Una Conversazione con la Moglie di Shaikh Al-Albani [3]

um muhammad al-mahdi

لا اله الا الله محمد رسول الله
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Una Conversazione con la Moglie di Shaikh Al-Albani [3]

"O madre esemplare, vorremmo che lei ci desse una descrizione della sua vita giornaliera, che Allah abbia misericordia di lui, dal momento in cui si svegliava per Fajr fino al momento in cui sarebbe andato a letto la sera."

Una descrizione dell'intera giornata della vita dello Shaikh. Lo Shaikh, che Allah abbia misericordia di lui, si svegliava per la preghiera del mattino, se non prima, e avrebbe svegliato alcuni suoi studenti telefonandoli.. Poi, finché ne fosse stato fisicamente capace, sarebbe andato a prendere i suoi studenti dalle loro case e dalle strade dove lo attendevano. Avrebbero eseguito la preghiera del mattino in una moschea dove l'Imam si impegnava ad attuare la
Sunnah e le innovazioni shun, come il qunut a Fajr, e la maggior parte delle volte la moschea era lontana dalla nostra zona.

Poi se non c'era nessuna sessione con i suoi a studenti in moschea, lo Shaikh sarebbe tornato alla sua biblioteca e sarebbe rimasto lì tra i suoi libri e le sue ricerche fino alle sette del mattino e in quel momento gli avrei preparato la colazione . Così avrebbe fatto colazione e poi sarebbe tornato alla sua biblioteca e vi sarebbe rimasto fino al momento della siesta [
qailulah], momento in cui lo Shaikh avrebbe cominciato ad avere sonno. Così sarebbe andato a dormire per poco tempo e poi tornare alla sua biblioteca.

E poi sarebbe stato il suo pranzo, all'una. Per quanto riguarda la cena, lo Shaikh non la desiderava. Avrebbe risposto alle telefonate dopo la preghiera di Isha, perché aveva assegnato due ore al il rilascio dei verdetti religiosi al telefono. Per quanto riguarda le visite, aveva fissato il tempo per esse tra Maghreb e Isha durante i giorni in cui le circostanze gli avrebbero permesso di farlo.


"Come avrebbe reagito lo Shaikh a ciò che la nazione Islamica stava attraversando e quale effetto ebbe su di lui?"


Per quanto riguarda la reazione dello Shaikh a ciò che stava avvenendo nell'
ummah Islamica, allora non avevamo un televisore in casa, perché lo Shaikh non voleva portarcela, e non voleva comprare i giornali, ma [allo stesso tempo] sarebbe stato molto male per quello che stava accadendo ai Musulmani in Palestina, Iraq, Afghanistan e altri paesi islamici.

E spesso egli era mosso dai suoi fratelli Musulmani in Siria all'epoca dei fatti che si sono verificati negli anni Ottanta con gli Alawiti. Dal momento che molte volte i giovani Musulmani sarebbero venuti da lui chiedendogli consigli ed egli li avrebbe onorati e accolti nel miglior modo possibile.


Ahmed Abu Turab
tradotto da Um Muhammad Al-Mahdi
 
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