Riba (Interesse)

um muhammad al-mahdi

لا اله الا الله محمد رسول الله
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Riba (Interesse)

In origine la parola riba significa, "un aumento", sia nella cosa in sè, come nel verso:

"... la terra disseccata che freme e si gonfia ... " [Qur'an 22:5]

- oppure nello scambio con qualcos'altro, come una moneta d'oro per due monete d'oro.

Riba o interesse è vietato secondo il Corano, la Sunnah e il consenso della Nazione. Allah (Subhana wa Ta'ala) ha detto, riguardo ad esso,

"O voi che credete, temete Allah e rinunciate ai profitti dell' usura se siete credenti. Se non lo farete vi è dichiarata guerra da parte di Allah e del Suo Messaggero; se vi pentirete, conserverete il vostro patrimonio. Non fate torto e non subirete torto." [Qur'an 2: 278-279]

Allah dice anche:

"Coloro invece che si nutrono di usura resusciteranno come chi sia stato toccato da Satana." [Qur'an 2:275] [1]

Allah dice anche:

"Allah vanifica l'usura e fa decuplicare l'elemosina." [Qur'an 2:275]

Abu Hurayrah narro' che il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) disse, "Evitate i sette peccati che distruggono." Essi dissero, "O' Messaggero di Allah, quali sono?" Egli rispose, "Associare altri ad Allah, la stregoneria, uccidere un'anima che Allah ha reso inviolabile ad eccezione che sia per giustizia, usare/consumare interesse, consumare la ricchezza degli orfani, fuggire con due eserciti e diffamare coloro che sono casti e ingenuamente le donne credenti innocenti." [2]

Jabir narro' che il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) maledi' colui che riceve interesse, colui che lo da', colui che lo registra ed i suoi due testimoni. Egli disse, "Sono tutti uguali." [3]

Ibn Mas'ood narro' che il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) disse, "Riba ha settantatre varieta', la minore (in peccato) è uguale ad un uomo che ha un rapporto con sua madre." [4]

'Abdullah ibn Handhalah narro' che il Profeta (salllAllahu alayhi wa sallam) disse, "Una moneta d'oro in riba che una persona consuma con consapevolezza è peggio di trentasei atti di fornicazione." [5]

Ibn Mas'ood riporto' inoltre che il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) disse, "Chiunque sia fortemente assorbito nella riba, otterra' ben poco (in ricchezza) dai suoi affari." [6]

Note:

[1] Allah ha dichiarato che Egli distruggera' l'interesse. Questo sara' fatto sia togliendo tutto il denaro dalle mani di chi lo possiede o vietandogli qualsiasi benedizione nella sua ricchezza, cosi' che non possa trarre beneficio da essa. Infatti, egli la perdera' in questa vita e sara' punito nel Giorno della Resurrezione.

[2] Registrato da Bukhari, Muslim, Abu Dawood e Nasa'i.

[3] Questo hadith è saheeh. Vedi Shaykh al-Albani, Mukhtasar Saheeh Muslim, no. 955 e Saheeh al-Jami' as-Sagheer, no. 5090. Registrato da Muslim.

[4] Questo hadith è saheeh. Vedi Shaykh al-Albani, Saheeh al-Jami' as-Sagheer, no. 3539. Registrato da al-Hakim.

[5] Questo hadith è saheeh. Vedi Shaykh al-Albani, Saheeh al-Jami' as-Sagheer, no. 3375. Registrato da Ahmad.

[6] Questo hadith è saheeh. Vedi Shaykh al-Albani, Saheeh al-Jami' as-Sagheer, no. 5518. Registrato da Ibn Majah.

Tratto dal libro "The Coincise Presentation of the Fiqh of the Sunnah and the Noble Book" - Dr. Abdul-Azeem Badawi, translated by Jamaal al-Din M. Zarabozo.

Traduzione Italiana: TurnToIslam.com
 

besmiralalbani

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È permissibile vendere a rate quando il prezzo del prodotto è aumentato?

Domanda:
È permissibile vendere a rate quando il prezzo del prodotto è aumentato?


Risposta:
Lode ad Allah.
Vendere a rate significa che tu ricevi il bene prima e paghi tutto oppure parte del prezzo in seguito a rate conosciute (dalle parti) per un periodo di tempo conosciuto.

L'importanza di conoscere le regole su questo argomento:
L'acquisto a rate è una delle vicende sulla quale dobbiamo prestare attenzione per scoprire le sentenze, perché è diventata molto diffusa nei rapporti a livello individuale ed internazionale dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Così, le aziende e le imprese acquistano i prodotti dai fornitori a rate, e li vendono ai loro clienti a rate, come le automobili, immobili e strumenti, ecc.

Una delle cose che ha portato la sua diffusione è il fatto che anche alcune banche operano con tali transazioni/operazioni, per cui la banca acquista il prodotto con denaro contante e lo vende ai propri clienti a rate.

Le regole sull'acquisto a rate.

C'è un testo che afferma che è lecito comprare a rate, che significa acquistare un prodotto e ritardare il pagamento.
Al-Bukhari (2068) e Muslim (1603) hanno narrato da 'Aisha (che Allah si compiaccia di lei) che il Profeta (pace e benedizioni di Allah sia su di lui) comprò del cibo da un Ebreo per pagarlo poi successivamente, mettendo uno scudo di ferro in pegno per questo.

Questo hadith indica che è consentito effettuare un acquisto con un pagamento ritardato, e l'acquisto a rate non è altro che l'acquisto con un pagamento ritardato, tutto questo significa che il prezzo viene suddiviso in somme, ognuna delle quali deve essere versata in un ceto periodo.

Non c'è differenza tra la sentenza della Shar’i (Legislazione Divina) su un caso in cui il prezzo viene pagato in seguito in una sola volta, oppure in cui il prezzo viene pagato in seguito in tempi diversi.
Al-Bukhari (2168) ha narrato che 'Aisha (che Allah si compiaccia di lei) ha detto: “Bareerah venne da me e disse: "Ho redatto un contratto di manomissione con il mio padrone dicendo che mi avrebbe pagato nove waqiyaha, uno waqiyah ogni anno." [Il waqiyah è un peso dell’argento, ecc].
Questo hadith indica che è lecito pagare in seguito a rate.
Anche se i testi dichiarano è consentito di ritardare il pagamento, non esiste un testo che affermi che sia lecito aumentare il prezzo in cambio di tale ritardo.
Cosicché, gli studiosi hanno differito riguardo la sentenza/regola su questo tema.

Alcuni studiosi hanno detto che è haraam (proibito), sulla base del fatto che si tratta di riba (interesse). Hanno detto: perché questo è un'aumento del prezzo in cambio del differimento, e questo è riba.
Ma la maggioranza degli studiosi, compresi i quattro imam (madhhab), erano del parere che sia lecito.

I commenti degli studiosi dei quattro madhhab riguardo questo sono i seguenti:

Il madhahb Hanafi: "Il prezzo può essere elevato in cambio del ritardo col pagamento." (Badaa'i 'al-Sanaa'i', 5/187)

Il madhhab Maaliki: "Per più tempo una certa quantità può essere aggiunta al prezzo." (Bidaayat al-Mujtahid, 2/108)

Il madhhab Shaafa'i: "Cinque in contanti è equivalente a sei in pagamento differito."
(Al-Wajeez da al-Ghazaali, 1/85)

Il madhhab hanbalita: "Il ritardo aggiunge qualcosa al prezzo."
(Fatawa Ibn Taymiyah, 29/499).

Loro hanno citato prove dal Corano e dalla Sunnah per sostenere questo, tra cui:
1 - Allah dice (interpretazione del significato):
“…Ma Allah ha permesso il commercio…”
[Al-Baqara, 2:275]

Il significato generale di questo versetto include tutte le forme di commercio, che include l'aumento del prezzo come profitto del ritardo nel pagamento.

2 - Allah dice (interpretazione del significato):
"O voi che credete, non divorate vicendevolmente i vostri beni, ma commerciate con mutuo consenso.”
[An Nisa 4:29]

Il significato generale di questo versetto indica che il commercio è permissibile se c’è consenso da entrambe le parti. Se l'acquirente accetta di pagare un prezzo più alto in cambio del ritardo nel pagamento, la transazione è valida.

3 - Al-Bukhaari (2086) ha narrato che Ibn 'Abbas (che Allah si compiaccia di lui) disse:
Il Profeta (pace e benedizioni di Allah siano su di lui) è venuto a Madinah quando loro pagavano in anticipo il prezzo della frutta che si sarebbe consegnata entro due o tre anni. Egli disse:
"Chiunque paga in anticipo il prezzo di una cosa che si deve consegnare dopo, la deve pagare per una misura specifica per un peso specificato per un determinato periodo."


Bay 'al-salam (comprare in anticipo) è consentito secondo i testi e secondo il consenso degli studiosi, ed è simile all'acquisto a rate. Gli studiosi hanno detto che la saggezza dietro questo è che l'acquirente ne trae benefici riducendo il prezzo e il venditore portando i soldi prima. Ciò indica che qualcosa potrebbe essere aggiunta al prezzo (all'inizio del contratto non durante le rate) in cambio del ritardo nel pagamento, e che non c'è nulla di sbagliato in questo quando si compra e si vende. Vedere al-Mughni, 6/385.

4 - Le azioni dei Musulmani indicano che è lecito aumentare il prezzo in cambio del ritardo nel pagamento, e nessuno di loro ha denunciato questo. Così è diventato come un consenso (ijma') che questo tipo di operazione è consentita.

Shaykh Ibn Baaz è stato chiesto della sentenza sull’aumento del prezzo in cambio del ritardo nel pagamento. Egli ha detto:
Non c'è niente di sbagliato in questa operazione perché il pagamento in contanti per il prodotto è diverso dal pagamento ritardato. I musulmani stanno ancora facendo tali operazioni e questo è come consenso che sia lecito. Alcuni studiosi hanno tenuto un parere singolare dicendo che non sia lecito aumentare il prezzo in cambio del ritardo nel pagamento, e hanno pensato che questo fosse una forma di riba, ma questa è una visione priva di fondamento. Non è una forma di riba, perché quando il commerciante vende il prodotto per essere pagato successivamente, egli acconsente il ritardo cosicché egli possa beneficiare dell'aumento del prezzo, e l'acquirente è d’accordo con l’aumento in modo tale che egli possa prendere il suo tempo perché egli non è in grado di pagare il prezzo in contanti sul posto. Quindi entrambi beneficiano di questa transazione/operazione. C'è un racconto verificato dal Profeta (pace e benedizioni di Allah siano su di lui) che indica che ciò sia permissibile; egli comandò 'Abd-Allah ibn 'Amr ibn al-'Aas (che Allah si compiaccia di lui) di equipaggiare un esercito ed egli stava comprando un cammello per due cammelli, per essere poi consegnato in un secondo momento. Inoltre questa operazione rientra nel significato generale del versetto in cui Allah dice (interpretazione del significato):
“O voi che credete, quando contraete un debito con scadenza precisa, mettetelo per iscritto…” [Al-Baqara 2: 282]


Questa transazione è uno dei modi permissibili di debito che sono menzionati in questo versetto; è simile anche all’acquisto in anticipo (bay’ al-salam).

Fataawa Islamiyyah, 2/331

Vedi Bay 'al-Tasqeet di Dr. Rafeeq Yoonus al-Masri

E Allah conosce meglio.

Islam Q&A
http://islamqa.com/en/ref/13973
 

besmiralalbani

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Comprare una casa a rate

Domanda:
Mio padre è morto e sono diventato responsabile per i miei fratelli. Stavano in una casa in affitto però il proprietario decise di buttarli in mezzo alla strada perché voleva la sua casa. Ho deciso di comprare una casa a rate per loro da una banca che non è Islamica, in quanto non abbiamo nessuna banca Islamica nel nostro paese.
Questo è haraam oppure viene considerato come riba (interesse)?



Risposta:
Lode ad Allah.

In primo luogo:
L'acquisto di un bene mediante la banca può essere fatto in due modi:

(i) La banca finanzia solamente e da in prestito al cliente il prezzo del bene oppure paga per conto suo (per conto del cliente), in cambio di ottenere di nuovo i soldi (dati al cliente) e qualcosa in più, come se il prezzo del bene fosse 1000 ed essa (la banca) in cambio prende 1200 a rate. Questo modo è haraam (proibito, illecito), perché in realtà si tratta di un prestito con interesse, quindi è riba.

(ii) La banca acquista/compra il bene in senso vero e proprio (quindi il bene adesso appartiene alla banca), lo vende poi al cliente per un prezzo maggiore da pagare in seguito (il prezzo maggiore si stabilisce all’inizio del contratto non nel corso del pagamento). Non c'è niente di sbagliato in questo, ed è quello che viene chiamato una transazione muraabahah.
(Attenzione!) Non è permissibile per la banca firmare un contratto di vendita con il cliente fino a quando non ha acquistato l'oggetto (la banca lo deve aver comprato il bene prima di fare il contratto), perché è dimostrato che è proibito vendere ciò che uno non possiede.

Ma (la banca) può richiedere una promessa da parte del cliente per acquistare il bene quando lei ne prende il suo possesso, ma questa promessa non è vincolante (anche se hai promesso alla banca e poi cambi idea, la banca non ti deve vincolare).
Sulla base di questo, se la banca compra la casa poi lo vende a te a rate, non c'è niente di sbagliato in questo, ma se essa non lo compra, indipendentemente se sta dando a te i soldi o lo stia pagando per conto tuo, sulla base che otterrà il denaro e di più (un importo maggiore del prezzo della casa), allora questo è riba (interesse), e il severo avvertimento che viene emesso in materia riba non è un segreto.

In secondo luogo:
Quello che hai menzionato riguardo i tuoi fratelli che necessitano di una casa non è considerato un caso di necessità che rende il riba permissibile, in quanto è possibile allontanare questo danno mediante l’affitto.
Vedi anche la risposta alla domanda no. 94823 e 85197.


E Allah conosce meglio.
Islam Q & A
http://islamqa.com/en/ref/110006
 

besmiralalbani

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Regole per le transazioni a rate e la posizione che deve avere la Banca

Domanda:
C’è una società che offre i loro prodotti a rate al prezzo di contanti. Significa che se una cosa costa SR 3000, dobbiamo pagare per SR 250 al mese. Senza alcun costo aggiuntivo. Ma la rata è offerta attraverso una Banca che non è Islamica.(La Banca acquisterà l'oggetto dalla società & lo venderà a noi & noi dobbiamo pagare un importo mensile alla Banca). La mia domanda è: È halaal (lecito) prendere tali rate dalla Banca. È permissibile prendere soldi da una Banca che lavora col RIBA?



Risposta:

Lode ad Allah.

Portare la banca in questa transazione/operazione deve includere una delle tre possibilità:

1. La banca è il mezzo di pagamento dell’acquirente che raggiunge l'azienda, cosicché l'acquirente paga quello che possiede mediante essa (la banca), e la banca non chiede di esso e non vende niente a lui. In questo caso la banca sta agendo come un agente per la società nella raccolta delle rate. Non c'è niente di sbagliato in questo.

2. La banca sta vendendo, nel senso che acquista prima il prodotto dalla società, poi lo vende al cliente. Questo è permissibile ed è soggetto a tre condizioni:

a. che la banca acquisti il prodotto prima di venderlo al cliente;

b. che non lo venda nei locali della società (dove compra il
prodotto), ma piuttosto dovrebbe trasferirlo in locali di sua proprietà (della
Banca) o in un altro luogo, a causa del racconto narrato da al-Daaraqutni
e Abu Dawood (3499) da Ibn ‘Umar (che Allah sia soddisfatto di lui) che ha
detto:

“Comprai un po’ di olio d’oliva al mercato e quando diventò mio (lo
possedevo io) incontrai un uomo che mi offrì un buon profitto per esso, e
volevo fare un accordo con lui, ma un uomo dietro di me ha preso per il
braccio. Mi girai e vidi che era Zayd ibn Thaabit. Egli disse: Non lo vendere
dove l’hai acquistato finché non lo porti nel tuo posto, perché il
Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah siano su di lui) ha proibito
la vendita dei beni nel luogo dove sono stati acquistati, prima che i
mercanti li muovino dal loro posto."

Questo hadith è stato classificato come hasan da al-Albani in Saheeh Abu
Dawood.

c. Che non ci dovrebbe essere nessuna stipula per una "pena per il
ritardo
di pagamento" in caso di ritardo nel pagamento delle rate.

3. La banca finanzia il cliente. Se la banca non prende nessun interesse da lui, allora questo è un Qard Hasan (prestito benevole) ed è consentito, a condizione che nessuna penalità di mora venga imposta in caso di ritardo nel pagamento, perché le sanzioni fatte sul ritardo nel pagamento sono riba, che è haram.

Per maggiori informazioni si veda la risposta alla domanda no. 126950.

Riepilogando: E’ essenziale conoscere la natura del coinvolgimento della Banca in questa transazione e di prestare attenzione alle condizioni che abbiamo menzionato. Poi, se la transazione è halaal (lecita), non fa niente se la banca lavora con il riba (in altre transazioni e non nella tua) - perché il Profeta (pace e benedizioni di Allah sia su di lui) faceva affari con gli ebrei, che consumano riba - fintanto che gli accordi con loro non vadano oltre i limiti di ciò che è lecito.

E Allah conosce meglio.
Islam Q & A

http://islamqa.com/en/ref/146058
 

besmiralalbani

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Che cosa si dovrebbe fare con il premio vinto dalla banca?

Domanda:

Che cosa si dovrebbe fare con il premio vinto dalla banca?

Se una persona vince un premio dalla banca e il suo conto è un conto di risparmio, ma non riceve-riba, e il premio è una macchina, è halal (lecito) o haram (illecito)? Che cosa dovrebbe fare e come deve disporre questa maccina?


Risposta:

Lode ad Allah.

In primo luogo:

Se la banca è basata sul riba (interesse, usura), allora non è consentito depositare il denaro in essa tranne in casi di necessità, come quando egli teme per i suoi soldi (che vengano rubati) e non c'è nessuna banca islamica o altro luogo per depositare i suoi soldi in modo sicuro nella sua città, ed i tal caso è consentito depositare i soldi lì, senza prendere l’interesse.

Si dice in una dichiarazione rilasciata dal Consiglio del Fiqh (Giurisprudenza) della Lega Musulmana Mondiale, rilasciato a Mecca nel 1406 AH:

E' haram (illecito, proibito) per qualsiasi Musulmano che sia in grado di fare affari (avere rapporti) con una banca Islamica avere a che fare con una banca basata su riba, sia in patria che all'estero, perché egli non ha alcuna scusa per trattare con loro quando c'è un'alternativa Islamica disponibile. Egli deve allontanarsi da ciò che è malvagio ed andare verso il bene, ed accontentarsi di ciò che è halal (lecito) cosicché egli non abbia bisogno di ciò che è haram.

Fine citazione da Hukm wa Daa'i' al-Bunuuk di Dr 'Ali al-Saluus, p. 136.


Si dice in Fatawa al-Lajnah al-Daa'imah (13/346):

“ Non è consentito depositare denaro ecc, in banche che lavorano con il riba e in altre istituzioni basate sul riba, sia nel caso in cui il conto sia tale da ricavare interessi o meno, perché questo è una cooperazione nel peccato e nella trasgressione, e Allah dice (interpretazione del significato):

"…non sostenetevi nel peccato e nella trasgressione…" [al-Maa'idah 5: 2], a meno che non vi è il timore di essere rubato o di perdere i soldi ecc, e non c'è nessun modo per proteggerli tranne che metterli in una banca basata sul riba per esempio, in tal caso gli è consentito di fare il minore dei due mali.” Fine citazione.



In secondo luogo:

Alcune banche ed alcune istituzioni basate sul riba ricorrono a trucchi in modo da promuovere se stesse alla gente. Esse non annunciano che offrono interesse, ed offrono premi al loro posto (invece dell’interesse), per i quali traggono nomi oppure distribuiscono lotti/premi alla fine dell'anno o ogni sei mesi. Questo metodo è usato molto per quanto riguarda i risparmi oppure con i certificati di investimento. Questo è un trucco che non fa qualcosa che è haram halal. La banca non fornisce i premi dai propri soldi, ma dall'interesse, che lo distribuisce in questo modo, invece di distribuirlo a tutti i suoi clienti. Questo è un metodo che combina il riba ed il gioco d'azzardo.





Il dottor 'Ali al-Saluus dice nel suo libro Mu'aamalaat al-Bunuuk al-Hadiithah fi Daw' al-Islam (p. 38):

“ Le banche basate sul riba emettono tre tipi di certificati.

Il primo, a differenza della seconda, mira ad attirare il maggior numero possibile.

Con il secondo tipo di certificato loro vanno oltre, perché prendono la quantità totale di riba (interesse) e lo dividono in quantità non uguali, e lo danno al minor numero di depositanti, poi distribuiscono queste quantità sotto forma di premi che vengono assegnati mediante sorteggi. Così, potresti trovare una persona che abbia depositato una piccola quantità e vengono date a lui migliaia di sterline, mentre colui che ha depositato migliaia non ottiene nulla. Così il primo prende la sua quota di riba insieme con le parti (dall’interesse) di molti altri, e quest'ultimo perde la sua parte a qualcun altro. Ogni volta che il riba vienecondivisa viene guardata intensamente, e qualcuno diventa felice con quello che ha guadagnato, mentre un altro si addolora per ciò che ha perso, e vede per un'altra opportunità nel futuro. Questo, non è gioco d'azzardo? Le banche basate sul riba hanno fatto ricorso al gioco d'azzardo con il riba! Colui che non vince la sua parte di riba le prime due volte gioca con la sua parte la terza volta. Non è il terzo tipo peggiore rispetto alle prime due?” Fine citazione.



Gli studiosi del comitato permanente sono stati chiesti:

“Alcune banche commerciali offrono premi, come le automobili o case per le persone che aprono conti bancari nella banca per mantenere i loro soldi al sicuro. Essi sorteggiano tra i clienti della banca, poi uno dei clienti si vince il premio. Qual è la sentenza su questo premio, sia nella forma di denaro o di regalo?



Loro risposero:

“Se la questione è come descritta, allora questi premi non sono permissibili, perché sono interessi che vengono dati in cambio del deposito del denaro nella banca basata sul riba. Cambiare i nomi non altera larealtà.” Fine citazione.

Fataawa al-Lajnah al-Daa'imah (15/196)


In terzo luogo:

Una volta stabilito che questi premi che vengono dati dalle banche basate sul riba sono l'essenza della riba (usura) e interesse, allora colui che ha ricevuto qualche premio deve sbarazzarsi di esso donandolo in beneficenza. Egli deve anche ritirare i suoi soldi dalla banca basata sul riba, salvo i casi di necessità, come sopra indicato.

Si dice nel Fatawa al-Lajnah al-Daa'imah (13/354):

“Il Riba e gli interessi sono forme haram (illecite, proibite) di ricchezza. Allah dice (interpretazione del significato):

"…Allah ha permesso il commercio e ha proibito il riba (l’usura)…" [Al-Baqara, 2:275]

Colui che ha acquisito ricchezza simile a questa, deve sbarazzarsi di essa spendendola in modi di cui beneficeranno i Musulmani, come la costruzione di strade e scuole, oppure dandola ai poveri...” Fine citazione.

In quarto luogo:

Il denaro che si deposita in banca, che loro chiamano "depositi" o "conti correnti" etc è di fatto un prestito che viene dato dal proprietario del denaro alla banca. Poiché tale è il caso, non è lecito per il creditore prendere qualsiasi cosa da colui che prende in prestito in cambio di quel prestito. I studiosi sono unanimi nell'affermare che ogni prestito che porta un beneficio è haram (illecito, proibito).

Ibn Qudaamah (che Allah abbia misericordia di lui) ha detto in al-Mughni (6 /436):
“ Ogni prestito in cui viene stipulato di restituire di più (rispetto alla somma data in prestito) è haram, e non vi è alcuna differenza di opinione sulla questione. Ibn al-Mundhir ha detto: ‘Sono tutti d'accordo all'unanimità che se colui che da il prestito (prestatore) prevede che colui che prende il prestito (mutuatario) debba dare di più indietro o che debba dargli un regalo, e presta a lui su questa base, prendere il pagamento supplementare è riba. E' stato narrato da Ubayy ibn Ka'b, da Ibn' Abbas e da Ibn Mas'ud che loro hanno proibito i prestiti che portano benefici.’ ” Fine citazione.

E Allah conosce meglio.

Islam Q & A

http://islamqa.com/en/ref/72413/bank
 
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