Il nono diritto – I diritti dei Musulmani

besmiralalbani

Think for yourself

Bismilahi Err-Rrahman Err-Rrahim
(In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso)
Tratto dal libro: I Diritti Essenziali di Sheyh Muhammad Salih Al’Uthaymeen.
Libro che si può trovare presso il sito islamway sezione Inglese
Il nono diritto – I diritti dei Musulmani


I diritti dei musulmani sono vari, diversi e vitali in conformità con gli insegnamenti dell'Islam.
Molti di questi diritti sono documentati come forti, precisi e autenticamente segnalati dal Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam-.
I diritti generali, sono per la prosperità e per il benessere dei Musulmani in generale. Essi vengono istituiti per una società migliore, per relazioni sociali migliori, per legami più forti e cittadini migliori.

E' stato riportato in modo autentico e solido che il Messaggero di Allah –salallahu alayh wa sallam- ha detto:
"Ci sono sei i diritti generali di un Musulmano sui suoi fratelli musulmani. Essi sono:
a) Salutarlo quando lo vedi (Salam Alaykum)
b) Rispondere, accettare e realizzare il suo invito
c) Offrire il miglior consiglio che si ha, se richiesto.
d) Dire "Yarhakmoka Allah" (Che Allah, l'Onnipotente sia misericordioso verso di te) se uno starnutisce prima di voi.
e) Fargli visita se si ammala, e
f) Seguire il suo funerale fino al luogo finale di riposo (la sepoltura)


Il suddetto Hadith illustra sei diritti generali e vitali di un Musulmano sui suoi fratelli Musulmani.

a) Salutarlo quando lo vedi (Salam Alaykum)

Il saluto, per esempio, è uno dei problemi sociali più importanti per una società migliore. Secondo l'Islam, il saluto è una pratica sottolineata dal Profeta, -salallahu alayhi wa sallam-, che ognuno è stimolato, incoraggiato e ricompensato se lo fa.
Ciò dimostra come l'Islam, come un modo di vita, coincida con l'innata natura umana dell'uomo.
Aumenta i legami tra le persone. Rafforza l'amore, il rispetto e l'apprezzamento reciproco. Esso assicura che le persone non siano nemiche, e che non meritino di essere trattate come tali. Crea un clima generale di pace, fiducia e tranquillità fra i popoli. Rimuove l'odio, la diffidenza e le paure degli uni dagli altri dal cuore, dalla mente e dalla vita delle persone. Fa provare alle persone un senso di appartenenza speciale reciproco, a differenza di altre persone che sono egoiste, individuali e di mentalità ristretta nella società.

È stato riferito dal Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam-:

"Per Allah, l'Onnipotente, voi (tutti) non entrerete nel Jannah (Paradiso) finchè diventerete veri credenti. E non sarete dei veri credenti finché non vi amerete l’un l'altro. Vi dico una cosa, che se la applicate nella vostra vita, amerete l’un l’altro! Diffondete il vostro saluto, veritiero e sincero tra di voi."
(Hadith riportato da Muslim)

Il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- era il primo a dare il saluto a chiunque incontrasse per la strada, in moschea o in qualsiasi altro posto. Egli, –salallahu alayh wa sallam- dava il saluto per primo addirittura ai bambini che giocavano per le strade, ogni volta che passava.

E' stato segnalato dal Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam, tuttavia, che il giovane dovrebbe offrire il saluto al vecchio, la minoranza alla maggioranza, la persona che guida alla persona seduta. Tuttavia, se una persona non ha pienamente rispettato la Sunnah del Profeta, -salallahu alayhi wa sallam-, l'altra parte dovrebbe offrire al musulmano il messaggio di saluto, quindi completare la Sunnah, in modo tale che la Sunnah del Profeta, -salallahu alayhi wa sallam - non venga trascurata o non rispettata.


‘Ammar Bin Yasser, radiallahu anhu, ha detto:
"Se dovessi mantenere tre cose che assicurerano la completa fiducia in Allah, l'Onnipotente, esse sarebbero:###
(1) Giustificare gli altri e dare a loro ciò che hanno diritto, anche se può essere contro la propria anima.
(2) Salutare tutte le persone, quelli che ti conoscono e quelli che non si conoscono, e
(3) Sii generoso con gli altri, anche se sei povero ".

(Questa affermazione è riportata da Bukhari)

Dobbiamo anche ricordare che dare il saluto agli altri, è un atto di Sunna (atto volontario) in base al quale se il saluto viene fatto, sarà premiato, ma se non si fa, non sarà punito.

Comunque, restituire il saluto (u’alaykum salam) alla persona che ti saluta, è un atto obbligatorio per la persona secondo l'Islam.

E' sufficiente, tuttavia, che uno o pochi in un grande gruppo restituiscono il saluto alla persona che da il saluto. Non vi è nulla di male se fatto in questo modo.
Allah 'l'Onnipotente ha dichiarato nel glorioso Corano: "

"Quando ti salutano (cortesemente), rispondete con un saluto ancora migliore (o almeno) con la stessa cortesia. Allah chiederà conto puntualmente (precisamente) per tutte le cose." (An Nisa 4:86)

Vi sono tuttavia alcune pratiche inesatte, e inadeguate in termini di ritorno del saluto in modo cortese ai Mussulmani e rispondere ad essa.
Per esempio, non si deve utilizzare una frase comune come "Benvenuto - Ahlan Wasahlan! o Marhaba" in risposta al saluto Islamico di "As-Salamu 'Alaikum wa Rahamatul Lahi wa Barakatuhu”. Il saluto restituito dovrebbe essere simile, o migliore, rispetto a quello offerto in termini di preghiera e di supplica.

b) Rispondere, accettare e realizzare il suo invito

Una persona normalemente, non inviterebbe qualcuno a casa sua, per mangiare, parlare e cosi via ... , a meno che non si preoccupa realmente per questa persona e gli piace la sua compagnia, finchè non ci sono altri motivi nascosti che non possiamo vedere per agire in questa maniera, che sarebbe un eccezione.

Accettare un invito onesto, è un atto sottolineato dalla Sunnah. Accettare, soddisfa la persona che invita, rafforza i legami sociali tra le persone Musulmane, tra le famiglie, tra gli amici e gruppi e, tutto sommato, migliora i legami tra la gente in generale.

L'eccezione a questa regola è il matrimonio o la festa della cena di nozze che è confermata solo se sono soddisfatte alcune condizioni.
Per esempio, l'invito deve essere dato correttamente e in tempo utile per consentire l'invitato di pianificare la sua agenda del giorno per partecipare al tempo sufficiente nella festa. Quello che invita deve essere uno che si dedica alla fede, alle norme, ai regolamenti ed ai costumi dell’Islam. Dobbiamo essere attenti dell'amicizia con una persona, a causa di atti indecenti, o di pratiche illegali o atti illeciti che egli sostiene.
Per esempio, se uno è noto di essere una persona che beve, fornicatore, commette adulterio, è giocatore d'azzardo, quindi non è una persona retta, o in generale, conduce pratiche immorali senza etica nella sua vita, egli deve essere evitato, inoltre, l'autore degli inviti deve essere noto che guadagna lo stipendio in modo lecito e, infine, la festa non deve contenere, promuovere o offrire oggetti o atti illeciti nell’Islam.
Per esempio, se si è invitati a una festa dove sai che la musica sarà suonata, donne e uomini stanno insieme, bevande alcooliche saranno offerte liberamente, questo deve essere evitato.
In un ambiente islamico, e se le cose di questo genere vengono praticate apertamente o anche condonate, l'invito in tal caso non è obbligatorio accettarla.


L'adempimento di un invito Musulmano puro, onesto e sincero, si basa sulla dichiarazione del Messaggero di Allah, -salallahu alayhi wa sallam- :

"Egli, e chiunque non soddisfa (adempie) l'invito in questione, sta commettendo un atto di disobbedienza agli ordini di Allah, l'Onnipotente, e del Messaggero di Allah, -salallahu alayhi wa sallam."
( Questo hadith è segnalato da Bukhari e Muslim)

Il compimento dell’invito deve essere esteso nel caso in cui un Mussulmano ha chiesto aiuto, assistenza o aiuto in qualsiasi forma o modo, nel caso in cui l'invitato è in grado di dare una mano, non deve esitare a farlo.

I credenti devono avere legami amorevoli, premurosi, cortesi e di condivisione tra di loro. L’Islam richiede tale atteggiamento da tutti i credenti devoti che cercano di fare le buone pratiche Islamiche, nel tentativo di essere eccellenti come l'amato profeta, Muhammad, -salallahu alayhi a sallam- che ha detto:

"Un credente è per l’altro credente come i mattoni di un edificio. Uno rafforza e tiene fortemente, saldamente l'altro."
(Questo Hadith viene segnalato da Bukhari e Muslim.)


c) Offri il miglior consiglio che hai, se richiesto.

E' fondamentale offrire ad una persona che chiede la tua opinione e consigli in modo onesto, offrirgli il miglior consiglio che si sa o si può pensare per lui. Questo è un atto di pura fede.

Un musulmano è tenuto ad offrire la migliore consulenza a tutti coloro che cercano consigli. Il Messaggero di Allah, -salallahu alayhi wa sallam- ha detto:

“La religione (in gran parte), è un consiglio vero, sincero, etico, puro ed onesto da Allah, dal Libro di Allah e dal Messaggero di Allah, -salallahu alayhi wa sallam-, per i governatori Musulmani e per la gente comune."
(Questo Hadith viene riportato da Muslim)

Per quanto riguarda il Mussulmano che non cerca il tuo consiglio, ma tu noti che egli sta danneggiando se stesso in quello che sta facendo, allora diventa il tuo dovere essenziale ed obbligatorio, dare a lui un consiglio adatto, anche se lui non l’ha chiesto il consiglio.

Questo atto di un vero Musulmano che si impegna nell’Islam, è una riflessione della sua cura per il benessere dei Mussulmani in generale. In questo modo, lui riflette, esibisce e dimostra la sua sensibilità sociale, il suo impegno e la preoccupazione per una società e legami sociali migliori.


d) Dici "Yarhakmoka Allah" (Che Allah, l'Onnipotente sia misericordioso verso di te) se uno starnutisce prima di voi.

Se un musulmano starnutisce prima di un altro musulmano, e loda Allah, l'Onnipotente a tenerlo in vita dicendo “Alhamdulilah”, poi rimuove il suo male e cura sestesso da tutti i suoi disturbi, tale Mussulmano, ha il diritto per una supplica.
Il Musulmano che sente il Mussulmano che starnutisce come loda Allah, l'Onnipotente, deve ripetere l'affermazione: "Yarhamukum Allah" (Che Allah, l'Onnipotente abbi pietà di te)" tale dichiarazione di supplica deve essere offerta alla persona, se ha starnutito una, due o tre volte a freccia.
Se la persona starnutisce una quarta volta, allora questo indica che potrebbe avere preso un raffreddore, allergia o qualcosa del genere.
Così, la persona che ascolta questa lode ad Allah, l'Onnipotente deve dirgli:
'Afakum Allah (che Allah, l'Onnipotente, cura te) " (questo se lo sente starnutire per la quarta volta).

Ma, se la persona che starnutisce non loda Allah, l'Onnipotente, in modo che lo possiamo sentire, allora può non essere intitolato a dirgli "Yarhamukum Allah" ,in quanto egli non è degno della misericordia di Allah, l'Onnipotente, perché non ha lodato Lui, in primo luogo.

Dire "Yarhamukum Allah", questa supplica ad un Mussulmano che ha starnutito è, in realtà un atto obbligatorio per i Mussulmani che ascoltano la lode “Alhamdulilah”. D'altra parte, la persona che starnutisce deve rispondere con una supplica ancora più bella come segue: "Yahdeekum Allah, wa Yuslihu Balakum (Possa Allah, l'Onnipotente, guidarti alle opere e comportamenti migliori, e dia a te la pace della mente e del cuore ")

Esempio:
Quindi io starnutisco e dico a voce: “Alhamdulilah”
Un Mussulmano mi sente e dice: "Yarhamukum Allah"
Io rispondo al fratello: "Yahdeekum Allah, wa Yuslihu Balakum”

In realtà, tale atto aumenterà il rapporto e la preoccupazione tra i Mussulmani, e, di conseguenza, aumenterà l'amore e l'affetto.

E' interessante notare che anche alcuni occidentali, sono d'accordo con i Mussulmani su questa vicenda. Spesso sentiamo a loro dire ad una persona che ha starnutito: "Benedizione su di te", cercando la benedizione o forse la cura per tale individuo.

Questa è una coincidenza che mostra che la natura umana è la stessa indipendentemente dalla appartenenza religiosa.

Questo, tuttavia, deve essere sostenuto con la pratica reale dell’intera religione.
l'Islam è una religione sana e forte che viene praticata nella sua totalità, non si applica solo in alcuni aspetti, in alcune materie della vita.


La preoccupazione dei Musulmani per la prosperità ed il benessere di l’un l’altro è l'ideale, per coloro che realmente si impegnano alle vere pratiche Islamiche che devono essere sane ed autentiche.


e) Fargli una visita se si ammala

Un Musulmano deve visitare un Mussulmano malato. Più forte è il legame con la persona malata, come ad esempio se egli è un caro amico, un parente, un vicino di casa, un collega di lavoro o anche un conoscente, più una tale visita viene sottolineata (apprezzata, enfatizzata).

La persona malata vedrà che non è lasciato solo in questo periodo di difficoltà, di dolore ed afflizione. Inoltre, la fede del visitatore fede cresce e diventa più forte e più profonda in Allah, l'Onnipotente, che è il solo chi è in grado di causare la malattia, e in grado di garantire una cura.

Un Mussulmano in salute, che paga una visita ad un malato, sente la grazia di Allah, l'Onnipotente. Egli condivide il dolore, la solitudine ed il disagio della persona malata. D'altra parte, il visitatore può offrire al malato alcune preghiere, suppliche (dua’), incoraggiamento, sostegno morale e auguri di pronta guarigione, cose di cui una persona malata ha realmente bisogno.
Ciò dimostra come l'Islam tratta le questioni della vita reale.


Le malattie non sono una maledizione sull'uomo.
Le malattie sono solo promemoria della potenza dell'Onnipotente, sono momenti, periodi che rendono l'individuo più vicino al suo Signore attraverso il servizio (per Allah) e le prove di dolore intraprese in questa fase della vita.


La visita della persona malata deve essere relativa alla situazione del paziente. Non si deve aggravante e preoccupante per il paziente. Deve variare nella durata, nelle conversazioni e nei regali in relazione alla situazione del paziente stesso. Potrebbe essere meglio per il paziente, avere meno visitatori in un punto o in un altro del suo stato di malattia. Potrebbe essere necessario per il paziente di non parlare o socializzare,oppure potrebbe essere limitato da alcuni prodotti alimentari.
Tutti questi casi devono essere osservati dai visitatori e le istruzioni del medico curante non devono essere violate o non rispettate a prescindere dalla vicinanza con il paziente.

Un Mussulmano che visita una persona Mussulmana malata dovrebbe chiedere brevemente sui sentimenti della persona malata, offrirgli una preghiera, dua’ e i migliori auguri, offrirgli parole di incoraggiamento aumentando la speranza del paziente di una guarigione veloce, piena e permanente, ricordando lui della meravigliosa abilità del Signore, l'Onnipotente per curare i casi più gravi di malattie.
Questo, infatti, conferisce al malato una forte spinta morale e spirituale per la pronta guarigione.
Osservazioni negative, in particolare sulla morte, devono essere evitati durante la visita di una persona malata. Un visitatore Mussulmano deve ricordare al malato di mantenere il contatto con Allah, l'Onnipotente, durante la sua fase della malattia, sicome uno è più vicino al suo Signore, mentre è costretto (limitato di stare) a letto, in camera o in ospedale.
Pertanto, è molto raccomandato che la persona che si trova in questa situazione, faccia dua’ e preghiere intensamente, continuamente e costantemente durante la sua malattia.


f) Seguire il suo funerale fino al luogo finale di riposo (la sepoltura)

Quando muore un Mussulmano, i Mussulmani sono sollecitati, richiesti e incoraggiati a seguire il funerale del defunto.

Questo atto sarà ricompensato da Allah, l'Onnipotente. E' ben documentato che il Messaggero di Allah,-salallahu alayhi wa sallam- ha detto:

"Chi segue un funerale di un Mussulmano defunto fino alla fine della preghiera del funelrale, lui avrà diritto di un “Querat” (greggio) come ricompensa. E se uno segue il corteo funebre fino a quando non raggiunge il luogo di sepoltura, questa persona avrà diritto di due "QUERATS" (due gregge)."
Quando il Profeta, -salallahu alayhi wa sallam è stato chiesto del valore del querat, ha detto:
"È come la dimensione di una grande montagna."

(Questo Hadith viene segnalato da Bukhari e Muslim)

Un ulteriore diritto o il settimo diritto da rispettare, è quello di evitare di causare danni ad altri:

Si tratta di un diritto essenziale dei musulmani su l’un l’altro di fermare, porre fine a qualsiasi danno causato a lui. Veramente, danneggiando altri musulmani in alcun modo, tipo o forma è un grande peccato che è punibile da Allah, l'Onnipotente.
Allah, l'Onnipotente ha dichiarato nel glorioso Corano:

"E quelli che infastidiscono (disturbano) gli uomini e le donne credenti immeritatamente, si fanno carico (su se stessi) di calunnia e di evidente peccato." (Al Ahzaab 33:58)

In genere è noto che le persone che attaccano i Mussulmani e infastidiscono loro per nessun motivo reale, saranno puniti in questo mondo prima dell'aldilà.
Il Messaggero di Allah, -salallahu alayhi wa sallam- ha detto:

"(O musulmani!) Non odiate l'un l’altro. Non dividetevi da l’un l’altro. Siate tutti come fratelli. Una persona Mussulmana è fratello per i Mussulmani. Lui, non si deve opprimere, molestare o causare alcun danno, lasciarlo da solo in caso di necessità o distinguerlo. È sufficiente per un Mussulmano distinguere l’altro di aver fatto un atto cattivi. Ogni cosa che un Musulmano ha o possiede, è illegale per un altro Mussulmano prendergliela, toglierla oppure prendergliela con la forza o con mezzi illeciti dal proprietario, sia questo sangue, ricchezza o la sua pulita reputazione."
(Questo Hadith viene riportato da Muslim)

In realtà, ci sono molti altri diritti di un Mussulmano sui suoi fratelli Mussulmani. Questi diritti possono essere facilmente riassunti con la dichiarazione del Messaggero di Allah, -salallahu alayhi wa sallam- :

"Il Mussulmano è un fratello per un altro Mussulmano."

Uno deve cercare tutti gli atti buoni e nobili, di fare opere buone, atteggiamenti e comportamenti devono essere buoni, deve essere protettivo, premuroso e gentile con il suo fratello Mussulmano.

Questa è una cosa che coincide con la natura umana, migliora l’individuo, rafforzare i rapporti sociali, economici ed umanitari tra le persone e rende il Mussulmano un cittadino migliore in tutto.
 
Top