L’origine del peccato – 1

besmiralalbani

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L’origine del peccato – 1
Parte dal libro “Avvertimento per il figlio di Adamo riguardo l’origine del male”
Shaykh Abu Nasr Muhammad bin ‘Abdullah Imam

25. Un grande male accade, ogni volta che un mussulmano viene chiamato alla verità e lui la ignora.

“O voi che credete, rispondete ad Allah e al Suo Messaggero quando vi chiama a ciò che vi fa rivivere e sappiate che Allah si insinua tra l'uomo e il suo cuore e che sarete tutti radunati davanti a Lui.” (Al Anfaal 8: 24)

Dopo che Allah ordina i credenti a rispondere a Lui ed al Suo Messaggero, Lui minaccia coloro che rifiutano a rispondere dicendo: “Allah si insinua (si intromette) tra l'uomo e il suo cuore”. Dalle innumerevoli punizioni che possono essere causate al corpo, questa è la peggiore. Non c’è protezione da Allah, se Lui decide di deviare il cuore di una persona dalla verità.

Allah, che è impeccabile (senza difetti), conosce il cuore del suo servo. Di conseguenza, se dentro il petto della persona esiste il disgusto, l'oddio verso la verità, l’Onnipotente ha la possibilità di intromettersi tra l’uomo e il suo cuore (il cuore dell’uomo), facendo il modo che la persona rifiuti la verità per la seconda volta. Oppure peggio ancora;
Allah può sigillare il cuore della persona, facendolo allontanare ancora di più.
Allah l’Altissimo dice:

“Sconvolgeremo i loro cuori e i loro occhi e li lasceremo progredire alla cieca nella loro ribellione, per non aver creduto la prima volta.” (Al An’aam 6: 110)

Nel commento di questo aya (versetto), As-Sa’adi, rahimehullah, ha detto:
“Quando una persona invita un popolo nella verità e loro rifiutano, la prima volta i loro cuori vengono distorti, (deformati). Allah mette una barriera tra loro e il loro credo. A loro viene reso impossibile seguire la retta via. In verità, questa è una saggezza e un compenso per i servi che si nascondono e rifiutano di entrare nelle porte aperte. Il sentiero viene chiarito a loro, però loro seguono di non percorrerlo.”

Riferendosi ai seguaci del Libro, Allah che è senza difetti, dice:

“ E credete in ciò che ho fatto scendere a conferma di quello che già era sceso su di voi e non siate i primi a rinnegarlo...” (Al Baqara 2: 41)

Per quanto riguarda gli ipocriti, Lui dice:

“Se poi Allah riconduce a te un gruppo di costoro ed essi ti chiedono il permesso di partire in missione, di' loro: “Non verrete mai più con me e mai più combatterete il nemico in mia compagnia! Siete stati ben lieti di rimanere a casa vostra la prima volta, rimanete allora con coloro che rimangono indietro”. ” (At Tawba 9: 83)

Tre cose risultano dal rifiuto alla responsabilità verso Allah ed al Suo Messaggero:

1. Ammirato ed esultato, shaytan (il diavolo) prende il potere sul servo.
2. Aumenta la separazione tra Allah e la persona.
3. L’esitazione nel rispondere alla chiamata verso la verità, causa oscillazioni e indecisioni nella persona. Un giorno, lui potrebbe accettare la verità; il giorno dopo lo rifiuta. Tutto questo sorge dall'indecisione.

Cerchiamo aiuto da Allah!

Come proteggerci da questo pericolo?

1. Totale sottomissione ad Allah, senza resistenza verso la verità.

“Se avessimo ordinato loro: “Uccidetevi”; oppure: “Abbandonate le vostre case”, solo un piccolo gruppo di loro l'avrebbe fatto. Sarebbe meglio che facessero quello a cui vengono esortati e ciò li rafforzerebbe (nel credo); [inoltre] Veramente, allora Noi avremo dato a loro una ricompensa immensa, e, veramente, Noi li avremo guidati sulla retta Via.” (An Nisaa 4: 66-68)

2. Vedi che cosa ha preparato Allah per il servo che è sottomesso, convinto. Il Messaggero di Allah, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:

“Le preghiere più pesanti per gli ipocriti sono salat al fajr (la preghiera della mattina) e salat al ‘aisha (la preghiera della notte, la quinta). Però, se sapessero la ricompensa per queste due, verrebbero strisciando per esse.” (Buhari e Muslim)
Vedi che cosa perdono gli ipocriti, per causa dell’ignoranza che c’è in loro.

3. Se il servo decide di obbedire sinceramente ad Allah, la sua convinzione, obbedienza, non verrà respinta dalle difficoltà, come nel caso di qualcuno che esita ed oscilla. La maggior parte dei Mussulmani che si mostrano lenti nella risposta e nelle opere in accordo con la verità, rimangono tali (che oscillano, esitano, sono indecisi) per causa della loro convinzione che la religione è difficile, soprattutto il confronto con le persone. Lasciare le tradizioni è molto difficile per i codardi (paurosi). Questa faccenda richiede coraggio. Però, questo è facile per i credenti per i quali Allah ha facilitato tutto ciò.
 

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L’origine del peccato – 2

L’origine del peccato – 2
Parte dal libro “Avvertimento per il figlio di Adamo riguardo all’origine del male”
Shaykh Abu Nasr Muhammad bin ‘Abdullah Imam​


26. Disobbedire porta alla disobbedienza

Molti Mussulmani non sanno che il male fa nascere il male.

1. Alcuni atti cattivi (brutti) sono legati ad altri atti cattivi (brutti). Per esempio, Allah fa collegare la fornicazione (zina) al peccato più grande, il shirk (associare qualcuno o qualcosa nell'adorazione ad Allah) perché il zina (la fornicazione, la prostituzione) apre le porte per associare soci ad Allah. Lui, l’Altissimo, dice:

“ Il fornicatore non sposerà altri che una fornicatrice o una associatrice. E la fornicatrice non sposerà altri che un fornicatore o un associatore, poiché ciò è interdetto ai credenti.” (An Noor 24: 3)

2. Islam afferma che: Commettere piccoli peccati porta la persona definitivamente a commettere grandi peccati.

Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:

“Essa è inevitabile. Allah ha predestinato per i Suoi servi (in vari gradi) la fornicazione. Il zina (fornicazione, adulterio) degli occhi è la vista (vedere ciò che è haram, vietato). Il zina delle orecchie è il sentire (dell’haram). Il zina della mano è il tocco (dell’haram). Il zina delle gambe è il cammino verso di essa (il zina). Il zina della lingua è il discorso riguardo essa (il zina). Il cuore commette zina desiderandola, mentre l’organo genitale lo conferma oppure lo nega.” (Buhari e Muslim, da Abu Hurayra, radiallahu anhu)

3. Avvicinarsi al haram (alle cose vietate) è haram cosi come il peccato di per se è haram.

Allah, che è privo di ogni difetto, dice:

“Non ti avvicinare alla fornicazione. È davvero cosa turpe e un tristo sentiero.” (Al Israa 17, 32)

Prendete come esempio l’alcool. Allah l’Altissimo dice:

“O voi che credete, in verità il vino, il gioco d'azzardo, le pietre idolatriche, le frecce divinatorie, sono immonde opere di Satana. Evitatele, affinché possiate prosperare” (Al Maaida 5: 90)

L’avvicinamento al peccato permette all’uomo o alla donna di cadere nella trappola del peccato.

4. Allah ci dice nel Corano che shaytan induce l’uomo da un peccato piccolo ad uno più grande.

Allah l’Onnipotente dice:

“O voi che credete, non seguite le tracce di Satana. A chi segue le tracce di Satana egli comanda per al-fahsha (senza pudore, indecenza, adulterio) e al-munkar (miscredenza, idolatria, peccati, fare ciò che è haram).” (An Noor 24: 21)

Nel hadith di Abu Hurayra, radiallahu anhu, segnalato da Imam Ahmad, rahimehullah, il Messaggero di Allah, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:

“Sicuramente che i legami nell’Islam verranno slegati uno ad uno, nodo a nodo, cosi come si slega l’occhiello (anello, laccio) mentre la gente si mantiene a l’un l’altra. Il primo nodo che verrà slegato (slacciato) sarà la saggezza, mentre l’ultimo sarà il salat (la preghiera). Se il mussulmano non slega la saggezza, il salat rimarrà legato.”

5. Allah ha dichiarato che Lui ricompensa il male con il male

“Nei loro cuori c'è una malattia e Allah ha aggravato questa malattia. Avranno un castigo doloroso per la loro menzogna.” (Al Baqara 2: 10)

La testimonianza è chiara. Il peccato porta a peccare (ad un’altro peccato). Di conseguenza, la persona che commette un peccato, non si basta a farne uno solo. Se loro non si pentono ad Allah, faranno altre opere brutte. Alla luce di tutto questo, alcuni sapienti hanno detto:

“Il peccato è un desiderio per il Kufr (miscredenza), e lo sguardo alla donna è un desiderio per fare zina (adulterio). Urwah ha detto: ‘Ogni volta che vedi uno a commettere un peccato, sappi che i sui peccati hanno sorelle.’ ”

Il Corano e il Sunnah, i sapienti e quelli che fanno dawa (invitano all’Islam) nella religione di Allah, hanno chiarito che qualche volta un mussulmano può uscire dall’Islam.
Chi è assicurato dal Bid’a (innovazioni nella religione, cose che non ci sono nel Corano o nel Sunnah - tradizione, detti, approvazioni del Profeta, salallahu alayhi wa sallam) oppure chi è assicurato che non dirà nulla che non lo porterà fuori dall’Islam?

(Nota aggiunta da me*: Questo significa che noi dobbiamo stare attenti su ciò che diciamo e ciò che facciamo, se il Corano e il Sunnah dicono che si può fare lo facciamo, altrimenti non diciamo e non facciamo cose che non ci sono nella nostra religione, perché Allah l'ha completato la Sua religione: "... Oggi ho reso perfetta la vostra religione, ho completato per voi la Mia grazia e Mi è piaciuto darvi per religione l'Islàm... " (Al Maaida 5: 3) E l'hadith del Profeta, salallahu alayhi wa sallam, che viene menzionato nell'introduzione del Hutba "Le peggiori opere sono quelle inventate (bid’a), ogni invenzione (nella religione) è bid’a, ogni bid’a è aberrazione, e ogni aberrazione porta al fuoco.")

Per causa dell’ignoranza di alcuni mussulmani per quanto riguarda questo pericolo e la scelta di alcuni che sono sordi nei riguardi di questo pericolo, molti rifiutano oppure abbandonano la verità. Loro dicono:
‘Ah! La religione è facile. Lascia un attimo per il tuo cuore ed un’altro per il tuo Signore. Più tardi ci pentiremo. Io adoro Dio a tal punto, che la mia anima ha paura.’
Queste, senza dubbio, sono parole di una persona che sta in caduta (con l’Iman – con la fede).

Come proteggerci da questa minaccia?

1. Il credente maschio e femmina, si devono preoccupare per la verità (per conoscerla ed applicarla). Se non lo fanno, loro si occuperanno di nullità. Tuffarsi nella verità, significa spendere il tempo riflettendo e cercando di prendere il succo (il nucleo) della verità esteriormente ed interiormente.

2. Per preservare la nostra religione, il mussulmano deve odiare tutti gli atti di amoralità, non deve essere unilatero (deve lasciare la partigianeria) e lasciare la disobbedienza del Corano e del Sunnah.

3. I mussulmani devono chiudere le porte che li fanno accettare i peccati minori. Molte cose proibite entrano da queste porte. (Cosi come i grandi peccati) I piccoli peccati sono haram e noi siamo obbligati ad evitarli.

4. Ogni volta che un mussulmano fa un peccato, lui o lei deve ritornare ad Allah immediatamente, per prevenire le sorelle del peccato di prendere la sua anima.

“E quelli che, quando hanno commesso qualche fahishah (rapporti sessuali illeggittimi, misfatto ec.) o sono stati ingiusti nei confronti di loro stessi, si ricordano di Allah e Gli chiedono perdono dei loro peccati (e chi può perdonare i peccati se non Allah?), e non si ostinano nel male consapevolmente.” (Aal-i-Imraan 3: 135)



Tradotto dal sito: mburoja.net
 

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L’origine del peccato – 3

L’origine del peccato – 3
Parte dal libro “Avvertimento per il figlio di Adamo riguardo all’origine del male”
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27- Affidarsi alla pietà di Allah senza pentirsi

Fratelli e sorelle, se analizzate attentamente la situazione dei Mussulmani oggi, vedrete che molti Mussulmani sono immersi in peccati, deviazioni e disprezzano l’Islam. Tutto ciò ti fa preoccupare per le conseguenze di questa negligenza.

Sentite dire da coloro che stanno in mezzo a voi, detti che si basano in fondamenti errati, e mentre sbagliano dicono per esempio: “Allah accetta noi”. Ciò che queste persone stanno veramente dicendo, è che loro vogliono che Allah accetti il loro male, perché Lui è Generoso e Misericordioso.

C’è qualcosa di più spiacevole che la profondità dell’ignoranza in cui si sono immersi le loro anime disorientate?

Alcuni di questi dicono: “Quando le mie cattiverie (il male che io faccio) arriveranno al più Generoso, Lui le vedrà come azioni in cui io non potevo controllare me-stesso.”

Qual’è la conclusione? La devozione del credente nell'obbedire Allah è stata danneggiata. Questa categoria di Mussulmani si accontenta solo con un pò di giustizia, mentre non se ne frega della negligenza nell'Islam, del suo credo che non è completo, dell’aumento dei peccati e della mancanza nell'evitarli per rispettare la verità.
Loro continuamente disprezzano coloro che cercano di stare lontano dalla disobbedienza, ciò, si può notare dallo scherno (derisione) verso coloro che sono pii.

Questi ignoranti sono nemici di se-stessi. Quello che servirebbe di più, sarebbe una punizione, cosicché possano sentire, capire la cattiveria delle loro opere per pentirsi in fretta ad Allah.

Però, indipendentemente dalla loro situazione, noi non perdiamo la speranza che Allah perdoni loro, ma neanche li complimentiamo che Allah li perdonerà (cosi andranno avanti nel loro peccato, nella loro negligenza).

C’è una protezione da questa deviazione:

1. Si, è vero che la pietà di Allah è grande, ma Lui l’ha creata e l’ha preparata per coloro che sono pii, per i servi che lo temono – amano (at-taqwa), che seguono la guida di Muhammad, il Messaggero di Allah, salallahu alayhi wa sallam.

Non spargete la corruzione sulla terra, dopo che è stata resa prospera. InvocateLo con timore e desiderio. La misericordia di Allah è vicina a quelli che fanno il bene. (Al-A’raaf 7: 56)

Tu, fai parte di coloro che sono pii?
Sei un servo che adora Allah come se lo vedesse, sapendo che non lo puoi vedere, mentre Allah vede te?
Hai delle opere buone?
Se la risposta è si, allora ti complimentiamo.
Allah dice:

Quando vengono a te quelli che credono nei Nostri segni, di': “Pace su di voi! Il vostro Signore Si è imposto la misericordia. Quanto a chi di voi commette il male per ignoranza e poi si pente e si corregge, in verità Allah è perdonatore, misericordioso”. (Al-An’aam 6: 54)

Questo aya (versetto), informa i Mussulmani della promessa per il perdono e della misericordia di Allah, con la condizione che la persona si penta e faccia opere buone.
Le opere buone sono un beneficio per la sua anima, mentre il pentimento senza opere buone, non vale.

2. In questa vita, la paura del Mussulmano deve superare la sua speranza.
Ci sono molti esempi nel Corano e nella Sunnah che raccontano, descrivono le cose che un credente deve temere. Il timore da Allah spinge il servo verso Allah.
Viene trasmesso da Abu Hurayra, radiallahu anhu, che ha sentito il Messaggero di Allah, salallahu alayhi wa sallam, dire:
“Se il credente sapesse le dimensioni della condanna di Allah, lui non aspetterebbe protezione da qualcuno.” (Bukhari e Muslim)

Nell'aldilà, specialmente quando viene la morte, la speranza del Mussulmano deve superare il timore, per la paura che si perde completamente la speranza nella pietà (misericordia) di Allah.

Il Messaggero di Allah, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“Che nessuno di voi si senta sicuro se non ha un pensiero positivo su Allah.” (Muslim)
 
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