Il desiderio dei Pii per il Paradiso

um muhammad al-mahdi

لا اله الا الله محمد رسول الله
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Il desiderio dei Pii per il Paradiso


Descrivendo il Paradiso, Allah - L'Altissimo - ha detto,

"In verita', Allah introdurra' nei Giardini dove scorrono i ruscelli coloro che credono e operano il bene. Colà saranno adornati di bracciali d'oro e di perle e le loro vesti saranno di seta." [Suratul-Hajj 22:23]


''I timorati [invece] saranno tra giardini e fonti, [sara' detto loro]: 'Entratevi in pace e sicurezza' . Monderemo il loro petto da ogni risentimento e staranno fraternamente su troni, [gli uni] di fronte [agli altri]. Non proveranno fatica alcuna e mai verranno espulsi.'' [Suratul-Hijr 15:45-48]


''Il Paradiso, quella preziosa santità verso la quale i fedeli corrono nel corso dei secoli. Il Paradiso, una fiamma che brucia, che era nel cuore dei nostri Salafus-Saalih (Pii Predecessori), una fiamma che li ha spinti a puntare verso i più alti esempi di valore nella Jihaad e nel sacrificio. Il Paradiso, quel nobile obiettivo fissato da occhi ispirati per il quale le anime provano nostalgia, in tutti i tempi e in tutti i luoghi. Essi considerano le afflizioni di questo mondo un bene per raggiungere il Paradiso. Infatti, entrarci (in Paradiso) e rimanerci è considerato l'obiettivo più grande per i credenti, ed è una speranza, che viene presa in considerazione durante tutto il viaggio della vita. Quante volte il Paradiso è stato l'incentivo e la motivazione per la bontà e la verità, nonostante i pericoli, le afflizioni e le spine che si trovano lungo il percorso - anche se si tratta di una morte certa.



Questo era il caso ai tempi del Profeta (sallallaahu 'alayhi wa sallam), come correlato da Anas (radiyallaahu 'anhu), ''Una volta il Messaggero di Allah (sallallaahu 'alayhi wa sallam) e i suoi Compagni procedevano verso Badr e vi giunsero prima dei miscredenti di Mecca. Quando i miscredenti arrivarono, il Messaggero di Allah (sallallaahu 'alayhi wa sallam) disse,''Nessuno di voi dovrebbe procedere davanti a me in nulla.'' I miscredenti allora avanzarono verso di noi, e il Messaggero di Allah (sallallaahu 'alayhi wa sallam) disse, ''Sollevatevi per entrare in Paradiso, la cui larghezza è pari al cielo e la terra.'' 'Umayr Ibnul-Humaam al-Ansaari (radiyallaahu 'anhu) disse,''O Messaggero di Allah! La larghezza del Paradiso è uguale a quella del cielo e della terra?" Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse,''Sì'' 'Umayr allora esclamò parole di stupore ed emozione, cosi' il Messaggero di Allah (sallallaahu 'alayhi wa sallam) gli chiese,''Che cos'è che ti ha fatto dire queste parole di stupore e di emozione?'' Egli rispose, ''O Messaggero di Allah! Nient'altro che il desiderio di essere tra i suoi abitanti.'' Il Messaggero di Allah (sallallaahu 'alayhi wa sallam) poi disse: ''Sarai certamente tra i suoi abitanti.'' Cosi' 'Umayr prese alcuni datteri dalla sua borsa e cominciò a mangiarli. Poi disse,''Se vivessi fino a quando ho finito di mangiare tutti i datteri, allora questa vita sarebbe davvero troppo lunga.'' Getto' via i datteri che gli erano rimasti e lotto' fino a che fu ucciso.'' [1]



Questa fu anche la posizione assunta negli ultimi tempi, Abu Moosaa al-Ash'ari (radiyallaahu 'anhu), mentre era in presenza del suo nemico, narro', il Messaggero di Allah (sallallaahu 'alayhi wa sallam) disse, ''In effetti, le porte del Paradiso sono all'ombra delle spade.'' Un uomo che si trovava in una condizione misera si alzò e disse: ''Abu Moosaa! Hai sentito questo dal Messaggero di Allah (sallallaahu 'alayhi wa sallam)? Così egli disse, 'Sì' torno' dal suo amico e disse: '' ti offro il Salaam (un saluto di pace d'addio).'' Poi ruppe il fodero della spada, lo gettò via, si precipitò nella folla nemica e combatté fino a quando fu ucciso.''[2], [3]



Ash Imaam-Shaafi'ee (d.204H) - rahimahullaah - disse,

''O anima mia! Non sono che un paio di giorni di pazienza;
Come se le distese fossero solo dei sogni.
O anima mia! Passa rapidamente attraverso questo mondo;
E lascialo, che in realta' la vita si trova davanti ad esso.'' [4]



Note:

[1] Correlato da Muslim (n. 1901)
[2] Correlato da Muslim (n. 1902) e at-Tirmidhi (n. 1659)
[3] Dal libro, al-Jannah (p. 5-6) di Shaykh 'Ali Hasan al-Halabi.
[4] Correlato da Ibn Rajab in Fadl 'Ilmus-Salaf (p. 63)

da Troid.org
tradotto da Um Muhammad Al-Mahdi
 
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