La sentenza islamica riguardo l'inno nazionale

um muhammad al-mahdi

لا اله الا الله محمد رسول الله
Staff member
La sentenza islamica riguardo l'inno nazionale

Dal Comitato dei Maggiori Studiosi

Una fine alla cattiva propaganda dei modernisti che dicono che non vi sia nulla di sbagliato nello stare in piedi per l'inno nazionale

Non è lecito per i Musulmani rimanere alzati in segno di rispetto per qualsiasi inno nazionale, né bandiera nazionale. Si tratta invece di una brutta innovazione che non esisteva ai tempi del Profeta (sallallaahu 'alayhi wa sallam), né al momento della Califfi Ben Guidati (radiyallaahu 'anhum). E questa azione annulla l'obbligo del completamento del Tawhid, e la purezza del rispetto solo per Allah, e invita allo Shirk. E in questa azione vi è somiglianza con i miscredenti, seguendoli ciecamente nei loro costumi spregevoli, e deviando con loro nei loro atteggiamenti estremi nei confronti dei loro capi e nelle loro cerimonie. Infatti il Profeta (sallallaahu 'alayhi wa sallam) ha proibito l'essere simili a loro ed imitarli. E il successo è con Allah. E possano le Preghiere e la Pace essere su Muhammad e la sua Famiglia e i suoi Compagni.



IL COMITATO PERMANENTE PER LA RICERCA ACCADEMICA E I VERDETTI RELIGIOSI:

Presidente: 'Abdul-'Azeez Ibn 'Abdullah Ibn Baaz
Vice Presidente: 'Adur-Razzaaq 'Afeefee

Membro: 'Abdullah Ibn Ghudayyaan
Membro: 'Abdullah Ibn Qu'ood

Note:

[1] Fataawal-Lajnatud-Daa'imah (1/2123)

Tradotto da Maaz Qureshi
da Troid.org
tradotto in italiano da Um Muhammad Al-Mahdi
 
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