Le Madri dei Credenti

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
:salam2:

Nel web ho trovato un libro titolato "Le Madri dei Credenti" l'autore non era scritto, la traduzione è di Umm Yahya Aisha Farina. Gli ho fatto una sintesi.


KHADIJAH BINT KHAWAYLID (radhi Allahu a'nha)

Fu la prima moglie del Profeta ed anche la prima ad accettare l'Islam.
Ebbe l'onore di ricevere il "Salam" di Allah attraverso l'Angelo Jibril (a'alahi salam)
Il Profeta ebbe 6 figli da Khadijah.
Khadijah era cresciuta nel lusso e nel benessere ma riusci' a superare dei momenti economici molto duri con pazienza e coraggio, parte necessaria di qualsiasi assedio. Era la moglie e madre ideale, ed il Profeta visse nella sua casa che divenne poi un luogo benedetto per la sua presenza e per il fatto che Jibril venne spesso li' a visitarlo con le rivelazioni del Corano.



AISHA BINT ABI BAKR (radhi Allahu a'nha)


Aisha era la figlia di Abu Bakr , il miglior amico del Profeta:)saw: ). Sua madre, Umm Ruman , era stata sposata con un altro uomo. Rimasta vedova, sposò Abu Bakr e gli donò due figli, 'Aisha e 'Abdur-Rahman.
Aisha crebbe in una casa piena dello spirito dell'Islam.
'Aisha crebbe sotto le cure di un padre la cui più grande aspirazione era quella di servire Allah (SWT) e il Suo Messaggero :)saw: ).
Abu Bakr recitava il Corano con tale fervore da commuovere coloro che ascoltavano. Cominciò a recitare il Libro Sacro nelle strade e ad attirare le folle attorno a sé. Questo indispettì i Meccani: "Quest'uomo potreb-be attirare le nostre mogli e i nostri figli verso l'Islam" dichiararono. "Dobbiamo fermarlo, se occorre anche con la forza". Abu Bakr divenne vittima di persecuzioni.
Abu Bakr, un giorno, venne dal Profeta :)saw: ) e gli disse: "Messaggero di Allah, perché ora non prendi tua moglie nella tua casa?"
"Non ho il denaro per pagare il mahr (dono nuziale)" rispose il Profeta :)saw: ).
"Potrei prestartelo io" disse Abu Bakr.
Il Profeta :)saw: ) si fece allora prestare 500 dirham e li inviò ad 'Aisha.
Il giorno seguente, il Profeta :)saw: ) mandò delle donne Ansar a trovare 'Aisha. Quando arrivarono a casa di Abu Bakr, 'Aisha giocava. La madre la lavò, la pettinò, e la condusse nella camera dove si trovavano le donne, che esclamarono in coro: "Che tu possa essere benedetta!".
Aisha entrò nella sua nuova casa nel mese di Shawwal. Si era sposata, tre anni prima, nello stesso mese. Gli Arabi vedevano il mese di Shawwal come un periodo di malaugurio, e nessuna cerimonia aveva luogo in quel mese. Il matrimonio di 'Aisha spazzò via questa superstizione, così come spazzò via molti riti assurdi concernenti la cerimonia di matrimonio.
Sul lato est della Mosche a del Profeta :)saw: ) c'erano delle capanne di fango. Erano le stanze del Profeta :)saw: ) occupate dalle sue spose. Una di queste capanne apparteneva ad 'Aisha. Era lunga 10 piedi, con muri di fango e un pavimento di terra. Aveva un tetto di paglia, foglie e rami di dattero. Il tetto era così basso da poterlo toccare facilmente. La porta della camera, formata da un solo pannello, dava sulla moschea ed era coperta da una semplice tenda. Vicino alla sua camera, c'era una capanna più alta, chiamata mashraba. Era qui che il Profeta :)saw: ) si ritirava.
Questa era la casa dove la moglie più amata del Profeta :)saw: ) viveva. Come arredamento non c'era che un bistarah (materasso), un guanciale di fibre di dattero, una stuoia, due recipienti in terra per la farina e i datteri, una brocca per l'acqua e una scodella. C'era anche una lampada, ma a volte rimaneva senz'olio per settimane.
Aisha traboccava d'amore per suo marito . Amava servirlo. Anche quando aveva una serva per aiutarla, preferiva fare le cose con le sue stesse mani. Impastava da sola la farina e faceva il pane. Era lei che rifaceva il letto e lavava gli abiti del Profeta :)saw: ). Era lei a preparare il miswak e l'acqua per le abluzioni. La notte, era lei che metteva la brocca d'acqua e il miswak vicino al letto del Profeta :)saw: ). Era lei a spalmare l'olio sul corpo del Profeta :)saw: ) e sulla sua testa.
La devozione di 'Aisha era così grande che amava tutto ciò che amava lui () e detestava ciò che lui detestava.
L'ultimo giorno della sua vita, il Profeta :)saw: ) era nel suo letto, con la testa appoggiata sulle ginocchia di 'Aisha. Venne a trovarlo 'AbdurRahman, il fratello di 'Aisha, con in mano un siwak. Il Profeta :)saw: ) lo guardò, e 'Aisha lo prese, lo masticò per ammorbidirlo e glielo diede. Il Profeta :)saw: ) si sedette e si pulì i denti. Poi cadde di nuovo sulle ginocchia della moglie. Quando si riprese, 'Aisha sentì che diceva: "Con Allah, il più Alto Compagno". Capì che aveva scelto l'Altro Mondo. Il Profeta :)saw: ) ripeteva senza tregua quella frase, finché 'Aisha sentì tutto il peso del suo corpo. Lo guardò e si accorse che la sua anima era volata verso Allah (SWT).

Aisha è indiscutibilmente uno dei più grandi Sapienti che l'Islam abbia prodotto. Appartiene all'insieme di quei teologi illustri che continuarono il lavoro e la missione del Profeta :)saw: ) dopo la sua morte, interpretando e trasmettendo i suoi insegnamenti. Tra gli uomini, ci sono molti nomi, ma tra le donne 'Aisha è il solo nome.
La sera del 17 Ramadan dell'anno 58 dell'Hijrah, 'Aisha Siddiqa, la Veridica , morì in pace.
Aveva 67 anni.
La preghiera della sera era appena terminata quando la notizia si sparse in città. Tutti ne furono profondamente afflitti.
La folla si raccolse nelle strade: "Abbiamo perduto un grande Sapiente, formato dal Profeta :)saw: ) stesso!".
In accordo con le sue volontà, 'Aisha fu seppellita nel cimitero di Madinah. Migliaia di persone assistettero alla preghiera funebre, diretta da Abu Hurayra.
Mai, prima di allora, nella storia di Madinah, dei funerali erano stati così seguiti di notte.
Enormi folle di donne uscirono nelle strade, più numerose che in occasione dell' 'Id.

Che Allah l'Altissimo sia soddisfatto di lei!

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SAWDAH BINT ZAM'AH
(radhi Allahu a'nha)


Era passato quasi un anno dalla morte di Khadijah. Khawlah, la moglie di 'Uthman ibn Maz'un, che si era presa cura delle necessità della famiglia del Profeta :)saw: ), un giorno gli suggerì di prendere un'altra moglie. Quando egli chiese chi gli consigliasse, ella rispose: "O 'Aisha, la figlia di Abu Bakr, o Sawdah, la figlia di Zam'ah".
Per ciò che riguarda Sawdah, che era stata una delle prime Credenti, ella era rimasta da poco vedova e aveva quasi 30 anni. Il suo primo marito, Sakran, fratello di Suhayl, l'aveva portata con sé in Abissinia, ed erano stati tra i primi a tornare a Makkah, ma, non molto tempo dopo il loro ritorno, Sakran era morto. La coppia aveva avuto un figlio, 'AbdurRahman, che in seguito sarebbe morto martire sulla Via di Allah (SWT).
La risposta di Sawdah alla proposta del Profeta :)saw: ), riferitale da Khawlah, fu: "Sono al tuo servizio, o Messaggero di Allah!".
Sawdah si occupò egregiamente della casa del Profeta :)saw: ) e soprattutto delle sue figlie, per i 3 anni che ancora li separavano dall'Hijrah. Le fonti più antiche la segnalano dotata di eccellenti qualità domestiche. Conciliante, pudica, di attirò presto l'affetto e il rispetto, sapendo creare intorno al Profeta :)saw: ) quel clima di sicurezza che gli rendeva dolce la vita familiare.
Più passavano gli anni, più la salute di Sawdah diveniva delicata. Corpulenta, lenta nei movimenti, poteva però sempre contare sulla sollecitudine del Profeta :)saw: ). Ad esempio, in occasione di un Pellegrinaggio a Makkah, il Messaggero di Allah :)saw: ) la invitò a recarsi a Mina prima della preghiera dell'alba, per evitare che si affaticasse tra la folla. Il suo stato di salute precario le impedì di accompagnare il suo nobile marito nel 'Pellegrinaggio d'Addio', nell'anno 632.
Sawdah, in effetti, sopravvisse al Profeta :)saw: ), morendo, secondo alcune fonti, nell'anno 54 dell'Hijrah (674).
Sawdah trasformò le sue debolezze in qualità: poco combattiva, diede prova di abnegazione; non dotata di grande bellezza, si armò di pazienza e altruismo.
Queste qualità la resero amata e rispettata nella casa del Profeta :)saw: ), dove fu un fattore di armonia, e dove seppe meritarsi quel ruolo da lei rivendicato di 'sposa del Profeta :)saw: ) in questo mondo e nell'Altro'.

Che Allah l'Altissimo sia soddisfatto di lei!


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HAFSAH bint 'UMAR IBN AL-KHATTAB
(radhi Allahu a'nha)


Nell'anno 3 dell'Hijrah, Hafsah, figlia di 'Umar ibn al-Khattab , rimase vedova.
'Umar pensò di offrire la mano della figlia a 'Uthman ibn 'Affan , che provava ancora un profondo dolore per la morte della moglie Ruqayyah, la figlia del Profeta :)saw: ). Proprio a motivo del recente lutto, 'Uthman rifiutò l'offerta, dicendo che per il momento non pensava ad un nuovo matrimonio.
Umar ne fu molto deluso, ma, deciso a trovare un buon marito per la figlia, andò da Abu Bakr proponendogli la stessa cosa.
Abu Bakr gli rispose evasivamente, ferendo 'Umar ancora più di quanto lo era stato per il rifiuto di 'Uhtman, anche se era più comprensibile il rifiuto di Abu Bakr, già unito ad una moglie alla quale era profondamente affezionato, mentre 'Uthman era solo. Forse quest'ultimo avrebbe ancora potuto cambiare idea; così 'Umar si lamentò con il Profeta :)saw: ), che gli rispose: "Ti mostrerò un genero migliore di 'Uthman e mostrerò a lui un suocero migliore di te!". "Così sia!" disse 'Umar con un sorriso di gioia quando capì che l'uomo migliore, in entrambi i casi, era niente meno che il Profeta :)saw: ) stesso, che avrebbe preso in moglie Hafsah e che sarebbe divenuto per la seconda volta suocero di 'Uthman , dandogli in matrimonio la sorella di Ruqayyah,
L'arrivo di Hafsah non ruppe l'armonia della famiglia; 'Aisha era contenta di avere una compagna di età più vicina alla sua e una durevole amicizia si instaurò tra le due mogli più giovani.
La Tradizione descrive Hafsah come una donna vivace, che aveva ereditato il temperamento fiero di suo padre.
Mori nell'anno 45 dell'Hijrah

Che Allah l'Altissimo sia soddisfatto di lei!

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Ramla bint Abi Sufyan UMM HABIBAH
(radhi Allahu a'nha)


Il suo padre, Abu Sufyan, grande commerciante, membro del clan aristocratico degli Abu Manaf, dei Quraysh, si era segnalato fin dall'inizio della Rivelazione per la sua ostilità al Profeta :)saw: ). Dopo la battaglia di Badr, divenne il capo del partito anti-Musulmano.
La giovane aveva già da tempo affermato la sua libertà religiosa e il suo diritto di scelta, ed aveva sfidato il padre con la conversione all'Islam.
Questa conversione aveva avuto luogo assai prima dell'Hijrah da Makkah a Madinah.
Il matrimonio del Profeta :)saw: ) con Ramla, detta Umm Habibah, figlia di Abu Sufyan e sorellastra di Mu'awiyya, si raffigura così come un 'momento di transizione' tra l'opposizione armata dei Meccani e la loro successiva alleanza e conversione alla Religione di Allah (SWT).
Il Messaggero di Allah :)saw: ) non inviò direttamente a lei nessun messaggio, ma la donna fece un sogno nel quale qualcuno, avvicinandola, le si rivolgeva chiamandola 'Madre dei Credenti', espressione a cui attribuì il significato che sarebbe divenuta una delle mogli del Profeta :)saw: ). Il giorno dopo, infatti, le fu recapitato il messaggio del Negus a conferma del suo sogno; ella scelse Khalid ibn Sa'id, suo parente, come tutore per il matrimonio, e questi, insieme al Negus, ratificò solennemente il patto alla presenza dei Musulmani che vivevano ancora lì.
Alla morte del Profeta :)saw: ), Umm Habibah ebbe un importante ruolo sociale all'interno del gruppo delle Madri dei Credenti .
Dopo il tragico assassinio di 'Uthman , nell'anno 35 dell'Hijrah (655), seguì un periodo funesto, durante il quale molti Umayyadi si rifugiarono in Siria o a Makkah, mentre altri cercarono rifugio presso Umm Habibah . Ella ne accolse e ne protesse un gran numero e, con la coraggiosa Na'ilah, vedova del Califfo assassinato, fece del suo meglio per aiutarli.
Umm Habibah morì poco prima di 'Aisha .
Le spose del Profeta :)saw: ) furono sotterrate l'una accanto all'altra, nel cimitero di al-Baqi.

Che Allah l'Altissimo sia soddisfatto di lei!

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Hind bint Abi Umayyah UMM SALAMAH
(radhi Allahu a'nha)


Hind bint Abi Umayya Hudayfa al-Makhzumiyyah, più conosciuta con la sua 'kunya', Umm Salamah , appartenente al clan aristocratico dei Makhzum (dal nome del loro antenato), fu, insieme al suo sposo Abu Salamah , una delle prime Credenti.
Per questo motivo fu perseguitata a Makkah durante i primi anni della Rivelazione e, seguendo l'ordine del Profeta :)saw: ), fu, col marito(Abu Salamah), tra gli emigranti in Abissinia.
Abu Salamah era uno dei più valorosi Sahaba , e partecipò alle prime battaglie dell'Islam; durante la battaglia di Uhud ricevette una ferita che si rimarginò troppo presto e dopo qualche mese si riaprì, portandolo alla morte.
Dopo che fu trascorsa la 'iddah (periodo di lutto), il Profeta :)saw: ) stesso la chiese in moglie. Lei gli rispose che temeva di non essere adatta a lui: "Sono una donna il cui tempo migliore è passato, e sono madre di orfani. In più sono di temperamento estremamente gelosa e tu, o Messaggero di Allah, hai già più di una moglie".
Egli :)saw: ) le rispose: "Per l'età, io sono più vecchio di te; quanto alla gelosia pregherò Allah (SWT) di togliertela; per i tuoi orfani, Allah (SWT) e il Suo Messaggero si prenderanno cura di loro".
Si sposarono e il Profeta :)saw: ) l'alloggiò nella stanza che era appartenuta a Zaynab bint Khuzaymah , "la madre dei poveri" (Umm al-Masakin), la sua quinta sposa, che era morta pochi mesi dopo le nozze.
Umm Salamah , con le sue domande e le sue osservazioni sempre pertinenti, è un esempio per tutte le Credenti di ogni epoca: una donna devota e consapevole del ruolo femminile distinto da quello maschile nell'ordinamento sociale islamico, e proprio per questo fiera dei diritti che l'Islam attribuì alla donna in una società che, fino ad allora, non l'aveva rispettata: il diritto all'onore, alla protezione da parte del marito e di tutta la società, il diritto all'eredità, ecc…
La figura di Umm Salamah si impone per la dignità con la quale assunse il ruolo di Madre dei Credenti, per la sua capacità di dialogo anche su questioni sociali, che non erano affatto un'intrusione nel campo maschile, al quale riconosceva la sua specificità.
Umm Salamah sopravvisse al Profeta :)saw: ) e conobbe l'epoca dei quattro Califfi 'Rashidun' (Ben Guidati) e quella di Mu'awiyya.
Umm Salamah , come le altre Madri dei Credenti , sapeva bene che il terreno d'influenza e d'azione della donna deve essere principalmente la sua casa; durante i Califfati di Abu Bakr e 'Umar , in effetti, le fonti non ce la mostrano impegnata in attività 'esterne'.
Dopo i tragici avvenimenti che provocarono la frattura della Ummah, e dopo il ritorno di 'Aisha a Madinah, le vedove del Profeta :)saw: ) si trovarono di nuovo unite nel ruolo di eredi privilegiate di quelle che erano state la pratica e le parole del Messaggero di Allah :)saw: ).
Umm Salamah sopravvisse a tutte le altre Madri dei Credenti , ad eccezione di Maymunah


Che Allah l'Altissimo sia soddisfatto di lei!


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ZAYNAB BINT KHUZAYMA (radhi Allahu a'nha)


Era figlia di Khuzayma ibn al-Hârith al-Hilâlîyyah della tribù di Amir ibn Sa'sa'a, tra le più ricche d'Arabia. Abitava a Makkah.
Di natura molto generosa, già prima dell'avvento dell'Islam era soprannominata "la Madre dei poveri" (Ummu-l-Masâkîn).
Le fonti storiche riferiscono che Zaynab si sposò con Ubaydah ibn al-Hârith ibn al-Muttalib , un parente del Messaggero di Allah :)saw: ). Ubaydah trovò poi il martirio durante la battaglia di Badr.
Ad un anno dalla sua morte, nel mese di Ramadan dell'anno 3 dell'Hijrah, Zaynab non si era ancora risposata, così, per far sì che non rimanesse sola, il Profeta :)saw: ) la chiese in sposa.
Ella eccettò con gioia; venne dunque preparato il suo appartamento, e quando fu pronto Zaynab – che aveva all'epoca circa trent'anni - si recò nella dimora del Profeta :)saw: ); la sua dote fu di quattrocento dirham.
Zaynab viene descritta come una personalità calma e serena, discreta, sempre pronta ad aiutare gli altri, devota ad Allah (SWT) e al Suo Inviato :)saw: ).
Era amata da tutte le sue co-spose.
Tuttavia, la presenza di Zaynab bint Khuzayma nella casa del Profeta :)saw: ) fu di breve durata. Si ammalò e morì otto mesi dopo il matrimonio, fu così la prima delle Madri dei Credenti a lasciare questo mondo.

Che Allah l'Altissimo sia soddisfatto di lei!

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MAYMUNAH BINT AL-HARITH (radhi Allahu a'nha)


L'ultima donna ad assumere il rango di 'Madre dei Credenti' , secondo l'elenco fornito dalla maggior parte dei Sapienti, fu Maymunah bint al-Harith , che il Profeta :)saw: ) sposò all'epoca del 'Piccolo Pellegrinaggio' ('Umrah) da lui effettuato a Makkah dopo il patto di Hudhaybiyyah, nell'anno 7 dell'Hijrah.
Maymunah era stata, con le sue tre sorelle, una delle prime Musulmane; ed il Profeta :)saw: ), parlando di loro, era solito dire: "In verità, le sorelle sono vere Credenti".
La nuova sposa si stabilì dunque a Madinah, in un nuovo alloggio accanto alla moschea.
Non avrebbe gioito a lungo della presenza del Profeta :)saw: ); egli :)saw: ), infatti, morì meno di 4 anni più tardi, nell'11^ anno dell'Hijrah (giugno 632).
Maymunah ebbe però la gioia di assistere, nel 630, alla riconquista pacifica di Makkah, e accompagnò suo marito nel Pellegrinaggio d'Addio, che il Profeta :)saw: ) compì poco prima di morire.
La vita di vedova di Maymunah non ci è stata tramandata. Non sembra aver partecipato attivamente agli avvenimenti che segnarono la storia dei quattro Califfi 'Rashidun' , o, almeno, i Sapienti non fanno cenno ad un suo intervento 'politico'.
La sua morte avvenne nell'anno 61 dell'Hijrah (681); Maymunah si era ritirata a vivere a Sarif, il villaggio dove si era sposata col Profeta :)saw: ), ed è proprio là che fu sepolta, sugli stessi luoghi delle sue nozze.

Che Allah l'Altissimo sia soddisfatto di lei!

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JUWAYRIYYAH BINT AL-HARITH (radhi Allahu a'nha)



Nell'anno 4 dell'Hijrah, dopo la spedizione militare contro i Bani-l-Mustaliq, durante la quale avvenne il famoso episodio 'della collana' e della calunnia inventata contro 'Aisha , il bottino fu diviso come al solito, e tra i prigionieri c'era Juwayriyyah , figlio di Harith, il capo del clan sconfitto.
Fu data, come parte del bottino, ad un Ansar che fissò un prezzo elevato per il suo riscatto, per cui la donna si recò dal Profeta :)saw: ) a chiedergli di intervenire in suo favore.
Egli :)saw: ) si trovava quel giorno nell'appartamento di 'Aisha che le aprì la porta e disse in seguito, narrando l'accaduto: "Era una donna di grande dolcezza e bellezza. Nessuno poteva guardarla senza averne l'animo catturato e, quando la vidi sulla porta della mia stanza, venni assalita dall'apprensione, perché sapevo che il Profeta :)saw: ) avrebbe visto in lei quello che vedevo io. Lei entrò e gli disse: 'O Messaggero di Allah, sono Juwayriyyah, figlia di Harith, signore della sua gente. Tu conosci bene la sventura che mi ha colpito; sono venuta perciò a cercare il tuo aiuto nel trattare il mio riscatto'. Egli :)saw: ) rispose: 'Vorresti avere qualcosa di meglio di ciò?'. 'Che cosa può essere migliore?', chiese, ed egli :)saw: ) rispose: 'Che io paghi il tuo riscatto e ti spo-si'."
Juwayriyyah accettò lietamente l'offerta.
Un nuovo appartamento venne costruito per lei.
Quando si seppe che i Bani Mustaliq erano diventati, tramite questo matrimonio, parenti del Profeta :)saw: ), i Muhajirun e gli Ansar liberarono i prigionieri che non erano stati ancora riscattati. Vennero così liberate quasi un centinaio di famiglie.
"Non so di nessuna donna" disse 'Aisha , riferendosi a Juwayriyyah , "che sia stata di più grande benedizione per la sua gente di quanto lo sia stata lei".

Che Allah l'Altissimo sia soddisfatto di lei!

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SAFIYYAH BINT HUYAY (radhi Allahu a'nha)



Nel settembre del 628 d.C. (7^ anno dell'Hijrah), dopo la conquista dell'oasi ebraica di Kahybar, i cui abitanti avevano tradito il patto stretto con il Profeta :)saw: ), incoraggiando i Quraysh all'attacco in occasione della 'Battaglia del Fossato', tra le molte prigioniere di guerra si trovava anche la vedova di Kinanah, capo del-l'oasi, ucciso durante la battaglia: si trattava di Safiyyah , figlia di quell'Huyay che aveva persuaso la tribù dei Bani Qurayzah a rompere l'accordo col Profeta :)saw: ) e che era stato messo a morte con loro dopo la battaglia del Fossato.
Safiyyah aveva 17 anni e aveva sposato Kinanah soltanto uno o due mesi prima che il Profeta :)saw: ) partisse da Madinah per la battaglia contro l'oasi.
Poco dopo il matrimonio e non molto prima dell'arrivo del Profeta :)saw: ) davanti a Khaybar, Safiyyah aveva fatto un sogno: una luna brillante splendeva in cielo sopra la città di Madinah; la luna poi aveva cominciato a muoversi verso Khaybar fino a cadere nel suo grembo.
Svegliatasi, aveva narrato il sogno a Kinanah, che l'aveva schiaffeggiata dicendole: "Questo può solo voler dire che desideri il re dell'Hijaz, Muhammad :)saw: )".
Il segno del colpo era ancora visibile quando fu portata prigioniera al cospetto del Profeta :)saw: ), che le chiese quale ne fosse la causa, ed ella gli narrò il sogno.
Durante la malattia che avrebbe portato il Profeta :)saw: ) alla morte, egli :)saw: ) soffriva molto e un giorno in cui stava peggio del solito sua moglie Safiyyah esclamò: "O Messaggero di Allah, potessi avere io quello che hai tu!"
Dopo la morte del Profeta :)saw: ), Safiyyah , come le sue co-spose, conobbe i tempi difficili che seguirono. Sotto i primi due Califfi fu fedele allo spirito e alle pratiche della Casa del Profeta :)saw: ).
Così, con la sua condotta e la sua dignità, così come con la sua fede ed il suo amore per il Profeta :)saw: ), Safiyyah si identificò nella sua qualifica di Madre dei Credenti, confermando il giudizio che di lei aveva dato il suo nobile sposo :)saw: ). Non l'aveva infatti egli :)saw: ) definita "una buona Musulmana"? Ed è così, infatti, che la Tradizione islamica si ricorda di lei.


Che Allah l'Altissimo sia soddisfatto di lei!



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besmiralalbani

Think for yourself
A'isha, radiallahu anha - La sua Sapienza

A'isha, radiallahu anha

A’isha, radiallahu anha, la figlia di Abu Bakr, radiallahu anhu, la moglie del Profeta Muhammad, salallahu alayhi wa sallam, la Sapiente più grande del nostro ummah (Il popolo, la comunità dei credenti).

La sua sapienza e il suo fiqh (giurisprudenza Islamica)

Imam Zuhri, rahmehullah, dice: “Se paragoniamo la sapienza di A’isha, radiallahu anha, con la sapienza di tutte le altre donne, la sapienza di A’isha sarebbe migliore (maggiore).” (Vedi: ‘Siyaru A’lamun-Nubala, 2/141’)

Lei era sveglia, brillante, intelligente e aveva una memoria molto forte.
Imam Ibn Kathir, rahimehullah, dice: “Nessun popolo ha avuto una persona con una memoria forte, con grande sapienza, eloquente ed intelligente come A’isha, radiallahu anha.”

Imam Dhahabi, rahimehullah, dice: “La donna più sapiente in tutto questo ummah. Non so se nell’ummah di Muhammad, salallahu alayhi wa sallam, oppure tra tutte le altre donne ci sia una donna più sapiente di essa.”

Lei ha trasmesso più di 2100 hadith (detti e opere del Profeta, salallahu alayhi wa sallam) dal Profeta, salallahu alayhi wa sallam, che si trovano nei libri del Sunnah (tradizione, detti, approvazioni con la voce e con il silenzio del Profeta salallahu alayhi wa sallam), cosi com’è Sahih Bukhari, Sahih Muslim, i Sunnah, i Musnad (raccolta di Hadith) ecc.

Imam Dhahabi, rahimehullah, dice: “Il Musnad di A’isha arriva a 2210 hadith, Bukhari trasmette 54 e Muslim 69.” (Vedi: ‘Siyaru A’lamun-Nubala, 2/139’)

Urvata ibn Zubayr, radiallahu anhu, dice: “Non ho visto donna più sapiente nel fiqh, nella medicina e nella poesia di A’isha, radiallahu anha.”

Abu ‘Abdul-Bar, rahimehullah, dice: “A’isha, radiallahu anha, era singolare nel suo tempo nelle tre scienze: nella scienza del fiqh, nella scienza della medicina e nella scienza della poesia.”

Era un grande riferimento per i grandi Sahaba, radiallahu anhum (i compagni del Profeta, salallahu alayhi wa sallam), specialmente quando si trovavano in difficoltà e nei problemi vari. Lei dava fatwa (verdetti religiosi, leggi religiosi su diverse questioni) con la sua sapienza nel tempo del Khalifa (Governatore) U’mar e Uthman, radiallahu anhuma, finché ha cambiato vita.
Che Allah abbia misericordia di lei e che Lui sia compiaciuto di lei.

(Una lezione da un Imam Albanese, Bekir Halimi)


L’Amore del Profeta, salallahu alayhi wa sallam, per A’isha
Amr ibn As, radiallahu anhu, racconta che il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, lo ha mandato come capo dell’esercito Dhatu Sulasil e racconta:
“Sono venuto da Muhammad, salallahu alayhi wa sallam, e ho detto a lui:
-‘Quale persona ami di più?’
- Ha detto: ‘A’isha’
- E dagli uomini?
- Suo padre.
- E poi chi ami di più?
- Ha detto: U’mar ibn Hattab e poi ha menzionato alcuni uomini.” (Bukhari)
 
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