Dalla Sunnah è...

um muhammad al-mahdi

لا اله الا الله محمد رسول الله
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Dalla Sunnah è...

La spiegazione dell'autosufficienza nel credo

Imaam Ibn Qudaamah al-Maqdisee (rahimallah)
Sharh da: Imaam Muhammad al-Uthaymen (rahimallah)

Capitolo: I diritti del Profeta (alayhee salatul wasalaam) e dei suoi Compagni
pagg.169-171

Ibn Qudaamah ha dichiarato:
Dalla Sunnah è: la fedeltà ai Sahaabah, l'amore per loro, citare le loro buone qualità, e chiedere ad Allah di concedere loro misericordia e di perdonarli. E anche astenendosi dal menzionare i loro difetti e ciò in cui differivano, credendo nelle loro virtù e riconoscendo la loro supeiorita'. Allah dice:

والذين جاؤوا من بعدهم يقولون ربنا اغفر لنا ولإخواننا الذين سبقونا بالإيمان ولا تجعل في قلوبنا غلا للذين آمنوا ربنا إنك رؤوف رحيم


"Coloro che verranno dopo di loro diranno: 'Signore, perdona noi e i nostri fratelli che ci hanno preceduto nella fede, e non porre nei nostri cuori alcun rancore verso i credenti..' " (Sura Al-Hashr 59:10)


Allah ha detto:


"Muhammad è il Messaggero di Allah e quanti sono con lui sono duri con i miscredenti e compassionevoli fra loro." (Surah Al-Fath 48:29)


Spiegazione di Imaam Uthaymeen:

I Diritti dei Compagni, che Allah si compiaccia di loro.


Vi è una grande virtù che i Sahabaah posseggono su questa Ummah, perché sono aumentati per aiutare Allah e il Suo Messaggero (alayhee salatul wasalaam), conducendo la Jihaad nei modi di Allah con le loro ricchezze e le loro vite. E perché hanno conservato la religione di Allah memorizzando il Suo Libro e la Sunnah del Suo Messaggero (alayhee salatul wasalaam), apprendendola, attuandola e insegnandola ad un punto tale che essi l'hanno trasmessa alla Ummah in modo puro e genuino.
Allah li loda nel Suo Libro glorioso con la più grande delle lodi, cosi' Egli dice in Surah Al-Fath:

"Muhammad è il Messaggero di Allah e quanti sono con lui sono duri con i miscredenti e compassionevoli fra loro. Li vedrai inchinarsi e prosternarsi, bramando la grazia di Allah e il Suo compiacimento.".


Il Messaggero di Allah (alayhee salatul wasalaam) ha salvaguardato la santità del loro onore, cosi' come: "Non insultate i miei Compagni, perché in effetti se uno di voi dovesse dare in beneficenza, l'equivalente in oro di Uhud, non raggiungerebbe la quantita' del suo fango, e nemmeno la metà di esso ."***


*** Saheeh Al-Bukhari: Libro delle Virtù dei Compagni (Numero # 3673) e Saheeh Muslim: Libro delle Virtu' dei Compagni (Numero # 2541) da Abu Saeed Al-Khudree (radiallahu anhu).

Così, i loro diritti sulla Ummah sono tra i più grandi dei diritti. Cosa si richiede da questa Ummah nei loro confronti è:

1.) Amarli con il cuore e la lodarli con la lingua per tutto il bene e la giustizia che hanno ottenuto.

2.) Invocare la misericordia di Allah verso di loro e chiedere il Suo perdono (per loro), agendo secondo la dichiarazione di Allah:

والذين جاؤوا من بعدهم يقولون ربنا اغفر لنا ولإخواننا الذين سبقونا بالإيمان ولا تجعل في قلوبنا غلا للذين آمنوا ربنا إنك رؤوف رحيم

"Coloro che verranno dopo di loro diranno: 'Signore, perdona noi e i nostri fratelli che ci hanno preceduto nella fede, e non porre nei nostri cuori alcun rancore verso i credenti. Signor nostro, Tu sei dolce e misericordioso.' " (Surah Al-Hashr 59:10)

3.) Non menzionare le loro colpe, che eventualmente hanno commesso tra di loro, esse sono minime in confronto alle loro buone qualità e virtù. Forse hanno commesso questi atti sulla base di alcuni Ijthaad, il che è perdonabile o un atto che è scusabile, secondo la sua (alayhee salatul wasalaam): "Non insultate i miei Compagni"


Dichiarato dal Imaam Ibn Qudaamah:

Dalla Sunnah è ...


Il Profeta (alayhee salatul wasalaam) ha detto: "Non insultate i miei Compagni, perché in effetti se uno di voi dovesse dare in beneficenza l'equivalente in oro di Uhud, non raggiungerebbe la quantita' del suo fango, e nemmeno la metà di esso ".


Spiegazione di Imaam Uthaymeen:

La Regola sull'Insulto ai Compagni

L'aspetto di insultare i Sahaabah (Compagni) puo' essere suddiviso in tre (3) categorie:

La prima: colui che li insulta dichiarando miscredenza per la maggior parte di loro, o dichiarando che alcuni di essi siano stati malvagi. Questo equivale a non credere, dato che si tratta di una negazione di Allah e del Suo Messaggero (alayhee salatul wasalaam) nella lode e soddisfazione per loro. In realta' chiunque abbia un dubbio riguardo al pensiero che tale e tale persona (cioè un Compagno) sia un miscredente o no, allora proprio la sua miscredenza è definita, questo garantisce che coloro che hanno trasmesso il Corano e la Sunnah non sono stati né miscredenti né malfattori.

La seconda: colui che li insulta maledicendoli o parlando male di loro. Ci sono due opinioni degli studiosi riguardo la miscredenza di questa persona. Secondo il parere in cui egli non abbia commesso miscredenza, deve essere frustato e imprigionato fino alla sua morte o si deve pentire di quello che ha detto.

La terza: colui che li insulta con cio' che non viola la loro Religione, come la vigliaccheria e l'avarizia. Così, egli non è miscredente, ma dovrebbe essere rimproverato con una punizione che gli impedisce di farlo (di nuovo). Sheikh-ul-Islaam Ibn Taymiyah (rahimallah) ha menzionato questa comprensione nel suo libro


AS-Saarim-Ul-Maslool (pag. 573) ha riferito che Ahmad (ibn Hanbal) ha detto:
"Non è lecito per nessuno citare alcuni dei loro difetti, né di denigrarne qualcuno per un vizio o difetto che possano aver avuto. E chi lo fa deve essere rimproverato. Se si pente, (allora può essere lasciato andare) e se non lo fa deve essere frustato in prigione fino a quando non muore o si pente ".

da CalgaryIslam
tradotto da Um Muhammad Al-Mahdi
 
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