I Danni dell’Alcool

besmiralalbani

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I Danni dell’Alcool​

La lode è solo per Allah il Maestoso.
Che la pace e la Sua benedizione sia sull’ultimo Messaggero, Muhammad, sulla sua famiglia, sui suoi compagni e su tutti coloro che seguono la sua guida fino al Giorno del Giudizio.

Allah il Maestoso dice:
“In verità col vino e il gioco d'azzardo, Satana vuole seminare inimicizia e odio tra di voi e allontanarvi dal Ricordo di Allah e dall'orazione. Ve ne asterrete (dall’alcool e dal gioco d’azzardo)?” (Al-Ma’ida 5: 91)

Viene trasmesso da Ibn Abas (che Allah si soddisfatto con loro due): Il Messaggero di Allah (pace e benedizione di Allah sia su di lui) ha detto:
“Allontanatevi dall’alcool perché esso è la chiave di tutti i mali.”
(As Sahiha: nr. 2798)

L’Alcool è la causa di grandi danni, come hanno detto anche i studiosi, in seguito riporteremo alcuni danni causati da esso:

1. L’Alcool distrugge la ragione e la logica sana.
2. Il consumatore dell’alcool non è una persona stabile.
3. L’Alcool diventa la causa per abusare della ricchezza.
4. Causa mal di testa.
5. E’ una cosa sporca, dalle opere del diavolo.
6. E’ una delle cause che incitano a litigare e diffondere l’odio tra le persone.
7. L’Alcool ti ostacola dal Ricordo del Signore e dalla preghiera.
8. Incoraggia la diffusione dell’immoralità, inoltre, potrebbe portare l’uomo a disonorare la propria madre, la sorella o qualche suo parente!
9. Allontana la gelosia dal cuore.
10. Ti fa dimenticare il sentimento del pentimento e del pudore.
11. L’Alcolizzato assomiglia ad uno pazzo.
12. E’ una delle cause che fa perdere le virtù e la buona reputazione tra la gente.
13. Attribuisce all’uomo abitudini e sopranomi brutti.
14. Potrebbe indurre l’uomo a dire cose che lo distruggerebbero.
15. L’Alcool induce l’uomo a dire i propri peccati e quelli degli altri.
16. Facilita il compimento dei peccati e delle opere malvagie.
17. Estrae dal cuore la grandezza delle proibizioni del Signore.
18. Il consumatore regolare assomiglia a colui che adora gli idoli.
19. L’Alcool è la madre di tutti i mali, iniziatore delle malvagità, incitatore dei problemi ed ostacola tutti i beni.
20. Colui che lo beve in questo mondo non lo berrà nell’altro mondo (però quelo nell'altromondo non causa mal di testa e non ubriaca).
21. Il consumatore regolare se muore senza pentirsi, non entrerà nel Jannah (Paradiso).
22. Allah non accetta le opere buone dell’ubriaco.
23. Colui che beve l’alcool non è un credente mentre lo beve.
24. Colui che beve l’alcool viene condannato con ottanta colpi.
25. L’ubriaco non si deve visitare quando si ammala, poiché egli è stato maledetto, tranne se si pente sinceramente, non c’è dubbio che Allah accetta il pentimento.​

Lo Studioso dell’Islam Ibn Taymiya (che Allah abbia misericordia di lui) ha detto:
“Gli alcolizzati più degli altri non fanno la preghiera e corrono dietro ai piaceri e le passioni, cosi come Allah il Maestoso racconta di loro: “In verità col vino e il gioco d'azzardo, Satana vuole seminare inimicizia e odio tra di voi e allontanarvi dal Ricordo di Allah e dall'orazione. Ve ne asterrete (dall’alcool e dal gioco d’azzardo)?” (Al-Ma’ida 5: 91) Quindi, loro corrono dietro le passioni proibite, non glorificano il Signore e lasciano la preghiera, e in questo modo operano tutti i tiranni.”

Viene trasmesso da Abi Musa al Ashari (che Allah sia soddisfatto con lui) che il Messaggero di Allah (pace e benedizione di Allah sia su di lui) ha detto:
“Non entrerà nel Jannah il consumatore regolare dell’alcool, colui che crede nella magia e colui che rompe i legami di parentela.”
(As Sahiha nr. 678)

Viene trasmesso da Abi Darda (che Allah sia soddisfatto con lui) che il Messaggero di Allah (pace e benedizione di Allah sia su di lui) ha detto:
“Non entrerà nel Jannah colui che non rispetta, il consumatore regolare dell’alcool e nemmeno colui che nega il Qadar (il Predestino di Allah).”
(As Sahiha 675)

Musulmani:
L’alcool non è stato chiamato inutilmente la madre di tutti i mali. Esso è la chiave del male e della distruzione. A causa sua, l’uomo perde non solo la logica ma anche il credo, come è stato trasmesso nei detti del Profeta (pace e benedizione di Allah si su di lui): “… non è un credente colui che beve l’alcool mentre lo beve…”[1]
I danni dell’alcool sono incalcolabili, mentre le sue conseguenze sono terribili. Esso è la causa della disperazione infinita, della preoccupazione e della tristezza. L’alcool fa perdere all’uomo la dignità, l’onore e la promessa (amana). Fa allontanare dall’uomo il pudore, distrugge il suo morale, fa perdere le virtù ed insegna le cattive abitudini.

L’onorevole Shaykh Salih al Fawzan (che Allah lo preservi) ha detto:
“I danni dell’alcool e del gioco d’azzardo sono indiscutibili per la società e per l’economia mondiale, e sono note ad ogni persona con la mente sana ed in particolare ai credenti. L’alcool danneggia il corpo provocando gravi malattie. Danneggia le vene del sangue, ammala il cuore, il fegato, il cervello ecc. L’alcool danneggia gravemente il corpo umano, indebolendo il sistema immunitario, per questo motivo, le malattie diventano più difficili da affrontare. L’alcool turba la mente e rende l’uomo uguale a colui che è pazzo. Distrugge la morale e facilita l’immoralità.
L’alcool immette inimicizia tra la gente, facendoli pensare ciò che in realtà non esiste. Fa pensare all’uomo di essere coraggioso, forte, potente e una persona molto generosa, mentre in verità, egli potrebbe avere paura come una gallina, potrebbe essere più sporco del concime, più idiota dell’asino, e più sporco del maiale. Miserabile è lo stato dell’alcolizzato che commette i peccati più grandi mentre lo beve. La sua lingua pronuncia le parole più inutili, inoltre, potrebbe capitare di insultare il Signore il Maestoso, il Suo Messaggero, oppure la Religione Islamica. Oppure, potrebbe insultare e maledire sua madre e suo padre oppure uno dei suoi parenti. E’ misero il suo stato quando bagna i pantaloni senza accorgersene, quando ride senza nessun motivo, quando piange come un bambino senza motivo, quando i bambini e i frivoli lo prendono in giro, mentre coloro che sono svegli gli stanno lontano…”[2]
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[1] Trasmesso da Bukhari col nr. 6809
[2] “Al khutabu el minberiye” voll. III.

Tradotto da Edmond AJDINI
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Tradotto dall’albanese: Besmiralalbani
 
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