1-La fede in Allah:
Fa parte della fede in Allah; Colui che è al di sopra di ogni cosa; il credere che Egli sia il vero dio degno di adorazione, e nulla è come Lui, poiché Egli è il Creatore degli schiavi, il loro Benefattore, Colui che li sostenta, il Conoscitore dei loro segreti e di ciò che palesano, Colui che ricompensa coloro che ubbidiscono, e punisce coloro che si ribellano. E proprio per l'adorazione che Allah ha creato gli uomini e gli ha ordinato il culto, così come dice l'Altissimo: «E non ho creato i jinn e gli uomini se non per adorarMi. Io non voglio altro da loro: non voglio cibo né che Mi nutrano, perché è Allah il Nutritore supremo, Signore di forza, saldo» (LI:56-58); e ha detto Colui che è al di sopra di ogni cosa: «O uomini, adorate il vostro Signore, Colui che ha creato voi e quelli prima di voi affinché possiate essere timorati. Colui che ha reso la terra un letto e il cielo una volta, e fa scendere dal cielo dell'acqua con la quale fa uscire frutti come sostentamento per voi. Allora non date ad Allah uguali quando voi sapete» (II:21-22).
Allah ha inviato Messaggeri e ha rivelato libri per mostrare questa verità, per invitare ad essa e per ammonire di ciò che si oppone ad essa, infatti ha detto Colui che è al di sopra di ogni cosa: «E abbiamo inviato per ogni popolo un messaggero perché adorassero Allah e si allontanassero dai Taghut [dalle false divinità]» (XVI:36); ha detto l'Altissimo: «E non mandammo prima di te alcun messaggero senza rivelargli: "Non c'è altra divinità che Me, adorateMi!"» (XXI:25) e ha detto il Sommo e il Potente: «Libro dai saldi Segni, chiaramente spiegati da un Conoscitore Sapiente [Allah], che vi dice: "Non adorate che Allah, ed io [Muhammad (صلى الله عليه و سلم)] ve ne sono nunzio e ammonitore"» (XI:1-2).
La realtà di questa adorazione è il rispetto dell'unicità di Allah, Colui che è al di sopra di ogni cosa, in tutti gli atti di sottomissione del servitore, nelle invocazioni, nella paura, nella speranza, nella preghiera, nel digiuno, nel sacrificare, nel fare un voto e negli altri atti di adorazione sempre con spirito di umiliazione, desiderio, timore, amore pieno per Colui che è al di sopra di ogni cosa e sottomissione per la Sua grandezza.
Gran parte del Sacro Corano è stato rivelato con questo obiettivo grandioso. Vi troviamo il detto di Colui che è al di sopra di ogni cosa: «Adora dunque Allah rendendoGli culto sincero [monoteistico]! Non spetta forse ad Allah il Culto sincero?» (39:2-3); il detto di Colui che è al di sopra di ogni cosa: «Il tuo Signore ha decretato che non adoriate altri che Lui» (XVII:23); e infine il detto del Sommo e Potente: «Invocate dunque Allah rendendoGli culto sincero, sia pure a dispetto dei miscredenti» (XL:14). E nei due Sahih da Mu'adh, Allah si compiaccia di lui, il Profeta (صلى الله عليه و سلم) ha detto: «Il diritto di Allah sugli uomini è quello che essi Lo adorino e non Gli associno nulla».
- Parte della fede in Allah è anche aver fede in tutto ciò che Egli ha reso obbligatorio agli uomini e nei ben noti cinque pilastri dell'Islam che Egli ha comandato: testimoniare che non esiste altra divinità che Allah e che Muhammad è il Messaggero di Allah, di fare le preghiere, versare la zakat, digiunare nel mese di ramadan, di fare il pellegrinaggio alla sacra Casa di Allah, se se ne hanno le possibilità, e tutti gli altri obblighi della Sciaria.
Il più importante tra questi pilastri è il testimoniare che non esiste altra divinità che Allah e che Muhammad è il Messaggero di Allah.
La testimonianza che non esiste altra divinità che Allah (la ilaha illa Allah) implica la sincera ed esclusiva adorazione di Allah e la negazione di altri dei. Questo è dunque il significato di la ilaha illa Allah, che possiamo tradurre anche: "Non c'è altra divinità che abbia il diritto di essere adorata se non Allah". E l'adorazione verso un qualcosa diversa da Allah ; sia essa un uomo, un re, un jinn o qualsiasi altra cosa ; è vana, poiché l'unica divinità è Allah, così come dice Colui che è al di sopra di ogni cosa: «Questo perché Allah è la Verità, e tutto quello che la gente invoca in luogo di [Allah] è vano» (XXII:62).
Abbiamo già detto che Allah, Colui che è al di sopra di ogni cosa, ha creato gli uomini e i jinn per questo scopo e gli ha comandato l'adorazione, ha inviato messaggeri per ciò e ha rivelato libri per ciò. Devi dunque meditare bene e riflettere a lungo perché ti sia ben chiaro ciò che gran parte dei musulmani ha trascurato rimanendo nell'ignoranza di questi principi finché non hanno adorato insieme ad Allah altri, e hanno destinato la loro sincerità ad altri che Lui. Allah ci aiuti.
- Parte della fede in Allah, Colui che è al di sopra di ogni cosa, è il credere che Egli sia il Creatore dell'universo, Colui che dirige tutto ciò che vi avviene, che Egli disponga liberamente dell'universo grazie alla Sua sapienza e alla Sua potenza, che Egli è il Signore del mondo terreno e dell'Aldilà e Signore di tutti i Mondi e che non vi è un altro creatore, né un signore come Lui. La fede in Allah è anche credere che Egli abbia inviato i Messaggeri e i Libri per fare del bene e spingere gli uomini verso il loro bene in questa e nell'altra vita e che Colui che è al di sopra di ogni cosa non ha pari in tutto il creato così come ha detto l'Altissimo: «Allah è creatore di ogni cosa e sopra ogni cosa patrono» (39:62); e dice l'Altissimo: «In verità il vostro Signore è Allah, che ha creato i cieli e la terra in sei giorni e poi si è innalzato [istawa] sul Trono. Egli copre il giorno del velo della notte che avida l'insegue; e il sole e la luna e le stelle creò, soggiogate al suo comando. Non è a Lui che appartengono le Creazioni e l'Ordine? Sia benedetto Allah, il Signore del Creato» (VII:54).
- Parte della fede in Allah, Colui che è al di sopra di ogni cosa, è il credere nei Suoi bei Nomi (Asmà) e nelle Suoi alti Attributi (Sifat), che ritroviamo nel Corano e che ci vengono riportati dal sincero Messaggero, senza falsificazioni, senza negazioni della loro esistenza, senza tentativi di rappresentarli e senza alcun antropomorfismo. Bensì bisogna crederci così come ci sono giunte, senza ricercare spiegazioni ulteriori in ciò che ci viene riportato dai testi sacri. Allah, il Sommo e il Potente, ha descritto Se Stesso in un modo, e noi dobbiamo descriverlo nello stesso modo senza cercare di paragonarLo in alcuna cosa al creato poiché l'Altissimo dice: «Non v'ha simile a Lui cosa alcuna, ed Egli è ascoltante, veggente» (XLII:11); e dice ancora il Sommo e Potente: «Non attribuite dunque dei simili ad Allah, poiché Allah sa e voi non sapete» (XVI:74).
Questo è il credo dell'Ahl as-Sunna wal-Jamaa, i quali si rifanno ai Compagni (sahaba) del Messaggero (صلى الله عليه و سلم) e ai migliori Seguaci (tabiin), ed è il credo definito da Abu-l-Hasan al-Ashari (la benedizione di Allah sia su di lui) nel suo libro come «la dottrina degli esperti di hadith e della gente della sunna», e non diversamente viene definita dai sapienti e dai fedeli.
Disse l’imam al Awza'i (la benedizione di Allah sia su di lui): fu chiesto a Zahri e a Makhul sui versetti che parlano degli Attributi di Allah e risposero: «Lasciateli così come sono stati rivelati».
E disse al-Walid bin Muslim (la benedizione di Allah sia su di lui): fu chiesto a Malik, Awza'i, al-Layth bin Sa'd e Sufyan ath-Thawri (la benedizione di Allah sia su di loro) sulle tradizioni concernenti gli Attributi, risposero tutti: «Lasciateli così come sono stati rivelati senza ricercare oltre».
Awza'i (la benedizione di Allah sia su di lui) disse: «Noi e moltissimi Seguaci dicevamo che Allah, Colui che è al di sopra di ogni cosa, è sul Trono e credevamo in tutto ciò che ci era trasmesso dalla sunna a proposito degli Attributi».
Rabi'a bin Abu AbdurRahman chiese a shaykh Malik (la benedizione di Allah sia su di lui) sull'Innalzarsi (istawa di Allah) e egli disse: «L'istawa non è cosa sconosciuta, il come non è comprensibile. Da Allah proviene il messaggio, al Messaggero spetta proclamarlo chiaramente e a noi spetta crederci».
E quando fu chiesto lo stesso all'imam Malik (la benedizione di Allah sia su di lui) egli rispose: «L'istawa è cosa conosciuta, il come è sconosciuto, la fede in esso è obbligatoria e il chiedere in proposito è una bid'a». Rivolgendosi poi a colui che aveva posto la domanda disse: «Non vedo persona peggiore di te!» E gli ordinò di andarsene. Un altro detto simile viene riferito dalla Madre dei Credenti Umm Salama, Allah si compiaccia di lei.
L'imam Abu AbdurRahman Abdullah bin al-Mubarak (la benedizione di Allah sia su di lui) ha detto: «Sappiamo dal nostro Signore, Colui che è al di sopra di ogni cosa, che Egli si trova sopra i cieli e sopra il Trono lontano dal creato».
I detti degli imam su questo argomento sono numerosi e non è possibile per noi citarli tutti in questo opuscolo. Ma per chi volesse approfondire questo tema rimandiamo ai libri di sunna delle maggiori autorità islamiche come il libro as-Sunna di Abdullah bin imam Ahmad, il libro at-Tawhid del nobile imam Muhammad bin Khuzayma, il libro as-Sunna di Abu-l-Qasim al-Lalkai at-Tabari, il libro as-Sunna di Abu Bakr ibn Abu 'Asim e la risposta dello shaykh-ul-Islam Ibn Taymiyya alla gente di Hamat; mirabile risposta che molto può chiarire sul credo dell'Ahl as-Sunna; che contiene numerosi discorsi, prove sciaritiche e logiche per dimostrare la validità del pensiero dell'Ahl as-Sunna e la scorrettezza degli altri.
Confutazioni come queste spiegano e rendono chiaro il credo dell'Ahl as-Sunna, con prove logiche e derivanti dalle tradizioni. Ma la refutazione, per mostrare la verità e occultare il falso, del pensiero di coloro che dissentono va fatta, secondo i sapienti, solo con una sincera volontà di ricercare la Verità.
Tutti coloro che differiscono dall'Ahl as-Sunna nel credo, ed in particolare sull'argomento dei Nomi e degli Attributi, devono ricercare altrove le prove a sostegno della loro tesi e non nella tradizione e nella logica.
- L'Ahl as-Sunna wal-Jamaa afferma di Allah; Colui che è al di sopra di ogni cosa; ciò che Egli afferma di Se Stesso nel Sacro Libro o ciò che afferma con certezza di Lui il Messaggero Muhammad (صلى الله عليه و سلم) nella sunna veritiera, senza tentare di rappresentarLo. Non cercano di affermare in nessun modo, su Colui che è al di sopra di ogni cosa, che è paragonabile a qualche creatura, né ne negano l'esistenza, senza contrastare con i testi sacri e utilizzando tutte le prove. Questo è l'esempio di Allah, Colui che è al di sopra di ogni cosa, per coloro che si attaccano con forza alla Verità ; Verità con la quale sono stati inviati i messaggeri ; e l'accettano con rassegnazione e sono sinceri con Allah cercando di conoscerLo conformandosi alla Verità e attenendosi ai testi, così come dice l'Altissimo: «Ma Noi scagliamo la Verità contro il falso, finché [la Verità] trionfa e [il falso] è annientato» (XXI:18); e dice l'Altissimo: «E non ti proporranno alcun paragone senza che Noi te ne diamo il vero senso e la spiegazione migliore» (XXV:33).
Al-Hafiz Ibn Kathir (la benedizione di Allah sia su di lui) ha detto nella sua famosa esegesi, parlando del versetto «In verità il vostro Signore è Allah, che ha creato i cieli e la terra in sei giorni e poi si è innalzato [istawa] sul Trono» (VII:54), ha fatto una giusta osservazione su quest'argomento, che adesso voglio proporvi. Ha detto: «Gli uomini hanno discusso su questo argomento tanto a lungo che non basta lo spazio. Noi seguiamo in questo caso l'opinione dei saggi che ci hanno preceduto, Malik, Awza'i, ath-Thawri, al-Layth bin Sa'd, Shafii, Ahmad, Ishaq bin Rawah e altri imam dei musulmani anteriori e contemporanei». Ovvero l'opinione di lasciare così come sono stati rivelati i Suoi Nomi e i Suoi Attributi senza tentativi di rappresentarli, senza paragonarli ad alcuna cosa, senza negarne l'esistenza. Coloro che Lo paragonano, negano Allah. Nessuna cosa nel creato è paragonabile ad Allah, poiché non v'ha simile a Lui cosa alcuna, ed Egli è ascoltante, veggente. La soluzione è quella proposta dagli imam tra i quali Nu'aim bin Himad al-Khazai maestro di Bukhari che disse: «Chi paragona ad Allah una Sua creatura è miscredente, e chi nega ciò che Allah si è attribuito è miscredente. E non c'è nessun paragone in ciò che Allah si è attribuito e in ciò che il Messaggero Gli ha attribuito. Chi invece accetta giustamente ciò che i versetti e le tradizioni autentiche dicono di Allah e nega che Allah abbia qualche difetto, allora segue la via della Guida».
(continua...)