Il significato e l'origine del Sufismo

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
Il significato e l'origine del Sufismo

Autore: Shaykh Salih al-Fawzan
Tratto da: Haqiqat-ut-Tasawwuf (pag. 11-15) [1a edizione 1422]

Le parole Tasawwuf e Sufiyyah non erano note nel corso della prima generazione dell'Islam. Piuttosto, esse sono state introdotte in esso (Islam) solo dopo che sono stati adottati in Islam dalle altre nazioni.

Shaykh-ul-Islam Ibn Taymiyyah, che Allah abbia misericordia di lui, ha detto in Majmu'ul-Fatawa: "Per quanto riguarda il termine Sufiyyah (sufismo), esso non è stato noto nel corso delle prime tre generazioni dell'Islam. Piuttosto, il discorso riguardo esso è stato soltanto conosciuto dopo le prime tre generazioni. Diversi imam e studiosi hanno parlato di esso dopo, come Imam Ahmad bin Hanbal, Abu Sulayman Ad-Darani e altri. Inoltre è stato riferito da Sufyan Ath-Thawri che ha parlato al riguardo. Alcuni di loro inoltre hanno accennato quello sotto l'autorità di Al-Hasan al-Basri. Essi differivano nei loro punti di vista sul significato di ciò che un Sufi attribuisce a se stesso, in quanto la parola "Sufi" è un nome che indica un'attribuzione, come Al-Qurshi, Al-Madani e così via.

Si dice di essere un'attribuzione ad Ahlus-Suffah [1], ma questo è un errore, dal momento che, se questo fosse il caso, si chiamerebbero Suffi. Si dice anche di essere un'attribuzione al saff (fila), che è la principale davanti ad Allah, ma anche questo è sbagliato, perché se questo fosse il caso, si chiamerebbero Saffi. Si dice anche di essere un'attribuzione al safwah (migliore) dalla creazione di Allah. Anche questo è un errore, perché se fosse così, dovrebbero chiamarsi Safwi. E' anche ritenuto un'attribuzione a Sufah bin Bishr bin Udd bin Tabikhah, una tribù araba che era localizzata vicino alla Mecca in passato, che gli asceti attribuiscono a se stessi. Anche se l'attribuzione di Sufi è conforme al nome di questa persona (Sufah) da un punto di vista grammaticale, è inoltre opinione debole, dal momento che queste persone non erano ben noti alla maggior parte degli asceti e gli asceti se dovessero attribuire a loro, sarebbe stato più probabile che avrebbero attribuito a loro durante l'era dei Sahabah, Tabi'in e Atba' at-Tabi'in.

È anche dovuto al fatto che la maggior parte di coloro che parlano a nome dei Sufi non sono a conoscenza di questa tribù e non sono contenti con l'attribuzione ad una tribù dai Giorni dell’Ignoranza (Jahiliyyah), che non è esistito durante l'era dell'Islam. È anche tenuto, e questo è il più noto parere, che Sufi è un'attribuzione a suf (lana). Questo era poiché la prima volta che i Sufi sono apparsi era in Basrah ('Irak).

Le prime persone che hanno stabilito il ruolo della Sufiyyah sono stati alcuni dei compagni di 'Abdul-Wahid bin Zayd. 'Abdul-Wahid è stato uno dei compagni di Al-Hasan al-Basri che ha vissuto in Basrah, e così tanto si prolungava in ascetismo (zuhd), culto ('ibadah), timore di Allah (khawf) e così via, i simili di cui non erano trovati nel resto degli abitanti di altre terre.

Abush-Shaykh Al-Asbahani ha riferito con una catena di narrazione collegata a Muhammad bin Sirin, che l'ha raggiunto che un gruppo di persone preferisce indossare la lana, così ha detto: 'Ci sono alcune persone che preferiscono indossare la lana, sostenendo che assomigliano a Messia, il figlio di Maryam. Tuttavia, la guida del nostro Profeta, sallAllahu 'alayhi wa sallam, è più cara a noi, e lui, sallAllahu 'alayhi wa sallam, indossava cotone ed altri tipi di vestiti'. O ha dichiarato delle parole simili a queste".

Poi (Ibn Taymiyyah) ha affermato dopo questo: "Queste persone attribuiscono a se stessi indumenti esterni, che in questo caso è l'indumento della lana (suf). Quindi si può dire su uno di loro che è un Sufi. Tuttavia, la loro metodologia non si limita all'uso degli indumenti di lana, né lo rendono obbligatorio per qualcuno. Essi si attaccano ad esso dovuto allo suo stato esterno".

Poi disse: "Quindi, questa è l'origine della Sufiyyah (sufismo). Dopo di ciò, si è ramificata e diversificata." [2]

Le parole di Ibn Taymiyyah, che Allah abbia misericordia di lui, indicano che il Sufismo è nato nelle terre dell'Islam per mano di alcuni fedeli molto pii da Basrah come conseguenza del loro sprofondamento in ascetismo (zuhd) e culto ('ibadah). Poi, dopo ciò, il Sufismo è evoluto e modificato.

La conclusione che sono venuti alcuni autori moderni - che il Sufismo ha insinuato nelle terre dei musulmani dalle altre religioni, come l'induismo e il monachesimo cristiano - è stata accettata basato su ciò che Shaykh Ibn Taymiyyah ha riferito da Muhammad bin Sirin, che ha detto: "Ci sono alcune persone che preferiscono indossare la lana, sostenendo che assomigliano al Messia, il figlio di Maryam. Tuttavia, la guida del nostro Profeta, sallAllahu 'alayhi wa sallam, è più cara a noi!" Ciò indica che il Sufismo ha un collegamento con la religione dei cristiani!

Dr. Sabir Al-Tu'aimah ha detto nel suo libro: "Il Sufismo - le Sue Credenze ed i Suoi Metodi": "Sembra che sia venuto dovuto all'influenza del monachesimo cristiano in cui i monaci indossavano indumenti di lana e risiedevano nei loro monasteri. Vi erano molti di loro che praticavano questo in ogni parte della terra che l'Islam ha liberato tramite il Tawhid...". [3]

Shaykh Ihsan Ilahi Dhahir, che Allah abbia misericordia di lui, ha detto nel suo libro "Il Sufismo: La sua Fonte e la sua Origine": "Quando guardiamo in profondità gli insegnamenti dei primi e i Sufi dei giorni nostri e le dichiarazioni che sono state citate e raccontate da loro nei libri Sufi vecchi e presenti, vediamo una differenza enorme tra questo e gli insegnamenti del Corano e della Sunnah. Allo stesso modo, non vediamo le sue radici o i suoi semi nella storia del capo di tutte le creazioni (Profeta Muhammad, sallAllahu 'alayhi wa sallam), né in quella dei suoi compagni giusti e nobili, che sono le migliore creature di Allah. Invece, contrariamente a ciò, vediamo che è stato acquisito e derivato dal monachesimo cristiano, bramanismo, induismo, la devozione religiosa dell'ebraismo e l'ascetismo del buddismo". [4]

Shaykh 'Abdur-Rahman Al-Wakil, che Allah abbia misericordia di lui, ha detto nella parte introduttiva del libro "La Caduta del Sufismo": "In effetti, il Sufismo è il più basso ed il più vile dei piani che il diavolo ha inventato in modo che i servi di Allah possono deridere e ridicolizzare insieme con lui nella sua guerra contro Allah e i Suoi Messaggeri. È il velo dei Majus (adoratori del fuoco), che dà l'impressione che è divino. Piuttosto, è il velo di ogni nemico della vera religione. Esaminatelo e troverete in esso Bramanismo, Buddismo, Zoroastrismo, e credenze del manicheismo. Troverete platonismo in esso. È possibile trovare anche ebraismo, cristianesimo e l'idolatria dei Giorni dell'Ignoranza in esso". [5]

Attraverso la presentazione dei punti di vista di questi scrittori moderni per quanto riguarda l'origine del Sufismo, così come molti altri scrittori non menzionati qui che detengono queste stesse opinioni, diventa chiaro che il Sufismo è un concetto estraneo che è stato introdotto nell'Islam. Ciò viene dimostrato nelle pratiche di coloro che si attribuisce ad esso - pratiche che sono estranee all'Islam e lontano dalla sua guida. Da questo, intendiamo gli aderenti dei giorni nostri al Sufismo, le illusioni mistiche e le fantasie che sono diventate molte e grandi.

Ma per quanto riguarda i predecessori, come Al-Fudayl bin 'Iyyad, Al-Junaid, Ibrahim bin Adham ed altri, loro sono stati a uno stato di moderatezza.


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Note:

[1] Nota del traduttore: Gli Ahlus-Suffah (le Persone della Piattaforma) si riferisce ai compagni più poveri che sedevano al di fuori della moschea del Profeta, sallAllahu 'alayhi wa sallam, in attesa di carità e in attesa per il Profeta, sallAllahu 'alayhi wa sallam, di uscire in modo che potrebbero accompagnarlo ed imparare il hadith da lui.

[2] Majmu’ul-Fatawa (11/5-7, 16, 18)

[3] As-Sufiyyah: Mu’taqidan wa Maslakan (pag. 17)

[4] At-Tasawwuf: Al-Mansha’ wal-Masdar (pag. 28)

[5] Masra’ at-Tasawwuf (pag. 19)


Fonte: Al-Ibaanah.com
 
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