Le cinque categorie di persone che pregano
Autore: Al Imaam Ibn Qayyim al Jawzeeyah
Riferimento: Mukhtasar Qaasideen al Minhaaj: p. 31
La prima: la categoria dell' oppressore a se stesso, il negligente, carente nell'esecuzione dell'abluzione in se, negligente verso i tempi (o orari) stabiliti, i suoi confini e i suoi pilastri.
La seconda: colui che segue i suoi tempi (o orari) stabiliti, i suoi confini, i suoi pilastri esterni e le abluzioni per essa (la preghiera). Tuttavia, egli lotta contro se stesso a causa dei sussurri e dei pensieri di cui si preoccupa.
La terza: una persona che segue i tempi stabiliti, i suoi pilastri e si sforza duramente nel respingere i sussurri e i pensieri che distraggono e che lo travolgono, è impegnato negli sforzi contro il suo nemico per impedirgli di rubare la sua preghiera, egli è in preghiera così come nel Jihaad.
La quarta: colui che quando e' in preghiera perfeziona i suoi diritti, i suoi pilastri ed i suoi confini. Il suo cuore è occupato nella salvaguardia dei suoi confini e nel prevenire il suo annullamento e perdita, anzi tutta la sua attenzione è rivolta nell'eseguirla cosi' come dovrebbe essere, nella sua forma più completa e perfetta, il suo cuore è occupato con la preghiera e nell'adorare con essa il suo Signore, Colui che Eleva.
La quinta: colui che compie la preghiera come la persona precedente, ma oltre a questo, ha preso il suo cuore e lo ha presentato al suo Signore. Egli guarda al suo Signore con il suo cuore, e' occupato totalmente con Lui, in massima obbedienza per l' amore e il rispetto per Lui, è come se vedesse e testimoniasse il suo Signore. Tutti i pensieri e sussurri svaniscono e il velo tra lui e il suo Signore è rimosso. La differenza tra la preghiera di questa persona e quella degli altri, è più grande ed e' migliore di tutto ciò che è tra il cielo e la terra, egli è totalmente occupato e felice con il suo Signore nella sua preghiera.
La prima categoria è punita, la seconda è ritenuta responsabile, la terza è perdonata, la quarta è premiata e la quinta è avvicinata al suo Signore, perché ottiene una parte di ciò che ha reso la preghiera un piacere per lui. Colui che è felice con la sua preghiera nella vita di questo mondo, sara' deliziato nell' essere vicino al suo Signore nell'aldilà, oltre ad essere felice con il suo Signore in questa vita, e chi è felice con Allah, sara' felice con tutto, e chi non è soddisfatto con Allah, Colui Che Eleva, la sua anima sarà lacerata per la vita di questo mondo in perdita.
Si narra che, quando un servo e' in preghiera, Allah Il Glorioso dice: "Togli il velo.", E se il servo si volta Egli dice: "Riponilo".
Questo 'allontanamento' è stato spiegato come l'allontanamento del cuore da Allah L'Eccelso verso altri (oltre che Lui). Quindi, se lui si allontana, il velo è riposto tra lui e il suo Signore e Shaytaan entra e presenta le questioni terrene, gliele mostra con l'immagine di una donna. Ma se si girasse con il cuore verso Allah e non Gli volgesse le spalle, Shaytaan non sarebbe in grado di mettersi tra Allah e il cuore, egli (Shaytaan) entra solo se il velo è stato rimesso al suo posto. Se tornasse ad Allah, Colui Che Eleva, con il cuore, Shaytaan sfuggirebbe, e se si allontanasse (da Allah), Shaytaan tornerebbe, tale è il suo stato nella preghiera con il suo nemico.
www.subulassalaam.com
tradotto da Um Muhammad Al-Mahdi
Autore: Al Imaam Ibn Qayyim al Jawzeeyah
Riferimento: Mukhtasar Qaasideen al Minhaaj: p. 31
La prima: la categoria dell' oppressore a se stesso, il negligente, carente nell'esecuzione dell'abluzione in se, negligente verso i tempi (o orari) stabiliti, i suoi confini e i suoi pilastri.
La seconda: colui che segue i suoi tempi (o orari) stabiliti, i suoi confini, i suoi pilastri esterni e le abluzioni per essa (la preghiera). Tuttavia, egli lotta contro se stesso a causa dei sussurri e dei pensieri di cui si preoccupa.
La terza: una persona che segue i tempi stabiliti, i suoi pilastri e si sforza duramente nel respingere i sussurri e i pensieri che distraggono e che lo travolgono, è impegnato negli sforzi contro il suo nemico per impedirgli di rubare la sua preghiera, egli è in preghiera così come nel Jihaad.
La quarta: colui che quando e' in preghiera perfeziona i suoi diritti, i suoi pilastri ed i suoi confini. Il suo cuore è occupato nella salvaguardia dei suoi confini e nel prevenire il suo annullamento e perdita, anzi tutta la sua attenzione è rivolta nell'eseguirla cosi' come dovrebbe essere, nella sua forma più completa e perfetta, il suo cuore è occupato con la preghiera e nell'adorare con essa il suo Signore, Colui che Eleva.
La quinta: colui che compie la preghiera come la persona precedente, ma oltre a questo, ha preso il suo cuore e lo ha presentato al suo Signore. Egli guarda al suo Signore con il suo cuore, e' occupato totalmente con Lui, in massima obbedienza per l' amore e il rispetto per Lui, è come se vedesse e testimoniasse il suo Signore. Tutti i pensieri e sussurri svaniscono e il velo tra lui e il suo Signore è rimosso. La differenza tra la preghiera di questa persona e quella degli altri, è più grande ed e' migliore di tutto ciò che è tra il cielo e la terra, egli è totalmente occupato e felice con il suo Signore nella sua preghiera.
La prima categoria è punita, la seconda è ritenuta responsabile, la terza è perdonata, la quarta è premiata e la quinta è avvicinata al suo Signore, perché ottiene una parte di ciò che ha reso la preghiera un piacere per lui. Colui che è felice con la sua preghiera nella vita di questo mondo, sara' deliziato nell' essere vicino al suo Signore nell'aldilà, oltre ad essere felice con il suo Signore in questa vita, e chi è felice con Allah, sara' felice con tutto, e chi non è soddisfatto con Allah, Colui Che Eleva, la sua anima sarà lacerata per la vita di questo mondo in perdita.
Si narra che, quando un servo e' in preghiera, Allah Il Glorioso dice: "Togli il velo.", E se il servo si volta Egli dice: "Riponilo".
Questo 'allontanamento' è stato spiegato come l'allontanamento del cuore da Allah L'Eccelso verso altri (oltre che Lui). Quindi, se lui si allontana, il velo è riposto tra lui e il suo Signore e Shaytaan entra e presenta le questioni terrene, gliele mostra con l'immagine di una donna. Ma se si girasse con il cuore verso Allah e non Gli volgesse le spalle, Shaytaan non sarebbe in grado di mettersi tra Allah e il cuore, egli (Shaytaan) entra solo se il velo è stato rimesso al suo posto. Se tornasse ad Allah, Colui Che Eleva, con il cuore, Shaytaan sfuggirebbe, e se si allontanasse (da Allah), Shaytaan tornerebbe, tale è il suo stato nella preghiera con il suo nemico.
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tradotto da Um Muhammad Al-Mahdi