio di Allah in nessuno dei diritti che sono solo per Allah, com'è la sapienza sul Gajb (del nascosto, dell’ignoto) ed altre cose che solo Allah l’Onnipotente sa.
Il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto per se-stesso:

“Veramente, io sono un essere umano cosi come voi, io dimentico cosi come dimenticate tutti voi.”
(Hadith segnalato da Bukhari e Muslim, sotto l’autorità di Ibn Mas’ud.)

Esempi di coloro che hanno esagerato nel rispetto per il Profeta –salallahu alayhi wa sallam- sono i seguenti:

Il primo esempio è su coloro che pretendono che il Messaggero di Allah – salallahu alayhi wa sallam- conosca il Gajb (l’ignoto, l’occulto) e pretendere che questo mondo sia stato creato per lui. Come ha detto qualcuno nei suoi versetti eretici:
“O tu il più generoso dell’umanità,
a chi altro chiedo aiuto a parte te ogni volta che mi viene una disgrazia,
O Messaggero di Allah, non diminuire la tua posizione alta per colpa mia,
quando il Più Generoso apparirà con il nome del punitivo,
perché in verità, dei tuoi regali è questo mondo e l’akhira,
e parte della tua sapienza è che sai della Piastra Protetta e della Pena.” *


*Poesia, uno degli inni dei Sufi, “Kasida al-Burda”. E’ stata scritta da Muhammad bin Hasan al-Busayri, nato nel 601 del Hijra e morto nel 695 Hijra. L’autore sostiene che quando era paralizzato, ha scritto questi versetti per il Profeta –salallahu alayhi wa sallam-. Poi ha visto in un sogno il Profeta, il quale ha messo la mano nel suo arto ed egli è guarito subito. In realtà, l’autore era ignorante nel Tawheed, e fino ad oggi ha deviato molte persone. Essi leggono questa poesia con la stessa devozione con cui leggono il Corano. Secondo alcuni di loro, chi legge questa poesia 1001 volte, avrà vita lunga e benedetta, chi la legge più di 7000 volte vivrà più di 100 anni, chi la legge 700 volte diventerà ricco ed altre bid’ah (innovazioni nell’Islam).

Il secondo esempio riguarda alcune persone ignoranti che sono passate all'estremismo nel rispetto per il Profeta –salallahu alayi wa sallam-.
Essi gli chiedono perdono e chiedono che li faccia entrare nel Jannah (paradiso).
Queste questioni spettano solo ad Allah l’Altissimo e nessun altro può intervenire oppure parteciparvi.
Il Profeta – salallahu alayhi wa sallam- avrà speranza per se-stesso di entrare nel Jannah con la Misericordia di Allah. Come viene segnalato da Imam Muslim-rahimehullah-, sotto l’autorità di Abu Hurayra –radiallahu anhu- che ha sentito il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- dire:

"Nessuno entrerà nel Jannah per le sue opere.” I Sahaba –radiallahu anhum- hanno detto: “Neanche tu o Messaggero di Allah?” Lui-salallahu alayhi wa sallam- ha risposto: “ Nemmeno io, solo se mi comprendera' la Misericordia di Allah.”

Il terzo esempio parla di alcune persone ignoranti che sono passate all'estremismo chiedendo la mediazione del Profeta –salallahu alayhi wa sallam-, come fanno alcune persone quando fanno il Tawaf oppure quando sono in sujjud. “O Messaggero di Allah fai da mediazione per me.”
Questo fa parte dello Shirk Grande (Shirkul Akbar). Questa è una du’a che viene fatta ad un’altro al posto di Allah, perché si sta chiedendo qualcosa ad un’altro, cosa che lui non ha la capacità di fare, e che solo Allah può fare. Questa du’a è un ibad’a (adorazione) e l’adorazione è solo per Allah, come Egli l’Onnipotente ha detto:

“Il tuo Signore ha decretato di non adorare altri che Lui...” (Al Israa 17: 23)
Queste persone che dicono di essere sapienti, hanno deviato molte persone, dicendo che è permissibile chiedere la mediazione del Profeta –salallahu alayhi wa sallam- e chiedere aiuto anche ad altre persone che sono morte, con il pretesto che il morto ti possa sentire (quando fai la du’a). Sembra che essi non leggano il detto di Allah l’Altissimo:

Egli fa sì che la notte compenetri il giorno e il giorno compenetri la notte e ha sottomesso il sole e la luna. Ciascuno orbita fino ad un termine stabilito. Questi è Allah, il vostro Signore: appartiene a Lui la sovranità, mentre coloro che invocate all'infuori di Lui non posseggono neppure una pellicola di seme di dattero. Se li invocate non odono la vostra invocazione e se mai la udissero non saprebbero rispondervi. Nel Giorno della Resurrezione, rinnegheranno il vostro associare. Nessuno può informarti come Colui Che è il Ben Informato. (Faatir 35: 13-14)

Il quarto esempio parla di alcune persone ignoranti che sono passati all'estremismo per quanto riguarda il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam-. Viaggiando con l’intenzione di fare visita alla tomba del Profeta.
Questo viene considerato haram (proibito) ed è una decisione unanima di tutti i Sapienti dell’Islam, basandosi sul hadith che viene segnalato da Bukhari e Muslim, sotto l’autorità di Abu Sa’id al-Khudriy –radiallahu anhu- in cui il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:

“Non viaggiate ad eccezione che sia verso tre moschee: al-Masjidul-Haram (la santa moschea di Macca), al-Masjidul-Aqsa (la santa moschea di Jerusaleme) e il mio Masjid (la santa moschea di Madinah)”.
Quindi, il viaggio verso ogni altro posto o luogo per fare ibada (adorazione) è vietato, basandosi su questo hadith, con l’eccezione del viaggio verso queste tre moschee menzionate. Sappiate –amati fratelli e sorelle Musulmani- che ogni hadith trasmesso che riguarda il valore del viaggio verso la tomba del Profeta è daif (debole) non è autentico, come hanno detto chiaramente molti Imam dell’Islam.
Per quanto riguarda il viaggio verso queste moschee per eseguire la' il salah (la preghiera), è molto gradito.
Ci sono molte persone che pensano che la Moschea del Profeta –salallahu alayhi wa sallam- abbia un grande valore perché la sua tomba si trova all'interno.
Questo è un errore molto grave, perché il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha menzionato il valore della preghiera nella sua moschea, e non il valore della sua tomba. *

*La tomba del profeta è stata inserita nella moschea dopo l’ampliamento della moschea, perché prima la tomba si trovava fuori di essa. Ma siccome la casa del Profeta –salallahu alayhi wa sallam- era vicina alla moschea, e egli –salallahu alayhi wa sallam- è morto a casa sua, ed il luogo dove vengono sepolti i Profeti è il posto in cui muoiono, egli –salallahu alayhi wa sallam- è stato sepolto proprio a casa sua.


Il sesto errore – Andare dai maghi e dai chiromanti (coloro i quali pretendono di leggere il destino nel palmo della mano)​


Questo errore riguarda i Musulmani che vanno dai maghi, chiromanti, indovini e astrologi e credono che ciò che loro dicono è vero.
Questo è Kufr, miscredenza in Allah e negazione di ciò che è stato rivelato a Muhammad –salallahu alayhi wa sallam-.
Dal Hadith trasmesso da Abu Dawud -rahimehullah-, Tirmidhi -rahimehullah-, Nasai -rahimehullah- e Ibn Majah-rahimehullah-, sotto l’autorità di Abu Hurayra –radiallahu anhu- che ha sentito il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- dire:
“Chi va da un indovino o astrologo e crede in ciò che esso dice, allora egli ha negato ciò che è stato rivelato a Muhammad.” Questo Hadith è Sahih.

Allah l’Onnipotente dice:
“...E Sulayman (Solomone) non era miscredente, ma i jinn (demoni) erano miscredenti. Loro insegnavano alla gente la magia...” (Al Baqara 2: 102)

Allah inoltre dice:
“...E ben sapevano che chi avesse acquistato quell'arte, non avrebbe avuto parte nell'altra vita....” (Al Baqara 2: 102)

Da questi aya (versetti) ricaviamo che gli indovini, i maghi, gli astrologi, non avranno nessun bene per ciò che fanno.
Rimaniamo sorpresi con alcune persone, le quali, quando si ammalano loro o le loro mogli o i loro figli, si sbrigano per andare a bussare alle porte dei maghi o degli indovini oppure altri simili a loro, chiedendo loro la soluzione.
Alla gente piacerebbe trovare una soluzione immediata per i propri problemi oppure che vengano guariti subito e poi essere puniti nell'Altro Mondo con una condanna che non finisce mai?
Queste persone non sanno che Allah mette alla prova i servi con queste cose (disgrazie, sforzi, malattie) mettendo alla prova la loro fede, per purificarli dai loro peccati cosi da trovarsi davanti ad Allah senza peccati? In questa maniera il servo raggiunge il Piacere di Allah, la Sua enorme Bontà e la ricompensa che Lui gli ha preparato.

Giuro per Allah, voi dovete avere sabr (avere pazienza), dovete essere stabili, fermi, e dovete usare questi mezzi oppure maniere che sono permissibile dalla Sharia (Legge Islamica) per guarire voi stessi.
Tali mezzi sono il Ruqya (leggere il Corano), fare du’a ad Allah e chiedere il Suo aiuto per il vostro bisogno.
Il mago ha alcuni segni che ci permettono di individuarlo. Lui spesso, mormora alcune parole a se stesso, il significato delle quali non si sa, oppure può chiederti cose inutili, per esempio “Qual’è il nome della madre di tua madre”. Oppure ti potrebbe chiedere di sacrificare un pollo oppure qualche altra cosa in posti deserti, ed altre cose del genere senza senso.
Non fattevi ingannare anche se cerca di mascherarsi mantenendo la barba oppure leggendo il Corano oppure facendo altre cose che lo fanno sembrare credente. A parte il sortilegio e la previsione del futuro che costituiscono Kufr, in questa categoria entra anche la lettura della tazzina del caffè, la lettura dell’oroscopo o vederlo in televisione o sentirlo alla radio.
- Credere a queste cose, è Kufr.
- Leggere o sentire queste cose, anche se viene fatto per passare il tempo, è Haram (vietato).



Continua...​
 

besmiralalbani

Think for yourself
Gli errori dei Mussulmani nel Tawheed – ‘Abdul ‘Aziyz er-Rayis

Il settimo errore – Amicizia e inimicizia tra le persone

Questo errore riguarda la debolezza che hanno le persone nella loro Aqeedah (credo) per quanto riguarda l’amicizia e l’inimicizia (al wala wal bara) verso le persone. Il significato generale di al wala e di al bara, è:
a) Al-wala: Amare le persone dell’Iman (della fede) a seconda della loro convinzione verso il Rrahman (Misericordioso).
b) Al-Bara: Provare ostilità per i miscredenti in modo assoluto.
Per quanto riguarda invece, coloro che fanno bid’ah e coloro che commettono peccati, ciò si fa in base ai loro bid’ah ed ai loro peccati.

Qundi, questa è l’Aqeedah che viene affermata continuamente da Allah nel Suo Libro e dal Suo Messaggero –salallahu alayhi wa sallam- nella sua Sunnah- attraverso i suoi detti e le sue opere.
Tra questi, è il detto di Allah l’Altissimo:

Avete avuto un bell'esempio in Ibrahim (Abramo) e in coloro che erano con lui, quando dissero alla loro gente: “Noi ci dissociamo da voi e da quel che adorate all'infuori di Allah: vi rinneghiamo. Tra noi e voi è sorta inimicizia e odio [che continueranno] ininterrotti, finché non crederete in Allah, l'Unico”... (Al Mumtahana 60: 4)

Fate attenzione a questo, che Allah vi salvi. Come si è distanziato Ibrahim –alayhi sallam- dal suo popolo, dai suoi parenti e dai suoi amici- e tra il suo popolo, c’era anche suo padre. Ma ad Ibrahim –alayhi sallam- non è bastato cquesto, egli si è distanziato da tutto ciò che essi adoravano. Poi Ibrahim –alayhi sallam- ha messo una barriera finale; che tra di loro ci sarebbe stata inimicizia e ostilità finché il suo popolo non avesse adorato Allah, Solo senza commettere Shirk (adorare qualcun’altro a parte Allah oppure associare qualcuno a Lui nell'adorazione) a Lui, l'Onnipotente E di nuovo, suo padre era tra il suo popolo.

Ritornando di nuovo a questo punto, analizzandolo, vedrete che Allah, ha reso queste azioni di Ibrahim –alayhi sallam- uno splendido esempio per coloro che sono venuti dopo di lui. Tra quelle aya che ci ordinano di avere ostilità nei confronti dei miscredenti, è il detto di Allah l’Onnipotente:

O voi che credete, non sceglietevi come amici e protettori i giudei e i nazareni, essi sono amici e protettori gli uni degli altri. E chi li sceglie come alleati è uno di loro. In verità Allah non guida nella retta via gli ingiusti (peccatori). (Al Maaida 5: 51)
Quindi la Sharia (La Legge Completa di Allah) ci ha proibito di avere amicizia con i miscredenti per molte ragioni. Tra esse, menzioniamo:
• Avere amicizia con loro può essere una delle ragioni per farti diventare parte di loro. Cosicché, per preservare e per proteggere la nostra Religione, noi siamo stati ordinati di avere ostilità nei loro confronti e non prenderli come amici.
• I miscredenti, desiderano dentro di essi di farci deviare e farci diventare i loro seguaci, di seguire la loro religione vuota, come ha detto, il Vero, il Perfetto:
Vorrebbero che foste miscredenti come lo sono loro e allora sareste tutti uguali. (An Nisa 4: 89)
Siccome è cosi, Allah l’Onnipotente ci ha ordinato di avere ostilità verso di loro, di essere rudi e fermi nel loro abbandono in maniera tale che essi non abbiano la possibilità di farci deviare e seguirli nella loro religione vuota.
• Il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha fatto una cosa del genere, ed è stato fermo con le sue parole e con le sue opere.
Farò tre esempi per questa cosa:

Il Primo: Imam Muslim –rahimehullah- segnala sotto l’autorità di Abu Hurayra –radiallahu anhu- che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Non salutate voi per primi gli ebrei e i cristiani; anche se loro vengono di fronte a voi per strada, allora stringete la strada finché vadano dall'altra parte di essa.”
Questo significa: non aprite la strada a loro, cosicché possano passare con facilità. Cosa possiamo dire quando una persona partecipa ai loro incontri, li esalta e fa loro gli auguri nei giorni delle loro feste?

Il Secondo: Avere fratellanza aperta e non controllata con i miscredenti,con i musta’minin (il miscredente che entra nella terra Islamica sotto la protezione dello stato Islamico, per interessi reciproci) oppure con i mu’ahadin (il miscredente che entra nelle terre Islamiche temporaneamente con accordo per ragioni di commercio). E credere che noi abbiamo inimicizia solo con i miscredenti con i quali siamo in guerra, questo è un errore. Ciò che è più esatto, è che il miscredente –chiunque esso sia - musta’minin, mu’ahadin oppure harbiy (il miscredente con il quale i Musulmani sono in stato di guerra) è un nemico dell’Islam. Cosicché, i Musulmani li considerano come nemici, come Allah l’Onnipotente ha detto:

Non troverai alcuno, tra la gente che crede in Allah e nell'Ultimo Giorno, che sia amico di coloro che si oppongono ad Allah e al Suo Inviato, fossero anche i loro padri, i loro figli, i loro fratelli o appartenessero al loro clan. Egli ha impresso la fede nei loro cuori e li ha rafforzati con uno spirito proveniente da Lui. Li farà entrare nei Giardini dove scorrono i ruscelli, in cui rimarranno in perpetuo. Allah si compiace di loro e loro si compiacciono di Lui. Essi sono il partito di Allah. Ebbene, il partito di Allah non è forse quello di coloro che trionferanno? (Al Mujaadila 58: 22)

Cosicché, diventa chiaro a noi la falsità delle loro pretese.
Alcuni di loro dicono: “L’ostilità che abbiamo con gli ebrei riguarda l'ostilità per la terra occupata (per la Palestina). Nel momento in cui loro ci daranno le nostre terre, tra di noi non ci sarà ostilità.”
Al contrario, la nostra ostilità nei loro confronti ha la sua base nella Religione. Mentre l’occupazione delle terre Musulmane da parte loro, aumenta questo odio, questa inimicizia nei loro confronti.

Il Terzo: Viene trasmesso da Imam Ahmad -rahimehullah- e Abu Dawud -rahimehullah- sotto l’autorità di Ibn ‘Umar –radiallahu anhu- che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Chi imita un popolo, è uno di loro.”

Imitare, voler assomigliare a loro è una cosa vietata e in questo entra ogni cosa che è specifica per loro (che è una loro particolarità), ad esempio: parlare con il loro linguaggio, vestire i loro vestiti, tagliare i cappelli seguendo i loro modelli... e molte altre cose che si sono espase tra i Musulmani. ‘Umar Ibnul Khattab –radiallahu anhu- ha detto:

“Fatte attenzione, non parlate le lingue non chiare dei non-Musulmani e non entrate nelle loro chiese durante i giorni delle loro feste perché su di loro scende l’Ira di Allah.”
Questo è stato trasmesso da Bayhaqi-rahimehullah- e Ibn Taymiyyah –rahimehullah- e la trasmissione è esatta.
Vorrei che questo male si fermasse con questo, ma non si ferma qui.
Questo male si è allargato a tal punto che i Musulmani imitano i miscredenti con le loro frasi e in molte altre cose. Essi lodano i miscredenti per le parole che dicono e cercano di imitarli in questo.

Ad Allah l’Onnipotente esponiamo la nostra amarezza per ciò che ci sta succedendo.
Ad Allah apparteniamo e a Lui torneremo.
Abu Uisa Ibn ‘Akil ha detto una cosa molto importante:

“Se vuoi conoscere l’Islam delle persone nel tempo in cui stai vivendo, allora non guardare il numero davanti alla moschea, e non farci caso quando alzano la voce e dicono ‘Labayk’ (rispondiamo a Te o Allah), ma osserva qual’è il loro atteggiamento nei confronti dei nemici della Sharia.”

Dopo tutto questo –inshaAllah - vi sarà chiaro quanto è falsa l’aspirazione che è molto diffusa per l’avvicinamento delle Religioni l’un l’altra, oppure ‘l’Unificazione delle Religioni’ .
La realtà di questa pretesa è: distruzione dell’Islam.

Il glorioso Corano ha spiegato chiaramente che le altre religioni, - come il Giudaismo,il Cristianesimo – sono state abrogate (annullate), sono state cambiate dalle persone e sono Kufr (miscredenza), dopo l’invio di Muhammad –salallahu alayhi wa sallam-. Viene menzionato che le persone che seguono queste religioni sono miscredenti, come ha detto il Vero:

Vorrebbero che foste miscredenti come lo sono loro e allora sareste tutti uguali. (An Nisaa 4: 89)
Sono certamente miscredenti quelli che dicono: “In verità Allah è il terzo di tre”. Mentre non c'è dio all'infuori del Dio Unico! E se non cessano il loro dire, un castigo doloroso giungerà ai miscredenti. (Al Maaida 5: 73)
I miscredenti fra la gente della Scrittura e gli associatori, non cesseranno, finché non giunga loro la Prova Evidente. (Al Bayyina 98: 1)


Dopo questo chiarimento dal Corano, che tutte le religioni – che sono fuori dall’Islam – sono Kufr (miscredenza), non rimane quindi nient’altro tra noi e loro che l'inimicizia e l’ostilità, mentre dall'altro lato noi li invitiamo ad abbandonare le loro religioni e ad entrare nella Vera Religione, Islam.
Noi crediamo che le religioni il Cristianesimo e il Giudaismo non siano esatte e non crediamo in esse, cosi come non crediamo in nessun’altra religione a parte l’Islam. Chi non considera come miscredenti i seguaci di queste religioni, esso stesso diventa un miscredente (come loro), secondo lo stesso pensiero che hanno i sapienti (per quanto riguarda coloro che non considerano miscredenti i seguaci delle altre religioni).

Nonostante la grande importanza che ha l’Aqeedah dell’amicizia e dell’inimicizia (al-wala wal-bara), è proibita l’esagerazione di questa questione, a tal punto che uno oltrepassa i limiti imposti da Allah.

Ecco alcuni esempi che mostrano l'oltrepassare di questi limiti:

Il Primo Esempio: Uccidere un non Musulmano che ha preso un accordo di pace con i Musulmani, a causa del Hadith trasmesso da Bukhari –rahimehullah- sotto l’autorità di ‘Abdullah Ibn ‘Amr –radiallahu anhu- che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Chi uccide un Mu’ahad (il miscredente che entra nelle terre Islamiche temporaneamente con accordo per ragioni di commercio) non sentirà il profumo del Jannah (Paradiso) anche se il suo profumo si può sentire fino a quarant'anni di cammino. ”

Quindi, chiunque entra in terra Musulmana in accordo con le regole, norme, leggi di quel posto, egli viene considerato mu’ahad.

Il Secondo Esempio: Imbrogliare i non Musulmani, ingannarli, non essergli fedeli, tradirli, perché il tradimento è vietato anche con i miscredenti.
Imam Muslim –rahimehullah- ha trasmesso un Hadith sotto l’autorità di Hudhayfa bin Jaman –radiallahu anhu- in cui ha detto:

“Niente mi ha vietato di partecipare alla battaglia di Badr a parte il fatto che sono partito (per Madinah con altre persone) e i Quraysh ci hanno fermato e hanno detto: ‘Voi amate Muhammad?’ Mentre noi abbiamo detto: ‘Noi non lo vogliamo, vogliamo solo andare a Madina.’ Cosi noi abbiamo dato loro la parola –giuro per Allah- che noi volevamo solo andare a Madina e combattere accanto a lui –salallahu alayhi wa sallam-. Poi siamo andati dal Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- e lui ci ha detto: “Voi due andate via; voi non potete combattere.” ”
A loro è stato proibito di combattere a causa dell’accordo che avevano preso con gli feticisti (che adorano gli idoli) di Mecca.
Quindi, coloro che entrano in un posto – in accordo con le leggi di quel posto- sono protetti da quel posto. Cosicché, è proibito tradirli. E c’è distinzione tra il tradimento e l’inganno, quindi state attenti e tenetelo ben presente.

Il Terzo Esempio: Dare soldi a un miscredente, è qualcosa che ti fa uscire dall’Aqeedah dell’amicizia e dall'inimicizia (al-Wala wal-Bara) in modo assoluto, questo pensiero è sbagliato. Per essere corretti, questa questione si vede nei vantaggi e negli svantaggi di questa vicenda, tenendo in considerazione se siamo forti oppure deboli, vedendo se si fa con una libera scelta oppure imposta - sapendo in tutto ciò, che c'è una forma di Zakat nominata Zakat ath-Thamaniya (che viene data ai miscredenti per avvicinarli all'Islam oppure per altri scoppi che siano di beneficio per l’Islam ed i Musulmani). Quindi si possono dare i soldi ai miscredenti, stando attenti alle condizioni riportate sopra.

Il Quarto Esempio: Credere che sia permissibile fare ingiustizia ai non Musulmani e che è permissibile prendere la loro ricchezza. Questo è sbagliato. Anche al miscredente che gli è stato fatta un ingiustizia, può essere fatto il suo du’a contro colui che gli ha fatto l’ingiustizia – anche se colui che ha fatto l’ingiustizia è Musulmano.
Viene trasmesso da Imam Bukhari –rahimehullah- e Imam Muslim –rahimehullah- sotto l’autorità di Ibn ‘Abbas che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Temete il du’a di colui al quale è stata fatta ingiustizia, perché veramente tra lui e Allah non c’è ostacolo.”

Questa è una faccenda in cui si deve fare molta attenzione: le persone che abbracciano l'Islam più velocemente, sono i Cristiani, cosicché, se facessimo uno sforzo per chiamarli all’Islam, potremmo avere una grande ricompensa da Allah attraverso la loro guida. E, dalle cose più utili che possiamo utilizzare durante l’invito che facciamo loro per abbracciare l'Islam è quello di iniziare a chiarire l’errore nel loro credo riguardo la Trinità, perché loro pretendono di adorare un unico Dio. Ma allo stesso tempo, sanno di adorarne tre:
‘Padre’, ‘Figlio’ e ‘Spirito Santo’. Mentre altri considerano Maryam (Maria) come il terzo (al posto dello Spirito Santo).
Quindi, la loro pretesa, la loro convinzione che siano persone con il Tawheed –nel frattempo adorano insieme questi tre- è uno sforzo di unire due cose che non possono mai essere unite. Non si può mai unire lo Shirk con il Tawheed, non si può mai arrivare ad unirli, perché sono due cose opposte l’un l’altra. E quando fate vedere la verità, riguardo il loro credo, in questo modo loro non sapranno come rispondere.
 

besmiralalbani

Think for yourself
Gli errori dei Mussulmani nel Tawheed – ‘Abdul ‘Aziyz er-Rayis

L’ottavo errore – Er-Riya - Fingere

Questo errore, riguarda una malattia che si chiama er-Riya (fingere quando si fa una cosa), fare un opera buona per amore delle persone (e non per Allah).
Dietro questa malattia si nasconde un grande pericolo e il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- aveva paura per i suoi compagni che cadessero in questo peccato, come trasmesso da Imam Ahmad –rahimehullah- che Mahmud bin Labid –radiallahu anhu- ha sentito il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- dire:
“La cosa che temo di più per voi è lo Shirk Piccolo (Shirkul-Asgar)” Loro hanno detto: “Che cos'è lo Shirk Piccolo o Messaggero di Allah?” Egli –salallahu alayhi wa sallam- ha detto: “Ar-Riya (fingere)”.

O voi che avete intelletto! Se il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- aveva paura per i suoi compagni, che si può dire di noi?

Non c’è dubbio che tra i segni dell’Iman (fede) vi è la paura della finzione, nascondere le opere buone e non renderle pubbliche. State attenti alla deviazione di Shaytaan (diavolo) che vi dice di far vedere le vostre opere alla gente con l’intenzione di essere lodati da loro. Le opere buone si possono dire, ma con la condizione che esse vengano dette con lo scopo di stimolare gli altri a fare opere buone.
Vi ricordo quello che è stato trasmesso da Imam Muslim –rahimehullah- sotto l’autorità di Abu Hurayra –radiallahu anhu- che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Le prime persone che verranno giudicate nel Giorno del Giudizio saranno un uomo che è morto come Shahid (martire, morto per amor di Allah, per l’Islam). Egli verrà portato e Allah farà sapere le Sue Bontà e egli le riconoscerà. Allah dirà: ‘Che cosa hai fatto tu per avere queste bontà?’ Egli dirà: ‘Ho lottato per amor Tuo finché sono morto come Shahid. Egli dirà: ‘Menti! Tu hai lottato con l’intenzione che dicessero di te che sei coraggioso, e cosi in verità è stato detto.’ Poi verrà dato l’ordine che questa persona venga trascinata con la sua faccia finché sarà gettato nel Fuoco.’
L’altra persona che verrà giudicata è colui che ha imparato la sapienza, l'ha insegnata agli altri e ha letto il Corano. Egli (Allah) dirà: ‘Che cosa hai fatto tu per avere queste bontà?’ Lui dirà: ‘Ho imparato la sapienza, l'ho insegnata agli altri e ho letto il Corano per Te.’ Allah dirà: ‘Menti! Tu hai imparato con l’intenzione che dicessero di te che sei sapiente e hai letto il Corano cosicché si dicesse di te che lo leggi, e cosi in verità è stato detto.’ Poi si dar
à l’ordine che questa persona venga trascinata con la sua faccia finché verrà gettato nel Fuoco.’
La terza persona che verrà portata davanti ad Allah sarà la persona ricca alla quale Allah ha dato ogni tipo di ricchezza. Allah gli farà sapere le Sue bontà che gli ha dato, e lui le riconoscerà. Lui gli dirà: ‘Che cosa hai fatto tu per avere queste bontà?’ Egli dirà: ‘Non ho lasciato strada senza spendere questa ricchezza per amor Tuo.’ Lui (Allah) dirà: ‘Menti! Tu hai fatto questo con l’intenzione che dicessero di te che sei generoso, e cosi in verità è stato detto.’ Poi si dar
à l’ordine che questa persona venga trascinata con la sua faccia finché verrà gettato nel Fuoco.”

Il nono errore – At-Tawakul – La debolezza nell’Aqeedah per quanto riguarda l'appoggio (l'affidamento) solo in Allah​


Allah, subhana wa ta’ala, ha detto:
“... Fatte affidamento (Confidate) in Allah se siete credenti.” (Al Maaida 5: 23)

Imam Ibnul-Qayyim, -rahimehullah- ha detto:
E’ molto chiaro che il Tawakul (fare affidamento solo in Allah), è la base di tutte le parti dell’Iman (della fede), dell’Ihsan (Ihsān: è credere in Allah come se tu Lo stessi vedendo. Ma non riesci a vederlo, allora ricorda che anche se tu non Lo vedi, Lui ti vede) e di tutte le opere dell'Islam. La loro funzione è come la funzione che ha il corpo in rapporto con la testa.

Per la persona che ha debolezza nell’Aqeedah sul Tawakul, le conseguenze per lui sono molto pericolose. Delle conseguenze pericolose, fanno parte il legame stretto e la dipendenza che l’uomo instaura nelle cose materiali.
Cosi, la persona che soffre di qualche malattia, inizia a fare molto affidamento al dottore, a tal punto che lascia da parte il Signore per il dottore.
Mentre colui che ha bisogno di soldi, esce a cercarli ad ogni costo, anche se la maniera per cercarli è vietata, com'è il caso di coloro che rubano, oppure chi lavora nelle banche con interessi... e cosi via.
Infine, dobbiamo avere sapienza per proteggerci dall'errato apprendimento che l’abbandono delle cause è la realizzazione del Tawheed, come pensano alcuni gruppi persi.
Il Tawakul nel Tawheed – in verità - è l’unione tra le cause e l'affidamento nel Signore - il Perfetto, l’Altissimo- di queste cause.
Come ha detto Ibnul Qayyim –rahimehullah-:
“Le persone hanno lo stesso pensiero che il Tawakul non neghi l’eseguirsi delle cause. Quindi, il Tawakul non è esatto finchè il servo non esegue le cause. Se non lo fa, allora il suo Tawakul è inutile e senza valore.”

Il decimo errore – Esagerazione con le tombe

L’esagerazione con le tombe, avviene in diversi modi.

Il Primo Modo: Mettere le tombe dentro le moschee e credere che c’è beneficio o del bene per la presenza di queste tombe. Questo è uno dei peccati vietati dalla Sharia.
E’ stato trasmesso da Imam Bukhari –rahimehullah- e da Imam Muslim –rahimehullah- sotto l’autorità di A’isha –radiallahu anha- che Umm Salama ha menzionato al Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- una chiesa che aveva visto in Etiopia, e il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Se a questa gente muore una persona buona, essi costruiscono un santuario sopra la sua tomba e poi fanno dei dipinti con il suo aspetto. Queste persone, sono le creature peggiori per Allah.”

Il Secondo Modo: La costruzione sulle tombe e la loro intonacatura.
E’ stato trasmesso nel Sahih di Muslim –rahimehullah- sotto l’autorità di Jabir Ibn ‘Abdullah –radiallahu anhu- che ha detto:
“Il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha vietato l’intonacatura delle tombe, sedersi sopra di esse e la costruzione su di esse.”

Osserva con attenzione queste cose, che Allah abbia pietà di te! Osserva con attenzione questo testo esatto e chiaro, che è venuto dal Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- per quanto riguarda il divieto dell’intonacatura delle tombe, della costruzione su di esse, e poi fai il paragone con la situazione in cui si trovano oggi i Musulmani. Che Allah li guidi!
Cosicché, sappi o mio fratello nel Tawheed, che la Sharia ha vietato la costruzione sulle tombe, la loro intonacatura e di scrivere su di esse. Queste sono le strade che ti portano allo Shirk.
Che Allah protegga voi e me dallo Shirk e dalle strade che portano ad esso.

L’undicesimo errore – Tenere mascotte (portafortuna) o amuleti

Mantenere feticci (oggetti qualsiasi che si pensa che abbiano poteri magici), amuleti (un qualunque oggetto utilizzato per superstizione, credendolo un "difensore" da mali o pericoli o per propiziarsi la fortuna) collane oppure bracciali che essi indossano per se stessi o per i loro figli pretendendo che tutte queste cose allontanino il male o i danni (malattie, il malocchio ecc...) e che porteranno beneficenza.
Tutte queste cause o cose, che indeboliscono il Tawheed, sono state denunciate dalla Sharia corretta e chiara e ci hanno avvisato di fare attenzione a queste forme di Shirk.
Dal Hadith sahih trasmesso da Imam Ahmad –rahimehullah- sotto l’autorità di ‘Ukba bin ‘Amr –radiallahu anhu- trasmette che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Chi porta amuleti ha commesso Shirk”

Anche ‘Abdullah Ibn Mas’ud –radiallahu anhu- disse che gli amuleti e i fetici sono Shirk.
Trasmesso da Abu ‘Ubayd al-Kasim con trasmissione esatta.
Amuleti, sono tutte quelle cose che vengono portate con se' oppure si mettono al collo per ottenere una specifica scopo o beneficio, mentre in verità esse non sono una causa per la realizzazione dello scopo per cui vengono portati.

Sappiate o fratelli e sorelle nel credo, che molti di questi amuleti che le persone pretendono siano dal Corano, vi sarà chiaro che non sono tali. Ma, sono scritte con una scrittura non leggibile, che non si capisce. E, se lo mettete in dubbio, provate a vedere cosa c’è dentro. L’esperienza è il migliore argomento.
NOTA: Gli studiosi concordano sul fatto che sia haraam indossare amuleti, se sono fatti con qualcosa di diverso dal Corano, ma differiscono in merito a quelli che sono fatti con il Corano. Alcuni dicevano che sia consentito indossarli e altri hanno sostenuto che questo non sia ammissibile. L'opinione che non sia consentito è più probabile che sia corretta per il significato generale del haadeeth, e in modo da evitare i mezzi che portano allo shirk.
Fataawa al-Lajnah al-Daa'imah, 1 / 212


Infine, ricordate il detto del Protettore Perfetto:
Se Allah vi sostiene, nessuno vi può sconfiggere. Se vi abbandona, chi vi potrà aiutare, a parte Lui? Quindi, solo in Allah confidino i credenti. (Ali Imraan 3: 160)

Il dodicesimo errore – Superstizioni

Questo errore ha a che fare con i segni che portano sfortuna, cioè le superstizioni.
Le superstizioni si basano su i fatti che ci accadono, ma in realtà, questi fatti non sono la causa per quello che ci accadrà nel futuro.
Per esempio: Quando qualcuno sente la voce della civetta, egli lo prende come un segno che porterà sfortuna oppure che gli accadrà qualcosa di male. Oppure quando a qualcuno passa davanti il gatto nero, egli si dispera perché secondo lui porterà sfortuna... e molti altri esempi simili.

*(Come ad esempio la scaramanzia sui numeri, quello è buono e quello che non lo è, non cambiare il posto dove mangi perché lascerai la moglie, oppure che un determinato gesto che non ha base nella Sharia, ti porterà fortuna, tutti questi, sono credi pericolosi e bisogna capire che il nostro destino lo decide Solo Allah, l’Altissimo e nient’altro all’infuori di Lui, l’Onnipotente.)

Quindi, si deve sapere benissimo che queste cose sono Shirk verso Allah, perché è stato trasmesso da Bukhari e Muslim sotto l’autorità di Anas –radiallahu anhu- che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“’Non c’è ‘udwa (malattie infettive. Le persone prima dell’Islam, credevano che queste malattie si trasmettessero a caso alle persone senza la Volontà di Allah! (Mulakhas fiy Sharh Kitabut-Tawheed – Shaykh Salih al-Fawzan)), non c’è nemeno tiyara (superstizioni, oppure brutti presentimenti o segni, che si prendono dagli uccelli, in determinati posti, dai nomi o dalle persone (Mulakhas fiy Sharh Kitabut-Tawheed – Shaykh Salih al-Fawzan)), ma a me piace fa’li ’ Loro (i sahaba) –radiallahu anhum- hanno chiesto: ‘Che cos'è fa’li?’ Egli –salallahu alayhi wa sallam- ha detto: ‘La parola buona.’”
E’ stato trasmesso un altro hadith da Tirmidhi –rahimehullah- trasmesso sotto l’autorità di ‘Abdullah Ibn Mas’ud –radiallahu anhu- che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Le superstizioni sono Shirk”
Quindi, è chiaro che le superstizioni siano cose sbagliate e senza fondamenti e debbano essere combattute ed eliminate.

Il tredicesimo errore – Credere che Allah sia ovunque

Questo errore contesta chiaramente ciò che è stato rivelato nel Corano, nella Sunnah e nel Ijma’ (pensiero comune di tutti i Sapienti), e contraddice anche la logica sana e la fitrah (la tendenza naturale dell'uomo).
I testi che dimostrano e chiariscono che Allah sia sui Cieli e che Lui si sia innalzato sul Suo ‘Arsh cosi com'è adatto alla Sua Maestà, sono tanti.
Allah, l’Onnipotente ha detto:
Il Compassionevole Si è innalzato sul Trono (cosi com'è adatto alla Sua Maestà). (Taa-Haa 20: 5)
Siete forse sicuri che Colui Che sta nel cielo non vi faccia inghiottire dalla terra quando trema? (Al Mulk 67: 16)


Nel Hadith di Muslim –rahimehullah- sotto l’autorità di Mu’awiya –radiallahu anhu- il Messaggero di Allah -sallahu alayhi wa sallam- ha chiesto ad una prigioniera di guerra:
“ ‘Dov’è Allah?’ E lei ha risposto: ‘Sopra i cieli.’ Dopo egli ha detto: ‘Liberatela perchè lei è credente.’

Anche la persona che fa il du’a ad Allah, alza le mani verso il cielo perché sente dentro di se che il suo Protettore, l’Altissimo sta sopra i cieli. Questo significa che Egli si trova sopra le Sue creature e sopra ogni cosa che esiste.
Caro lettore, quale affermazione è più maestosa della purificazione del Creatore da ogni mancanza:
- colui che dice che Allah sia ovunque, indipendentemente se quel luogo è pulito o sporco;
- oppure colui che dice che Allah sia sopra tutte le Sue creature e nessuna delle sue creazioni lo può comprendere, Egli non ha nessun difetto.

Il quattordicesimo errore – Giurare su qualcos'altro a parte Allah

Il giuramento sulla fede, il giuramento sul Profeta –salallahu alayhi wa sallam-, il giuramento sulle bontà, il giuramento sull’onore oppure sulla nobiltà, sui genitori, su altre persone, su se stesso, sull'anima, su altri profeti, tutti questi giuramenti costituiscono shirk e si devono eliminare.
Tutti questi giuramenti costituiscono Shirk in base al Hadith che si trova in Sahih Bukhari e Sahih Muslim sotto l’autorità di Ibn ‘Umar -radiallahu anhu- che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Non c’è dubbio che Allah ha vietato il giuramento sui vostri genitori, cosicché chiunque voglia giurare, giuri per Allah altrimenti non parli.”

Quindi, è chiaro che giurare su qualcos'altro a parte Allah sia Shirk. Il nostro compito, è quello di sbrigarci a lasciare questi giuramenti e di non essere disattenti, perché ogni cosa che è stata considerata come Shirk entra nei peccati grandi.
Non c’è giuramento migliore e più sincero se non quello fatto su Allah l’Altissimo. Per il Musulmano non c’è nient’altro più caro di Allah, per questo egli non giura su nessun’altro a parte Allah. Per questo, dobbiamo informare i Musulmani del pericolo dei giuramenti che costituiscono Kufr e Shirk, sapendo che questa azione ha una grande ricompensa da Allah, se giuriamo su di Lui.
Avvisare le persone contro le forme di Shirk e di Kufr è la base dell’invito della dawa all’Islam.

Il quindicesimo errore – Non giudicare in base alle leggi di Allah

L’abbandono del giudizio con le leggi di Allah e la sostituzione di esse con leggi fatte dall'uomo, indipendentemente se queste leggi siano state fatte in paesi dove c’è il Kufr (paesi non Musulmani) oppure in paesi Musulmani.
Uno degli esempi che illustra questo, è quello che fanno alcune persone, tribù, che giudicano le loro faccende in base alle loro abitudini e tradizioni. Tutto questo è vietato in base a ciò che ha detto Allah l’Onnipotente.

È la giustizia dell'ignoranza che cercano?, Ma per un popolo che crede in modo convinto, c’è un giudizio migliore a parte quello di Allah? (Al Maaida 5: 50)
Questa è una causa che porta all'allontanamento della tranquillità, della sicurezza e alla caduta dell’economia. Questo indica anche la loro debolezza nella religione e della mancanza di logica.
Per quanto riguarda la loro debolezza nella religione, questo avviene perché (giudicare con le leggi fatte dall'uomo) va in conflitto con la religione e questo significa disobbedienza ad Allah Subhana ua ta’ala.
Mentre per quanto riguarda la logica, questo avviene per il fatto che il Signore dell’umanità, è il più Sapiente riguardo ciò che è meglio per l’umanità.

Cosi, Egli ha posto leggi e decisioni religiose che sono adatte all'uomo. Come fanno essi ad abbandonare il giudizio con le Sue leggi e cercare il giudizio degli esseri umani che sono uguali a loro?
Noi preghiamo Allah di guidare i nostri governatori Musulmani nel mettere in atto la legge di Allah e di seguire la guida del Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam-, perché in questo si trova la forza ed il valore in questa vita e nell'altra vita, se solo sapessero ciò.
Una delle cose strane, è il distanziamento dalla religione di Allah, rimuovendo la religione di Allah. Questo lo si fa con la pretesa dell’applicazione della democrazia. Agire in questa maniera, significa mentire nei confronti della Sharia che è stata rivelato a Muhammad –salallahu alayhi wa sallam-.
Sinteticamente, democrazia significa: Le persone governano se stesse. Quindi, cio' che sceglie la maggioranza, diventa un dovere, si giudica e si agisce in base a quello che decide questa maggioranza, anche se cio' va in conflitto con la legislazione di Allah.
Nella Sharia questo si chiama Kufr (micredenza).
Allah ha detto:
“...Coloro che non giudicano secondo quello che Allah ha fatto scendere, questi sono i miscredenti”. (Al Maaida 5: 44)

Questa è la realtà sul giudizio con qualcos'altro invece di quello che è stato rivelato da Allah, indipendentemente se la maggior parte delle persone accetta o no.

Il sedicesimo errore – Abbandonare la preghiera

L’abbandono della preghiera è Kufr (miscredenza) e fa uscire dalla Religione. Tutti i Sahaba –radiAllahu ‘anhum- sono stati d'accordo, cosi come trasmesso da più di un Sahaba.
Viene trasmesso sotto l’autorità di Jabir –radiallahu anhu- che i Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Tra l’uomo e lo Shirk oppure il Kufr c’è l’abbandono delal salaat (preghiera).”

I Musulmani sanno che colui che lascia la preghiera e muore in quello stato, non viene lavato, non viene eseguito il procedimento di quando muore un Musulmano, e non viene sepolto nei cimiteri dei Musulmani. Noi non chiediamo neanche pietà per lui. E se qualcuno dei suoi amici arriva e avvisa i Musulmani della sua morte cosicché possano andare a pregare la Janaza (salaat per il morto), allora essi (queste persone) hanno tradito i Musulmani, che Allah ci protegga.
Quindi, se questa è la condanna per coloro che lasciano la salaat, che cosa si direbbe per quanto riguarda coloro che non pregano con il pretesto che pregheranno quando saranno più anziani? Non capiscono che chi muore dopo essere diventato maturo, peseranno su di lui le scelte che ha fatto? Questo pretesto che essi usano, non li salverà dalla responsabilità che avranno davanti ad Allah l’Onnipotente, perché Egli ha detto:
E temete il giorno in cui sarete ricondotti verso Allah. Allora ogni anima avrà quello che si sarà guadagnata. Nessuno subirà un torto. (Al Baqara 2: 281)

L’abbandono della preghiera è uno dei peccati più grandi, uno dei più pesanti; un peccato peggiore del zinaa (relazioni sessuali fuori dal matrimonio), come ha detto Imam Ibnul Qayyim –rahimehullah-:
“I Musulmani concordano (sono tutti d'accordo) che, per quanto riguarda l’abbandono della salaat fard (preghiera obbligatoria) intenzionalmente, esso è uno dei peccati più pesanti. Questo peccato per Allah, è maggiore rispetto all'uccisione di una persona, della rapina, del zinaa oppure della consumazione delle bevande che fanno ubriacare. Questa persona (che ha lasciato la salaat intenzionalmente) è esposto alla condanna di Allah, alla Sua Ira e soffrirà la Sua umiliazione in questa vita e nell'Altra Vita.”

CONTINUA...​
 

besmiralalbani

Think for yourself
Gli errori dei Mussulmani nel Tawheed – ‘Abdul ‘Aziyz er-Rayis

Il diciasettesimo errore – Affrettarsi a fare takfir

Sbrigarsi nel fare Takfir: considerare i Musulmani come Kufar (miscredenti). Fare il takfir su un determinato Musulmano è una questione molto pericolosa. Il takfir si deve fare solo nel momento in cui si hanno degli argomenti chiari come il sole a mezzogiorno. A parte ciò, si devono esaudire tutte le condizioni per questo takfir e si devono allontanare tutti gli ostacoli che proibiscano il takfir.

Facendo un riassunto diciamo:
Primo: Al-‘Ilm (la sapienza). Quindi, la persona deve avere la sapienza che questa opera che egil sta facendo sia Kufr. Ciò che proibisce di fare il takfir su questa persona, è al-Jahl (l’ignoranza). Cosicché, quando l’ignoranza è presente, allora non si fa il takfir su di lui perché Allah subhana wa ta’ala, ha detto:
Chi contraddice il Messaggero dopo che gli si è manifestata la retta via, e segue un sentiero diverso da quello dei credenti, Noi lo manterremo sulla strada che lui ha scelto e poi lo brucceremo nell'Inferno. Qual triste destino. (An Nisaa 4: 115)
Quindi, finché non gli è stata chiarita la questione, egli non può diventare soggetto di questo testo nel quale viene menzionata la punizione.

Secondo: Dire parole che costituiscono Kufr oppure fare delle opere di Kufr intenzionalmente. Quello che proibisce di fare il takfir su questa persona è che, la persona ha detto quelle parole oppure ha fatto quelle opere senza volerle fare oppure per sbaglio, non intenzionalmente, oppure perché ha dimenticato. Argomento per questo, è il detto di Allah:
“...Signore, non ci punire per le nostre dimenticanze e i nostri sbagli...” (Al Baqara 2:286)
Allah l’Altissimo, ha detto in un hadith Kudsiy:
“Veramente, Io ho risposto a questo du’a.”

Terzo: La persona dice una frase di Kufr oppure fa un opera di Kufr per sua scelta. Ciò che proibisce di fare il takfir su di lui, è il fatto che gli è stato imposto oppure è stato costretto a fare Kufr, come Allah l’Altissimo dice:
Quanto a chi rinnega Allah dopo aver creduto - eccetto colui che ne sia costretto con la forza, mantenendo serenamente la fede in cuore - e a chi si lascia entrare in petto la miscredenza; su di loro è la collera di Allah e avranno un castigo terribile. (An Nahl 16: 106)

Quarto: Quando una persona fa un opera di Kufr basandosi su un commento o interpretazione sbagliata oppure giustificabile. La persona va in contrasto con questo, quando da un interpretazione che non è giustificabile. Questo viene verificato dal pensiero comune che avevano i Sahaba –radiallahu anhum- di non fare takfir su coloro che hanno considerato le bevande alcooliche halaal (permissibile), come risultato della comprensione (sbagliata) del detto di Allah:
Per coloro che credono e operano il bene non ci sarà male alcuno in quello che hanno mangiato, finché stanno attenti (dalle cose haram -vietate), credono e fanno opere buone... (Al Maaida 5: 93)
Un gruppo di loro, pensavano che il significato dell’aya alludeva al permesso delle bevande alcooliche finché essi avessero iman (fede) e taqwa (devozione). Questo è stato trasmesso da ‘Abdur-Rrazak con una catena di trasmissione esatta.

Comunque, indipendentemente da come essi l’hanno capito, la consumazione delle bevande inebrianti è uno dei peccati gravi. Cosicché, anche se loro hanno reso permissibile la consumazione di tali bevande che è uno dei peccati più grandi, essi non sono diventati miscredenti perché si sono basati su una interpretazione sbagliata o giustificabile. Quindi su di essi non è stato fatto takfir perché questo è un diritto che spetta ad Allah. Chiunque fa takfir su un’altro senza ragione (senza diritto), allora il takfir ritorna a lui che ha fatto il takfir, come viene trasmesso da Bukhari sotto l’autorità di Ibn ‘Umar –radiallahu anhu- che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Chi dice a suo fratello, ‘O Kafir’, o egli è veramente un Kafir o viceversa questo ritorna a colui dalla cui bocca è uscita questa frase.”

State attenti - fratelli miei nell’Islam – perché se una persona fa Kufr, non significa che sia un Kafir, finché non soddisfa le condizioni, solo in quel momento, non c’è nessun ostacolo nel fare takfir su di lui, come abbiamo menzionato sopra.
Allora perché vi affrettate? Non deviate!
In verità, coloro che hanno la capacità di alzare argomenti contro qualcuno, sono i Sapienti e questo non è un compito di tutti.



Il diciottesimo errore – Distorcere i Nomi e gli Attributi di Allah

Falsificare oppure distorcere i Nomi e gli Attributi di Allah, che sono stati menzionati nel glorioso Corano e nell'autentica Sunnah del Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam-, disapprovando quanto menzionato da Allah e dal Suo Messaggero -salallahu alayhi wa sallam-, dalla paura che si possa fare assomigliare Allah con le Sue creature ed i Suoi Attributi con gli attributi delle Sue creature.
Allah ha detto per se stesso:
Al contrario, le Sue mani sono invece ben aperte ... (Al Maaida 5: 64)

Loro distorcono il significato di questa aya e dicono che le due Mani siano la Sua potenza, perché se diciamo che Allah ha due Mani allora abbiamo paragonato, fatto assomigliare con le qualità delle Sue creature...
Cosi essi si giustificano: La paura di far assomigliare Allah con le Sue creature li spinge a distorcere i Suoi Attributi. Essi distorcono l’attributo dell'arrivo di Allah, l’attributo della Sua Pietà, ed altri attributi di Allah subhana wa ta’ala. Questo è un errore grave nel loro credo, perché affermare un attributo di Allah – cosi come spetta alla sua Maestosità – non significa che Allah sia stato fatto somigliare alle Sue creature. Ma, i Suoi Attributi li confermiamo – cosi come spetta alla sua Maestosità – senza fare paragoni o somiglianze con le creature.

Se uno dice che l’uomo ha due mani e l’animale ha due mani oppure che l’uomo ha una mano e gli animali hanno la mano. Questa affermazione, non significa per forza che la mano di un animale sia simile a quella dell’uomo. Al contrario, le loro mani hanno la loro forma, diversa dagli altri...
Ad Allah appartengono i più alti e migliori esempi.
Cosicché se parliamo di Allah in conformità alla descrizione che Allah ha fatto di Se-stesso , che Egli ha due Mani, questo non significa che noi stiamo facendo un paragone o dando rassomiglianza di Allah con le creature. Allah ha intrecciato l’affermazione di due Suoi attributi, nel frattempo, Egli nega a Se-stesso l’assomiglianza di questi attributi con quelli delle creature, dove Allah dice:
“...Niente è simile a Lui. Egli è che tutto sente, tutto osserva”. (Ash Shura 42: 11)

Poi, queste persone che distorcono i veri significati dei Nomi e degli Attributi di Allah, e negano i loro significati erroneamente, stanno imponendo la negazione dei Nomi e degli Attributi di Allah. In questa maniera, essi fanno assomigliare Allah a qualcosa che non esiste! Quindi, si allontanano da qualcosa che pretendono sia rassomiglianza e cadono in qualcosa che è più grave.
Quando si fermeranno queste persone?


Il diciannovesimo errore – Il cuore puro senza le opere buone

Alcuni Musulmani pensano che non faranno i conti per le loro azioni, per le parole proibite, perché i loro cuori sono puri, secondo loro. Se tu cerchi di fermarli da qualcosa di haram (vietato), essi si opporranno dicendoti:
“La cosa più importante è il cuore, ed io credo alla profondità del mio cuore.”
Questo credo che loro hanno è sbagliato e shaytaan (diavolo) maledetto fa abbellire loro i peccati e la disobbedienza, e di conseguenza essi considerano i peccati come piccole cose, non considerabili. Il pretesto di queste persone viene rifiutato da molti punti di vista:

Primo: La cura del lato esteriore ed interiore del corpo, sono due cose che vanno in parallelo e non si possono separare l’un l’altra. Cosicché, quando il lato esteriore di qualcuno sta bene, cosi sarà anche il suo lato interiore e viceversa. Imam Bukhari e Imam Muslim trasmettono sotto l’autorità di Nu’man bin Bashir –radiallahu anhu- che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Veramente, c’è un pezzo di carne nel corpo: se questa parte sta bene, allora tutto il resto del corpo sta bene. Se questa parte sta male, tutto il resto del corpo sta male ed è rovinato. Questo è il cuore.”
Quindi, chi pretende che il suo lato interiore stia ‘bene ed è buono’ e nel frattempo fa il contrario con il suo lato esteriore (con i peccati che commette), allora questa persona sta sbagliando ed è ingannata da shaytaan.

Secondo: Viene trasmesso da Muslim sotto l’autorità di Abu Hurayra –radiallahu anhu- che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Allah non vede i vostri corpi oppure i vostri aspetti, ma Egli vede i vostri cuori e le vostre opere.”
Quindi, da questo hadith si capisce che Allah vede entrambi (il lato esterno che sono le opere, ed il lato interno che è il cuore) ed Egli non vede solo i cuori.

Terzo: Il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ci ha ordinato di fermare il male quando lo vediamo, come viene trasmesso da Muslim sotto l’autorità di Abu Sa’id che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Chi di voi vede il male, che lo cambi con la sua mano; se non può, allora con la sua lingua; e se non può, allora che lo odi con il suo cuore, solo che questo è l’iman più debole.”
Se il lato esteriore dell’uomo non è buono non sarebbe importante e non sarebbe collegato a ciò che è buono e giusto nel lato interiore, secondo loro. Quindi, non si avrebbe bisogno di proibire il male, quando il male si vede chiaramente che contraddice la Sharia.

Altrettanto, questo hadith rifiuta anche coloro che dicono che l’iman sia solo nel cuore. Ciò che dicono è errato. Essi sono in conflitto con i testi chiari del Corano e della Sunna autentica, e con l’Aqeedah dei Salaf (Predecessori) di questa Ummah, perchè l’Iman di Ahli Sunnah e di quelli che seguono la guida dei Salafu Salihin significa:
Credere con il cuore, confermarlo con la lingua e con gli arti (cioè: fede nel cuore, azioni e parole); l’Iman aumenta obedendo ad Allah e diminuisce commettendo peccati.

Muslim trasmette sotto l’autorità di Abu Hurayra –radiallahu anhu- che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“L’Iman è settanta ed alcuni rami. La scala più alta è la testimonianza La ilaha il-lAllah, mentre la scala più bassa sarebbe togliere qualcosa di pericoloso dalla strada. Anche il pudore è parte dell’Iman.”
In questo hadith cosi come in altri testi, vediamo che l’Iman non è limitato solo al credo nel cuore. Ma nelle opere dell'obbedienza ad Allah entrano anche le parole, cosi come la testimonianza di La ilaha il-lAllah. Nelle opere di obbedienza ad Allah entrano anche le azioni come togliere qualcosa di pericoloso dalla strada. Questo fa parte dell’Iman.

Ancora, il Kufr Grande (che ti fa uscire dalla religione) secondo gli Ahli Sunnah, si commette quando si dicono parole con le quali si maledice oppure si insulta Allah subhana wa ta’ala, la Religione oppure il Suo Messaggero –salallahu alayhi wa sallam- oppure se una persona offende e umilia il Corano, oppure quando ci si inchina davanti ad un idolo, oppure quando la persona crede che vi sia qualcun’altro a parte Allah che ha la capacità di sistemare le questioni dell’universo.

Allah il Maestoso ha detto:
Se li interpellassi ti direbbero: “Noi stavamo scherzando e giocando!”. Di': “Volete schernire Allah, i Suoi segni e il Suo Messaggero?”. Non cercate scuse, siete diventati miscredenti dopo aver creduto; se perdoneremo alcuni di voi, altri ne castigheremo, poiché veramente sono stati Mujrimun (miscredenti, politeisti, peccatori, criminali, ecc)! (At Tawba 9: 65-66)
Anche coloro che scherzano e che prendono in giro, se fatte intenzionalmente, queste opere di Kufr ti fanno uscire dalla Religione, ed egli ha commesso Kufr (ha negato).
Che Allah ci protegga da una cosa simile, come hanno scherzato queste persone (menzionati nell’aya sopra). Tutti gli Ahli Sunnah sono daccordo (stessa Ijma per tutti – unanimità dei sapienti per una questione religiosa) con questa faccenda.


Il ventesimo errore – Parlare di ciò che è accaduto tra i Sahaba

Menzionare ciò che è accaduto tra i Sahaba –radiallahu anhum- dopo la morte del Messaggero di Allah -salallahu alayhi wa sallam- e la diffusione nei sermoni oppure nelle lezioni.
Questa è una cosa che va in conflitto con il credo dei Salafu Salihin (I Pii Predecessori) perché fa parte della loro Aqeedah lo stare lontani dalle cose che sono accadute tra i Sahaba –radiallahu anhum- e credere che ciò che sia avvenuto sia stato il risultato del loro Ijtihad (lo sforzo massimo che si compie per fare una norma nella Sharia in base alle fonti della Sharia). Quindi, essi erano Mujtahidin (colui che fa lo sforzo massimo per far uscire la norma nella Sharia in base alle fonti della Sharia) per quelle vicende e chiunque abbia fatto l’ijtihad corretto avrà due ricompense, mentre chi ha sbagliato avrà una ricompensa.
Dobbiamo credere che essi avevano eseguito delle opere molto buone, le quali cancellano ogni errore ed ogni peccato che essi hanno commesso intenzionalmente. Imam Bukhari e Imam Muslim trasmettono sotto l’autorità di Abu Sa’id che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Non insultate i miei compagni, perché giuro in Lui nella cui Mano è la mia anima che se uno di voi volesse dare tanto oro quanto la montagna di Uhud, esso non eguaglierebbe neanche un pugno di essi o la sua metà.”
La diffusione degli incidenti che si sono verificati tra di loro incoraggia il sentimento dell’odio nei cuori dei credenti, nei confronti dei Sahaba, oppure fa diminuire l’amore nei loro confronti. Molte cose che la gente dice sui Sahaba, non sono state verificate, e non sono vere, la maggior parte di ciò che lro dicono è menzogna.

Vediamo le parole dello storico dell’Islam, Imam Dhahabi:
“Noi manteniamo le distanze e stiamo lontano da quello che è successo tra i Sahaba e dai dibattiti tra di loro. Allah sia contento con tutti loro senza distinzione. Queste vicende non smettono di arrivarci, compilate in libri e volumi, ma la maggior parte di esse ha una catena di trasmissione interrotta (munkati), sono deboli oppure sono inventate. Per quanto riguarda quello che abbiamo tra le mani, oppure che sappiamo da alcuni nostri sapienti, è che li dobbiamo nascondere. Addirittura, dobbiamo considerarle come se non esistessero, con l’intenzione di purificare i nostri cuori, e che in essi splendi l’amore per i Sahaba e che le persone preghino Allah e che Lui sia contento con loro. Queste questioni, si devono tenere nascoste da coloro che pretendono di essere ‘sapienti’.

E’ permissibile leggere la storia e gli avvenimenti avvenuti tra di loro, se il lettore li mantiene nascosti – non legge in presenza degli altri- anche se egli fosse un sapiente (sulla retta via) e non segue i suoi desideri nelle questioni dell’Aqeedah. C’è un’altra condizione: Egli deve chiedere il loro perdono, come Allah l’Altissimo ci ha insegnato quando dice:
“E quelli che sono venuti dopo di loro dicono: ‘O nostro Signore, perdona noi e i nostri fratelli che ci hanno preceduto nel Credo, e non permettere che ci sia il male nei nostri cuori verso coloro che hanno creduto.’ ” (Al Hashr :10)
Quindi, queste persone (i Sahaba –radiallahu ‘anhum-) sono superiori e con questo le loro opere cancellano ogni cosa che sia capitata tra di loro. Essi hanno fatto Jihad, il quale cancella (gli errori ed i loro peccati) e hanno eseguito molte opere di ‘ibada (adorazione) che li purificano. ”

(Questo e' stato detto da Imam Dhahabi)

Gli uomini che pensano in modo profondo alla situazione dei Compagni del Profeta di Allah -salallahu alayhi wa sallam-, noterà che loro avevano i cuori migliori di questa Ummah, avevano il migliore apprendimento di Fiqh (apprendimento delle regole della Religione), ed avevano più sapienza perché essi testimoniavano la rivelazione che scendeva (da Allah). Questa rivelazione scendeva davanti a loro e la maggior parte delle rivelazioni scendeva mentre loro avevano gli occhi puntati verso il Profeta –salallahu alayhi wa sallam-. Per questa ragione, la maggior parte dei sapienti pensano che le parole dei Sahaba –radiallahu anhum- siano un argomento della Sharia.
Quindi, noi preghiamo Allah di far aumentare il nostro amore per loro nei nostri cuori e di unirci insieme a loro nella terra dell'onore (il Jannah), perchè non c’è dubbio che il servo sarà con coloro che egli ama.

Shaytaan (il diavolo) ha abbellito agli occhi di alcuni ignoranti i discorsi davanti alla gente, menzionando la fitnah che è accaduta tra i nobili Sahaba. Essi registrano questi discorsi e li vendono diffondendoli tra i giovani, anziani, tra la gente comune che non ha sapienza. Nessuno sa in realtà il pericolo e il danno che questi discorsi contengono a parte Allah. Ci sono tante storie dentro questi discorsi che sono inventate oppure deboli. Ci sono molte menzogne sui Sahaba, i quali sono puri da tutte queste accuse. Quante cose ci sono in questi discorsi che fanno felice il setto più deviato, cioè gli Shiia, conosciuti come i Rafidin (coloro che rifiutano) – che Allah li rifiuti- perchè il loro credo si basa sulla dichiarazione dei Sahaba come Kafir e sul loro insulto.
Al Musulmano che è geloso della sua Religione basta sapere che questa setta (i Rafidin) accusa la madre dei fedeli, ‘Aisha (radiallahu anha) di essere immorale e credono che ella sarà giustiziata, nel Giorno della Rinascita, di immoralità (zinaa).

Quindi, fatte attenzione, salvatevi in modo da non essere influenzati oppure contaggiati dall’ipocrisia di coloro che davanti a voi mostrano una faccia, mentre nascondono quella vera. Può darsi che nel loro aspetto esteriore essi mostrino amore, ma interiormente nascondono l’odio, cattiveria e inimicizia. Sii intelligente! Diventa uno di coloro che proteggono la Religione e che alzano la bandiera dell’Islam. Non farti influenzare da ciò che essi mostrano oppure da ciò che essi fanno. Che Allah ci aiuti contro di loro.


Il ventunesimo errore – Ribellarsi contro i governatori

Questa ribellione comporta un danno enorme per la Religione e per la gente. Eseguire gli attentati con le bombe, farsi esplodere, oppure i discorsi che appoggiano questi atti sono tutti sbagliati. Abbandonare questi atti significa proteggere la Religione e la vita dei Musulmani.
Il richiamo, l’invito della gente all’Islam si deve fare nella migliore maniera. Se qualcuno risponde a questo invito, allora questa è una cosa molto buona. Se non risponde, allora il servo ha compiuto il suo dovere, gloria ad Allah.

Imam Ibn Taymiya –rahimehullah- ha detto nella sua opera ‘Minhajus-Sunnah’:
“Si sa benissimo nel Madhhab degli Ahli-Sunnah che per essi non è corretta la ribellione contro i governatori e la guerra contro i governatori con le spade, anche se tra i governatori ci sono alcuni che non sono buoni. Perchè ci sono molti hadith esatti che verificano questa cosa, trasmessi dal Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam.”
Poi Ibn Taymiya –rahimehullah- ha detto:
“E’ quasi impossibile trovare un gruppo di coloro i quali si ribellano contro chi governa senza notare che nell’attaco contro chi governa, i danni causati sono maggiori del danno di averlo tolto.”

Cosicché, è appropriato qui menzionare, che il punto di partenza di ogni ribellione è la parola. Quindi, si deve fare molta attenzione, e si deve cercare di fermare il male nel modo migliore non parlando oppure esponendo gli errori dei nostri governatori davanti alla popolazione. Noi dobbiamo fare dua’ che loro migliorino che siano giusti e guidati, perché non c’è dubbio che il loro miglioramento comporti il miglioramento della popolazione e dei nostri paesi. Che Allah guidi noi e loro in ciò che ha valore e potere per l’Islam e per i Musulmani. Ogni Musulmano che è puro dall’inseguimento dei desideri nell’Aqeedah, deve sapere che i nostri governatori hanno un diritto su di noi. Colui che ci ha reso obligatorio l’adempimento dei diritti che loro hanno su di noi è proprio Colui che ci ha reso obbligatorio il Salaat, il Zakat, e l’ostilità verso i miscredenti. Egli è il nostro Signore, il Perfetto, il Maestoso, e questa cosa è stata trasmessa tramite il Suo Messaggero –salallahu alayhi wa sallam.

Alcuni dei diritti dei governatori su di noi sono:
Primo: Obbedire a loro a meno che questo non comporti la disobbedienza ad Allah, perché Muslim riporta sotto l’autorità di Hudhayfa bin al-Yaman –radiallahu anhu- che il messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Ascoltate e obbedite i vostri governatori: anche se egli forza le vostre schiene e prende la vostra ricchezza, voi dovete ascoltarlo ed obbedirgli.”
Sotto l’autorità di Ibn Malik –radiallahu anhu- viene trasmesso che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Chi vede nei governatori che gli devono governare, opere che sono disobbedienza verso Allah, deve condannare le opere dei governatori ma non deve rinunciare ad obbedirgli.”

Secondo: E’ un diritto dei governatori, consigliarli con sincerità, di non espandere e pubblicare i loro errori. E’ stato verificato da Ibn Abi Shajba, Byhaki e Shu’ba sotto l’autorità di Sa’id Ibn Jubayri di aver detto:
“Ho detto ad Ibn ‘Abbas: ‘Ordino al mio leader di fare il bene?’ Mentre egli gli ha detto: ‘Se temi di essere ucciso, no. Se non hai paura, allora lo devi fare in disparte tra te e lui, e non devi pettegolare sul governatore.’ ”

Il Jihad è stato ordinato dalla Sharia e ci sono molti testi che parlano del Jihad e che incoraggiano a farlo. Però, a parte questo, si deve imparare che il Jihad è un mezzo per diffondere la Religione sulla terra. Quindi, quando il Jihad porta benefici, allora esso serve come mezzo, perché questa è una causa e una realtà che fa della parola di Allah la più alta. Mentre, se esso non porta benefici, allora passiamo a qualcos'altro.
Cosicché, il Jihad è di quelle cose che sono un mezzo, non la finalità. Questo viene chiarito dal fatto che il Jihad si deve lasciare a parte se si prende il Jizya (tassa sui non Musulmani). Se il Jihad fosse una finalità, allora non sarebbe stato giusto prendere il Jizya al suo posto.
Quindi, il Jihad è legale e fa della parola di Allah, la più alta sulla terra. Se il Jihad, ha più benefici e valori per la sublimazione della parola di Allah sulla terra, allora in questo caso il Jihad si usa come mezzo (per raggiungere questa finalità). Se l’abbandono del Jihad per fare dawa e per dire parole buone è più beneficiario (vantaggioso), allora noi lasciamo il Jihad.
Ci sono molte altre questioni per le quali non avremmoo il tempo necessario per menzionarle in questo riassunto.


Il ventiduesimo errore – Espansione delle bid'ah

La diffusione delle Bid’a “innovazione religiosa es. nuove forme di adorazione che né Allah né il Suo Profeta ci hanno chiesto”, distruggono la Religione. La cosa triste è la diffusione delle bid’a nel mondo Islamico, come il festeggiamento del mavlud (compleanno) del Profeta –salallah alayhi wa sallam- e pretendere che lui –salallah alayhi wa sallam- esista fuori la sua tomba e ‘sia presente’ in questi festeggiamenti.
La celebrazione dell’Isra e del Miraj (celebrare la data del viaggio del Profeta al Masjidul-Aqsa in Jerusalemme e la sua salita ai cieli), e altre feste che non sono state celebrate dal Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- e nemeno dai suoi Compagni –radiallahu anhum- dopo la sua morte, sono Bid’a.
Tra queste Bid’a troviamo anche: fare dhikr in gruppo alla fine del salat (preghiera), recitare il Corano in gruppi, pregare il Dhuhr (preghiera del mezzogiorno) subito dopo il salat del Jum’a (venerdi) come accade in alcuni paesi, ed altre bid’a.

Come potrebbe essere buona qualsiasi opera che viene inventata nella Religione, con la quale il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- non ha adorato Allah e nemmeno i suoi Compagni onorati –radiallahu anhum-, mentre essi possedevano tutto ciò di cui avevano bisogno e niente li fermava dall'eseguire queste opere?!
Però, il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- e i suoi Compagni –radiallahu anhum- sono rimasti lontani da queste opere.
Forse erano ignoranti riguardo queste opere? No, non è cosi e non potrebbe mai essere cosi. Al contrario, essi hanno abbandonato tutte le opere che erano bid’a, invenzioni che Allah l’Altissimo odia. Quante bid’a sono state diffuse tra i Musulmani con l’argomentazione che siano buone bid’a?!
Nella nostra religione c'e' qualcosa che si chiama bid’a buona, mentre il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Ogni bid’a è perdita” (??)
Trasmesso sotto l’autorità di Jabir –radiallahu anhu.
Lalika’ ha segnalato sotto l’autorità di ‘Abdullah Ibn ‘Umar –radiallahu anhu- che lui ha detto:
“Ogni bid’a è perdita, anche se la gente la vede come una cosa buona.”

Sappiate che questi richiami deviati che sono stati diffusi tra i Musulmani da questi gruppi che si chiamano ‘Islamici’ e da quegli individui che si chiamano ‘persone della dawa’, che chiamano alla collaborazione e per togliere l'inimicizia verso coloro che si oppongono alla verità, gettando dietro la schiena la conflittualità perché alla fine dei conti essi ritengono di lavorare per l’Islam. Questo è un errore crudele! Con esso si copre la verità con la falsità.

La questione in cui ci possono essere contrarietà è di due tipi:
Il Primo: Sono vicende nelle quali è permissibile opporsi (contrariare), questioni che si chiamano Ijtihad (il giudizio indipendente riguardo una questione della Sharia, giudizio che si basa sull'interpretazione e sull'applicazione delle quattro fonti: Corano, Sunna, Ijma dei sapienti e Kiyasa ‘conclusioni analogiche’). La persona che si oppone a queste questioni si giustifica e noi non siamo aspri, duri con lui. La maggior parte di queste questioni consistono di Fiqh.

Il Secondo: Sono quelle questioni nelle quali è vietato avere contrarietà, perché queste opposizioni sono invenzioni, bid’a. Queste questioni sono state chiamate Khilafiya. La persona che entra in queste faccende viene trattata con rigore e noi non collaboriamo con lui. Anzi, noi abbiamo ostilità verso di lui finchè egli abbandona questa opposizione. Ci sono molti dettagli per quanto riguarda questa situazione, ma che non è possibile menzionare in questo riassunto. *
*E' stato chiesto a Shaykh Muhammad Ibn Salih al-Uthaymeen:
Cosa pensate di colui che dice: “Uniamoci in quelle cose di comune accordo e giustifichiamo l’un l’altro per le cose sulle quali non siamo d’accordo?” Egli ha risposto:
“Il nostro pensiero per quanto riguarda questa dichiarazione è che essa sia generale.
Il loro detto: ‘Uniamoci per quelle cose di comune accordo’ è vero.
Mentre il loro detto: ‘di giustificare l’un l’altro per le cose sulle quali non siamo d’accordo’ richiede un esaminazione. Cosicche, li dove l’ijtihad sia ammissibile, in questo caso possiamo giustificare l’un l’altro. Però, è vietato ai cuori contraddirsi a causa di questo disaccordo (nelle questioni dove è permissibile l’ijtihad). Mentre, li dove l’ijtihad non sia ammissibile, non possiamo giustificare nessuno che contraddice (questioni simili) ed è suo obbligo di arrendersi alla verità.
Quindi, la prima parte della dichiarazione è vera, mentre la seconda ha bisogno di esaminazione.” (As-Sahuatul Islamiya, pg. 218)


Il discorso è che dobbiamo stare attenti e proteggerci da queste menzogne e di ricordare che il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha parlato contro i Khawarij in molte trasmissioni, anche se essi volevano solo aiutare la Religione. Però, essi sono stati considerati come persone che commettono Bid’a e che meritavano di essere rimproverati ed abbandonati.


Il ventitreesimo errore – Espressioni o parole che vanno contro il Tawheed

Questo errore riguarda la diffusione di alcune espressioni che sono da rimproverare per quanto riguarda il Tawheed. Adesso menzionerò alcune, a parte quelle che abbiamo menzionato prima.

- Quando la gente dice, ‘Allah ti ha fatto un ingiustizia’ oppure ‘Allah ti ha abbandonato’, perché in verità Allah non fa ingiustizia a nessuno e non abbandona nessuno;
- Il detto di alcune persone: ‘Il mio Signore mi ha fatto impazzire...’ oppure quando qualche persona dice: ‘Ho fatto impazzire il mio Signore’, oppure quando qualcuno ti dice: ‘Ho fatto spaventare il mio Signore’. Questi detti sono Kufr (miscredenza), perché essi contraddicono i diritti di Allah.
- Il detto di alcuni quando muore una persona, ‘Tizio è andato nella sua ultima abitazione’, perché questo detto sottintende la negazione della Rinascita e che non accade nulla dopo la sepoltura!
- Quando qualcuno dice al Kafir (miscredente) ‘Amico mio’, poiché i miscredenti sono nostri nemici. Essi sono nemici per noi e per la nostra Religione e non sono nostri amici.
- Il detto: ‘Tizio non merita questo’, avendo come intenzione una persona a cui è capitata una disgrazia, perché questo significa negare l’Assegnazione e l’Ordinanza di Allah (che le cose succedono con il Suo Volere).
- Il detto: ‘Tizio ci ha benedetti’, perchè la parola benedizione in questo caso non si usa per nessuno in maniera delimitata, a parte Allah.
- Il detto: ‘L’infallibilità la lasciamo ad Allah’, perché il significato esteriore di questa frase è che qualcuno ha dato ad Allah l’infallibilità, mentre nessuno può assegnare ad Allah l’infallibilità oppure toglierla a Lui.
- Il detto di alcuni: ‘Queste sono ore maledette’, oppure ‘Questi giorni sono maledetti’ perché tutti questi sono insulti per il tempo, e l’insulto del tempo è un insulto per Allah, come il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- ha detto:
“Non insultate il tempo perché Allah è il tempo.” (Buhari e Muslim)
Significa, il tempo è di Allah ed Egli lo decide o lo sistema come vuole. Vedi Kitabut-Tawheed, capitolo nr.43 di Shaykh ‘Abdul Wahabb.
- Il detto sbagliato di coloro che chiamano l’Adhan, dicendo: ‘Allahu Akbaar’ allungando il suono baa , perchè questo significa che Allah è un tamburo –che Allah ci protegga- ed è una presa in giro ad Allah, cosi come hanno spiegato i Sapienti della Sharia e della Lingua Araba*, ed è una presa in giro alla Religione e un insulto dell’Essere Divino di Allah (Dhaatul-Ilahiya). Questa cosa fa uscire dalla Religione. Che Allah ci raffozi in questa Religione.

*Shaykh Muhammad Ibn Salih al-‘Uthaymeen, rahimehullah, ha detto:
“Quando il Muezin (la persona che chiama l’adhaan) dice Allahu Akbaar, questo adhaan non vale, perché questo cambia il significato, essendo Akbaar il plurale della parola kabar, cosi come la parola asbab è il plurale della parola sabab. Il significato di questa parola (kabar) significa tamburo.” (Preso da Babul-Adhani Wal-Iqama, Sharhul-Mumti’ ‘ala Zaadil-Mustakni’)

*Per comprendere meglio questo errore si deve sentire la pronuncia delle due parole (Akbar e Akbaar) da una persona araba o da uno che sa parlare l’arabo, oppure dalla pronuncia nei dizionari audio.

Tra le cose strane e irritanti sono le opere di alcune persone che si chiamano Musulmani, ma che dall'altro lato insultano Allah l’Onnipotente.
Allah subhana wa ta’ala, ci ha spiegato riguardo a coloro che Lo vogliono prendere in giro, hanno fatto Kufr (hanno negato), che si direbbe allora di coloro che insultano Allah? Questo è molto peggio! Allah l’Onnipotente ha detto:

Se li interpellassi ti direbbero: “Erano solo chiacchiere e scherzi!”. Di': “Volete schernire Allah, i Suoi segni e il Suo Messaggero?”. Non cercate scuse, siete diventati miscredenti dopo aver creduto; se perdoneremo alcuni di voi, altri ne castigheremo, poiché veramente sono stati mujrimun (miscredenti, politeisti,peccatori, criminali ecc.)! (At Tawba 9: 65-66)

Allora c’è un crimine più grave di questo? Ci sono riunioni, discorsi peggiori di quelli dove si insulta Allah, come Allah l’Onnipotente ha detto:
Certamente nel Libro è già stato rivelato: “Quando sentite che vengono smentiti o sbeffeggiati i versetti di Allah, non sedetevi con coloro che fanno ciò, fino a che non scelgano un altro argomento, altrimenti sareste come loro”. In verità Allah radunerà tutti gli ipocriti e i miscredenti nell'Inferno. (An Nisaa 4: 140)

Riflettete su questi errori. Poi capirete in modo convincente il detto del nostro Profetta, Muhammad bin ‘Abdullah –salallahu alayhi wa sallam-, segnalato da Imam Muslim –rahimehullah- sotto l’autorità di Abu Hurayra –radiallahu anhu- :
“L’Islam è iniziato come una cosa strana e ritornerà ad essere di nuovo una cosa strana cosi come è stato all'inizio, quindi Tuuba* per gli estranei**.”
Mentre quello che si dice riguardo le persone che invitano a lasciare questi errori distruttivi, che vengono descritti ingiustamente come persone della bid’a e della deviazione, vengono descritti come persone che hanno preso sulle loro spalle l’ira dei Profeti, dei Messaggeri, e delle persone pie. Tutto ciò è ingiustizia, una cosa reprimente, un restringimento, un imbroglio di shaytaan. Coloro che cercano di fermare gli altri da questi errori non hanno fatto nient’altro che obbedire ad Allah e al Suo Messaggero -salallahu alayhi wa sallam. L’obbedienza ad Allah ed al Suo Messaggero -salallahu alayhi wa sallam sarebbe bid’a e deviazione?
*Alcuni sapienti hanno detto che Tuuba significa bontà. Altri hanno detto che si intende il Jannah. E’ stato detto anche che Tuuba sia un albero nel Jannah, che è stato menzionato nel hadith di Imam Muslim:
“Veramente, c’è un albero nel Jannah, sotto l’ombra del quale il cavaliere può viaggiare per cento anni senza poter percorrere tutta la sua distanza.”
**Viene trasmesso in Sahih Muslim (1/130), nel hadith trasmesso da Imam Ahmad e d Tabarani, che il Profeta è stato chiesto, chi sono gli estranei (stranieri) ed egli ha risposto:
“Sono coloro che migliorano quando gli altri sono deprivati”
 

Sp0nky

New Member
Assalamu alaykum wa rahmatullahi wa barakatuhu
Grazie per queste informazioni molto utile .Salvo adesso e stampo .
 
Top