Spiegazioni di versetti dal Corano e di alcuni Hadith

besmiralalbani

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Corano e Hadith

La strada verso la vetta

1. Sincerità nell’adorazione,
“In verità ti abbiamo rivelato il Libro con la Verità; adora dunque Allah e rendiGli un culto sincero.” (Az Zumar 39: 2)

2. Abbi cura di te-stesso,

“O voi che credete, preoccupatevi di voi stessi![/U] Se siete ben diretti, non potrà nulla contro di voi, colui che si è allontanato. Poi tutti ritornerete ad Allah ed Egli vi informerà di quello che avrete fatto.” (Al Maaida 5: 105)

3. Afrettatevi nelle buone opere,

“Ognuno ha una direzione verso la quale volgere il viso. Gareggiate nel bene. Ovunque voi siate, Allah vi riunirà tutti. In verità Allah è Onnipotente.” (Al Baqara 2: 148)

4. Non fare shirk, comportati bene con i genitori, parenti, orfani, con le persone, e farete gli obblighi,

“E quando stringemmo il patto con i Figli di Israele [dicemmo]: “Non adorerete altri che Allah, vi comporterete bene con i genitori, i parenti, gli orfani e i poveri; userete buone parole con la gente, farete la preghiera e pagherete la decima!”. Ma dopo di ciò avete voltato le spalle, a parte qualcuno tra voi, e vi siete sottratti.” (Al Baqara 2: 83)

5. Segui la strada dei primi credenti, di coloro che sono pii (dei Profeti, dei Sahaba, dei Tabiin, e dei Sapienti)

“Essi sono coloro che Allah ha guidato: attieniti alla loro guida.” (Al An’aam 6: 90)




Il Shirk – la strada verso l’inferno; Il Tawheed – la strada verso il paradiso

Jabir ibn ‘Abdullah,radiallahu anhu, racconta che il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“Quello che muore associando soci (consimili - commettendo Shirk) ad Allah entra nel fuoco, mentre chi muore non facendo shirk ad Allah andrà in Paradiso.” (Muslim)

Allah, subhana wa ta’ala, dice:
“... Quanto a chi attribuisce consimili ad Allah, Allah gli preclude il Paradiso, il suo rifugio sarà il Fuoco. Gli ingiusti non avranno chi li soccorra!” (Al Maaida 5: 72)
“Coloro che credono e compiono il bene avranno per dimora i giardini del Paradiso,” (Al Kahf 18: 107)





I segni della fede

Abu Hurayra, radiallahu anhu, racconta che una volta un gruppo di persone sono andati dal Messaggero di Allah, salallahu alayhi wa sallam, e gli hanno chiesto:
"A noi ci vengono in mente pensieri cattvi che sarebbe impossibile portarli sulla nostra lingua." Il Messaggero di Allah, salallahu alayhi wa sallam, ha detto: "Veramente provate questi pensieri?" 'Si' - hanno detto loro. Il Messaggero di Allah, salallahu alayhi wa sallam, ha detto: "Questi sono segni chiari della fede." (Sahih Muslim)




La verità non ti fa avvicinare la morte e nemeno ti fa allontanare il Rrisk (fornimento)


“Non fermatevi dalla paura dalle persone per dire la verità oppure testimoniarla (la verità). Se l’uomo dice la verità oppure menziona le grandi cose, ciò non li fa avvicinare l’ajal (la morte) e non li fa allontanare il risk (rifornimento, sostentamento)” (Imam Ahmad, nr. 11494 con catena esatta)





La preghiera della mattina, la sua importanza

‘Abdulla Ibn Umar, radiallahu anhu (Allah sia compiaciuto di lui), racconta che il Messaggero di Allah, salallahu alayhi wa sallam (pace e benedizione di Allah sia su di lui), ha detto:
“Colui che fa il salat (la preghiera) al fajr (della mattina) sta sotto la garanzia di Allah, il Benedetto, l’Altissimo, quindi non danneggiate la garanzia di Allah, il Benedetto, l’Altissimo, perchè quello che danneggia la garanzia di Allah, Allah lo cerca finchè lo getta con la faccia nel fuoco.” (Sahih Imam Ahmad, Bazari e Tabarani)

All’inizio della trasmissione di questo hadith, c’è un racconto interessante che viene menzionato da Ibn Hajar, rahimehullah.

Hajaj ordinò a Salim, il figlio di ‘Abdullah ibn Umar di uccidere una persona.
Salim chiese a questa persona: Hai pregato salat al fajr (la preghiera della mattina)?
L’uomo rispose: Si.
Gli disse: Vai via.
Hajaj gli disse: Perchè non l’hai ucciso?
Rispose Salim: Mi ha raccontato mio padre che ha sentito il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, dire:
“Colui che prega salat al fajr, quel giorno sta sotto la custodia di Allah.”
Per questo non ho voluto ucciderlo colui che sta sotto la custodia di Allah.
Hajaj disse a Ibn Umar: Veramente hai sentito questo dal Profeta, salallahu alayhi wa sallam?
Ibn Umar disse: Si




Il Corano verrà letto, ma la sapienza e la saggezza che c’è in esso, non verrà considerato

Il Messaggero di Allah, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
Verrà un momento nell'Ummah (la comunità dei Mussulmani) in cui la gente reciterà il Corano, ma (la recitazione) non andrà oltre la loro gola (non entrerà nel cuore). (Buhari)

Il Messaggero di Allah ,salallahu alayhi wa sallam, ha parlato di qualcosa e disse:
" 'Accadrà quando la sapienza non ci sarà più.' Ziyad, (uno degli uomini più intelligenti di Madina) disse: 'O Messaggero di Allah come svanirà la sapienza quando noi leggiamo il Corano, lo leggeremo (reciteremo) ai nostri figli e i nostri figli lo leggeranno ai loro figli fino al Giorno della Resurrezione?' Allora il Messaggero di Allah ha detto: 'Che tua madre non ti abbia avuto. Pensavo che eri uno delle persone più intelligenti di Madina. Anche loro, gli Ebrei e i Cristiani, leggono il Torah ed il Vangelo, ma non agiscono in base a ciò che è contenuto in loro?' "
(Ahmad, Ibn Majah, Tirmidhi)




Chi è mussulmano

Mussulmano è colui dalla mano e dalla lingua del quale sono tranquilli i mussulmani, mentre muhajir (emigrante) è colui che abbandona (lascia) ciò cha Allah ha proibito. (Buhari)




L’onore e l’orgoglio del credente

E’ venuto Jibril e mi ha detto: “Vivi quanto vuoi, comunque morirai; ami chi vuoi, di nuovo ti separerai da lui; comportati come vuoi, per questo sarai ricompensato, sappi che l’onore del credente è salat al layl (la preghiera della notte), mentre il suo orgoglio è il suo non bisogno per le persone.” (Hasen Tabarani)




Opere piacevoli con le quali passare le vacanze (o il tempo libero)

Jabir ibn ‘Abdullah, radiallahu anhu, dice che il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“Ogni cosa che non è menzionare Allah è inutile (è un gioco) a parte queste quattro cose:
1. Le coccole tra marito e moglie; 2. l’allenamento dei cavalli; 3. camminare velocemente (correre) tra due segni; 4. insegnare il nuoto.”
(Nasai, Imam Ibn Hajar Askalani lo ha classificato come hasan, mentre shaykh Albani lo ha classificato come sahih.)

Ukba ibn Amir, radiallahu anhu, racconta che il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“Ogni divertimento dell’uomo è un opera inutile a parte tre cose:
1. Tirare la freccia; 2. l’allenamento del cavallo e 3. coccolare la moglie, queste sono le azioni più corrette.”
(Ibn Majah e Tirmidhi, hadith è sahih)

In questi due hadith ricaviamo alcune cose:
1. La cura verso la propria moglie e l’impegno con la propria moglie, con i figli e con la famiglia. Passare l’estate accanto alla propria famiglia, avendo cura di loro è l’opera migliore che l’uomo può fare d’estate (o nel tempo libero). L’onesta vita famigliare porta anche prole onesti e pii.
2. Sfruttare le vacanze estive impegnandosi in diversi sport, che possono rafforzare l’uomo e renderlo più agile. In questo caso viene menzionato il nuoto e la corsa.
3. Allenamento del cavallo e il tiro sono due sport che hanno a che fare con la guerra e queste rendono l’uomo più preparato per affrontare il nemico.

Vedete l’educazione e la motivazione che ci danno gli insegnamenti ed i consigli del nostro Profeta, Muhammad, salallahu alayhi wa sallam!
Pieno di saggezza e di insegnamenti.
Chiediamo ad Allah che ci renda possibile seguire la strada di Muhammad, salallahu alayhi wa sallam, perché solo nella sua strada si trova la salvezza e la vittoria.
 

besmiralalbani

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Il pianto durante la preghiera

‘Abdullah ibn Umar, radiallahu anhu, racconta:
Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha letto il versetto del Corano in cui Ibrahim, alayhi sallam, ha fatto il seguente du’a:
“O mio Signore, in verità essi già hanno traviato molti uomini. Chi mi seguirà sarà dei miei, e quanto a coloro che mi disobbediscono, in verità Tu sei Perdonatore, Misericordioso!” (Ibrahim 14: 36)

E il versetto nel Corano dove Isa (Gesù), alayhi sallam, ha detto:
“Se li punisci, in verità sono servi Tuoi; se li perdoni, in verità Tu sei l'Eccelso, il Saggio” (Al Maaida 5: 118)

Poi alzò le mani e pregò dicendo:
“Mio Allah, il mio ummah (il mio popolo, coloro che lo seguono), il mio ummah e ha pianto.”
Allora Allah, subhana wa ta’ala, disse:
“O Jibril vai da Muhammad (anche se Allah sa tutto), e chiedi perché piange?
E’ andato Jibril, alayhi sallam, e ha chiesto al Profeta, salallahu alayhi wa sallam, e lui salallahu alayhi wa sallam, ha detto il perché. Jibril ha raccontato ad Allah perchè Muhammad, salallahu alayhi wa sallam, aveva pianto,(anche se Allah meglio sa questa cosa. Poi Allah ha deto a Jibril, alayhi sallam:
Jibril, vai da Muhammad e dici:
“Accontenteremo il tuo ummah e non ti faremo stizza con niente.” (Muslim)

Vedi e rifletti della:
Grande misericordia di Allah per l’ummah di Muhammad, salallahu alayhi wa sallam...
Grande compassione di Muhammad, salallahu alayhi wa sallam per il suo ummah...
E dopo tutto questo possiamo trascurare l’Islam, le Parole di Allah e i consigli del Profeta, salallahu alayhi wa sallam?!




L’uomo migliore

Abdullah ibn ‘Amr, radiallahu anhu, racconta che il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto quando è stato chiesto:
Qual’è l’uomo migliore?
Lui, salallahu alayhi wa sallam, ha risposto:
“ ‘Ogni persona che ha il cuore bianco e che dice la verità (parole giuste).’ Gli hanno detto: ‘L’uomo che dice la verità lo conosciamo, chi è l’uomo co il cuore bianco?’ Lui, salallahu alayhi wa sallam, ha detto: ‘L’uomo con il cuore bianco è chiunque ha un cuore pio, puro, in cui non ci sono peccati, ingiustizie, astio oppure invidia.’ ”
(Sahih ibn Majah)




L’esempio del credente

"L'esempio del Mussulmano è come quello dell'ape, quando mangia, mangia del cibo piacevole (buono), quando da, da un cibo piacevole (buono) e quando sta su un germoglio non lo spezza. Il credente assomiglia al lingotto d'oro, se lo soffi con il fuoco lo fai solo arrossare e se lo pesi non perde il suo peso." (Bayhaki, Albani lo ha classificato come hadith hasen - buono)




Due caratteristiche che non può avere un Munafik (ipocrita)

Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“Due caratteristiche non possono stare insieme in un munafik (persona con doppia faccia): l’eleganza e la conoscenza della religione.” (Sahih Tirmidhi, vedi As-Sahiha, nr. 278)

I Sapienti Mussulmani quando hanno chiarito il termine ‘as-Samt’ - eleganza - hanno detto:
Lo stato dignitoso, il prestigio, il passato buono e l’apparenza esteriore che mostra l’uomo religioso e concentrato nella religione.
Ibn Hajar, rahimehullah, ha detto: As-Samtu significa, cercare le strade della bontà, mettersi la veste degli uomini pii e stare lontano dai difetti interiori e quelli visibili.

Nella lingua Albanese la parola ELEGANTE significa: Che ha gusto delicato e maestranza, che è bello e semplice, affascinante, che ha gusto nel vestirsi, nel comportamento e nell'esprimersi, ecc.
Nella lingua Italiana la parola ELEGANTE significa: Che ha e dimostra un garbo naturale nella forma e nei modi: uomo e.; e. nel vestire, nell'incedere; stile e.
Di cose, grazioso, piacevole alla vista per armonia e semplicità di forme: abito e.; un mobile e.; appartamento e.;scrittura e.




L’importanza degli incontri per menzionare Allah - Fare dhikr

Muaviya, radiallahu anhu, racconta:
Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, è uscito e ha visto un gruppo di persone in forma ci cerchio e gli ha detto:
“ ‘ Perché vi siete radunati?’
Hanno detto: ‘Per fare dhikr (menzionare Allah) e per ringraziare (Allah) che ci ha guidati nell’Islam e ci ha dato questa abbondanza.’
Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto: ‘Per Allah (giuro su Allah), solo per questo vi siete radunati?’
Hanno detto: ‘Per Allah (giuriamo su Allah), solo per questo ci siamo radunati.’
Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto: ‘Non ho chiesto giuramento a voi perchè non vi credo, però è venuto Jibril da me e mi ha detto che Allah si vanta di voi davanti ai Malayka (Angeli)’ ” (Muslim)

Insegnamenti che ricaviamo dal hadith:
1. Il posto per radunarsi: La moschea
2. Presenti: I sahaba (i compagni), radiallahu anhum, di Muhammad, salallahu alayhi wa sallam.
3. Il programma del loro incontro: Il dhikr (menzionare) Allah, azza wa jal-la, e il ringraziamento per la bontà di aver accettato l’Islam.
4. Il legame: Il credo in Allah.
5. Particolarità dell’incontro: La sapienza e le opere.
6. L’aspetto del raduno: Un cerchio.
7. I frutti e i risultati: L’arrivo di Jibril con lieta novella e l’orgoglio di Allah con queste persone davanti agli Angeli.

Che cosa ricaviamo dal hadith:
a. Il valore del dhikr e di coloro che menzionano Allah e il valore del raduno per questo obiettivo.
b. I Malayka amano coloro che menzionano Allah e si prendono cura di loro.
c. L’attenzione dei compagni di Muhammad, salallahu alayhi wa sallam, per aumentare la fede e per spendere il tempo nell’adorazione di Allah.




La sicurezza psicologica come premessa per la sicurezza fisica e sociale

Allah, subhanehu wa ta’ala, dice:
Quale dei due partiti è più nel giusto, [ditelo] se lo sapete? Coloro che hanno creduto e non ammantano (non lo confondono, non lo mischiano) di iniquità la loro fede, ecco a chi spetta l'immunità (la sicurezza); essi sono i ben guidati (essi sono sulla retta via)”. (Al An’aam 6: 81-82)

Tutte le persone cercano la sicurezza, a nessuno piace la confusione, i problemi, lo stress e tutti (o quasi tutti) condannano le cose brutte che accadono nella nostra realtà in cui viviamo. Però nasce la domanda:
Perché avvengono queste azioni, che cosa spinge le persone a suicidarsi, a rubare bambini, a violentare le donne, ecc.?
Alcuni collegano questi fenomeni alla povertà ed alla cattiva condotta e situazione sociale, però io non lo condivido questo pensiero, perché:

Nel passato, parliamo di quello di 50-60 anni fa, i nostri genitori e i nostri nonni hanno avuto una vita più povera, sono stati repressi (in Albania parla l'imam; ma anche in Italia dal Fascismo, dalla guerra in generale, se vogliamo fare un paragone giusto per capirci). Però se vediamo, loro stavano meglio di noi, erano più tranquilli, più rilassati, il tempo non volava come oggi (non era un tempo molto dinamico come oggi).
Quindi, si devono valutare le cause che provocano questi problemi, disgrazie sociali nel mezzo delle persone.
Senza dubbio, la garanzia della sicurezza psichica ci porta anche la sicurezza fisica e sociale, quindi cercheremo in questo articolo di parlare un pò su questo tema.

La sicurezza psichica dal punto di vista religioso ci offre:
1. Stabilità,
2. Protezione, allontanamento della depressione,
3. Complemento del carattere,
4. Forte convinzione che Allah è con noi.

I componenti della sicurezza psichica sono:
1. Credo profondo,
2. Fare affidamento in Allah (tawakul),
3. Menzionare Allah (dhikr),
4. Morale buono,
5. La preghiera, il du’a,
6. Conoscenza sul Qadar,
7. Conoscere la questione delle prove che l’uomo deve affrontare in questa vita,
8. La pazienza,
9. Riconoscimento verso i complimenti, e le lodi,
(Il riassunto di una lezione da parte di un Imam di Skopye, il suo nome è Bekir Halimi)




La Beneficenza e il Peccato

“ Beneficenza, è il comportamento buono, mentre peccato è ciò che ci infastidisce nel petto e che non hai voglia che le persone lo capiscano (che lo sappiano).” (Muslim)




I gradi del credente

Allah, subhana wa ta’ala, dice:
Facemmo poi eredi della Scrittura i Nostri servi che scegliemmo. Fra essi c'è chi fa torto a se stesso, c’è chi segue una via intermedia, c’è chi - con il permesso di Allah – è il primo nelle opere buone; e questa è la grazia immensa. Entreranno nei Giardini di Eden, ornati di bracciali d'oro e di perle e saranno di seta i loro vestiti. (Faatir 35: 32-33)

La classificazione dei credenti:
1. Il primo nelle opere buone
Il primo nelle buone opere è colui che adora Allah come se lo vedesse (Ihsan), è colui che compie i suoi doveri e compie opere gradevoli, colui che butta via ciò che è haraam (vietato, proibito nell'Islam) e si allontana dalle cose sgradevoli, si allontana dalle opere vietate e da quelle in cui ha dubbi, quindi, questa persona è padrone del ‘credo completo e gradito’.

2. Il medio
Colui che si accontenta nel compiere gli obblighi e si allontana dalle cose proibite anche se non si prende cura della sunnah e delle cose gradite, quindi, questa persona è padrone del ‘credo obbligatorio’.

3. Il crudele con sestesso
E’ colui che non compie alcuni obblighi, commette alcuni peccati e cose proibite, che non raggiungono il livello del Kufr grande (Miscredenza, un opera che ti fa uscire dall’Islam) oppure del Shirk grande.(Associare qualcuno o qualcosa nell’adorazione ad Allah). Questa persona è padrone del ‘credo generale’.

Il sahaba onorato, ‘Abdullah ibn ‘Abas, radiallahu anhu, dice:
“Il primo nelle opere buone entra nel Jannah (Paradiso) senza fare resoconto, il medio entra nel Jannah con la pietà di Allah, mentre il crudele con sestesso e quelli dell’a’rafa (posto tra il Paradiso e l’Inferno) entrano nel Jannah con il shafa’a (mediazione) del Profeta, salallahu alayhi wa sallam.”
(Tafseer Tabari, 11/189. Vedi anche Tafseer di Ibn Kathir).




Il Du’a (l’invocazione) nel giorno del Jumu’a (Il venerdi)

Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“Il giorno migliore in cui è sorto il sole è il giorno del jumu’a (il venerdì)” (Muslim)

Questo giorno ha alcune particolarità, tra le quali:
In questo giorno i du’a (le invocazioni) vengono accettate, il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, dice:
“In questo giorno c’è un ora (un tempo determinato), che se viene centrata dal credente pregando e facendo du’a (invocazione) ad Allah per qualcosa, sicuramente Allah darà ciò che chiede.” (Buhari e Muslim)

Quindi preghiamo ad Allah per tutti noi, per le nostre famiglie, per i nostri genitori, per i nostri figli, per i nostri sapienti, per i nostri parenti e amici, per i Mussulmani ovunque essi si trovino, per coloro che mantengono il credo in Allah Uno e per ogni opera buona che fanno i Mussulmani.




Affretati a chiedere il perdono

La grande misericordia di Allah, subhana wa ta’ala:
Abu Umamate, radiallahu anhu, racconta che il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“Il sinistro mantiene la penna alzata per sei ore e non registra le opere del mussulmano che ha sbagliato o che ha peccato. Se sente rancore e chiede perdono ad Allah per questo sbaglio, il sinistro getta la penna, al contrario glielo scrive come peccato. (Tabarani, Abu Nuaym, Bayhaki e altri. Shaykh Albani lo ha classificato come hasen questo hadith. Vedi ‘As-Sahiha’, 3/210’)

Spiegazione del hadith:
- Il sinistro, significa, il malayka (l’angelo) che sta a sinistra e registra le opere cattive, brutte, i peccati e gli sbagli.
- Mantiene la penna alzata per sei ore. Per quale ora si tratti non si sa, possono essere sei ore come noi sapiamo oggi ma possono significare anche sei unità di tempo.
- Non registra il peccato immediatamente appena viene commesso, ma li da tempo per pentirsi. Se sente rammarico per aver fatto il peccato.
- Chiedere perdono ad Allah e pentirsi con un pentimento vero (sincero).
- Getta la penna e non scrive il peccato.
- Se non si pente e non chiede perdono lui registra il peccato.
- Il malayka che sta a destra fa diversamente, lui subito registra l’opera buona del credente, per un opera buona lo registra come dieci e di più.
- Imam Haythami, rahimehullah, nel suo libro ‘Majmauz-Zawaid’, 10/207 nel capitolo dove ha messo questo hadith, lo ha nominato ‘Affrettarsi verso la salvezza’.

Dove sono coloro che sentono rancore per il peccato commesso?
Dove sono coloro che chiedono perdono ad Allah per gli errori che fanno?
Dove sono coloro che hanno capito questa grande porta della misericordia di Allah e vanno a bussare?
Dove sono coloro che entrano sotto questo perdono di Allah?




La strada della conoscenza è la strada verso il Paradiso

Il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) disse,
"Chi segue un sentiero/strada alla ricerca della conoscenza, Allah gli rendera’ facile la strada verso il Paradiso." [Saheeh Muslim, Vol.3 Hadith n. 99, Abu Dawud, 10/73; Ibn Maja, 225]

Spiegazione del hadith:
Il cammino verso la sapienza sottintende il vero cammino sulla via che ti porta dove si trovano i sapienti, ma in essa entra anche il cammino astratto, che aiuta l’uomo per imparare la sapienza, come la memorizzazione e la ripetizione degli insegnamenti.

Il detto del Profeta, salallahu alayhi wa sallam: “Allah gli renderà facile la strada verso il Paradiso”, può significare:
- Allah facilita a lui lo studio della sapienza che lui sta cercando e la via che lui ha preso, siccome la sapienza è la via, che ti porta nel Jannah (Paradiso), come hanno detto alcuni sapienti dai Salaf:
‘C’è qualcuno che cerca sapienza cosicché Allah lo aiuta?’

- La via verso il Jannah nel Giorno del Kiyama (Giorno del Giudizio), che sarebbe il Sirat (il ponte che verrà attraversato dai mussulmani nel Giorno del Giudizio che si trova sopra il Jahannam -Inferno- e che ti porta al Jannah -Paradiso) e ciò che c’è prima e dopo di essa.

Senza dubbio, la sapienza ti porta da Allah dalla via più corta, per questo quello che attraversa la via della sapienza arriverà da Allah e nel Jannah prima.
L’uomo che obbliga sestesso ad andare nelle lezioni di religione aumenta la sua conoscenza di Allah, della Religione di Allah, conosce meglio il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, la sua guida e conosce meglio anche shaytan (il diavolo) e le sue trappole. L’uomo che vince la battaglia contro i suoi desideri, le sue voglie, andando nelle lezioni di religione gli sarà più facile vincere altre battaglie contro shaytan in altri campi di battaglia.
Allah ci dia successo per imparare la sapienza che ci sarà utile. Amin

 

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Affrattati verso le opere buone e non ritardare

Shaykh Ibn Uthaymeen, rahimehullah, comentando l’hadith di Kab ibn Malik, radiallahu anhu, dice:
“L’uomo deve sbrigarsi a fare opere (azioni) buone, perché se lui non si sbriga può essere privato a farle, cosi come dice Allah, subhana wa ta’ala:
Sconvolgeremo i loro cuori e i loro occhi (dal credo, dalla fede) e li lasceremo progredire alla cieca nella loro ribellione, per non aver creduto la prima volta (il Corano). (Al An’aam 6: 110)”

Per l’uomo che ha imparato la verità e non lo accetta sottomettendosi fin dall'inizio, c’è la possibilità che venga privato da essa.
Allah ci protegga.

Cosi come l’uomo che non ha pazienza nel primo momento in cui viene messo alla prova con una disgrazia (un problema), anche lui può essere privato dalla ricompensa, perché il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“In verità la pazienza è richiesta quando si riceve il primo colpo.” (Buhari e Muslim)

Quindi, caro fratello o sorella, affrettati a fare opere buone e non tardare, non lasciarti ingannare dai giorni che passano e poi diventi incapace e pigro, cosicché shaytan (satana) e i desideri dominano su di te, e poi si fa tardi per fare opere buone.




L’attitudine delle persone verso il dunya (la vita sulla terra)

Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“Il dunya spetta a quattro tipi di persone:
- L’uomo al quale Allah ha dato ricchezza e sapienza. Lui teme Allah con la sua ricchezza e si prende cura dei suoi parenti e sa i doveri con la sua ricchezza nei confronti di Allah. Questo è la persona con la posizione migliore in Allah.
- L’uomo al quale Allah ha dato sapienza, ma non gli ha dato ricchezza, e questo dice: ‘Se fossi ricco farei come tizio.’ Lui verrà premiato a seconda del niya (lo scopo, l’intenzione). Loro due sono uguali nella ricompensa.
- L’uomo al quale Allah ha dato ricchezza ma non la sapienza. Questa persona spende la sua ricchezza senza controllo, non teme Allah con la sua ricchezza, non si prende cura dei suoi parenti e non sa nemmeno i suoi obblighi nei confronti di Allah con questa ricchezza. Questa è la persona con la posizione peggiore in Allah.
- L’uomo al quale Allah non gli ha dato né ricchezza né sapienza, e lui dice: ‘Se avessi i soldi, farei come tizio.’ Lui verrà premiato a seconda del niya (l’intenzione, lo scoppo) e saranno uguali nel peccato.”

(Trasmette Tirmidhi, 9/199; Imam Ahmad, 4/231, 230 e Ibn Maja, nr 4228. Per questo hadith Tirmidhi dice che è Hasan mentre Shaykh Albani dice che è Sahih).




La tolleranza e l’intolleranza tra l’Islam e l’Occidente

Preparato da un Imam di Skopye, Bekir Halimi

“Non sono certo uguali la cattiva [azione] e quella buona. Respingi il male con qualcosa che sia migliore: colui dal quale ti divideva l'inimicizia, diventerà un amico affettuoso. Ma ricevono questa [facoltà] solo coloro che pazientemente perseverano (non possono riceverla tutti questa facoltà); ciò non lo può ottenere nessuno a parte coloro che possiedono un dono immenso (grandi virtù).” (Fussilat 41: 34-35)

“Tutto ciò che vi è stato concesso non è che godimento effimero di questa vita, mentre quel che è presso Allah è migliore e duraturo; [lo avranno] coloro che credono e confidano nel loro Signore, coloro che evitano i peccati più gravi e le turpitudini e che perdonano quando si adirano, coloro che rispondono al loro Signore, assolvono all'orazione, si consultano vicendevolmente su quel che li concerne e sono generosi di ciò che Noi abbiamo concesso loro; coloro che si difendono quando sono vittime dell'ingiustizia. La sanzione di un torto è un male corrispondente, ma chi perdona e si riconcilia, avrà in Allah il suo compenso. In verità Egli non ama gli ingiusti. Chi si difende per aver subito un torto non incorre in nessuna sanzione. Non c'è sanzione se non contro coloro che sono ingiusti con gli uomini e, senza ragione, spargono la corruzione sulla terra: essi avranno doloroso castigo. Quanto invece a chi è paziente e indulgente, questa è davvero la miglior disposizione.” (Ash-Shura 42: 36-43)

“... Oggi ho reso perfetta la vostra religione, ho completato per voi la Mia grazia e Mi è piaciuto darvi per religione l'Islàm...” (Al Maaida 5: 3)




Il sapiente e il suo timore da Allah

Hanno detto ad Imam Shabi, rahimehullah:
‘O sapiente!’ Ha risposto lui: ‘Sapiente è colui che teme Allah. Questo è concorde con ciò che Allah ha detto:
“... Tra i servi di Allah solo i sapienti Lo temono. Allah è il Potente, il Perdonatore.” (Faatir 35: 28) ’

‘Abdullah ibn Masud, radiallahu anhu, dice:
‘E’ sufficiente il timore da Allah come sapienza e l’inganno (le menzogne, la truffa) come ignoranza.’

Altri sapienti hanno detto:
‘Non teme Allah colui che piange e asciuga le sue lacrime, ma colui che lascia ciò per la quale teme di essere punito’

Hanno detto a Dhan-Nun Misri, rahimehullah:
‘Quand’è che una persona teme Allah?’ Ha risposto: ‘Quando considererà sestesso come malato e prenderà molte medicine per il grande timore che la malattia durerà molto.’

Abul-Kasim Hakimi, rahimehullah, dice:
‘Chi ha paura da qualcosa, si allontana da essa mentre chi teme Allah va verso di Lui.’

Fudayl ibn Iyad, rahimehullah, dice:
‘Se qualcuno ti chiede se temi Allah, taci, perché se dici: Si, hai mentito; se dici: No, hai fatto Kufr.’




Non essere avaro (goloso) per il dunya (questo mondo, la vita in questo mondo)

Allah, subhana wa ta’ala, dice:
“... Coloro che si preservano dalla loro stessa avidità, questi avranno successo.” (Al Hashr 59: 9)

Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“Badate dalla avidità esagerata (che è in più), perché l’avidità esagerata era la causa della distruzione di coloro che erano prima di voi; era una causa che li ha spinti a versare sangue e calpestare l’onore degli altri.” (Muslim)




L’attività e la passività devono essere condotte nel sunnah del Profeta

Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, dice:
“Ogni opera ha la sua fase attiva (che tu dai il tuo massimo durante la realizzazione), mentre dopo ogni fase attiva viene una fase di passività. Colui che la passività lo passa nel mio sunnah (Sunnah = tradizione di ciò che il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto, approvato, fatto) è guidato, mentre colui che la passività la sostiene in altre cose (si appoggia in altre cose), verrà distrutto.” (Sahih Bayhaki, nel libro: Shuabul-Iman)




Aggrappatevi al Sunnah del Profeta

Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, dice:
“Vi ho lasciato in un arena bianco, dove la notte è come il giorno, da questa arena svia solo colui che è distrutto. Chi vivrà dopo di me vedrà molte divergenze, per questo aggrappatevi al mio sunnah che lo conoscete e a quella dei Khalifa giusti e che guidano (Possiamo dire i capi, governatori Mussulmani che son venuti dopo il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, i 4 Khalifa e i Tabiin). Aggrappatevi ad essa con i molari. Rispettate, il vostro governatore anche se egli è uno schiavo dell’Etiopia. Credente è colui che è come il cammello, che quando lo guidi (lo governi) si sottomette.” (Sahih Imam Ahmad, Bayhaki e Hakimi)




Ci ricordiamo di ringraziare Allah?!

Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“Allah è compiaciuto quando l’uomo mangia e ringrazia Lui oppure quando beve e lo ringrazia.” (Muslim, 17/51 e Tirmidhi, 8/9)

Quindi, far compiacere Allah, è la ricompensa più grande, come dice Allah nel Glorioso Corano:
“Ai credenti e alle credenti, Allah ha promesso i Giardini in cui scorrono i ruscelli, dove rimarranno in perpetuo, e splendide dimore nei giardini dell'Eden; ma il compiacimento di Allah vale ancora di più: questa è l'immensa beatitudine!” (At Tawba 9: 72)

Il ringraziamento fa seguitare (continuare) le bontà e le fa aumentare

‘Umar ibn ‘Abdul-‘Aziz, rahimehullah, dice:
“Fai seguitare ( continuare) le bontà di Allah ringraziando Allah.”

Racconta Ibn Abi Dynya che ‘Ali ibn Abu Talib, radiallahu anhu, ha detto ad una persona potente dalla potente tribù dei Hamdhan:
“Le bontà continuano con il ringraziamento, ringraziare fa aumentare le bontà. Queste due cose ( ringraziare e il seguitare delle bontà) vanno in parallelo. Non si interrompe l’aumento da Allah finché non si interrompe il ringraziamento dall'uomo.”

Hasan al Basri, rahimehullah, ha detto:
“Menzionate queste bontà, perchè menzionarle significa ringraziare. Allah, subhana wa ta’ala, ha ordinato il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, di parlare delle bontà del suo Signore dicendo a lui, salallahu alayhi wa sallam:
E proclama la grazia del tuo Signore. (Ad Duha 93: 11)”

Allah vuole vedere le impronte delle Sue bontà nell'uomo perché questo è un ringraziamento con le opere.

Abu Mugira, rahimehullah, quando chiedevano a lui:
‘Come ti sei svegliato?’ Lui rispondeva: ‘Ci siamo svegliati immersi in bontà ed incapaci per ringraziare Allah. Allah diventa amato anche se non ha bisogno di noi, mentre noi lo rammarichiamo anche se abbiamo molto bisogno di Lui l’Onnipotente.’




Allontanare i pericoli (gli ostacoli) dalla strada

Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“Ho visto una persona passeggiando nel Jannah (Paradiso) perché aveva allontanato un ramo d’albero dalla strada che era un ostacolo per i mussulmani.” (Muslim)

In un’altra trasmissione Rasool, salallahu alayhi wa sallam, dice:
“E’ passato un uomo vicino ad un ramo che ostacolava la strada e disse: ‘Allontanerò questo cosicché non ostacola i mussulmani.’ Questa azione era la causa che lo ha fatto entrare nel Jannah.” (Muslim)

Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“Un uomo, camminando, ha visto un ramo sulla strada. Lo ha allontanato e per questa azione Allah lo ha ringraziato e lo ha perdonato.” (Bukhari: Volume 3, Libro 43, Numero 652)

Questi hadith ci insegnano di allontanare le cose che danneggiano o che ostacolano i mussulmani sulla loro strada, nei posti dove loro vivono, e di fare ciò che è di aiuto per i Mussulmani.
Questi hadith ci mostrano che la religione Islamica è una religione della pulizia, della protezione dell’ambiente e della sicurezza in generale.




Chi non si vergogna, fa ciò che li pare

Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“Dalle parole che sono rimaste dai Profeti precedenti c’è questa: Se non ti vergogni, fai quello che vuoi.” (Bukhari)

Chi non ha vergogna, allora ti puoi aspettare di tutto da lui. Quindi, uno si deve vergognare se commette un peccato o se fa qualcosa di male.
Mentre non si deve avere vergogna nel chiedere della religione, e nel fare e dire le cose giuste.




Passa il tempo facendo Dhikr (menzionando, lodando Allah)

Abu Hurayra, radiallah anhu, racconta che il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“Due parole sono leggere sulla lingua, pesanti sulla bilancia ed amate dal Misericordioso, esse sono: Subhan-Allahi wa bi-hamdihi; Subhan-Allahil-‘Adhim – Gloria* ad Allah solo a Lui spettano i ringraziamenti; Gloria ad Allah il Maestoso (l’Immenso)” (Bukhari e Muslim)
*La Gloria di Allah è assoluta, perfetta, non condivisa e che non si può immaginare o paragonare.




Il fallito

Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
‘Sapete chi è il fallito?’ I Sahaba, radiallahu anhum, hanno detto: ‘Fallito per noi è colui che non ha dinar (contanti, soldi) oppure richezza.’ Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto: ‘Fallito nel mio ummah è colui che viene nel Giorno del Giudizio con il salat (preghiera), il digiuno ed il zakat (i soldi che un mussulmano ha l’obbligo di dare, è un pilastro dell’Islam, ogni anno se ha una determinata ricchezza, per i più poveri in generale e altre categorie di persone), però ha insultato uno, ha inventato per l’altro, ha mangiato la ricchezza di un’altro, ha versato il sangue dell’altro e ha picchiato l’altro, quindi, pagherà per queste cattiverie (peccati) che ha fatto, pagando con le sue opere buone, fino a quando finiranno le opere buone e poi inizia a prendere i peccati di queste persone, finchè diventino molti per poterlo buttare nel Jahannam (Inferno).’ ” (Muslim)




La grande Misericordia di Allah

Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“Shaytan (Satana) ha detto: Per la Tua Gloria, continuerò a sviare i Tuoi servi finché saranno vivi.
Allah ha detto: Per la Mia Gloria e per la Mia Maestosità, continuerò a perdonarli finché chiederanno perdono da Me.”
(Trasmette Imam Ahmad e altri, Shaykh Albani lo classifica come Sahih)

Vedete che cosa pensa shaytan e che cosa ci offre Allah.
Osservate come si devono comportare i Mussulmani nei confronti di coloro che sbagliano e invece come si comportano oggi alcuni Mussulmani !
Vedete la Misericordia di Allah, l’Onnipotente.




Onorate il Mussulmano anziano, il Hafiz (quello che sa il Corano a memoria) colui che studia il Corano ed il governatore giusto (se c’è)

Il profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
“Fa parte dell’adorazione di Allah, onorare un mussulmano brizzolato (con i cappelli grigi dalla vecchiaia), onorare colui che porta (che lo sa a memoria) il Corano che non esagera ma neanche lo trascura, e l’onore per il governatore giusto.” (Shaykh Albani lo classifica come Hasan – Buono – Viene trasmesso da Abu Dawud)

Leggete questo hadith e analizzate in quale maniera il Mussulmano viene educato:
Onorare il mussulmano anziano, perché da lui prende l’esperienza.
Onorare il Hafiz e il Sapiente nella Religione, perchè da loro prende la sapienza religiosa che gli è utile e che sia esatta.
Onorare il governatore giusto perché lui mantiene lo Stato e lo manda avanti.

Quanto abbiamo bisogno di una educazione simile!

 

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L'invito di Allah e l'invito di shaytaan (satana)

Il Profeta, salallahu alayhi wa sallam, ha detto:
"Shaytaan (satana) ha alcune influenze (possesso) sul figlio di Adamo e gli angeli hanno alcune influenze (possesso) sul figlio di Adamo.
Per quanto riguarda l'influenza (possesso) di shaytaan, sarebbe quello ricordare a lui (all'uomo) del male (peccati) e di non credere la verità.
Per quanto riguarda l'influenza (possesso) degli Angeli, sarebbe quello di ricordare a lui il bene (la generosità) e di credere la verità.
Chiunque trova l'ultimo (l'influenza degli angeli), che sappia che questo è da Allah.
Chiunque trova il precedente, che cerchi rifugio in Allah dal shaytaan maledetto."

Poi lui (salallahu alayhi wa sallam) ha recitato (interpretazione del significato):
"Satana vi minaccia di povertà e vi ordina fahsha (l'avarizia, peccati, relazioni sessuali illegali ecc..) mentre Allah vi promette il perdono e la grazia, Allah è immenso, sapiente. "
[al-Baqarah 2:268]

(Riportato da al-Tirmidhi: 2914; lui ha detto che è ghareen hasan hadith.)
 

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Il Dhikr della mattina

Racconta la madre dei credenti, Ummu Salama, che si chiama: Hind bintu Abu Umayta, Hudhayfa, della tribù di Mahzum - radiAllahu anha :
عن أم المُؤمنينَ أمِّ سَلَمَةَ وَاسمها هِنْدُ بنتُ أَبي أميةَ حذيفةَ المخزومية رضي الله عنها : أنَّ النَّبيّ r كَانَ إِذَا خَرَجَ مِنْ بَيتِهِ ، قَالَ : (( بِسْمِ اللهِ تَوَكَّلتُ عَلَى اللهِ ، اللَّهُمَّ إِنِّي أعُوذُ بِكَ أنْ أضِلَّ أَوْ أُضَلَّ ، أَوْ أَزِلَّ أَوْ أُزَلَّ ، أَوْ أظْلِمَ أَوْ أُظْلَمَ ، أَوْ أجْهَلَ أَوْ يُجْهَلَ عَلَيَّ )) حديثٌ صحيح ، رواه أبو داود والترمذي وغيرهما بأسانيد صحيحةٍ . قَالَ الترمذي : (( حديث حسن صحيح )) وهذا لفظ أبي داود .

Il Profeta - sallAllahu 'alayhi wa sallam - quando usciva di casa diceva:

Bismil-lah, tawakkaltu 'ala-Alláhi, (Con il nome di Allah, mi appoggio in Lui) Allahumma inní a údhu bika an adil-la au udal-la, au azil-la au uzal-la, au adhlima au udhlama, au aj-hala au juj-hala alayya.

(In nome di Allah, chiedo la Tua protezione di non andare verso la perdita (dalalat) e che nessuno mi porti verso la perdita, chiedo la Tua protezione di non scivolare/sviare (dalla verità) e di non far sviare nessuno, chiedo la Tua protezione di non danneggiare nessuno e che nessuno mi danneggi, chiedo la Tua protezione di non ignorare nessuno e che nessuno mi ignori. (Transmette: Abu Dawud 4/325, Tirmidhi 5/490 ed altri. Questo hadith è sahih - esatto)

Gli insegnamenti che ricaviamo da questo hadith:
  • Il Credente inizia la vita uscendo di casa menzionando Allah, appoggiandosi/fare affidamento in Allah, autorizzando tutte le sue questioni a Lui.
  • Il Credente deve cercare continuamente rifugio in Allah dalla deviazione, dall'ignoranza, dal male, dall'ingiustizia e dallo sviamento dalla retta via.
  • La fonte della deviazione dell'uomo sono: Seguire i desideri/passioni e la stanchezza nel cercare il dunya (questo mondo), oppure le trappole di satana o i dubbi di coloro che fanno fitnah (provocano afflizioni/prove/problemi).
  • E' preferibile che l'uomo continui in questo dhikr (menzionare) durante l'uscita di casa cosicché abbia la sua vita sotto la cura di Allah, perché colui che si preoccupa/cura dell'esecuzione delle regole della religione di Allah, Allah lo protegge.
 

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Gli ostacoli che satana mette all'uomo

Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto:
"Satana esce davanti all'uomo nelle sue strade.
-Esce davanti nella strada dell'Islam e dice a lui: 'Diventerai Mussulmano e abbandonerai la tua religione, quella dei tuoi genitori e quella dei tuoi nonni?' L'uomo disobbedisce e diventa Mussulmano.
-Poi esce davanti a lui durante la strada del hijra (migrazione da un paese miscredente ad un paese Islamico) e dice a lui: 'Ti trasferisci lasciando la tua terra ed il tuo cielo? L'esempio del muhajir (colui che fa la migrazione) è come l'esempio del cavallo legato alla corda.' L'uomo disobbedisce e si trasferisce.
-Poi esce davanti a lui nella strada del jihad (sforzarti, combattere per Allah, come stabilito nella Shari'ah) e dice a lui: 'Farai il jihad, mentre il jihad ti stanca l'anima e ti spende la richezza. Nella guerra uccidi e vieni ucciso, poi tua mogli si sposa e la tua richezza viene separata.' L'uomo disobbedisce e va a fare il jihad.
Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) poi ha detto: "Chi fa queste cose merita che Allah lo faccia entrare nel jannah (paradiso), chi viene ucciso merita che Allah lo faccia entrare nel jannah, chi viene affogato merita che Allah lo faccia entrare nel jannah, e colui che lo fa cadere il cammello e muore, merita che Allah lo faccia entra nel jannah."

(Sahih Nasai ed altri)

إن الشيطان قعد لابن آدم بأطرقه ، فقعد له بطريق الإسلام ، فقال : أتسلم وتذر دينك ، ودين آبائك ؟ فعصاه فأسلم ، ثم قعد له بطريق الهجرة ، فقال : أتهاجر وتذر أرضك وسماءك ؟ وإنما مثل المهاجر كمثل الفرس في طولها ، فعصاه فهاجر ، ثم قعد له بطريق جهاد ، فقال : له أتجاهد ، وهو جهد النفس والمال ، فتقاتل ، فتقتل ، فتنكح المرأة ويقسم المال ، فعصاه فجاهد ، فقال رسول الله صلى الله عليه وسلم : فمن فعل ذلك فمات ، كان حقًا على الله عز وجل أن يدخله الجنة ، ومن قتل حقًا على الله أن يدخله الجنة ، وإن غرق كان حقًا على الله أن يدخله الجنة ، أو وقصته دابة كان حقًَا على الله أن يدخله الجنة
 

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Essere Eleganti/Sistemati

Imam Malik (rahimahullah) trasmette che il Profeta (sallAll-llahu alayhi wa sallam), stava in moschea dove entrò un uomo con i cappelli spettinati e con la baraba non sistemata. Il Profeta (sallAll-llahu alayhi wa sallam) indicò, dirigendo la mano verso di lui, come se volesse ordinare a lui di pettinare i cappelli e sistemare la baraba. Egli fece cosi, e poi tornò. Poi il Profeta (sallAll-llahu alayhi wa sallam) disse:
"Non è meglio questo invece che qualcuno venga con i cappelli spettinati come se fosse un shaytan (un diavolo)!"
(Sahih. Vedi 'Mushkatul-Masabih' nr. 4421)

كان رسول الله -صلى الله عليه وسلم- في المسجد، فدخل رجل ثائر الرأس واللحية، فأشار إليه رسول الله -صلى الله عليه وسلم- بيده؛ كأنه يأمره بإصلاح شعره ولحيته، ففعل، ثم رجع؛ فأليس هذا خيرا من أن يأتي أحدكم وهو ثائر الرأس كأنه شيطان؟!. إسناده صحيح ، مشكاة المصابيح 4412
 

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Come i bambini mantenevano i segreti...

Racconta Imam Bukhari (rahimahullah) nel suo libro 'Adabul Mufrad', hadith che i studiosi degli hadith l'hanno classificato come Sahih (Vero), trasmesso da Anas (radiAllahu anhu):

" Venne il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam - pace e benedizione di Allah sia su di lui), quando noi eravamo bambini e giocavamo. Ci diede il salam (il saluto) e mi mandò a fare un servizio aspettandomi nella strada finché io tornai. Però feci tardi per mia madre, Ummu Sulaym che mi chiese: 'Perché sei in ritardo?' Risposi: 'Il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam), mi ha mandato a fare un servizio' Disse: 'Quale servizio?' Dissi: 'E' un segreto' Disse: 'Allora mantieni il segreto del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam).' "
( 'Adabul Mufrad', nr. 1139)


أَتَانَا رَسُولُ اللهِ صلى الله عليه وسلم ، وَنَحْنُ صِبْيَانٌ ، فَسَلَّمَ عَلَيْنَا ، وَأَرْسَلَنِي فِي حَاجَةٍ ، وَجَلَسَ فِي الطَّرِيقِ يَنْتَظِرُنِي ، حَتَّى رَجَعْتُ إِلَيْهِ ، قَالَ : فَأَبْطَأْتُ عَلَى أُمِّ سُلَيْمٍ ، فَقَالَتْ : مَا حَبَسَكَ ؟ فَقُلْتُ : بَعَثَنِي النَّبِيُّ صلى الله عليه وسلم فِي حَاجَةٍ ، قَالَتْ : مَا هِيَ ؟ قُلْتُ : إِنَّهَا سِرٌّ ، قَالَتْ : فَاحْفَظْ سِرَّ رَسُولِ اللهِ صلى الله عليه وسلم.

- Essere fedeli con gli altri
- Non parlare di qualcosa che l'altro non vorrebbe che tu ne parlassi
 

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Spiegazione del hadith: “O mio Allah, io chiedo da Te la guida...”

Spiegazione del hadith: “O mio Allah, io chiedo da Te la guida...”​

Da Abu al Ahuas e questo da Abdullah viene trasmesso che il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) supplicava ad Allah dicendo:
“O mio Allah, io chiedo da Te la guida, la devozione, l’astinenza (frenare se stessi) e la ricchezza.”
(Trasmesso da Muslim 2721; At Tirmidhi nr.3489; Al Bagawi in ‘Sharh As-Sunah’ volV, pag.1373; At Tabarani in ‘Al Ausat’ nr.5882 con la parola ‘purezza’ al posto di ‘astinenza’ vol.VI, pag.195; Ahmad 3691 ed At-Tabarani in ‘Al Kabir’ vol.X, pag 103)con nr.10096)

Imama Abdurrahman As-Sadi (rahimahullah) ha detto:
“In questa supplica (du’a) profetica, sono raccolte tutte le bontà (tutto il bene). La guida è la conoscenza utile, mentre la devozione include le opere buone e l’allontanamento dalle opere proibite. Solo in questo modo si può completare la religione dell’uomo, aggiungendo anche la purezza del cuore e la sua tranquillità che si ottiene purificandosi ed accontentandosi senza avere come obiettivo ciò che possiede la gente. L’uomo deve essere ricco con il suo Signore, poiché a colui che gli basta Allah solo, non sarà mai povero. Anzi, egli è il vero ricco, anche se le sue entrate sono poche, poiché la ricchezza non è la merce ed i soldi, ma, la vera ricchezza è la felicità del cuore. Con l’astenersi (trattenere se stessi) e l’accontentarsi, l’uomo arriva a vivere una vita felice, ad essere tranquillo nella vita di questo mondo e contento con ciò che gli è stato dato da Allah.”
(‘Bahjatu Qulubi al Abrar wa Kurratu Uyuni al Ahyar’ pag. 105.)
 

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Quando sentite che vengono smentiti o sbeffeggiati i segni di Allah...

Allah il Maestoso dice:
وَقَدْ نَزَّلَ عَلَيْكُمْ فِي الْكِتَابِ أَنْ إِذَا سَمِعْتُمْ آيَاتِ اللّهِ يُكَفَرُ بِهَا وَيُسْتَهْزَأُ بِهَا فَلاَ تَقْعُدُواْ مَعَهُمْ حَتَّى يَخُوضُواْ فِي حَدِيثٍ غَيْرِهِ

"Certamente nel Libro è già stato rivelato: “Quando sentite che vengono smentiti o sbeffeggiati i segni di Allah, non sedetevi con coloro che fanno ciò, fino a che non scelgano un altro argomento, altrimenti sareste come loro”. In verità Allah radunerà tutti gli ipocriti e i miscredenti nell'Inferno.” ( En Nisa 4: 140)

Viene trasmesso da Imam Al-Bagawi rahimahullah nel suo 'Tafsir (1/491) da Ibn Abas (radiAllahu anhumma - che Allah ci compiacia di entrambi) di aver detto riguardo questo versetto:
“Questo versetto comprende ogni bid'a (innovazione nella relgione) ed ogni persona che fa bid'a fino al Giorno del Qiyama (Giudizio).”
 
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