Perché l’Islam? – alla ricerca della felicita’ - Chiamata ai non-musulmani

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Perché l’Islam? – Alla ricerca della felicita’ - Chiamata ai non-musulmani
Shaykh Salih As-Sindi​


La felicità è un obiettivo che ognuno cerca di raggiungerlo. I filosofi, gli intellettuali i medici, gli artisti tutti quanti sono alla ricerca delle cause che portano alla felicità e delle scorciatoie per sfuggire alle afflizioni/preoccupazioni. La realtà, a frattempo, è che le scelte attuali offrono solo una felicità immaginaria oppure parziale. In molti casi queste sono delle medicine che ti aiutano temporaneamente, mentre, quando il loro effetto finisce, le afflizioni si raddoppiano.

Il materiale che vi riportiamo vi chiama alla felicità finale e vi porterà prendendovi per mano al successo reale. Però, prima di cominciare, vorrei che voi riflettiate un po’ e che vi sforziate ad aprire il cuore e la vostra mente durante la lettura. Un uomo intelligente cerca ed accetta la verità indipendentemente dal luogo in cui essa si trova.

Una realtà che non si può negare è che la felicità eterna non si può raggiungere, tranne con il credo nel Signore inseguendo la Sua guida. Siccome Egli ha creato l’umanità, sa benissimo ciò che rende loro felici, ciò che è benefico per loro, ciò che li affligge e ciò che li danneggia. Un numero di filosofi hanno accettato che le persone religiose hanno una vita piacevole, senza molte preoccupazioni. Quindi, se il credo nel Signore porta alla felicità eterna, allora come possiamo raggiungerlo?

Ci sono una serie di religioni e credenze che chiunque le analizzasse, capirebbe che si distinguono nelle questioni centrali/basilari, cosicché è impossibile che tutte siano corrette. Quindi, quale è la vera religione? Quale è il credo con il quale il Signore è contento e vuole che noi crediamo in esso (in questo credo)? Quale di queste credenze ci garantirebbe la felicità in questo mondo e nell’aldilà?

Prima di analizzare queste domande, prima vorrei instaurare una base sana, che verrà utilizzata in seguito per guidarci verso la religione e la credenza vera.

Ogni persona intelligente sarebbe d’accordo che educarsi con una determinata religione in una società in cui egli si trova e con genitori che si attengono a quella religione, non implica che essa debba essere quella giusta, fin quando non ci sono testimonianze visibili che la approvino e che convincano la gente che le cose siano cosi. Siccome l’intelletto è quello che ci distingue dagli animali, dobbiamo usarlo nello studio di una questione importantissima come questa.

Un breve viaggio nel mondo delle altre religioni e il passaggio tra diverse credenze sarebbe la metodologia migliore per l’ottenimento della finalità desiderata. Con l’obiettivo di farvi risparmiare il tempo e lo sforzo, dico con piena convinzione che, indipendentemente dal tempo di investigazione su questa questione, arriverete ad una sola verità: la vera religione è l’Islam e la felicità e la serenità si trova in esso.

Prima di respingere questa posizione affrettandovi e prima che interrompiate la lettura, vi pregherei di capire che la lettura della parte seguente non vi danneggerebbe affatto, anzi, ne approfittereste. Voi siete un essere intelligente. Attraverso l’intelletto voi distinguete le cose, e quindi, potete distinguere la verità dalla falsità.


Perché l’Islam?

Questa è una domanda importante, che dimostra che il chiedente è dotato di sano intelletto. Rispondendo, dico:

L’Islam è una religione che comprende un numero di qualità che non le trovi nelle altre religioni. Comprende testimonianze visibili, che dimostrano che questa è la vera religione, rivelata dal Signore. Voi potete verificare la veridicità di questa affermazione riflettendo profondamente e tranquillamente riguardo le affermazioni che riporteremo in seguito.

L’Islam ha molti valori e molte particolarità, per questo non possiamo analizzarle tutte. Però vi presenterò alcuni, assumendoli in seguito:

Tra i valori più grandi dell’Islam vi è il soddisfacimento degli aspetti spirituali dell’essere umano e la possibilità che da ai suoi seguaci di avere un legame continuo con il Signore. Questo da la possibilità a loro ad essere calmi spiritualmente, li protegge dal caos, dalla perdita e dai disturbi spirituali o psichici.

Un altro valore dell’Islam è il fatto che non va in contraddizione con l’intelletto.

Tutta la legislazione Islamica le sue regole possono essere accettate dall’intelletto. Per questo motivo, quando un uomo che accettò l’Islam fu chiesto perché lo aveva fatto, egli rispose:

“L’Islam non mi ha comandato di fare qualcosa che poi avrei desiderato che non fosse comandata.
Inoltre, non mi ha proibito qualcosa che poi avrei desiderato che non fosse proibita.”

È difficile accettare molti principi che si trovano nelle altre religioni, principi che confondono, che ti fanno pensare sulle questioni fondamentali delle altre religioni. Dall’altra parte, troviamo che l’Islam rispetta l’intelligenza, proibisce l’ignoranza e condanna l’inseguimento di qualcuno ciecamente.

L’Islam unifica la vita religiosa con quella di questo mondo, si prende cura dell’anima e del corpo. L’applicazione dell’Islam non sott’intende l’isolamento e l’inseguimento di un determinato comportamento. L’Islam non proibisce il piacere nelle cose buone di questa vita. Inoltre, un Musulmano può essere religioso ed allo stesso tempo avere una vita normale, compiacendosi delle cose buone che la vita offre, permettendosi di raggiungere le posizioni più alte e grandi risultati.

Un altro valore è che l’Islam ha un aspetto globalizzante (che comprende tutto). Ogni aspetto della vita umana viene regolato dall’Islam. Non c’è un problema che non trova una risoluzione nell’Islam, questo, rende possibile la sua applicazione e lo si può abbracciare in ogni luogo e tempo. Come potrebbe essere altrimenti, questa è una religione organizzata, che ha le proprie regole e le proprie leggi per ogni aspetto della vita, iniziando dalle regole riguardo i disaccordi, la compravendita, i rapporti sociali e coniugali, fino alle regole riguardo il saluto, il comportamento che devi avere per strada e regole che hanno a che fare con la persona ovvero come mangiare, come vestirsi e come dormire. Tutte queste regole vengono trattate in dettaglio sorprendendo cosi la mente umana. Sappi che l’Islam offre anche indicazioni di come togliere i vestiti. Incita le persone ad usare la mano destra quando mangiano, quando bevono, quando salutano e quando accettano qualcosa. Per quanto riguarda le cose non piacevoli, come le cose che si fanno in bagno, usi la mano sinistra.

Quando abbiamo a che fare con il sonno, l’Islam ha delle splendide regole sia quando ti svegli che quando dormi.

Se si dovessero incontrare due Musulmani, l’Islam regola il saluto tra di loro: il cavaliere deve salutare per prima il pedone, il giovane deve salutare per prima il vecchio, un piccolo gruppo deve salutare per prima un grande gruppo. Queste sono solo alcune delle regole generali dell’Islam che comprendono tutti gli aspetti della vita.

Un altro valore dell’Islam è quello di istaurare il bene per l’umanità mediante le sue regole, proteggendola cosi dal male. È vero che l’umanità trae benefici da queste regole. Quando l’Islam proibisce l’alcool oppure le droghe, questo si fa a causa dei grandi danni che queste esercitano sulla mente e sulla salute dell’uomo. Voi potete testimoniare lo stato di una persona ubriaca, che non è più umano, tranne formalmente. Molti omicidi, litigi, incidenti stradali e violenze non sarebbero accadute se non ci fosse il consumo di questi prodotti che cambiano la mente dell’uomo.

L’Islam proibisce le relazioni sessuali fuori dal matrimonio. Questo con lo scopo di evitare le malattie distruttive, come l’AIDS ed altre e che la società possa essere casta dai comportamenti malvagi, per evitare di avere una generazione di adulterini, che sarebbe un peso per la società.

L’Islam proibisce alle donne di mostrare il loro fisico pubblicamente nella presenza di uomini estranei, perché l’Islam onora la donna e lo considera come una perla protetta, e non come un articolo libero, esposto e visibile a tutti. Questo si fa con lo scopo di proteggere la donna dai lupi umani che sono interessati solo a soddisfare i propri piaceri e le proprie passioni, anche al prezzo dell’onore della donna, della sua generosità e della sua castità.

Dall’altro lato, l’Islam permette tutte le bevande benefiche e che non danneggiano. L’Islam permette ai coniugi di trovare il piacere nei rapporti sessuali all’interno della vita coniugale, in una famiglia felice.

L’Islam non limita la libertà, ma la regola per il bene delle persone e della società in cui viviamo.

Un altro aspetto brillante dell’Islam è che esso presta una grande attenzione al buon comportamento e proibisce agli uomini l’oppressione o di comportarsi male. L’Islam è la religione dell’unità e della misericordia. Esso regola le relazioni dell’individuo con i propri genitori, con i parenti, con i vicini, con gli amici e con tutta l’umanità. L’Islam semina i semi del buon comportamento in coloro che credono in esso e previene lo stile di vita egoistico. Esso ci incita a tenere conto dei sentimenti di l’un l’altro, ovvero del povero, dell’orfano, delle persone anziane e delle vedove. Tutti loro godono di diritti nell’Islam, diritti verso i quali i Musulmani non devono essere disattenti. I Musulmani non devono sentirsi come se stessero facendo dei favori agli altri quando rispettano i loro diritti, perché i Musulmani hanno l’obbligo di farlo. Nell’Islam se un uomo va a dormire con lo stomaco pieno mentre sa che il suoi vicini sono affamati, questo viene considerato un peccato.

Inoltre, l’Islam proibisce a due persone di spifferare a l’un l’altro alla presenza di un terzo, considerando in questo caso i suoi sentimenti i.

L’Islam va ancora oltre, considerando come obbligatorio il buon comportamento con gli animali e proibendo il loro danneggiamento. Un’altra particolarità dell’Islam in queste vicende è che vieta la macellazione di un animale mentre l'altro guarda, oppure affilare il coltello mentre l’altro animale guarda, per non ucciderlo due volte.

La veridicità, la fedeltà, il coraggio, la nobiltà, l’umiltà, il mantenimento delle promesse, tutte queste sono qualità che vengono richieste dall’Islam, oltre alla visita del malato, la partecipazione ai funerali, la beneficenza verso i genitori, la visita dei parenti e dei vicini e lo sforzo per aiutare gli altri. Tutte queste vengono incitate dall’Islam.

Dall’altro lato, l’Islam proibisce agli uomini di mentire, di calpestare, di opprimere, di essere superbi, di avere invidia, di ridicolizzare, di offendere oppure tradire gli altri.

Nell’Islam non è permissibile parlare male di una persona mentre egli è presente anche se quello che dici è vero.

L’Islam incita le persone ad essere medi nella spesa dei soldi e di non essere né avari né di spendere troppo.

In questi tempi, quando molte società si lamentano dell’insensibilità, del materialismo, della superbia e cosi via, troviamo che la soluzione per tutti questi problemi si trova nell’Islam .

In tutta questa presentazione vi è stato fornito una presentazione riassuntiva dell’Islam e di alcuni dei suoi valori, e sarebbe appropriato menzionare adesso che l’Islam è una religione chiara, che si può capire facilmente da chiunque. È una religione con le porte aperte per chiunque, e che non si chiudono per nessuno che desidererebbe aprirle.

Siccome sarebbe impossibile capire tutte le regole dell’Islam in un articolo breve come questo, allora una spiegazione superficiale delle regole più importanti aumenterebbe la chiarezza a coloro che desiderano imparare qualcosa riguardo esso.


Tutte le regole e gli insegnamenti dell’Islam sono importanti, ma, alcune lo sono più delle altre. Ci sono sei fondamenti della fede in cui ogni persona deve credere e cinque pilastri della religione che si devono praticare.

I sei pilastri in cui si deve credere sono:

1. Il credo in Allah, l’Unico Signore, senza associare qualcosa nell’adorazione a Lui.
Questo si fa credendo che solo Allah è il creatore dell’universo e di tutto ciò che si trova in esso e che solo Lui regola tutto il sistema cosi come Egli lo vede opportuno. Siccome le cose stanno cosi, allora l’adorazione deve essere fatta solo a Lui. Adorare significa, praticare le regole Islamiche ed eseguire la legge Islamica credendo che tutte le altre religioni siano false.


2. Il credo negli angeli.
Gli angeli sono stati creati da Allah ma noi non li possiamo vedere. Loro adorano solo Allah e non lo contraddicono mai. Allah incarica loro per molte questioni dell’universo. L’angelo Jibril (Gabriele), per esempio, porta le rivelazioni di Allah ai Profeti. Un altro angelo, Mikail, è incaricato con le questioni della pioggia. Ci sono anche altri angeli che sono incaricati con la scrittura delle opere degli uomini, per le quali loro verranno chiesti nel Giorno della Resurrezione. È importante credere che questi angeli agiscono solo con l’ordine di Allah e fanno solo ciò che Egli vuole.


3. Il credo nei Libri Rivelati
Crediamo che Allah ha rivelato ai Suoi servi Libri che contengono le Sue Parole. Libri nei quali si trova la felicità delle persone, che chiariscono ciò che ad Allah piace e ciò che ad Egli non piace. L’angelo incaricato a portare le Rivelazioni ai Messaggeri è Jibril, l’angelo più grande. Il Profeta, trasmette poi la rivelazione all’altra parte degli uomini.

Allah ha rivelato alcuni Libri. Tra di loro si trova il Torah, che Allah rivelò a Musa (Mosè), pace sia su di lui. Il Zabur, che fu rivelato a Dawud (Davide) , pace sia su di lui. L’Injil (il Vangelo) che fu rivelato a Isa (Gesù) , pace sia su di lui. Il Qur’an che fu rivelato a Muhammad, pace e benedizione di Allah sia su di lui.

L’uomo deve credere che tutti questi libri sono stati abrogati dal Qur’an, cioè, il Qur’an è l’unico libro secondo il quale si dovrebbe operare dopo l’invio del Messaggero Muhammad, pace e benedizione di Allah sia su di lui. Il Qur’an riassume il valore di tutti i libri precedenti e li completa ulteriormente. Sappi che il Qur’an è la testimonianza più grande che l’Islam è una vera religione, rivelata da Allah il Maestoso. Il Qur’an fu rivelato 1400 anni fa. Da allora fino ad oggi, nel Qur’an non è stato trovato nessun errore oppure contraddizione, anzi, nemmeno in una singola lettera. Le scoperte scientifiche moderne rivelate nel Qur’an ancora si stanno scoprendo oggigiorno. Da allora fino ad oggi, niente è stato aggiunto oppure tolto dal Qur’an, com’è il caso delle rivelazioni precedenti. Per questo motivo, voi potete prendere una copia del Qur’an nel lontano Oriente e vedere che è assolutamente uguale a quella presa nel lontano Occidente. Se ti capitasse una copia del Qur’an che è centinaia di anni vecchia, non potete trovare nemmeno una singola lettera diversa (da quella di oggi). Questo, a causa della protezione del Libro da parte di Allah, ed è un Libro che ha sigillato le altre religioni.

L’analisi del Qur’an prenderebbe molto tempo, però vi basterebbe sapere che non esiste niente simile ad esso nell’aspetto metodologico, nell’influenza che ha sulle persone, nella previsione delle cose future e negli eventi che sono successi nel passato.


4. Il credo nei Profeti
Questo significa credere che Allah ha scelto gli uomini migliori per dare a loro la rivelazione e ordinò a loro di trasmetterla agli uomini. Ci sono molti Profeti, tra i quali Nuh (Noè), Ibrahim (Abramo), Dawud (Davide), Sulayman (Solomone), Lut (Lot), Yusuf (Giuseppe), Musa (Mosè), ed altri che la pace sia su tutti loro. Tra loro anche Isa (Gesù), per il quale è obbligatorio credere che è uno dei Profeti migliori, e che lo dobbiamo amare e rispettare. Chiunque odiasse oppure negasse il fatto che egli sia un Profeta, questa personanon è un Musulmano. Allo stesso tempo, si deve credere che Allah lo creò solo dalla madre, senza padre, siccome Allah è stato capace di creare Adam (Adamo) senza madre e senza padre.

Detto questo, adesso sappiamo che Isa (Gesù) era un nobile Profeta, non un Dio oppure figlio di Dio. Egli ha annunciato l’arrivo di un Profeta che sarebbe venuto dopo di lui: Muhammad, il figlio di Abdullah, l’ultimo Profeta, dopo il quale non ci saranno altri Profeti.

Ogni uomo che è venuto dopo il Profeta Muhammad il figlio di Abdullah, mandato 1400 anni fa, deve credere in lui fino al Giorno del Giudizio. Inoltre, deve credere nei suoi consigli e deve obbedire ai suoi comandi ed alle sue proibizioni.

Tutti coloro che hanno studiato la biografia di questo Messaggero, concordano che egli sia una grande personalità, al quale è stato regalato da Allah il morale buono ed alte qualità. Egli aveva qualità che non erano presenti in qualcuno prima di lui e che nessuno dopo di lui li avrà. Tutto quello che leggi su di lui, anche se fosse breve, dimostrerebbe quello che sto dicendo.

Allah ha dato a lui testimonianze e prove che verificano la veridicità della sua profezia, annullando il dubbio su questo fatto. Siccome gli sono state date tali prove sulla sua profezia, chiunque negasse la sua veridicità, questo impedirebbe a questa persona di verificare la veridicità di qualche altro Profeta.


5. Il credo nell’Ultimo Giorno
Si deve credere saldamente che alla fine di questa vita, c’è un’altra vita, più completa. In essa, ci sono ricompense innumerevoli e molte bontà, ma c’è anche la condanna. Le bontà/piaceri in Paradiso mentre la condanna nel Fuoco. Cosi, chiunque crede nella religione Islamica essendo giusto, entrerà in Paradiso, dove ci sono piaceri incalcolabili e una felicità che non si può immaginare. Tutti i piaceri di questo mondo non si potrebbero paragonare con questo. Chiunque entra in Paradiso, continuerà a vivere per sempre in tale piacere. Li, la morte non esiste.

Per quanto riguarda coloro che non hanno creduto nell’Islam, finiranno nel Fuoco, che contiene fuochi e condanne inimmaginabili. Tutti i fuochi di questo mondo e tutte le forme di condanna non si potrebbero paragonare con questa condanna.

L’esistenza della ricompensa e della condanna dopo questa vita è una questione che si accetta dall’intelletto, perché è impossibile che l’esistenza di questo mondo si riduca semplicemente alla non esistenza (che non ci sia niente dopo). Questo sarebbe un opera andata a vuoto, mentre il nostro Signore non si occupa di tali opere.


6. Il credo nel Predestino
Crediamo che ogni cosa che avviene in questo mondo viene dalla volontà e dalla conoscenza di Allah. Quello che Egli vuole succede, quello che Egli non vuole (non permette) non succede. Allah ha scritto tutto in un libro grandioso. Inoltre, il credo nel predestino divino, comprende anche il credo che Allah ha creato ogni cosa.


Per quanto riguarda i pilastri che si devono praticare, questi sono:

1- La pronuncia di una frase che è la chiave per entrare nell’Islam (Shahada).
Questo è un contratto tra il servo e il suo Signore, e questo fa capire che egli è un seguace di questa religione:

“Ash-hadu an laa ilaaha illa Allah, wa ash-hadu anna Muhammadan abduhu wa rasuluhu.”
“Testimonio che nessuno merita di essere adorato tranne Allah, e che Muhammad è il Suo servo e messaggero.”

Questo significa che una persona testimonia ed accetta che il culto/adorazione deve essere solo per Allah (e le sue opere devono essere basate su questo), che la religione Islamica è giusta, che esiste un Unico vero Signore che merita di essere adorato ed Egli è Allah, e che non ci sono altri dei e che tutte le altre religioni sono state abrogate.


2- La Preghiera (Salah)
È la combinazione di frasi particolari e stupende, di determinate azioni e suppliche. Si fa cinque volte al giorno e non ti prende molto tempo. Infatti, una preghiera potrebbe non prenderti più di cinque minuti. Le preghiere sono un legame tra il servo e il suo Signore. Essa da la possibilità al Musulmano di avere fiducia in se stesso, di avere tranquillità mentale e spirituale, di stare in pace e di non avere disturbi.


3- La carità obbligatoria (Zakaah).
U Musulmano benestante deve dare una piccola parte della sua ricchezza ai poveri, circa il 2,5% della sua ricchezza. Questa è una piccola quantità che permetterebbe alla comunità Musulmana di essere in pace e in amicizia dentro in se stessa. Questo da una spinta alla fratellanza, all’amore ed alla preoccupazione per i Musulmani. Ripeto, la zakaah si deve dare solo da coloro che sono ricchi e non dai poveri.


4- Il digiuno (nel mese di Ramadan).
Ciò che si intende col digiuno è che la persona si deve contenere dal cibo, dalle bevande e dai rapporti sessuali (con la propria moglie) durante il mese di Ramadan, ogni anno, dall’alba sino al tramonto. I malati, i viaggiatori e coloro che hanno una scusa valida possono non digiunare. Loro possono mangiare, bere però devono compensare i giorni persi nell’anno seguente quando i loro motivi non sussistono più.

Il digiuno porta molti benefici alla salute personale ed alla società. Tra questi ci sono: il riposo del sistema della digestione, l’innalzamento spirituale dei Musulmani, il buon comportamento, la consapevolezza dei Musulmani riguardo i fratelli e le sorelle e di coloro che non hanno la possibilità di assicurarsi il cibo necessario durante l’anno. Conseguentemente, i Musulmani li devono trattarli con umiltà e cercare di aiutarli.


5- Il pellegrinaggio (il Hajj)
Questa è una forma di culto che è obbligatorio farla solo una volta nella vita alla Mecca. I malati e coloro che non hanno la possibilità finanziaria per farlo, sono giustificati se non lo fanno.

Nel’Hajj ci sono molti benefici, tra i quali il raduno dei Musulmani da tutto il mondo in un luogo, si conoscono tra l’un l’altro e mostrano amore reciproco. Oltre questo, i Musulmani raggiungono una purificazione spirituale e rettificano i comportamenti, perché stanno vivendo in un ambiente come l'Hajj.


Tutto ciò che abbiamo detto basterebbero come considerazioni di alcuni valori dell’Islam. Faccio un appello a tutti i non Musulmani di ascoltare una persona che sinceramente vuole il vostro bene. Salvate se stessi prima che la morte vi raggiunga all’improvviso come non Musulmani. Sarebbe una grande perdita!

Sapete che cosa significa morire come non Musulmano? Significa che andrete nel Fuoco, e quella sarà la vostra eterna dimora. Questo è ciò che Allah ha promesso a coloro che muoiono come non Musulmani. Allora, come fatte ad essere disattenti ad una questione cosi seria?

Vi faccio una domanda. Spero che rispondiate sinceramente.

Che cosa perdereste se accettaste l’Islam?

Se accettate l’Islam, potreste continuare a fare una vita normale, ordinaria, ma con una forma più spirituale, più organizzata e più piacevole. Mentre, dopo la morte, vi aspettano i piaceri innumerevoli ed eterni.

Se siete arrivati ad un grado di convinzione e sapete che l’Islam è la vera religione, però temete che se abbracciate l’Islam vi vieterebbero i piaceri che non potete farne a meno, allora paragonate i piaceri temporanei con i piacere eterni. Quale di queste è più importante?

Inoltre, voi potete abbracciare l’Islam gradualmente e cercare di diminuire questi piaceri, e, se pregate sinceramente ad Allah, indubbiamente Egli vi aiuterà. Comunque sia, abbracciare l’Islam ed essere peccatori è meglio che non accettarlo.

Se il vostro rifiuto è a causa della personalità debole e dell’incapacità di prendere una decisione cosi grande, dalla paura di quello che direbbe la gente su di voi oppure che i deridano, sappiate che questi sono solo pensieri fittizi. Tu non saresti il primo Musulmano che ha abbracciato l’Islam. Molte persone prima di te lo hanno fatto. Inoltre, vorreste rischiare i vostro benessere, la derisione in questo mondo e nell’aldilà solo perché avete paura oppure perché non volete essere derisi oppure criticati?

Vale la pena spendere il vostro tempo e riflettere profondamente su questa questione.

Le mie ultime parole. Non smarritevi! Prego Allah di benedirvi con la guida vera.


Dr. Salih AbdulAziz as-Sindi, colui che vuole solo il vostro bene.
Tradotto dall'albanese: Besmiralalbani
Fonte: www.mburoja.net
 
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