La descrizione abbreviata della preghiera del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
La descrizione abbreviata della preghiera del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam​


بسم الله الرحمن الرحي


Tutta la lode è per Allah ! Soltanto Lui lodiamo, a Lui chiediamo aiuto e perdono per i nostri peccati. Chiediamo la protezione di Allah dai mali del nostro ego e dalla malvagità delle nostre azioni.

Colui che Allah guida, nessuno lo può sviare, e colui che Allah svia, nessuno lo può guidare.

Testimonio che non c'è divinità [degno di culto] all'infuori di Allah , e testimonio che Muhammad è il Suo servo e Inviato. Procedendo:

Molti tra fratelli ed amici miei mi suggerirono di intraprendere un'abbreviazione del mio libro "Sifatus-Salatin-Nabiyy, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, minat-takbir ilat-taslim ka'annaka taraha" (La descrizione della preghiera del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, dal takbir al taslim come se lo steste vedendo), in modo tale da essere più accessibile e comprensibile alle persone comuni.

Dunque ho visto che ciò era un suggerimento favorevole ed in accordo con ciò che sentivo da un po' di tempo. Quindi questo mi ha incoraggiato a stanziare ad essa una piccola parte del mio tempo, che è ricco di lavori di conoscenza e ricerche, ed iniziai a svolgere il suggerimento per quanto la capacità e gli sforzi me lo hanno consentito, chiedendo ad Allah, l'Altissimo, di renderlo un'azione fatta puramente e sinceramente per il Suo Volto, e che sia di beneficio per i miei fratelli musulmani.

In questo libretto ho menzionato anche alcuni punti di beneficio supplementari che non si trovano nel primo libro. Queste erano delle questioni venuti alla mia attenzione ed ho visto che sarebbe opportuno menzionarli nell'abbreviazione.

Inoltre ho prestato particolare attenzione a spiegare alcune frasi che si verificano in alcuni dei hadith e degli adhkar (ricordi di Allah).

Inoltre ho fornito le voci importanti per ogni sezione ed anche le sottovoci per ulteriore chiarificazione. In queste ho citato i punti in discussione, numerate consecutivamente. Accanto ogni azione ho citato la sentenza, se si tratta di un pilastro (rukn) o di un obbligo (wajib). Quanto a quelle azioni di cui sono rimasto silenzioso e non ho menzionato una sentenza, esse sono dalla Sunnah, e alcune di esse portano la possibilità di essere dichiarate obbligatorie - comunque dichiarare l'una o l'altra con certezza sarebbe in conflitto con il metodo accademico della ricerca.

Dunque, il pilastro (rukn) è quello che è essenziale per il completamento della azione nella quale fa parte, è tale che la sua assenza necessita che l'azione dipendente su esso è annullata. Un esempio è l'inclinazione (ruku') nella preghiera - è un pilastro di essa, e se è assente allora la preghiera è annullata.

La condizione (shart) è come il pilastro (rukn) salvo il fatto che è qualcosa al di fuori dell'azione che dipende da esso, come per esempio l'abluzione (wudu) per pregare è una condizione, e la preghiera non è valida senza esso.

L'obbligatorio (wajib) è un ordine stabilito nel Libro o nella Sunnah, ma sul quale non vi è prova che si tratta di un pilastro (rukn) o una condizione (shart). Uno che lo compie è ricompensato, e uno che lo tralascia senza valida giustificazione commette peccato. Proprio come è il fard, e fare differenza fra il fard e il wajib è un uso recentemente inventato di terminologia sul quale non vi è prova.

Sunnah è un'azione di culto che il Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha compiuto continuamente o nella maggior parte dei casi, però non ha ordinato in un modo che lo induce ad essere un obbligo. È tale che chi lo compie è ricompensato, ma uno che lo tralascia non commette peccato e non viene rimproverato.

Per quanto riguarda il hadith che alcuni cieco-seguaci accennano ed attribuiscono al Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam: "Chiunque tralascia la mia Sunnah non riceverà la mia intercessione" non vi è alcuna origine di esso dal Messaggero di Allah, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, e tutto ciò che non è riportato come suo detto, allora non è consentito attribuirlo per timore di attribuire qualcosa di torto a lui, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam. Dato che egli, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha detto: "Chiunque dice su di me ciò che io non ho detto, allora prenda la sua sedia di fuoco".

Poi è ovvio che in esso, proprio come nel primo libro, non mi sono limitato in qualche madhhab particolare dai quattro madhahib attivi. Piuttosto in esso ho seguito la via della gente del hadith: coloro che aderiscono all'accettazione di ogni hadith che è stabilito dal Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam. A causa di questo fatto la loro posizione è più forte degli altri madhahib oltre loro, e questa è qualcosa testimoniata dalla gente imparziale di ogni madhhab. Tra di loro è il grande sapiente hanafi Abul-Hasanat al Luknawi, che ha detto: "Come potrebbe essere altrimenti, in quanto loro sono i veri eredi del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, e sono i veri rappresentanti della sua Shari'a con sincerità?! Possa Allah risorgerci nel loro gruppo, e farci morire avendo amore per loro e seguendo la loro via".
E possa Allah avere misericordia di Imam Ahmad ibn Hanbal che ha detto:
La religione di Muhammad è nelle narrazioni
Che buon esempio per la gioventù sono i riferimenti (dei salaf)
Non rifiutare e desiderare altro tranne che il Hadith e i suoi maestri
Per l'opinione è notte, mentre Hadith è giorno
Magari una gioventù può essere ignorante della guida
Mentre il sole splende e brilla forte !


Damasco

26 / Safar / 1392 H.

Muhammad Nasirud-din al-Albani​


.
 

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
Voltarsi verso la Ka'bah (Istiqbâlul-Ka'bah)

1. Quando ti alzi in piedi per compiere la preghiera, o musulmano, voltati verso la Ka'bah, ovunque tu sia, per le preghiere obbligatorie e le preghiere facoltative. Questo è uno dei pilastri della preghiera, in modo tale che la preghiera non è valida senza di esso.

2. L'obbligo di voltarsi verso la Ka'bah è rimosso per:

* Il guerriero quando prega la preghiera del timore e nel corso di una severa battaglia.

* Una persona che non è in grado, come i malati o quelli che sono a bordo di una nave, un auto o di un aereo e temono che il tempo della preghiera raggiungerà la sua fine.

* Colui che compie una preghiera supererogatoria o la preghiera del Witr essendo su un animale o su un veicolo di guida. Tuttavia è preferibile per lui, se può, voltarsi verso la Qiblah per il takbir iniziale. Dopo di che non importa in quale direzione si gira.

3. È obbligatorio per tutti coloro che vedono realmente la Ka'bah voltarsi direttamente. Quanto a coloro che non possono vederlo realmente allora dovrebbero voltarsi verso la sua direzione.


La sentenza riguardo alla preghiera fatta verso una direzione diversa da quello della Ka'bah per errore

4. Se una persona prega verso una direzione diversa da quello della Qiblah dovuto al cielo nuvoloso o per qualsiasi motivo tranne quello, dopo aver tentato al meglio con la sua conoscenza e capacità di voltarsi nella direzione corretta, allora la sua preghiera è corretta e non dovrà ripeterla.

5. Tuttavia, se una persona attendibile viene da lui mentre prega e lo informa della direzione corretta, allora deve immediatamente voltarsi nella direzione corretta e la sua preghiera è valida.


Stare in piedi (Qiyam)

6. Stare in piedi durante la preghiera è obbligatorio. Questo è un pilastro (rukn), fatta eccezione per:

* Uno che prega la preghiera del timore o nel corso di una severa battaglia. In queste circostanze è consentito a lui pregare mentre guida.

* La persona che è malato e che non può stare in piedi, prega seduto se può, e se no, allora sdraiato.

* La persona che prega la preghiera supererogatoria (nafl), potrebbe pregare mentre guida o seduto se desidera, e in questo caso deve effettuare il ruku' (l'inclinazione) e il sujud (la prostrazione) abbassando la sua testa, e similmente anche i malati. Abbassa la sua testa ulteriormente per la prostrazione che per l'inclinazione.

7. Non è ammissibile per la persona che prega seduto disporre qualcosa di sollevato dal suolo per prostrarsi sopra. Piuttosto dovrebbe soltanto rendere il movimento per la sua prostrazione più basso di quello per la sua inclinazione, come già abbiamo accennato, se non è in grado di toccare il suolo con la sua fronte.


La preghiera su una nave o in aereo

8. È ammissibile pregare la preghiera obbligatoria su una nave, e allo stesso modo in un aereo.

9. La persona può pregare seduto in esse se teme di cadere.

10. Nel caso di vecchiaia o debolezza corporea, è consentito essendo in piedi nella preghiera sostenersi contro una colonna o con un bastone.

11. È ammissibile pregare la preghiera volontaria durante la notte in piedi o seduto anche senza una scusa, e può combinare entrambe queste. Dunque, può pregare e recitare mentre è seduto, e poi poco prima del ruku’ può alzarsi in piedi e recitare i pochi versetti che gli rimangono stando in piedi. Poi si inchina e prosterna, e poi fa la stessa cosa nel secondo rak'ah.

12. Se prega seduto, può sedersi con le gambe incrociate, o in qualsiasi modalità di seduta che è comodo a lui.

La preghiera con le scarpe indossate

13. È consentito pregare a piedi nudi, proprio come è consentito pregare con le scarpe indossate.

14. La cosa migliore è pregare a volte a piedi nudi ed a volte con le scarpe indossate, facendo ciò che è più facile. Dunque, non bisogna preoccuparsi ad indossarli per pregare con esse, né a toglierli per pregare senza di esse. Piuttosto, se capita di essere a piedi nudi, si prega a piedi nudi, e se si ha le scarpe indossate, si prega con le scarpe indossate, a meno che una situazione richieda altrimenti.

15. Se si tolgono le scarpe non bisogna metterli sul lato destro, piuttosto si devono mettere alla sinistra finché non c'è nessuno che prega alla sinistra. Altrimenti si dovrebbe metterli tra i piedi [1], come ha ordinato il Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, in un hadith autentico.


La preghiera sul pulpito (minbar)

16. È consentito per l'imam pregare su un luogo elevato rispetto al suolo, come ad esempio il minbar – con l’intenzione di insegnare le persone. Quindi, sta in piedi, dice il takbir, recita il Corano ed inchina su esso. Poi scende indietro per eseguire le prostrazioni a terra ai piedi del minbar. Poi risale sul minbar e fa le stesse cose nei rak'ah rimasti.

L'obbligo di pregare verso una sutrah (barriera, ostacolo) e di essere vicino ad essa

17. È obbligatorio pregare verso una barriera (sutrah). Non fa differenza se stai pregando in una moschea o altrove, né se la moschea è grande o piccola. Ciò a causa della dichiarazione esauriente del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam: "Non pregare tranne che verso una sutrah, e non lasciare nessuno passare davanti a te. Così se una persona insiste (nel tentare di passare) allora combattilo, perché ha un compagno diabolico con lui". Cioè shaytan.

18. È obbligatorio essere vicino ad essa, perché il Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha ordinato su ciò.

19. C'era tra il posto dove il Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, poneva la sua testa per prosternarsi e la parete verso la quale pregava, uno spazio sufficiente per passare una pecora. Così se uno fa similmente allora ha rispettato l' obbligo del ravvicinamento.
[2]

L'altezza richiesta della sutrah

20. La sutrah deve essere elevata un palmo o due rispetto al suolo, conformemente alla parola del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam: "Se qualcuno di voi mette davanti a sé una sutrah all'altezza simile alla parte posteriore della sella di un cammello, allora preghi e non si preoccupi di quello che passa al di là di questo". [3]

21. Occorre pregare di fronte alla sutrah. Questo è ciò che risulta dall’ ordine di pregare verso la sutrah. Quanto alla questione di spostarsi leggermente verso destra o sinistra, non rimanendo in piedi in linea con essa, questo non è autenticamente stabilito.

22. È ammissibile pregare verso un bastone piantato nella terra o cose simili, o verso un albero, o una colonna, o verso la moglie che è sdraiata sul letto sotto la coperta, o verso la bestia di guida, anche se è un cammello.

Il divieto di pregare verso le tombe

23. È assolutamente vietato pregare in direzione delle tombe, siano esse tombe di Profeti o di chiunque altro.

Il divieto di passare davanti ad una persona che prega anche se si trova nella Sacra Moschea in Mecca (al Masjidul Haram)

24. Non è permesso passare davanti ad una persona che sta pregando se egli ha una sutrah di fronte. Non vi è alcuna differenza in questo tra al-Masjidul-Haram ed altre moschee. Il divieto è valido ugualmente per tutti, dovuto alla generalità del suo detto, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam: "Se lui che passa davanti a colui che prega sapesse la gravità del suo atto, avrebbe preferito aspettare quaranta (n.d.t., il narratore del hadith ha detto: "Non so se si tratta di quaranta giorni, quaranta mesi o quaranta anni") piuttosto che passasse davanti a lui". Cioè, passare tra lui ed il luogo della sua sutrah. [4]

L'obbligo di impedire a chiunque tentasse di passare davanti a sé, anche nella Sacra Moschea in Mecca

25. Non è permesso alla persona che prega verso una sutrah permettere a qualcuno di passare davanti a sé, secondo il hadith citato precedentemente: "...e non lasciare nessuno passare davanti a te..." e il suo detto, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam: "Se uno di voi prega verso qualcosa che lo protegge dalle persone, e qualcuno vuole passare davanti a lui, allora spinga esso dal petto e lo eviti quanto può". E in una altra narrazione: "Lo impedisca due volte e se persiste, allora lo combatti perché è un shaytan".

Andare avanti per evitare che qualcuno passi davanti

26. È consentito fare un passo in avanti o più per impedire ad un animale o ad un bambino di passare davanti, in modo che passino da dietro.

Ciò che annulla la preghiera

27. Dall'importanza della sutrah nella preghiera è che impedisce un eventuale passaggio che annulla la preghiera. Contrariamente alla persona che prega senza una sutrah, dal momento che la sua preghiera verrà annullata se una donna adulta, o anche un asino, o un cane nero passasse davanti a lui.

L' intenzione (an-Niyyah)

28. La persona che sta per pregare deve avere nel suo cuore l'intenzione di pregare la preghiera per la quale si è preparato, sia per le preghiere obbligatorie come il Dhuhr o l'Asr o per le loro preghiere sunnah, per esempio. Questa è una condizione (shart) o un pilastro (rukn). Invece esprimere l'intenzione verbalmente è un'innovazione (bid'ah), contrariamente alla sunnah. E nessuno tra gli imitatori dei grandi Imam ha detto una cosa simile.

Il takbir (Dire: Allâhu Akbar)

29. Si inizia la preghiera dicendo:

الله أكبر

Allâhu Akbar

[Allah è il più Grande]

Questo è un pilastro (rukn), perché il Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha detto: “La chiave della preghiera è la purificazione, il suo divieto [5] è il takbir e la sua autorizzazione è il taslim (il saluto finale)".

30. Non si deve alzare la voce nel dire il takbir in nessuna delle preghiere, a meno che è un imam (che conduce gli altri nella preghiera).

31. È consentito al mu'adhdhin ripetere il takbir dell’imam con una voce più forte in modo che la gente lo senta, finché c'è un bisogno di ciò, come quando l'imam è malato, ha una voce bassa, o che vi sia un numero molto elevato di persone in preghiera dietro di lui.

32. La persona che segue un imam nella preghiera non deve dire il takbir fino a quando l'imam ha finito di dirlo.


Alzare le mani e come deve essere fatto

33. Le mani si alzano prima, durante o dopo il takbir. Questi tre modi sono stabiliti nella Sunnah.

34. Le mani si alzano con le dita estese.

35. Le mani si alzano ad altezza delle spalle e, ogni tanto, si alzano anche oltre, fino al livello dei lobi degli orecchi.
[6]



Il modo di porre le mani

36. Quindi, dopo il takbir, si pone la mano destra sulla mano sinistra, e ciò fa parte dalla pratica (sunnah) dei Profeti, aleyhimus-salatu was-salam, e il Messaggero di Allah, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha ordinato i suoi compagni con questo. Non è quindi ammissibile lasciarli appese nei lati.

37. Si pone la mano destra sulla parte posteriore della mano sinistra, sul polso e sull'avambraccio.



38. Ogni tanto, si afferra la mano sinistra con la mano destra. [7]

Il posto dove le mani devono essere poste

39. Le mani devono essere poste soltanto sul petto. Ciò vale ugualmente sia per gli uomini che per le donne.
[8]

40. Non è consentito porre la mano destra sull’anca (nella preghiera).


Umiltà e sollecitudine (al-khushû) e guardare verso il luogo della prostrazione.

41. La persona deve avere umiltà e sollecitudine nella sua preghiera, e dovrebbe evitare tutto ciò che può distogliere la sua attenzione, come disegni o decorazioni. Né dovrebbe pregare quando il cibo che desidera è stato servito, né mentre deve trattenere i bisogni corporali.

42. Mentre si è in piedi si deve guardare verso il luogo della prostrazione.

43. Non si dovrebbe girarsi a destra o a sinistra, in quanto è il shaytan che ruba una parte della preghiera del musulmano.

44. È vietato sollevare lo sguardo verso il cielo.


La preghiera di apertura (Du'â al-Istiftah)

45. Poi si inizia recitando una delle preghiere riportate dal Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ed esse sono tante. La più conosciuta è:

سبحانك اللهم و بحمدك, وتبارك اسمك, وتعالى جدك, ولا إله غيرك​

Subhanaka Allahumma, wa bihamdika, wa tabarakasmuka, wa ta'ala jadduka, wa la ilâha ghayruka

[Sia Gloria a Te o Grande Dio e a Te (solo) la lode. Benedetto sia il Tuo Nome ed esaltata la Tua Magnificenza. Non c'è divinità [degno di culto] all'infuori di Te]

Su questo c’è un ordine del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, occorre dunque rispettarlo.


La recitazione (al-Qira'ah)

46. In seguito, è obbligatorio chiedere protezione ad Allah contro il shaytan, e colui che tralascia ciò commette un peccato.

47. La Sunnah è talvolta dire:


أعوذ بالله من الشيطان الرجيم, من همزه و نفخه و نفثه

A'ûdhu billâhi minash-shaytânir- rajîm min hamzihi, wa nafkhihi, wa nafthihi

[Chiedo protezione ad Allah contro Satana il lapidato, dalla pazzia che causa, dalla sua arroganza e dalla sua poesia malvagia]
48. E talvolta dire:

أعوذ بالله السميع العليم من الشيطان الرجيم, من همزه و نفخه و نفثه​

A'ûdhu billâhis-Samî'il 'Alîm minash-shaytânir-rajîm min hamzihi, wa nafkhihi, wa nafthihi

[Chiedo protezione ad Allah, l'Audiente, il Sapiente, contro Satana il lapidato, dalla pazzia che causa, dalla sua arroganza e dalla sua poesia malvagia]​

49. Poi, dire a bassa voce, sia nelle preghiere ad alta voce che in quelle a bassa voce:


بسم الله الرحمن الرحيم

Bismillahir-Rahmanir-Rahim

[In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso]

La recita della surah Al-Fâtiha

50. In seguito, si recita l'intera surah Al-Fâtiha , compreso il “Bismillahir-Rahmanir-Rahim” che è un versetto di essa. La recita di questa surah è un pilastro, senza la quale la preghiera non è valida. Dunque è essenziale anche su coloro che non sanno l'arabo che lo memorizzano.

51. Ma uno che non è ancora in grado di recitarla, allora è sufficiente per lui dire:


سبحان الله, و الحمد لله, و لا إله إلا الله, الله أكبر و لا حول و لا قوة إلا بالله

SubhânAllâh wal-hamdulillâh, wa lâ ilâha illAllâh, wa Allâhu Akbar, wa lâ hawla lâ quwwata illa billâh

[Gloria ad Allah, la lode ad Allah, non c'è divinità [degno di culto] all'infuori Allah, Allah è il più grande e non vi è alcuna forza o potere tranne con Allah]

52. La Sunnah è recitarla versetto dopo versetto, facendo pausa dopo ogni versetto. Dunque dire:

بِسْمِ اللهِ الرَّحْمنِ الرَّحِي

Bismillahir-Rahmanir-Rahim

[In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso]

Poi fare una pausa e dire:

الْحَمْدُ للّهِ رَبِّ الْعَالَمِينَ

Al-Hamdu lillâhi Rabbil-'Âlamîn​

[La lode [appartiene] ad Allah, Signore dei mondi]​

Poi fare una pausa e dire:

الرَّحْمـنِ الرَّحِيمِ

Ar-Rahmânir-Rahîm​

[il Compassionevole, il Misericordioso]​

Poi fare una pausa e dire:


مَالِكِ يَوْمِ الدِّينِ

Mâliki Yawmid-Dîn

[Re del Giorno del Giudizio]

Poi fare una pausa e si continua così finché si completa.

La recita del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, era così, si fermava all'inizio di ogni versetto, e non li collegava, anche se il fatto di collegarli completasse il significato.

53. È ammissibile recitare sia "Mâliki" (Proprietario del Giorno del Giudizio), o "Malikî" (Re del Giorno del Giudizio).


La recita della Surah Al-Fâtiha per uno che prega dietro l'imam

54. È obbligatorio per quello che prega dietro un imam recitare surah Al-Fâtiha nelle preghiere a bassa voce. Dovrebbe recitarla anche nelle preghiere ad alta voce se non può sentire l'imam che recita, o quando l'imam rimane silenzioso dopo la sua recita per permettere a coloro che pregano dietro di lui di recitarla. Comunque, la nostra opinione è che questo periodo di silenzio non sia stabilito dalla Sunnah.

La recitazione dopo la Surah Al-Fâtiha


55. È Sunnah recitare dopo Al-Fâtiha, un altra surah o pochi versetti nei primi due rak'ah, - anche nella preghiera funebre (janazah).

56. La recita dopo Al-Fâtiha deve essere a volte lunga e a volte breve secondo le possibilità, come nel caso quando sei in viaggio, o avendo la tosse e freddo, o essendo malati o a causa del pianto di un bambino.

57. La lunghezza della recita differisce a seconda della preghiera. Dunque generalmente, la recita nell'Alba (Fajr) è più lunga rispetto alla recitazione nelle altre preghiere. Dopo viene il Dhuhr, l'Asr e l’ Isha, poi il Maghrib.

58. La recita nella preghiera volontaria della notte (Salatul-Layl) è più lunga rispetto alla recita di tutte queste preghiere.

59. La Sunnah è di prolungare la recita nel primo rak'ah più di quella nel secondo rak'ah.

60. La recita nelle ultime due rak'ah è più breve rispetto ai primi due, quasi per metà.


La recita della Surah Al-Fâtiha in ogni rak'ah

61. È obbligatorio recitare Al-Fâtiha in ogni rak'ah.

62. È dalla Sunnah recitare ogni tanto un'altra surah o qualche versetto dopo Al-Fâtiha nei ultimi due rak'ah.

63. Non è permesso all'imam prolungare la recitazione più di quanto è prescritto nella Sunnah. Agendo così causerebbe difficoltà ad alcuni di coloro che pregano dietro di lui, come gli anziani, le persone malate, le madri dei bambini o coloro che hanno qualche impegno.


La recita ad alta voce ed a bassa voce

64. Si recita ad alta voce nella preghiera dell'alba (Fajr) nella preghiera del Jumu'ah, nelle due preghiere di Eid, nella preghiera della ricerca di pioggia, nella preghiere di eclissi e nei primi due rak'ah del Maghrib e della preghiera di Ishâ. Si recita a bassa voce nelle preghiere di Dhuhr, Asr, nel terzo rak’ah della preghiera di Maghrib e nei ultimi due rak'ah della preghiera di Ishâ.

65.
È ammissibile per l'imam che nelle preghiere a bassa voce recitare a volte qualche versetto abbastanza forte in modo da essere sentito dalle persone.

66. Quanto alla preghiera del Witr e la preghiera durante la notte (Salatul-Layl), si recita a volte a bassa voce ed a volte ad alta voce. Tuttavia, non si deve alzare troppo la voce.


Recitare il Corano in modo lento e chiaro

67. La Sunnah è recitare il Corano in modo lento e chiaro, né troppo lento né troppo veloce. Piuttosto, la recita dovrebbe essere chiara ed ogni lettera distinguibile. Si dovrebbe anche imbellire la voce attenendosi però alle norme della recita (tajwîd) che sono note agli studiosi di recitazione. Non si deve recitare coi toni innovati di recente, né nel modo di cantare.

Correggere l' Imam

68. È prescritto per colui che prega dietro un imam che lo corregga se l'imam diventa confuso nella sua recitazione.

L'inclinazione (rukû)

69. Quando si termina di recitare si rimane in silenzio per un attimo, il tempo di riprendere fiato.

70. Poi si alzano le mani nel modo descritto precedentemente in occasione del takbir iniziale (il punto nr. 33, 34 e 35).

71. Si dice il takbir (cioè, Allahu Akbar), e questo è obbligatorio.

72. Poi si esegue il ruku' (l'inclinazione) in modo tale che tutti i giunti prendano i loro posti, ed ogni parte del corpo sia in stato di riposo. Questo è un pilastro (rukn).


Come eseguire l'inclinazione

73. Si pongono le mani sulle ginocchia e si allargano le dita, come se stesse afferrando le ginocchia. Tutto questo è obbligatorio.



74. Si stende la schiena e si tiene in parallelo al suolo, in modo tale che se dovesse versare acqua su di essa, vi resterebbe. Questo è obbligatorio.

75.
Non si abbassa la testa, né si alza, ma si tiene in livello con la schiena.

76. I gomiti si mantengono oltre dai fianchi.




77. Durante l'inclinazione (ruku’), dire tre volte o di più [9] :

سبحان ربي العظيم

Subhâna Rabbi-yal 'Adhîm

[Gloria al mio Signore, l'Immenso]

Concedere lo stesso periodo di tempo per ogni pilastro

78. Fa parte della Sunnah concedere lo stesso tempo ad ogni pilastro della preghiera. L'inclinazione, il raddrizzamento dall' inclinazione, la prostrazione e la seduta tra le due prostrazioni dovrebbero essere approssimativamente della stessa durata.

79. È vietato recitare il Corano durante l'inclinazione e nella prostrazione.


Il raddrizzamento dal rukû

80. In seguito, si alza la schiena dal ruku’ raddrizzandosi. Questo è un pilastro.

81. Mentre si alza la schiena, dire:


سمع الله لمن حمده

Sami'a-Allâhu liman hamidah

[Allah ascolta colui che Lo loda]

Questo è obbligatorio.

82. Una volta raddrizzato, si alzano le mani nel modo come è stato spiegato precedentemente (il punto nr. 33, 34 e 35).

83. Poi si resta in piedi in modo diritto e rimanere così fino a quando ogni osso riprenda la sua posizione. Questo è un pilastro.

84. In questa posizione dire:


ربنا ولك الحمد

Rabbanâ wa lakal-Hamd
[10]

[O nostro Signore, a Te spetta la Lode]

Ciò è obbligatorio per ogni persona, anche se prega dietro un imam [11], perché è il detto prescritto per questa posizione eretta. Come per il detto prescritto da dire mentre si alza dal ruku'.

85. Rimanere così in piedi lo stesso tempo rimasto inclinato, come sopra illustrato.


La prostrazione (sujûd)

86. Poi dire: Allâhu Akbar. E questo è obbligatorio.

87. Ogni tanto si alzano le mani (mentre si prostra).


Mettere prima le mani quando si prostra

88. Poi si prostra mettendo le mani sul suolo prima delle ginocchia. Questo è ciò che il Messaggero di Allah, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha ordinato, ed è ciò che è stabilito dalla sua pratica. Il Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha vietato inginocchiarsi come il cammello, ed il cammello mette le sue ginocchia -che sono le zampe anteriori - in primo luogo.

89. Quando si prostra, si sostiene sulle palme delle mani e si estendono entrambe. Questo è un pilastro (il sujud).

90. Invece le dita si uniscono.

91. E si indicano verso la Qiblah.

92. Le mani si mettono in livello con le spalle.

93. Ed a volte in livello con le orecchie.

94. I gomiti devono essere sollevati dal suolo. Questo è obbligatorio. Non è consentito stenderli per terra come il cane.

95. Si collocano il naso e la fronte fermamente sul suolo, questo è un pilastro.

96. Anche le ginocchia si collocano fermamente sul suolo.




97. Lo stesso vale per le dita dei piedi.

98. I piedi devono essere tenuti verticalmente rispetto al suolo. Tutto ciò è obbligatorio.

99. Le punte delle dita dei piedi devono essere rivolte verso la Qiblah.

100. Ed i talloni si uniscono.




Essere regolato nella prostrazione

101. È obbligatorio essere regolato nella prostrazione. Ciò avviene poggiandosi ugualmente su ciascuno delle parti del corpo che tocca il suolo quando si prostra. Questi sono: la fronte ed il naso - insieme, le due mani, le due ginocchia e le dita di ogni piede.

102. Così chiunque esegue la sua prostrazione in questo modo, allora ha ottenuto certamente la calma necessaria. La calma (itmi'nan) nella prostrazione è tra i pilastri della preghiera.

103.
In essa dire:


سبحان ربي الأعلى

Subhâna Rabbi-yal-A'lâ

[Gloria al mio Signore , l'Altissimo]

Tre volte o di più. [12]

104. È raccomandato fare molte suppliche nella prostrazione, perché questo è il momento in cui si spera che la supplica sia esaudita.

105. La durata della prostrazione deve essere quasi identica a quella della inclinazione, come l'abbiamo accennato in precedenza.

106. È consentito prosternarsi sulla terra o su un indumento, un tappeto, una stuoia o altro.

107.
È vietato recitare il Corano nella prostrazione.


Il modo di sedersi tra le due prostrazioni

108. In seguito, si solleva la testa dicendo il takbir (cioè, Allahu Akbar). Questo è obbligatorio.

109. Ogni tanto si possono alzare le mani.

110. Poi ci si siede con calma, in modo tale che ogni osso riprenda la sua posizione. Questo è un pilastro.

111. Si estende il piede sinistro sul suolo e si siede su esso. Questo è obbligatorio.

112. Il piede destro si tiene verticalmente rispetto al suolo.

113. Le dita del piede destro si rivolgono verso la Qiblah.




114. È inoltre ammissibile sedersi sui talloni (al-Iq'a') a volte, coi piedi tenuti verticalmente.

115. In questa posizione dire:


اللهم اغفرلي و ارحمني واجبرني و ارفعني و اعف عني و ارزقني

Allahumma-ghfirli, warhamni, wajburni, warfa'ni, wa'afini, warzuqni

[O Allah perdonami, fammi misericordia, ed aiutami, ed alza il mio rango, ed accordami il benessere, e concedimi rifornimento]

116. E se si desidera si può dire:

رب اغفرلي, رب اغفرلي

Rabbi-ghfirlî, Rabbi-ghfirlî

[Mio Signore perdonami, Mio Signore perdonami]

117. Si deve prolungare questa seduta similmente alla durata della prostrazione.

La seconda prostrazione

118. Poi dire: Allahu Akbar. E questo è obbligatorio.

119. Ogni tanto si alzano le mani durante questo takbir.

120. E si esegue la seconda prostrazione, anche questo è un pilastro.

121.
Fare nella seconda prostrazione ciò che si è fatto nella prima.


La posizione di riposo (Jilsatul Istirahah)

122. Quindi, quando si solleva la testa dalla seconda prostrazione e si intende alzarsi per eseguire il secondo rak'ah, dire: Allahu Akbar. E questo è obbligatorio.

123. Ed ogni tanto si alzano le mani.

124. Prima di alzarsi per la seconda rak'ah, si riposa sedendosi sul piede sinistro, in modo che ogni osso riprenda la sua posizione.


.
 

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
La seconda unità della preghiera (rak'ah)

125. Poi ci si alza sostenendosi sul suolo coi pugni chiusi, come colui che chiude i pugni per impastare la pasta. Dunque ci si alza per il secondo rak'ah, e questo è un pilastro (alzarsi per il secondo rak'ah).

126. Fare nel secondo rak'ah ciò che si è fatto nel primo.

127. Eccetto l' invocazione di apertura (cioè, Du'a al-Istiftah).

128. Il secondo rak'ah deve essere più breve del primo.


La seduta per la dichiarazione di fede (Tashahhud)

129. Quando si termina il secondo rak'ah ci si siede per effettuare il tashahhud. Questo è obbligatorio.

130. Si siede come tra le due prostrazioni, come è stato spiegato precedentemente.

131. Però in questo caso non è consentito sedersi sui due talloni.

132. Si pone la mano destra sulla coscia e sul ginocchio destro, ed il gomito destro sulla coscia destra.

133. La mano sinistra deve essere posta sulla coscia e sul ginocchio sinistro.

134. Non è permesso sedersi sulle mani, particolarmente sulla mano sinistra.


Girare lo sguardo verso l’indice e muoverlo

135. Si chiudono le dita della mano destra, mettendo il pollice sopra il dito medio.

136. Ed a volte, forma un cerchio con il pollice ed il dito medio insieme.

137.
L'indice si punta in direzione della Qiblah.




138. Lo sguardo si gira verso l' indice.

139.
Muove l'indice dall'inizio alla fine del tashahhud, pur pronunciando le invocazioni.

140. L'indice della mano sinistra non si punta in direzione della Qiblah.

141. In modo tale occorre fare in ogni tashahhud.


La formula del tashahhud e la supplica dopo di esso

142. Il tashahhud è obbligatorio. Se si dimentica, si deve eseguire le due prostrazioni della distrazione (Sajdatus-Sahw) alla fine della preghiera.

143.
Il tashahhud si dice a bassa voce.

144. La sua formula è:


التحيات لله, والصلوات, والطيبات, السلام على النبي و رحمة الله وبركاته, السلام علينا و على عباد الله الصالحين, أشهد أن لا إله إلا الله, و أشهد أن محمدا عبده و رسوله

At-tahiyyâtu lillâhi, was-salâwâtu wat-tayyibâtu. As-salâmu 'alan-nabiyyi [13], wa rahmatullâhi wa barakâtuhu. As-salâmu 'alayna wa 'ala 'ibâdillâh-is-sâlihîn. Ash-hadu an lâ ilâha illAllâh wa ash-hadu anna Muhammadan 'abduhu wa rasûluh [14]

[I saluti, le preghiere e le migliori parole sono per Allah. La pace sia sul Profeta, come la Misericordia di Allah , e le Sue Benedizioni. La pace sia su di noi e sui servi devoti di Allah. Testimonio che non c'è divinità [degno di culto] all'infuori di Allah , e testimonio che Muhammad è il Suo servo e Inviato]

145. In seguito, si supplica per le benedizioni sul Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, dicendo:

اللهم صل على محمد, وعلى ال محمد, كما صليت على ابراهيم و على ال ابراهيم, إنك حميد مجيد. اللهم بارك على محمد, و على ال محمد, كما باركت على ابراهيم و على ال ابراهيم, إنك حميد مجيد


Allâhumma salli 'ala Muhammadin wa 'ala âli Muhammad, kama sallayta 'ala Ibrâhîma wa 'ala âli Ibrâhîm, innaka Hamîdun Majîd. Allâhumma bârik 'ala Muhammadin wa 'ala âli Muhammad, kama bârakta 'ala Ibrâhîma wa 'ala âli Ibrâhîma, innaka Hamîdun Majîd

[O Allah, accorda la Tua clemenza a Muhammad ed alla discendenza di Muhammad, come la hai accordata ad Ibrahim ed alla discendenza di Ibrahim. In verità, Tu sei il Degno di ogni Lode, il Glorioso. O Allah, benedici Muhammad e la discendenza di Muhammad, come hai benedetto Ibrahim e la discendenza di Ibrahim. In verità, Tu sei il Degno di ogni Lode, il Glorioso]

146. E se si desidera dirlo nella forma più breve, si dice:

اللهم صل على محمد وعلى ال محمد, وبارك على محمد وعلى ال محمد , كما صليت و باركت على ابراهيم و على ال ابراهيم , إنك حميد مجيد


Allâhumma salli 'ala Muhammadin wa 'ala âli Muhammad, wa bârik 'ala Muhammadin wa 'ala âli Muhammad, kama sallayta wa bârakta 'ala Ibrâhîma wa 'ala âli Ibrâhîma, innaka Hamîdun Majîd

[O Allah, accorda la Tua clemenza a Muhammad ed alla discendenza di Muhammad, e benedici Muhammad e la discendenza di Muhammad, come hai accordato la Tua clemenza e la benedizione ad Ibrahim ed alla discendenza di Ibrahim. In verità, Tu sei il Degno di ogni Lode, il Glorioso]

147. Poi in questo tashahhud si potrebbe scegliere qualunque delle suppliche riferite che piace, e supplicare Allah con quella.

Il terzo ed il quarto rak'ah

148. Poi dire: Allahu Akbar. E questo è obbligatorio. La Sunnah è pronunciarlo mentre sei seduto.

149. Ed ogni tanto si sollevano le mani insieme con il takbir.

150. In seguito ci si alza per il terzo rak'ah. Questo è un pilastro, così come il prossimo rak’ah.

151. Si fa la stessa cosa quando ci si alza per il quarto rak'ah.

152. Però prima di alzarsi al quarto rak'ah, si deve rimanere seduto sul piede sinistro, in modo che ogni osso torna al suo posto.

153. Poi ci si alza sostenendosi sui due pugni, proprio come si è fatto ad alzarsi per il secondo rak'ah.

154.
Si deve recitare Al-Fâtiha nel terzo e nel quarto rak'ah, e questo è obbligatorio.

155. Si può aggiungere ogni tanto, un versetto o più, dopo la recita di Al-Fâtiha.

L'invocazione del Qunût nel caso di una disgrazia e quando deve essere detto

156. È Sunnah recitare l'invocazione del Qunût e supplicare Allah per i musulmani quando una disgrazia li ha raggiunti.

157.
Va detto dopo l'inclinazione (ruku'), dopo aver detto: Rabbanâ wa lakal-hamd

158. Non vi è alcuna specifica invocazione, piuttosto recitare delle invocazioni in relazione con la disgrazia che ha toccato i musulmani.

159. Si sollevano le mani durante questa invocazione.

160. Se c’è un imam che conduce la gente nella invocazione, deve pronunciarla ad alta voce.

161. Coloro che pregano dietro di lui devono dire: Âmîn, il significato: "O Allah, risponda ad esso".

162. Quando si termina l’invocazione, si dice il takbir: Allahu Akbar, e si esegue la prostrazione.


Il Qunût (invocazione) nella preghiera del Witr, il suo momento e la sua formula

163. Per quanto riguarda l'invocazione (qunût) nella preghiera di Witr, è prescritto farlo ogni tanto.

164. Va detto prima del ruku', contrariamente al Qunût quando c’è una calamità.

165. Si invoca recitando la preghiera seguente:


اللهم اهدني فيمن هديت, وعافني فيمن عافيت, وتولني فيمن توليت, وبارك لي فيما باركت, وقني شر ما قضيت, فإنك تقضي ولا يقضى عليك, وإنه لا يذل من واليت, ولا يعز من عاديت, تباركت ربنا وتعاليت, ولا منجا منك إلا إليك


Allâhumma-hdinî fîman hadayt, wa 'âfinî fîman 'âfayt, wa tawallanî fîman tawallayt, wa bârik lî fîmâ a'tayt, wa qinî sharra mâ qadayt, fa innaka taqdî wa lâ yuqdâ 'alayk, wa innahu lâ yudhillu man wâlayt, wa lâ yu'izzu man 'adayt. Tabârakta Rabbanâ wa ta'âlayt, wa lâ manjâ minka illa ilayk

[O Allah, contami tra coloro che Tu hai guidato, e contami tra coloro a cui Tu hai dato salute, e contami tra coloro di cui Tu hai preso la cura ed accordami la benedizione di quello che tu mi hai dato, e proteggimi dal male delle cose che Tu hai decretato, perché Tu decreti e nessuno decreta contro la Tua volontà, e chiunque sia sotto la Tua cura non potrebbe essere umiliato, e chiunque Tu prendi come nemico non potrebbe essere onorato. Tu sei il benedetto e l’ Altissimo, e non c’è modo di fuggire per la sicurezza da Lei tranne verso di Te]

166. Questa invocazione è un insegnamento del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, quindi, nulla deve essere aggiunto, eccetto la preghiera sul Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam; è consentito dirla perché è riferita dai sahabi (possa Allah essere soddisfatto di loro).

167. In seguito si esegue l'inclinazione (ruku') e le due prostrazioni (sujud), come si è visto in precedenza.

Il tashahhud finale ed il modo di sedersi in esso (tawarruk)

168. Poi ci si siede per il tashahhud finale, ed entrambi (i tashahhud) sono obbligatori.

169. Si esegue nello stesso modo del primo tashahhud.

170. Tranne che ci si siede facendo il tawarruk, cioè, la natica sinistra posta sul suolo, passando il piede sinistro sotto la tibia destra, così i due piedi si trovano nello stesso lato.




171. Il piede destro si tiene verticalmente.

172. Ogni tanto è consentito estendere il piede destro sul suolo.




173. La mano sinistra si pone sul ginocchio sinistro, sostenendosi in quel modo.


L'obbligo di supplicare per le benedizioni sul Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, e di chiedere protezione ad Allah da quattro cose

174. È obbligatorio supplicare per le benedizioni sul Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, durante questo tashahhud, e le formule delle suppliche sono state citate in occasione del primo tashahhud (il punto nr. 145 e 146).

175. Si chiede protezione ad Allah da quattro cose, dicendo:


اللهم إني أعوذ بك من عذاب جهنم, ومن عذاب القبر, ومن فتنة المحيا والممات, زمن شر فتنة المسيح الدجال

Allâhumma innî a'ûdhu bika min 'adhâbi Jahannam wa min 'adhâbil-qabr wa min fitnatil-mahyâ wal-mamât, wa min sharri fitnatil-masîhid-Dajjâl

[O Allah! Chiedo protezione in Lei dalla punizione dell'inferno, e dalla punizione della tomba, e dalle prove della vita e della morte, e dalle prove malvagie del Dajjal]

L' invocazione prima del saluto finale

176. In seguito si supplica per se stesso con qualsiasi dalle preghiere riportate nel Libro e nella Sunnah che desidera, le quali sono numerose e buone. Se non ha memorizzato nessuna di esse, si supplica con qualsiasi invocazione che è facile, su cose che ti avvantaggeranno nella religione e nella vita di questo mondo.

Il saluto (al-taslim) ed i suoi tipi

177. Poi si deve dare il saluto alla destra, e questo è un pilastro, girando il volto in modo che il candore della guancia destra può essere vista.



178. Poi si deve dare il saluto alla sinistra, girando il volto in modo che il candore della guancia sinistra può essere vista, anche nella preghiera funebre.



179. L'imam che conduce gli altri nella preghiera deve alzare la voce con il saluto tranne quando esegue la preghiera funebre.

180. Vi sono diversi modi di dare i saluti.

Il primo:


السلام عليكم ورحمة الله وبركاته

As-salâmu 'aleykum wa rahmatullâhi wa barakâtuhu

[La pace, la misericordia e la benedizione di Allah siano su di voi]

alla destra, e:

السلام عليكم ورحمة الله

As-salâmu 'aleykum wa rahmatullâh

[La pace e la misericordia di Allah siano su di voi]

alla sinistra.

Il secondo: Uguale al primo, però, senza aggiungere "wa barakâtuhu".

Il terzo:


السلام عليكم ورحمة الله

As-salâmu 'aleykum wa rahmatullâh

[La pace e la misericordia di Allah siano su di voi]

alla destra, e:

السلام عليكم

As-salâmu 'aleykum

[La pace sia su di voi]

alla sinistra.

Il quarto: Dare un unico saluto rivolto in avanti e girando un po' il volto a destra, dicendo:


السلام عليكم

As-salâmu 'aleykum

[La pace sia su di voi]

.
 

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
Fratello musulmano! Questo è ciò che ho potuto fare per quanto riguarda "La descrizione abbreviata della preghiera del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam". Mi sono sforzato di renderlo facilmente comprensibile in modo che sia chiaro a lei, e in modo tale da poterlo immaginare come se lo steste vedendo con i vostri occhi.

Così, se lei esegue la preghiera nel modo che ho descritto la preghiera del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, io spero che Allah, l'Altissimo, te la possa accettare, perché in questo caso hai messo in pratica il detto del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam: "Pregate come avete visto me pregare".

Dopo ciò, non devi dimenticare l' importanza di presentarsi nella preghiera con un cuore attento e pregare con umiltà e sottomissione (khushu'), perché questo è l'obiettivo principale dello stare in piedi del servo davanti ad Allah, l'Altissimo, nella preghiera. Dunque, conformemente al livello del suo adempimento di ciò che ho descritto a lei, riguardo l'umiltà, la sollecitudine e l'aderenza al modo in cui il Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha pregato, otterrai i frutti desiderati indicati dal nostro Signore, l'Altissimo, nel Sua Parola: "In verità l'orazione preserva dalla turpitudine e da ciò che è riprovevole".

In conclusione, chiedo ad Allah, l'Altissimo, di accettare le nostre preghiere ed il resto delle nostre opere buone, e di riservare la ricompensa di esse per noi in quel Giorno quando Lo incontreremo: "Il Giorno in cui non gioveranno né ricchezze, né progenie, eccetto per colui che verrà ad Allah con cuore puro”.

E tutta la lode è per Allah, Signore dei mondi !



_______________________

[1] Dico: Questo contiene un'indicazione sottile che non si dovrebbe mettere di fronte a sé le scarpe. Questa è una cosa che è trascurata dalla maggior parte di coloro che prega, dal momento che li vedi pregando verso le loro scarpe!

[2] Dico: Sappiamo da questo che ciò che fanno i musulmani in tutte le moschee che ho visto in Siria e altrove riguardo alla preghiera nel mezzo della moschea, lontano dalle pareti o pilastri, non è nient'altro tranne che la negligenza dell'ordine e la pratica del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam.

[3] Mu'khiratur-Rahl: È il pezzo di legno collocato nel retro della sella. Dunque, il hadith contiene un'indicazione che non è sufficiente usare una linea sulla terra, e il hadith in cui si menziona questa cosa (linea sulla terra) non è autentico.

[4] Per quanto riguarda il hadith che il Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha pregato presso il bordo esterno della zona per tawaf senza sutrah e le persone passavano davanti a lui, esso non è autentico. Inoltre, esso non menziona che passavano tra lui ed il suo luogo della prostrazione.

[5] Cioè il divieto da quelle opere che Allah ha vietato (nella preghiera), e lo stesso la sua autorizzazione è il permesso delle opere permesse al di fuori della preghiera.

[6] Dico: Quanto al toccare le lobi dell'orecchio con il pollice, non vi è alcuna base per questo nella Sunnah. Piuttosto, a mio avviso, è qualcosa che incita dei dubbi.

[7] Per quanto riguarda la pratica di combinare sia la collocazione che afferrare contemporaneamente, come alcuni successivi lo hanno preferito, è una cosa su cui non vi è base.

[8] Dico: Porre le mani in un altro posto tranne il petto: o è riferito con hadith debole o non ha base.

[9] Ci sono altre parole che si possono dire in questo pilastro (rukn). Alcuni sono lunghi, alcuni sono di media lunghezza e alcuni sono brevi. Fare riferimento al libro intero.

[10] Ci sono altre parole che si possono dire qui. Fare riferimento al libro intero.

[11] Non è prescritto porre una mano sull'altro durante questo stare in piedi, perché ciò non è riferito. Potete vedere ulteriori discussioni su questo nel libro intero.

[12] Ci sono altre parole che si possono dire in esso, sulle quali potete ritornare nel libro intero.

[13] Questo è ciò che è prescritto da dire dopo la morte del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, e questa formulazione è riportata da Ibn Mas'ud, Aisha, Ibn Zubayr e Ibn Abbas. Così chiunque desidera ulteriori dettagli può ritornare nel libro intero.

[14] Nel libro intero trovi anche altre formulazioni del tashahhud, ma questa che ho menzionato qui è la più autentica.

.
 

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
al salam alaykom
Beato Dio in voi fratello
Ho detto questo diritto?

Wa aleykumus salam wa rahmatullah fratello.

Non è corretto, suona male, modificalo (o la sorella moderatrice) inshaAllah con "Dio ti benedica fratello". Tuttavia ti dico: Anche te ti benedica Allah, fratello, e che ci unisca nel Jannatul Firdaws ! Allahumma amin !

:salam2:
 
Top