Differenti prospettive sulla pazienza

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
Differenti prospettive sulla pazienza

Tratto da "Uddat as-Sabirin wa Dhakirat ash-Shakirin" di Imam Ibnul Qayyim al-Jawziyyah​


La pazienza potrebbe essere di due tipi: fisica o psicologica, ed entrambi i tipi possono essere con o senza scelta, come segue:

1. La pazienza fisica con scelta, come ad esempio fare lavori duri volontariamente.

2. La pazienza fisica senza scelta, come ad esempio pazientemente sopportare la malattia, le punizioni e gli estremi di calore ed il freddo.

3. La pazienza psicologica con scelta, come ad esempio l'astensione dalle cose che sia la Sharî'ah ed il buon senso li considerano errate.

4. La pazienza psicologica senza scelta, come ad esempio pazientemente sopportare una separazione imposta da uno che lei ama.


I gradi differenti della pazienza

Come accennato in precedenza, la pazienza è di due tipi, con o senza scelta. La pazienza con scelta è di un grado più alto della pazienza senza scelta, in quanto quest'ultimo è comune a tutte le persone, ma il precedente non è raggiungibile da tutti. Di conseguenza, la pazienza di Yûsuf nel disubbidire alla moglie di al-'Azîz, e la sua pazienza nel sopportare la conseguente punizione, è di un grado più elevato rispetto alla sua pazienza in risposta all' azioni dei suoi fratelli, quando lo lanciarono nel pozzo, lo separarono dal suo padre e lo venderono come schiavo. Questa pazienza superiore, volontaria, è la pazienza dei Profeti, di Ibrâhîm, Mûsâ, Nûh, Īsâ ed il Sigillo dei Profeti, Muhammad,sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam. La loro pazienza era nella chiamata delle persone ad Allâh e nello sforzo contro i nemici di Allâh.

La pazienza degli uomini e degli animali

Questi quattro tipi di pazienze si applicano soltanto agli esseri umani. Gli animali partecipano soltanto in due tipi di pazienza in cui non vi è alcuna scelta, e l'uomo si distingue avendo la pazienza in cui vi è scelta. Tuttavia, molta gente ha soltanto i tipi di pazienze che hanno gli animali, cioè la pazienza senza scelta.

La pazienza dei jinn

I Jinn, altrettanto, hanno la qualità della pazienza come gli esseri umani, in quanto sono responsabili delle loro azioni come sono gli esseri umani. Essi hanno bisogno della pazienza per adempiere i loro doveri verso Allâh nella stessa maniera di noi. Uno potrebbe chiedere: sono responsabili nella stessa maniera come noi, o in un modo diverso? La risposta è che per quanto riguarda le questioni degli emozioni e sentimenti, sono responsabili proprio come noi, e condividono l'obbligo di amare per Allâh e di odiare per Allâh, credere ed avere fede, prendere i credenti per amici ed i miscredenti come nemici, ecc. Ma per quanto riguarda le questioni fisiche come ad esempio ghusl, wudû', purificarsi dopo i bisogni e la circoncisione, non sono uguali a noi. Le loro funzioni in questo senso sono conforme al senso di cui sono creati.

La pazienza degli angeli

Un'altra domanda che potrebbe sorgere è: Gli angeli hanno pazienza? La risposta è che gli angeli non sono provati con capricci e desideri che contraddicono la loro ragione e la loro conoscenza. Per loro, l'adorazione e l'obbedienza ad Allâh, sono come la respirazione per noi. Quindi gli angeli non hanno bisogno della pazienza, perché la pazienza è necessaria quando uno ha i motivi opposti, la religione e ragioni contrastanti di fronte ai capricci ed ai desideri. Tuttavia, gli angeli possono avere un tipo di pazienza che si addice a loro e li rende stabili nel fare ciò per cui essi sono stati creati .

La pazienza dell' uomo

Se la pazienza dell'uomo è più forte dei suoi capricci e dei suoi desideri, allora egli è come un angelo, ma se i suoi capricci ed i desideri sono più forti della sua pazienza, allora è come un shaytan. Se il suo desiderio per il cibo, la bevanda ed il sesso è più forte della sua pazienza, allora egli non è migliore di un animale.

Qatâdah ha detto: "Allâh ha creato gli angeli con ragione e senza desideri, gli animali li ha creati con desideri e senza ragione, e ha creato l'uomo con entrambe: con ragione e desideri".

Quindi, se la ragione nell'uomo è più forte del suo desiderio, lui è come un angelo, e se i suoi desideri sono più forti della sua ragione, lui è come un animale. Un piccolo bambino ha soltanto il desiderio di cibo, quando ne ha bisogno, e la sua pazienza è come la pazienza degli animali. Finché raggiunge un'età quando può distinguere le cose, non ha scelta. Quando cresce un po' di più e sviluppa il desiderio di giocare, allora la sua pazienza con scelta si svilupperà. Egli comincerà a sapere che cosa significa pazienza quando il suo desiderio sessuale si svilupperà. Allo stesso tempo, il suo potere di ragionamento sviluppa anche, ma tra l'età quando può distinguere il bene dal male, nell'età della pubertà, tutto ciò che può vedere è il suo proprio interesse in questo mondo, e ciò che potrebbe rendere la vita buona o cattiva. Questa veduta limitata rimarrà finché sarà guidato da Allâh, poi egli avrà il quadro completo e comincerà a pensare dei suoi interessi sia in questa vita che in futuro. Diventerà cosciente su dove le azioni differenti possono condurlo e si preparerà per una lotta lunga con i suoi desideri ed inclinazioni naturali.


I gradi differenti della pazienza

I tipi della pazienza che si riferiscono alla resistenza dai capricci ed i desideri possono essere classificati secondo quanto forte ed efficace siate. Ci sono tre gradi di pazienza a tale riguardo:

1. Il motivo della religione è il più forte nel controllo e nella sconfitta dei capricci e dei desideri. Questo livello di controllo può essere realizzato soltanto con pazienza costante e coloro che raggiungono questo livello saranno vittorioso in questa vita e nell'altra. Sono coloro che dicono:“Il nostro Signore è Allah” [Fussilât:30]. Questi sono quelli ai quali, al momento della morte, gli angeli gli dicono: "Non abbiate paura e non affliggetevi; gioite per il Giardino che vi è stato promesso. Noi siamo vostri alleati in questa vita e nell'altra. [Fussilât:30-31]. Essi sono coloro che godono la compagnia di Allâh, e che si sforzano nella via di Allâh. Essi sono coloro i quali Allâh ha guidato all'esclusione degli altri.

2. Quando i capricci ed i desideri prevalgono, il motivo religioso è diminuito. La persona condannata si arrenderà completamente al Shaytân e alle sue forze, che lo condurranno laddove vogliono. Il suo rapporto con loro sarà una delle due possibilità: sia che egli diventerà il loro discepolo ed un soldato nel loro esercito, che è il caso della persona debole, o Shaytân diventerà un'arma per lui, ed uno dei suoi soldati, che è il caso della persona forte che si ribella contro Allâh. Queste persone sono quelli di cui la sfortuna li ha sorpassati, dato che hanno preferito questo mondo all'altro. La ragione principale per il loro destino spiacente è che persero la pazienza. Le principali caratteristiche di queste persone è che mentono ed ingannano, si vantano e si meravigliano con sé stessi, ritardono nel fare buone azioni, e preferiscono i guadagni immediati di questo mondo agli guadagni eterni dell'altro mondo. Queste sono le persone a cui il Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha riferito quando ha detto: "L'uomo impotente è chi segue i suoi capricci ed i suoi desideri, e si autocompiacie".
Queste persone sfortunate sono di diversi tipi. Alcuni di loro dichiarano guerra contro Allâh e il Suo Messaggero, tentando di distruggere ciò che il Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha portato, spingendo le persone lontano dalla via di Allâh, e diffondendo la corruzione sulla terra. Alcuni sono esclusivamente interessati ai loro interessi di questo mondo. Alcuni sono ipocriti che tentano di entrare nel cuore di chiunque e di ottenere qualcosa da ogni situazione. Alcuni sono promiscui, e dedicano la loro intera vita all'inseguimento dei piaceri fisici. Alcuni, se sono avvertiti, dicono che amerebbero pentirsi, ma lo trovano troppo difficile e si giustificano che non hanno scelta. Alcuni dicono che Allâh non ha bisogno delle loro preghiere e il loro digiuno, che non otterranno la salvezza in virtù delle loro azioni, e contano sul fatto che Allâh è Misericordioso. Alcuni di loro sostengono che astenersi dal commettere le azioni errate è come insidiare il perdono di Allâh. Alcuni diranno, "Che beneficio può avere il mio culto dopo tutte le azioni errate che io ho commesso? Che cosa può aiutare un uomo dall'annegamento quando le sue dita sono al di sopra della superficie ed il resto del suo corpo è sommerso? Alcuni dicono che si pentiranno quando la morte si avvicinerà...

Tante scuse, tutte perché i loro capricci e desideri controllano la loro ragione, ed usano la loro ragione, a sua volta, per trovare il modo di soddisfare tali desideri. La loro ragione è tenuta prigioniera dal Shaytân, e l'ha messo a lavorare per servire i suoi scopi malvagi, proprio come i prigionieri musulmani di guerra abusati dai kâfirûn ad essere costretti ad occuparsi dei maiali, produrre il vino o portare la croce. L'uomo che sopprime la sua ragione e lo mette sotto il controllo del nemico (Shaytân) è come uno che afferra un musulmano e lo cede ai kâfirûn per imprigionarlo.

3. Vi è una guerra infuriata tra i motivi della ragione e della religione, ed i motivi dei capricci e dei desideri. A volte uno prevale, a volte l'altro guadagna il predominio. Il modello delle vittorie per entrambi i lati varia. Questa è la situazione nel caso della maggior parte dei credenti, che mescolano le buone azioni e le azioni cattive.

L'ultimo destino della gente nell'altra vita corrisponderà alle tre situazioni descritte sopra. Alcune persone entreranno nel Paradiso e non entreranno mai nell'Inferno, alcuni entreranno nell'Inferno e non entreranno mai nel Paradiso, ed alcuni entreranno nell'Inferno per alcuni tempi prima di essere ammessi nel Paradiso.


Le resistenze differenti della pazienza

Alcune persone non possono avere pazienza senza lottare ed affrontare molte difficoltà. Altri sono in grado di avere pazienza facilmente. Il primo tipo è come un uomo che lotta contro un uomo forte e non può batterlo neanche con il massimo sforzo. Il secondo tipo è come un uomo che lotta contro un uomo debole e lo batte facilmente. Tale è la guerra tra i soldati di ar-Rahmân ed i soldati di Shaytân. Chiunque sconfigge i soldati di Shaytân può sconfiggere Shaytân stesso. ‘Abdullâh ibn Mas‘ûd ha narrato: "Un uomo lottò contro un jinn, e lo batté, poi chiese: "Perché sei così debole e piccolo?" Il jinn rispose: "A differenza degli altri jinn, io sono molto grande e forte" Qualcuno chiese ad ‘Abdullah ibn Mas‘ûd: "Quell'uomo era ‘Umar?" e lui rispose:"E chi altro?!"

Alcuni dei Sahâbah hanno detto: "Un credente frusta Shaytân nella maniera che una persona frusta il suo cammello quando viaggia".
Ibn Abi’ Dunyâ ha narrato da alcuni dai salaf che un shaytân si incontrò con un altro, e li chiese perché era così magro. L'altro shaytân rispose: "Perché sono con un uomo che menziona il nome di Allâh quando mangia, dunque non posso mangiare da lui, e menziona il nome di Allâh quando beve, dunque non posso bere da lui. Quando entra nella sua casa menziona il nome di Allâh, dunque sto fuori".
Il primo shaytân disse: "Io sono con un uomo che non menziona il nome di Allâh quando mangia, dunque mangio da lui. Non menziona il nome di Allâh quando beve, dunque bevo da lui. Quando entra nella sua casa non menziona il nome di Allâh, dunque entro da lui".

Dunque, chiunque sviluppa l'abitudine della pazienza, è temuto dai suoi nemici; e chiunque trova la pazienza difficile, è in pericolo, perché il suo nemico oserà prontamente ad attaccarlo e danneggiarlo.

Quando la pazienza è necessaria

La pazienza è richiesta nei seguenti settori della vita:

1. Nell'adorazione di Allâh e nel eseguire i Suoi ordini

2. Nell'astensione dalle azioni errate

3. Nell'accettazione del decreto e della decisione di Allâh (qadâ’ wa qadr). Questo è il consiglio dato a Luqmân quando lui disse a suo figlio:

"O figlio mio, assolvi all'orazione, raccomanda le buone consuetudini e proibisci il biasimevole e sopporta con pazienza quello che ti succede: questo il comportamento da tenere in ogni impresa". [Luqmân:17]

Ordinare in ciò che è buono include sé stesso nel compimento delle azioni buoni, e vietare ciò che è sbagliato comprende l'astensione di sé stesso dalle azioni sbagliati.

La pazienza nell'adorare Allâh

La pazienza nell'adorare Allâh ed eseguire le Sue istruzioni significa eseguire gli atti prescritti di culto regolarmente in modo sincero e con la conoscenza. Il culto non eseguito regolarmente è di nessun valore. Anche se il culto è regolarmente eseguito, ci sono due pericoli. In primo luogo, rischiamo di perdere la nostra sincerità, se il motivo per l'effettuazione delle preghiere non è quello di compiacere ad Allâh ed avvicinarsi a Lui. Dunque per proteggere il nostro culto dobbiamo assicurarci che siamo sinceri. In secondo luogo, dobbiamo essere sicuri di non deviare mai dalla maniera del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, dunque dobbiamo assicurarci che il nostro culto sia fatto secondo la Sunnah.

La pazienza nell'astensione dall'azione errata

Questo tipo di pazienza può essere raggiunto attraverso il timore della punizione che segue l'azione sbagliata, o attraverso un sentimento di hayâ' (pudore) davanti ad Allâh utilizzando le Sue benedizioni nel commettere le azioni errate.
Questa sensazione di pudore davanti ad Allâh può essere rafforzato attraverso l'apprendimento di più circa Allâh e conoscendo di più circa i Suoi Nomi e Attributi. Il pudore è una caratteristica delle persone che sono in possesso di nobili e buone qualità, dunque la persona che si trattiene dall'azione sbagliata a causa del pudore è migliore di colui che si trattiene a causa del timore. Il pudore indica che una persona è consapevole di Allâh e della Sua potenza. La persona il cui deterrente è il timore di Allâh, ha i suoi pensieri concentrati sulla punizione. L'interesse principale della persona timorosa è sé stesso e come risparmiare sé stesso dalla punizione, mentre l'interesse principale della persona con pudore è Allâh e la Sua Gloria. Entrambi hanno raggiunto lo stato dell' îmân, ma la persona con pudore ha raggiunto l'ihsân, uno status più elevato dell' îmân, con cui egli conduce sé stesso come se potesse vedere Allâh e dunque il suo cuore è riempito di pudore (hayâ').

La ragione perché è così importante per un credente astenersi dall'azione sbagliata, è perché deve proteggere il suo îmân, dato che l'azione sbagliata diminuisce l' îmân o lo spegne. Il Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha detto: "Quando l'adultero commette l'adulterio, egli non è credente, e quando il bevitore beve alcool, egli non è credente, e quando il ladro ruba, egli non è credente. Il credente dovrebbe astenersi da molte azioni permesse qualora potrebbero condurlo a ciò che è vietato".


La pazienza nei momenti di prova e di avversità

La pazienza durante i tempi difficili potrebbe essere perseguita attraverso:

1. Pensando alla ricompensa buona che ci attende. Più credere nelle ricompense che ti aspetta, più facile diventa avere pazienza. Se non fosse per l'anticipazione delle ricompense, nessun obbiettivo che riguarda questa vita o l'altra, sarebbe stato raggiunto. La natura umana ama la soddisfazione immediata, ma la ragione e la maturità ci fanno pensare al risultato a lungo termine, che contribuisce a rafforzare la nostra pazienza in qualunque cosa che dobbiamo affrontare, sia quando abbiamo scelta o no.

2. Aspettando e sperando per un tempo di facilità. Questa speranza in sé offre una misura di sollievo immediato.

3. Pensando alle benedizioni innumerevoli di Allâh. Quando ci si rende conto che non siamo in grado di elencare le benedizioni di Allâh, diventa più facile per noi esercitare la pazienza per affrontare l'attuale avversità, perché le difficoltà attuali sono come una goccia di pioggia paragonata all'oceano vasto di benedizioni e favori di Allâh.

4. Pensando alle benedizioni precedenti di Allâh. Questo ci ricorderà della cura di Allâh, e rafforzerà le nostre speranze e le aspettative di un tempo di facilità che verrà.


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