Ismail Albani
Tasfiyah wa Tarbiyah
La descrizione abbreviata della preghiera del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam
بسم الله الرحمن الرحي
Tutta la lode è per Allah ! Soltanto Lui lodiamo, a Lui chiediamo aiuto e perdono per i nostri peccati. Chiediamo la protezione di Allah dai mali del nostro ego e dalla malvagità delle nostre azioni.
Colui che Allah guida, nessuno lo può sviare, e colui che Allah svia, nessuno lo può guidare.
Testimonio che non c'è divinità [degno di culto] all'infuori di Allah , e testimonio che Muhammad è il Suo servo e Inviato. Procedendo:
Molti tra fratelli ed amici miei mi suggerirono di intraprendere un'abbreviazione del mio libro "Sifatus-Salatin-Nabiyy, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, minat-takbir ilat-taslim ka'annaka taraha" (La descrizione della preghiera del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, dal takbir al taslim come se lo steste vedendo), in modo tale da essere più accessibile e comprensibile alle persone comuni.
Dunque ho visto che ciò era un suggerimento favorevole ed in accordo con ciò che sentivo da un po' di tempo. Quindi questo mi ha incoraggiato a stanziare ad essa una piccola parte del mio tempo, che è ricco di lavori di conoscenza e ricerche, ed iniziai a svolgere il suggerimento per quanto la capacità e gli sforzi me lo hanno consentito, chiedendo ad Allah, l'Altissimo, di renderlo un'azione fatta puramente e sinceramente per il Suo Volto, e che sia di beneficio per i miei fratelli musulmani.
In questo libretto ho menzionato anche alcuni punti di beneficio supplementari che non si trovano nel primo libro. Queste erano delle questioni venuti alla mia attenzione ed ho visto che sarebbe opportuno menzionarli nell'abbreviazione.
Inoltre ho prestato particolare attenzione a spiegare alcune frasi che si verificano in alcuni dei hadith e degli adhkar (ricordi di Allah).
Inoltre ho fornito le voci importanti per ogni sezione ed anche le sottovoci per ulteriore chiarificazione. In queste ho citato i punti in discussione, numerate consecutivamente. Accanto ogni azione ho citato la sentenza, se si tratta di un pilastro (rukn) o di un obbligo (wajib). Quanto a quelle azioni di cui sono rimasto silenzioso e non ho menzionato una sentenza, esse sono dalla Sunnah, e alcune di esse portano la possibilità di essere dichiarate obbligatorie - comunque dichiarare l'una o l'altra con certezza sarebbe in conflitto con il metodo accademico della ricerca.
Dunque, il pilastro (rukn) è quello che è essenziale per il completamento della azione nella quale fa parte, è tale che la sua assenza necessita che l'azione dipendente su esso è annullata. Un esempio è l'inclinazione (ruku') nella preghiera - è un pilastro di essa, e se è assente allora la preghiera è annullata.
La condizione (shart) è come il pilastro (rukn) salvo il fatto che è qualcosa al di fuori dell'azione che dipende da esso, come per esempio l'abluzione (wudu) per pregare è una condizione, e la preghiera non è valida senza esso.
L'obbligatorio (wajib) è un ordine stabilito nel Libro o nella Sunnah, ma sul quale non vi è prova che si tratta di un pilastro (rukn) o una condizione (shart). Uno che lo compie è ricompensato, e uno che lo tralascia senza valida giustificazione commette peccato. Proprio come è il fard, e fare differenza fra il fard e il wajib è un uso recentemente inventato di terminologia sul quale non vi è prova.
Sunnah è un'azione di culto che il Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha compiuto continuamente o nella maggior parte dei casi, però non ha ordinato in un modo che lo induce ad essere un obbligo. È tale che chi lo compie è ricompensato, ma uno che lo tralascia non commette peccato e non viene rimproverato.
Per quanto riguarda il hadith che alcuni cieco-seguaci accennano ed attribuiscono al Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam: "Chiunque tralascia la mia Sunnah non riceverà la mia intercessione" non vi è alcuna origine di esso dal Messaggero di Allah, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, e tutto ciò che non è riportato come suo detto, allora non è consentito attribuirlo per timore di attribuire qualcosa di torto a lui, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam. Dato che egli, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, ha detto: "Chiunque dice su di me ciò che io non ho detto, allora prenda la sua sedia di fuoco".
Poi è ovvio che in esso, proprio come nel primo libro, non mi sono limitato in qualche madhhab particolare dai quattro madhahib attivi. Piuttosto in esso ho seguito la via della gente del hadith: coloro che aderiscono all'accettazione di ogni hadith che è stabilito dal Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam. A causa di questo fatto la loro posizione è più forte degli altri madhahib oltre loro, e questa è qualcosa testimoniata dalla gente imparziale di ogni madhhab. Tra di loro è il grande sapiente hanafi Abul-Hasanat al Luknawi, che ha detto: "Come potrebbe essere altrimenti, in quanto loro sono i veri eredi del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, e sono i veri rappresentanti della sua Shari'a con sincerità?! Possa Allah risorgerci nel loro gruppo, e farci morire avendo amore per loro e seguendo la loro via".
E possa Allah avere misericordia di Imam Ahmad ibn Hanbal che ha detto:
La religione di Muhammad è nelle narrazioni
Che buon esempio per la gioventù sono i riferimenti (dei salaf)
Non rifiutare e desiderare altro tranne che il Hadith e i suoi maestri
Per l'opinione è notte, mentre Hadith è giorno
Magari una gioventù può essere ignorante della guida
Mentre il sole splende e brilla forte !
Damasco
26 / Safar / 1392 H.
Muhammad Nasirud-din al-Albani
26 / Safar / 1392 H.
Muhammad Nasirud-din al-Albani
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