Ismail Albani
Tasfiyah wa Tarbiyah
Citazioni dai Salaf riguardo gli Attributi di Allah
Imam Al-Awza'i (morto nel 157H) ha detto: "Ho chiesto ad az-Zuhri ed a Makhul circa i versetti riguardo gli Attributi di Allah, così hanno detto: Lasciateli così come sono". [1]
Al-Awza'i ha inoltre detto: "Noi - sebbene i Tabi'in erano molti - dicevamo: Veramente Allah - il più Perfetto - è al di sopra del Suo Trono, ed abbiamo fede in ciò che è raccontato dalla Sunnah circa gli Attributi". [2]
Rabi'ah ibn Abi 'Abdur-Rahman (m. 136H) ha detto: "Al-Istiwâ (l'innalzamento di Allah) non è sconosciuto, ma 'come' non è comprensibile, e da Allah è il Messaggio, sul Messaggero è trasmetterlo chiaramente, e su di noi è quello di affermarlo". [3]
Abu Muti al-Hakam ibn ‘Abdullah al-Balkhi ha detto: "Ho chiesto ad Abu Hanifah (m. 150H) su colui che dice, 'Non so se il mio Signore è in cielo o in terra'. Allora egli disse: 'Egli è un kafir, dal momento che Allah, l'Altissimo, dice: "Il Compassionevole Si è innalzato sul Trono". [Tâ-Hâ 20:5] E il Suo Trono è al di sopra dei cieli'. Così ho detto: 'Se egli dice, io dico che Egli Si è innalzato sul Trono, ma non so se il Trono è nei cieli o nella terra'. Egli ha detto: 'Se nega che è al di sopra dei cieli, allora è un kafir'." [4]
Imam Malik (m. 179H) ha detto: "Al-Istiwâ è nota, e il 'come' è sconosciuto. Avere fede in essa è obbligatorio, ed interrogare su essa è un'innovazione". Poi ha detto all'interrogante: "Non penso salvo che lei è un uomo cattivo". Così ha ordinato di essere espulso. [5]
'Abdullah ibn al-Mubarak (m. 181H) ha detto: "Sappiamo che il nostro Signore - il più Perfetto - è al di sopra dei cieli, sopra il Suo Arsh (Trono), separato dalla Sua creazione". [6]
Al-Walid ibn Muslim (m. 194H) ha detto: "Ho chiesto a Malik, al-Awza'i, Layth ibn Sa’d e a Sufyan ath-Thawri - possa Allah avere misericordia su di loro - per quanto riguarda le relazioni circa gli Attributi, dunque loro tutti hanno detto: Lasciateli come sono, senza chiedere 'come'?" [7]
'Abdullah ibn al-'Awam ha detto: "Sharik ibn 'Abdullah (m. 177H) è venuto da noi e gli abbiamo detto: 'Ci sono persone che rifiutano questi ahadith: "In verità, Allah discende al cielo più basso..." e il (hadith) della Visione ed altri simili a questi ahadith'. Allora egli disse: 'Veramente, colui che è venuto con la Sunnah nella preghiera, la Zakah e il Hajj è la stessa persona che è venuto con questi ahadith. E veramente, conosciamo Allah attraverso questi ahadith". [8]
Sufyan ibn Uyainah (m. 197H) ha detto circa gli ahadith su Ru'yah (che il credente vedrà Allah nel Giorno del Giudizio): "Essi sono veri. Noi li riferiamo nel modo come li abbiamo sentiti da coloro in cui abbiamo posto la nostra fiducia e siamo soddisfatti". [9]
Muhammad bin Yusuf (uno degli Shuyukh di al-Bukhari) ha detto: "Colui che dice che Allah non è sul Suo Trono è un kafir. E chi pensa che Allah non ha parlato a Musa è un kafir". [10]
A Muhammad ibn al-Hasan ash-Shaybani (m. 189H) fu chiesto su alcuni degli ahadith che citano gli Attributi di Allah, così egli disse: "In verità, questi ahadith li hanno riferiti narratori attendibili e affidabili". [11]
Abu 'Ubaid (al-Qasim ibn Sallam) (m. 224H) ha detto su alcuni degli ahadith che citano gli Attributi di Allah: "Questi ahadith nella nostra valutazione sono veri, narratori attendibili e affidabili li hanno raccontati, uno dall’altro (e così via)". [12]
Imam Ahmad ibn Hanbal (m. 241H) ha detto: "Questi ahadith dovrebbero essere lasciati così come sono ... Li affermiamo e non facciamo alcuna rassomiglianza per loro. Questo è ciò che è stato convenuto tra i sapienti". [13]
Imam Ahmad ha inoltre detto per quanto riguarda gli ahadith sui Sifât (gli Attributi di Allah): "Abbiamo fede in loro, li affermiamo, e non rigettiamo nessuno di loro se sono con catene di narrazione che contengono trasmettitori attendibili e affidabili (asanad suhhah)". [14]
Egli ha anche detto a proposito degli ahadith su Ru'yah: "Sono ahadith da narratori attendibili e affidabili, abbiamo fede in loro e ci aggrappiamo (su loro). E quando (un hadith) è riferito dal Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) con buone catene di narrazione, abbiamo fede e ci aggrappiamo su loro". [15]
Imam at-Tirmidhi (m. 279H) ha detto: "È stato dichiarato da più di una persona dalle Persone della Conoscenza in merito a tali ahadith, che non vi è alcun tashbîh (rassomiglianza) negli Attributi di Allah; il nostro Signore - il Benedetto e l'Altissimo - discende al cielo più basso ogni notte. Dunque dicono: "Affermate queste narrazioni, e avete iman (fede) in essi, non li negate, né chiedete 'come'." Simile con questo è stato riferito da Malik ibn Anas, Sufyan ath-Thawri, Ibn Uyainah e Abdullah ibn al-Mubarak, tutti hanno detto in merito a tali ahadith: "Lasciateli come sono, senza chiedere 'come'." Questo è il detto del Popolo della Conoscenza di Ahl us-Sunnah wal-Jama’ah. Tuttavia, i Jahmiyyah si oppongono a queste narrazioni e dicono: Questo è tashbîh! Tuttavia, Allah l'Altissimo, ha citato in diversi luoghi nel Suo Libro, l'attributo di al-Yad (la mano), as-Sama' (l'ascoltare), e al-Basr (il vedere) - ma i Jahmiyyah fanno ta'wîl a questi versetti, spiegandoli in una maniera diversa da come li spiegano le Persone della Conoscenza. Essi (i Jahmiyyah) dicono: Veramente, Allah non ha creato Adam con la Sua propria Mano - dicono che la Mano significa il Potere di Allah". [16]
Abul-Hasan al-Ash'ari (m. 324H) ha detto: "Se si dice, 'Perché rifiutate che il Suo detto: "Non hanno visto che tra ciò che abbiamo creato per loro con le Nostre mani..." [Yâ Sîn 36:71]. E il Suo detto: "Che ho creato con le Mie (due) mani". [Sâd 38:75] sono majâz (metaforico)?' A lui si dice, 'La sentenza riguardo al Discorso di Allah, l'Eccelso e il Maestoso, è che è preso sul suo significato apparente (dhâhir) e reale (haqîqah). Nulla può essere rimosso dal suo significato apparente (dhâhir) al significato metaforico (majâz), eccetto con una prova... Allo stesso modo, il detto di Allah, l'Eccelso e il Maestoso: "Che ho creato con le Mie (due) mani", il suo significato apparente (dhâhir) e reale (haqîqah) afferma Yadain (due Mani di Allah). Dunque non è ammissibile alterarlo dal significato dhâhir di Yadain a ciò che sostengono i nostri avversari, tranne che con una prova ... Di conseguenza, circa il Suo detto: "Che ho creato con le Mie (due) mani", è obbligatorio affermare due Mani per Allah, l'Altissimo, nel suo reale (haqîqah) significato, e non con il significato di ni'matayn (due munificenze di Allah)". [17]
Al-Khattabi (m. 338H) ha detto: "Il madhhab dei Salaf (i pii predecessori) per quanto riguarda gli Attributi di Allah è quello di affermarli così come sono, 'alâ dhâhir (sul loro significato letterale), negando qualsiasi tashbîh (rassomiglianza) a loro, né takyîf (chiedendo come sono)". [18]
Imam at-Talamanki (m. 429H) ha detto: "Vi è Ijma (consenso) dagli Ahlus-Sunnah che Allah è asceso sul Suo Trono con Suo Stesso (bid-dhatihi) ... Vi è Ijma dagli Ahlus-Sunnah che Allah è asceso sul Suo Trono in un senso reale (alal-haqîqah), e non metaforicamente (alal-majâz)". [19]
Imam as-Sabuni (m. 449H) ha detto: Veramente Ashabul Hadith (i Sapienti del Hadith) - possa Allah proteggere le loro vite e versare misericordia su quelli che sono morti - testimoniano il Tawhid di Allah e la profezia del Suo Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam). Conoscono il loro Signore - l'Eccelso e il Maestoso - in base agli Attributi che ha parlato nella Sua Rivelazione, e da ciò che Egli ha fatto scendere, o testimoniato dal Suo Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam). Essi non credono nel tashbîh (rassomiglianza) dei Suoi Attributi con gli attributi della creazione. Dicono: Veramente, Egli ha creato Adam con le Sue proprie Mani, come Egli - il più Perfetto - ha affermato testualmente:
"O Iblis, cosa ti impedisce di prosternarti davanti a ciò che ho creato con le Mie mani?" [Sâd 38:75]
Dunque non alterano le parole dal loro contesto (adeguato), interpretando che Yadain (le due Mani di Allah) significa ni'matain (due munificenze) o quwwatain (due poteri) - che è tahrîf (distorsione) dei Mu'taziliti e i Jahmiti - possa Allah distruggerli. Essi (Ashabul Hadith) non chiedono come sono questi Attributi, e non fanno rassomiglianza con la Sua creazione ... Allah, l'Altissimo, ha protetto gli Ahl us-Sunnah dal tahrîf, takyîf e tashbîh, e li ha favoriti con la conoscenza e la comprensione". [20]
Qadi Abu Ya'la (m. 458H) ha detto: "La prova per l'inutilità del ta'wîl è che i Sahabah, e quelli che li seguirono dai Tabi'in, li hanno inteso (gli Attributi di Allah) alâ dhâhir (sul loro significato letterale), e non hanno fatto ricorso al ta’wîl, e non si sono allontanati dal significato dhâhir. Se il ta'wîl fosse ammissibile, allora ci avrebbero preceduti in esso…". [21]
Inoltre Qadi Abu Ya'la ha detto: "Non è ammissibile respingere queste narrazioni, come è la maniera del gruppo Mu'tazilah. Né ricorrere al ta'wîl, come è la maniera della Ashariyyah. È obbligatorio prenderli sul loro significato apparente, e che gli Attributi di Allah non assomigliano a nessuno della Sua creazione, e non è nostra 'Aqidah (dottrina) fare tashbîh (rassomiglianza) a loro. Piuttosto, crediamo in ciò che è stato riferito dal nostro Shaykh ed il nostro Imam, Abu ‘Abdullah Ahmad ibn Muhammad ibn Hanbal, e da altri sapienti tra gli Ashahul-Hadith". [22]
Al-Khatib al-Baghdadi (m. 463H) ha detto: "Per quanto riguarda il discorso sugli Attributi di Allah, ciò che è riferito autenticamente circa loro nella Sunnah, allora la via dei Salaf, possa Allah essere soddisfatto con tutti loro, è affermarli così come sono, ‘alâ dhâhir (sul loro significato apparente), negando qualsiasi tashbîh (rassomiglianza) ad Allah e non chiedere come sono. Noi non diciamo che al-Yad (la Mano di Allah) significa la Sua Potenza, e non diciamo che as-Sam (l'ascoltare di Allah) e al-Basr (il vedere di Allah) significano la Sua Conoscenza, e non diciamo che Egli ha jawârih (arti)". [23]
Ibn Abdul Barr (m. 463H) ha detto: "Ahl us-Sunnah sono d'accordo nell'affermazione di tutti i Sifât (gli Attributi di Allah) che sono riferiti nel Corano e nella Sunnah, avendo iman (fede) in loro e comprendendoli alal-haqîqah (in un senso reale) e non alal-majâz (metaforicamente). Come sono non deve essere chiesto. Tuttavia, i Jahmiyyah, i Mu'tazilah, e i Khawarij li negano e non li prendono alal-haqîqah; sostenendo che chi afferma loro ha fatto tashbîh (rassomiglianza), e sostengono che chiunque li recita (così come sono) è un mushabbih (una persona che fa tashbîh)". [24]
Shaykh 'Abdul-Qadir al-Jilani (m. 561H) ha detto: "E' essenziale che l'attributo di al-Istiwâ (l'ascensione di Allah) sia preso sul suo significato apparente, senza ta'wîl, e che Egli è asceso con Suo Stesso (Dhât) sul Trono. Istiwâ non significa sedere o toccare, come dicono i Mujassimah e Karramiyyah. E non significa 'Uluww (Grandezza ed Altezza), come dicono gli Ash'ariti, e non significa istîla (Conquista e Dominio), come dicono i Mu'taziliti. Nulla di questo è riferito nella Shari'ah. E non è stato riferito da qualcuno dai Salafus-Salih (i Pii Predecessori), dai Sahabah e Tabi'in, né dagli Ashabul-Hadith (i Sapienti del Hadith). Piuttosto, è raccontato da loro che hanno preso il significato di Istiwâ col suo significato apparente". [25]
Ibn Qudamah (m. 620H) ha detto: "Il sentiero dei Salaf è di avere iman (fede) nei Nomi e negli Attributi di Allah che Egli ha descritto Sé Stesso nella Sua Rivelazione, o sulla lingua del Suo Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam ) - senza aumentare né diminuire in essa, né superare i limiti, né spiegarli (cioè come i Mu'taziliti), né fare ta'wîl di loro in un modo che si oppone al loro significato dhâhir". [26]
Shaykh ul-Islam Ibn Taymiyyah (m. 728H) ha detto: "Dalla fede (iman) in Allah è: La fede in ciò che Egli ha descritto Sé Stesso e in ciò che il Suo Messaggero Muhammad (sallAllahu alayhi wa sallam) ha descritto Lui, senza tahrîf (distorsione) e ta'tîl (smentita e negazione), e senza takyîf (chiedere 'come') e tamthîl (paragonarli)". [27]
Shaykhul-Islam Ibn Taymiyyah ha anche detto: "I Sifât (gli Attributi) sono come il Suo Stesso (Dhât). Così, proprio come il Dhât di Allah è reale (haqîqah), senza ritenere di essere simile a quella della creazione, allora anche i Suoi Sifât sono reali, senza ritenere che siano come quelli della creazione". [28]
Ibn Kathir (m. 774H) ha spiegato nel suo Tafsir mentre commentava il detto di Allah "Allah è il vostro Signore, Colui che in sei giorni ha creato i cieli e la terra e poi si è innalzato (Istiwâ) sul Trono". [Al-A'râf 7:54]:
"Le parole delle persone in questa questione sono molto numerosi. Comunque, non questo è il luogo per entrare in una discussione approfondita su questo. Veramente, il sentiero che percorriamo in questa questione è quello di seguire la via dei Salafus-Salih (i pii predecessori), come ad esempio: Malik, al-Awzai, ath-Thawri, Layth ibn Sad, ash-Shafi'i, Ahmad, Ishaq ibn Rahawaih, e di altri sapienti musulmani - passati e presenti. E il loro sentiero è il seguente: recitare loro così come sono, senza takyîf, tashbîh, né tatîl. Veramente, Allah non assomiglia a niente della Sua creazione in alcun senso:
"Niente è simile a Lui. Egli è l'Audiente, Colui Che tutto osserva". [Ash-Shûrâ 42:11]
Piuttosto, la questione è come ha detto Nuaym ibn Hammad al-Khuzai (m.228H) lo Shaykh di al-Bukhari: "Chi fa tashbîh (rassomiglia) Allah con la Sua creazione ha commesso kufr (miscredenza), e chi nega ciò che Allah ha descritto Sé Stesso ha commesso kufr allo stesso modo. Veramente, tutto ciò che Allah ha descritto Sé Stesso, o il Suo Messaggero ha descritto Lui, allora non c'è tashbîh in tutto ciò". [29] Quindi, chi afferma su Allah - l'Altissimo - ciò che è raccontato nei versetti chiari e nelle narrazioni autentiche - in un modo che si addice alla Maestà e alla Grandezza di Allah; mentre allo stesso modo nega da Allah - l'Altissimo - ogni difetto e imperfezione, allora una tale persona ha veramente attraversato il sentiero di guida". [30]
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Note e riferimenti
[1] Riferito da al-Lalika'i in Sharh Usul ul-I'tiqad (3/430) e Ibn Qudamah al-Maqdisi in Dhamm ut-Ta'wil (p.18)
[2] Riferito da al-Bayhaqi in al-Asma was-Sifat (p.408). La catena di narrazione è buona, come ha detto al-Hafidh Ibn Hajar in Fathul-Bari (13/406).
[3] Riferito da al-Bayhaqi in al-Asma was-Sifat (nr. 516) e al-Lalikai in Sharh Usul Itiqad Ahlus-Sunnah Wal-Jama'ah (no.665). Ibn Taymiyyah ha detto in Majmu' al-Fatawa (5/365): "È stabilito da Rabi'ah". Egli ha inoltre detto in al-Hamawiyyah (p.80): "Al-Khallal lo ha narrato con una catena dove tutti sono attendibili".
[4] Riferito da Adh-Dhahabi in Mukhtasirul Uluww, nr. 18.
[5] Riferito da al-Bayhaqi in al-Asma was-Sifat (p.516) con la dicitura: "Al-Istiwâ non è sconosciuta e 'come' è sconosciuto, avere fede in essa (al-Istiwâ) è obbligatorio ed interrogare su essa è un'innovazione". Al-Bayhaqi inoltre riferisce (p.516), così come ad-Darimi in ar-Radd alal-Jahmiyyah (p.55), con catena buona, come dice Ibn Hajr in Fathul-Bari (13/406), che Imam Malik ha detto: "Il Misericordioso è asceso come Egli Stesso ha descritto, e non deve essere chiesto 'come?', poiché non è noto come".
[6] Riferito da ad-Darimi in ar-Radd alal-Jahmiyyah (nr. 23), Abdullah Ibn Ahmad ibn Hanbal in as-Sunnah (n. 22) e al-Bukhari in Khalq Afalul-Ibad (nr. 8). E' stato dichiarato autentico da Ibn Taymiyyah in al-Hamawiyyah (nr. 41).
[7] Riferito da al-Ajurri in ash-Shari'ah (p.314), al-Bayhaqi in al-Asma was-Sifat (p.453) e anche in al-I'tiqad (p.118)
[8] Riferito da ‘Abdullah ibn Ahmad ibn Hanbal in As-Sunnah, 1/66.
[9] Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i nr. 877 e As-Sunnah di ‘Abdullah ibn Ahmad, nr. 40
[10] Riferito da al-Bukhari in Khlaq Af'alul Ibad (nr. 66)
[11] Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i, nr. 741
[12] Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i nr. 928
[13] Riferito da Ibn al-Jawzi in Manaqib Imam Ahmad (p.155-156).
[14] Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i nr. 777
[15] Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i nr. 889
[16] Sunan at-Tirmidhi (3/24)
[17] Al-Ibanah ‘an Usulid-Diyanah, p. 133.
[18] Al-Ghuniyah an Kalam wa Ahlihi - così come indicato in Mukhtasir al-Uluww (nr.137).
[19] Riferito da adh-Dhahabi in Siyar A’lamin-Nubula, 17/566
[20] Aqidat Ahl us-Sunnah wa Ashab ul-Hadith wal A'immah (nr.3)
[21] Ibtal ut-Ta'wilat li-Akhbar is-Sifat (pag.21 - dal manoscritto)
[22] Ibtal ut-Ta'wilat li-Akhbar is-Sifat, p.4
[23] Al-Kalam ‘alas-Sifat di al-Khatib aI-Baghdadi, p. 19-20
[24] At-Tamhid (7/145) di Ibn Abdul Barr
[25] Al-Ghuniyatut-Talibin di ‘Abdul-Qadir al-Jilani, 1/50
[26] Dhamm ut-Ta'wil di Ibn Qudamah al-Maqdisi (p.11)
[27] Al-Aqidat il-Wasitiyyah (p.3)
[28] Al-Fatawa ‘alal-Hamawiyyatul-Kubra, p. 66
[29] Riferito da Imam Adh-Dhahabi in al-Uluww (nr.217)
Nota presa da salafipublications.com: E questo è una prova chiara dai Salaf che ogni cosa che Allah ha affermato per Sé, e ciò che il Suo Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam) ha affermato di Lui, allora non c'è tashbih in ciò affatto. Ed in questo, è un'esposizione e una scoperta degli Ahl ul-Bid'ah tra i Jahmiti, i Mu'taziliti, gli Ash'ariti, i Maturiditi e gli altri come loro che accusano quelli che sono sull'Aqidah dei Salaf, che sono Mushabbihah e Mujassimah (Antropomorfisti). Piuttosto, loro (Ahl ul-Bid'ah) sono Mushabbihah e Mujassimah dovuto alla malattia nei loro cuori. Non è possibile per loro affermare gli Attributi di Allah senza che i loro cuori assomigliano loro alla creazione e questo è il motivo per cui il Ta'wil (l'interpolazione degli Attributi) è una delle loro caratteristiche; il loro reclamo è: 'Dichiariamo Allah libero dai difetti', ma in realtà spogliano Allah dai Suoi Attributi, fino a quando Allah diventa nulla. Così come Muhammad bin al-Hasan ash-Shaybani (m. 189H), il compagno di Abu Hanifah ha detto: "Tutti i Fuqaha, da est ad ovest, sono d'accordo su: [L'obbligo di] Avere fede nel Corano e negli ahadith riferiti da narratori attendibili dal Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) - nella descrizione del Signore, l'Eccelso e il Maestoso - senza spiegare loro (tafsir) o paragonarli alla creazione (tashbih). Dunque chiunque spiega qualcosa di loro oggi, allora si è discostato da ciò in cui era il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) e i suoi compagni, poiché in verità loro non li hanno spiegati, ma hanno dato verdetti con ciò che è nel Libro e nella Sunnah e poi sono rimasti in silenzio. Perciò chi parla con il detto di Jahm [bin Safwan] allora si è separato dalla Jama'ah, poiché egli [Jahm] descrive Lui [Allah] con il nulla". Riferito da al-Lalika'i in Sharh Usul il-I'tiqad (3/432). E questa è anche la base della loro accusa contro gli Ahlus-Sunnah, che sono Dhahiriyyah (prendere le cose alla lettera) poiché, a causa della suddetta malattia nei loro cuori, ricorrono al Ta'wil per quanto riguarda gli Attributi di Allah e li spiegano in un modo sconosciuto al Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam) ed ai suoi Compagni.
[30] Tafsir Qur'anul-Adhim (2/230) di Ibn Kathir.
(continuano inshaAllah…)
Imam Al-Awza'i (morto nel 157H) ha detto: "Ho chiesto ad az-Zuhri ed a Makhul circa i versetti riguardo gli Attributi di Allah, così hanno detto: Lasciateli così come sono". [1]
Al-Awza'i ha inoltre detto: "Noi - sebbene i Tabi'in erano molti - dicevamo: Veramente Allah - il più Perfetto - è al di sopra del Suo Trono, ed abbiamo fede in ciò che è raccontato dalla Sunnah circa gli Attributi". [2]
Rabi'ah ibn Abi 'Abdur-Rahman (m. 136H) ha detto: "Al-Istiwâ (l'innalzamento di Allah) non è sconosciuto, ma 'come' non è comprensibile, e da Allah è il Messaggio, sul Messaggero è trasmetterlo chiaramente, e su di noi è quello di affermarlo". [3]
Abu Muti al-Hakam ibn ‘Abdullah al-Balkhi ha detto: "Ho chiesto ad Abu Hanifah (m. 150H) su colui che dice, 'Non so se il mio Signore è in cielo o in terra'. Allora egli disse: 'Egli è un kafir, dal momento che Allah, l'Altissimo, dice: "Il Compassionevole Si è innalzato sul Trono". [Tâ-Hâ 20:5] E il Suo Trono è al di sopra dei cieli'. Così ho detto: 'Se egli dice, io dico che Egli Si è innalzato sul Trono, ma non so se il Trono è nei cieli o nella terra'. Egli ha detto: 'Se nega che è al di sopra dei cieli, allora è un kafir'." [4]
Imam Malik (m. 179H) ha detto: "Al-Istiwâ è nota, e il 'come' è sconosciuto. Avere fede in essa è obbligatorio, ed interrogare su essa è un'innovazione". Poi ha detto all'interrogante: "Non penso salvo che lei è un uomo cattivo". Così ha ordinato di essere espulso. [5]
'Abdullah ibn al-Mubarak (m. 181H) ha detto: "Sappiamo che il nostro Signore - il più Perfetto - è al di sopra dei cieli, sopra il Suo Arsh (Trono), separato dalla Sua creazione". [6]
Al-Walid ibn Muslim (m. 194H) ha detto: "Ho chiesto a Malik, al-Awza'i, Layth ibn Sa’d e a Sufyan ath-Thawri - possa Allah avere misericordia su di loro - per quanto riguarda le relazioni circa gli Attributi, dunque loro tutti hanno detto: Lasciateli come sono, senza chiedere 'come'?" [7]
'Abdullah ibn al-'Awam ha detto: "Sharik ibn 'Abdullah (m. 177H) è venuto da noi e gli abbiamo detto: 'Ci sono persone che rifiutano questi ahadith: "In verità, Allah discende al cielo più basso..." e il (hadith) della Visione ed altri simili a questi ahadith'. Allora egli disse: 'Veramente, colui che è venuto con la Sunnah nella preghiera, la Zakah e il Hajj è la stessa persona che è venuto con questi ahadith. E veramente, conosciamo Allah attraverso questi ahadith". [8]
Sufyan ibn Uyainah (m. 197H) ha detto circa gli ahadith su Ru'yah (che il credente vedrà Allah nel Giorno del Giudizio): "Essi sono veri. Noi li riferiamo nel modo come li abbiamo sentiti da coloro in cui abbiamo posto la nostra fiducia e siamo soddisfatti". [9]
Muhammad bin Yusuf (uno degli Shuyukh di al-Bukhari) ha detto: "Colui che dice che Allah non è sul Suo Trono è un kafir. E chi pensa che Allah non ha parlato a Musa è un kafir". [10]
A Muhammad ibn al-Hasan ash-Shaybani (m. 189H) fu chiesto su alcuni degli ahadith che citano gli Attributi di Allah, così egli disse: "In verità, questi ahadith li hanno riferiti narratori attendibili e affidabili". [11]
Abu 'Ubaid (al-Qasim ibn Sallam) (m. 224H) ha detto su alcuni degli ahadith che citano gli Attributi di Allah: "Questi ahadith nella nostra valutazione sono veri, narratori attendibili e affidabili li hanno raccontati, uno dall’altro (e così via)". [12]
Imam Ahmad ibn Hanbal (m. 241H) ha detto: "Questi ahadith dovrebbero essere lasciati così come sono ... Li affermiamo e non facciamo alcuna rassomiglianza per loro. Questo è ciò che è stato convenuto tra i sapienti". [13]
Imam Ahmad ha inoltre detto per quanto riguarda gli ahadith sui Sifât (gli Attributi di Allah): "Abbiamo fede in loro, li affermiamo, e non rigettiamo nessuno di loro se sono con catene di narrazione che contengono trasmettitori attendibili e affidabili (asanad suhhah)". [14]
Egli ha anche detto a proposito degli ahadith su Ru'yah: "Sono ahadith da narratori attendibili e affidabili, abbiamo fede in loro e ci aggrappiamo (su loro). E quando (un hadith) è riferito dal Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) con buone catene di narrazione, abbiamo fede e ci aggrappiamo su loro". [15]
Imam at-Tirmidhi (m. 279H) ha detto: "È stato dichiarato da più di una persona dalle Persone della Conoscenza in merito a tali ahadith, che non vi è alcun tashbîh (rassomiglianza) negli Attributi di Allah; il nostro Signore - il Benedetto e l'Altissimo - discende al cielo più basso ogni notte. Dunque dicono: "Affermate queste narrazioni, e avete iman (fede) in essi, non li negate, né chiedete 'come'." Simile con questo è stato riferito da Malik ibn Anas, Sufyan ath-Thawri, Ibn Uyainah e Abdullah ibn al-Mubarak, tutti hanno detto in merito a tali ahadith: "Lasciateli come sono, senza chiedere 'come'." Questo è il detto del Popolo della Conoscenza di Ahl us-Sunnah wal-Jama’ah. Tuttavia, i Jahmiyyah si oppongono a queste narrazioni e dicono: Questo è tashbîh! Tuttavia, Allah l'Altissimo, ha citato in diversi luoghi nel Suo Libro, l'attributo di al-Yad (la mano), as-Sama' (l'ascoltare), e al-Basr (il vedere) - ma i Jahmiyyah fanno ta'wîl a questi versetti, spiegandoli in una maniera diversa da come li spiegano le Persone della Conoscenza. Essi (i Jahmiyyah) dicono: Veramente, Allah non ha creato Adam con la Sua propria Mano - dicono che la Mano significa il Potere di Allah". [16]
Abul-Hasan al-Ash'ari (m. 324H) ha detto: "Se si dice, 'Perché rifiutate che il Suo detto: "Non hanno visto che tra ciò che abbiamo creato per loro con le Nostre mani..." [Yâ Sîn 36:71]. E il Suo detto: "Che ho creato con le Mie (due) mani". [Sâd 38:75] sono majâz (metaforico)?' A lui si dice, 'La sentenza riguardo al Discorso di Allah, l'Eccelso e il Maestoso, è che è preso sul suo significato apparente (dhâhir) e reale (haqîqah). Nulla può essere rimosso dal suo significato apparente (dhâhir) al significato metaforico (majâz), eccetto con una prova... Allo stesso modo, il detto di Allah, l'Eccelso e il Maestoso: "Che ho creato con le Mie (due) mani", il suo significato apparente (dhâhir) e reale (haqîqah) afferma Yadain (due Mani di Allah). Dunque non è ammissibile alterarlo dal significato dhâhir di Yadain a ciò che sostengono i nostri avversari, tranne che con una prova ... Di conseguenza, circa il Suo detto: "Che ho creato con le Mie (due) mani", è obbligatorio affermare due Mani per Allah, l'Altissimo, nel suo reale (haqîqah) significato, e non con il significato di ni'matayn (due munificenze di Allah)". [17]
Al-Khattabi (m. 338H) ha detto: "Il madhhab dei Salaf (i pii predecessori) per quanto riguarda gli Attributi di Allah è quello di affermarli così come sono, 'alâ dhâhir (sul loro significato letterale), negando qualsiasi tashbîh (rassomiglianza) a loro, né takyîf (chiedendo come sono)". [18]
Imam at-Talamanki (m. 429H) ha detto: "Vi è Ijma (consenso) dagli Ahlus-Sunnah che Allah è asceso sul Suo Trono con Suo Stesso (bid-dhatihi) ... Vi è Ijma dagli Ahlus-Sunnah che Allah è asceso sul Suo Trono in un senso reale (alal-haqîqah), e non metaforicamente (alal-majâz)". [19]
Imam as-Sabuni (m. 449H) ha detto: Veramente Ashabul Hadith (i Sapienti del Hadith) - possa Allah proteggere le loro vite e versare misericordia su quelli che sono morti - testimoniano il Tawhid di Allah e la profezia del Suo Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam). Conoscono il loro Signore - l'Eccelso e il Maestoso - in base agli Attributi che ha parlato nella Sua Rivelazione, e da ciò che Egli ha fatto scendere, o testimoniato dal Suo Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam). Essi non credono nel tashbîh (rassomiglianza) dei Suoi Attributi con gli attributi della creazione. Dicono: Veramente, Egli ha creato Adam con le Sue proprie Mani, come Egli - il più Perfetto - ha affermato testualmente:
"O Iblis, cosa ti impedisce di prosternarti davanti a ciò che ho creato con le Mie mani?" [Sâd 38:75]
Dunque non alterano le parole dal loro contesto (adeguato), interpretando che Yadain (le due Mani di Allah) significa ni'matain (due munificenze) o quwwatain (due poteri) - che è tahrîf (distorsione) dei Mu'taziliti e i Jahmiti - possa Allah distruggerli. Essi (Ashabul Hadith) non chiedono come sono questi Attributi, e non fanno rassomiglianza con la Sua creazione ... Allah, l'Altissimo, ha protetto gli Ahl us-Sunnah dal tahrîf, takyîf e tashbîh, e li ha favoriti con la conoscenza e la comprensione". [20]
Qadi Abu Ya'la (m. 458H) ha detto: "La prova per l'inutilità del ta'wîl è che i Sahabah, e quelli che li seguirono dai Tabi'in, li hanno inteso (gli Attributi di Allah) alâ dhâhir (sul loro significato letterale), e non hanno fatto ricorso al ta’wîl, e non si sono allontanati dal significato dhâhir. Se il ta'wîl fosse ammissibile, allora ci avrebbero preceduti in esso…". [21]
Inoltre Qadi Abu Ya'la ha detto: "Non è ammissibile respingere queste narrazioni, come è la maniera del gruppo Mu'tazilah. Né ricorrere al ta'wîl, come è la maniera della Ashariyyah. È obbligatorio prenderli sul loro significato apparente, e che gli Attributi di Allah non assomigliano a nessuno della Sua creazione, e non è nostra 'Aqidah (dottrina) fare tashbîh (rassomiglianza) a loro. Piuttosto, crediamo in ciò che è stato riferito dal nostro Shaykh ed il nostro Imam, Abu ‘Abdullah Ahmad ibn Muhammad ibn Hanbal, e da altri sapienti tra gli Ashahul-Hadith". [22]
Al-Khatib al-Baghdadi (m. 463H) ha detto: "Per quanto riguarda il discorso sugli Attributi di Allah, ciò che è riferito autenticamente circa loro nella Sunnah, allora la via dei Salaf, possa Allah essere soddisfatto con tutti loro, è affermarli così come sono, ‘alâ dhâhir (sul loro significato apparente), negando qualsiasi tashbîh (rassomiglianza) ad Allah e non chiedere come sono. Noi non diciamo che al-Yad (la Mano di Allah) significa la Sua Potenza, e non diciamo che as-Sam (l'ascoltare di Allah) e al-Basr (il vedere di Allah) significano la Sua Conoscenza, e non diciamo che Egli ha jawârih (arti)". [23]
Ibn Abdul Barr (m. 463H) ha detto: "Ahl us-Sunnah sono d'accordo nell'affermazione di tutti i Sifât (gli Attributi di Allah) che sono riferiti nel Corano e nella Sunnah, avendo iman (fede) in loro e comprendendoli alal-haqîqah (in un senso reale) e non alal-majâz (metaforicamente). Come sono non deve essere chiesto. Tuttavia, i Jahmiyyah, i Mu'tazilah, e i Khawarij li negano e non li prendono alal-haqîqah; sostenendo che chi afferma loro ha fatto tashbîh (rassomiglianza), e sostengono che chiunque li recita (così come sono) è un mushabbih (una persona che fa tashbîh)". [24]
Shaykh 'Abdul-Qadir al-Jilani (m. 561H) ha detto: "E' essenziale che l'attributo di al-Istiwâ (l'ascensione di Allah) sia preso sul suo significato apparente, senza ta'wîl, e che Egli è asceso con Suo Stesso (Dhât) sul Trono. Istiwâ non significa sedere o toccare, come dicono i Mujassimah e Karramiyyah. E non significa 'Uluww (Grandezza ed Altezza), come dicono gli Ash'ariti, e non significa istîla (Conquista e Dominio), come dicono i Mu'taziliti. Nulla di questo è riferito nella Shari'ah. E non è stato riferito da qualcuno dai Salafus-Salih (i Pii Predecessori), dai Sahabah e Tabi'in, né dagli Ashabul-Hadith (i Sapienti del Hadith). Piuttosto, è raccontato da loro che hanno preso il significato di Istiwâ col suo significato apparente". [25]
Ibn Qudamah (m. 620H) ha detto: "Il sentiero dei Salaf è di avere iman (fede) nei Nomi e negli Attributi di Allah che Egli ha descritto Sé Stesso nella Sua Rivelazione, o sulla lingua del Suo Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam ) - senza aumentare né diminuire in essa, né superare i limiti, né spiegarli (cioè come i Mu'taziliti), né fare ta'wîl di loro in un modo che si oppone al loro significato dhâhir". [26]
Shaykh ul-Islam Ibn Taymiyyah (m. 728H) ha detto: "Dalla fede (iman) in Allah è: La fede in ciò che Egli ha descritto Sé Stesso e in ciò che il Suo Messaggero Muhammad (sallAllahu alayhi wa sallam) ha descritto Lui, senza tahrîf (distorsione) e ta'tîl (smentita e negazione), e senza takyîf (chiedere 'come') e tamthîl (paragonarli)". [27]
Shaykhul-Islam Ibn Taymiyyah ha anche detto: "I Sifât (gli Attributi) sono come il Suo Stesso (Dhât). Così, proprio come il Dhât di Allah è reale (haqîqah), senza ritenere di essere simile a quella della creazione, allora anche i Suoi Sifât sono reali, senza ritenere che siano come quelli della creazione". [28]
Ibn Kathir (m. 774H) ha spiegato nel suo Tafsir mentre commentava il detto di Allah "Allah è il vostro Signore, Colui che in sei giorni ha creato i cieli e la terra e poi si è innalzato (Istiwâ) sul Trono". [Al-A'râf 7:54]:
"Le parole delle persone in questa questione sono molto numerosi. Comunque, non questo è il luogo per entrare in una discussione approfondita su questo. Veramente, il sentiero che percorriamo in questa questione è quello di seguire la via dei Salafus-Salih (i pii predecessori), come ad esempio: Malik, al-Awzai, ath-Thawri, Layth ibn Sad, ash-Shafi'i, Ahmad, Ishaq ibn Rahawaih, e di altri sapienti musulmani - passati e presenti. E il loro sentiero è il seguente: recitare loro così come sono, senza takyîf, tashbîh, né tatîl. Veramente, Allah non assomiglia a niente della Sua creazione in alcun senso:
"Niente è simile a Lui. Egli è l'Audiente, Colui Che tutto osserva". [Ash-Shûrâ 42:11]
Piuttosto, la questione è come ha detto Nuaym ibn Hammad al-Khuzai (m.228H) lo Shaykh di al-Bukhari: "Chi fa tashbîh (rassomiglia) Allah con la Sua creazione ha commesso kufr (miscredenza), e chi nega ciò che Allah ha descritto Sé Stesso ha commesso kufr allo stesso modo. Veramente, tutto ciò che Allah ha descritto Sé Stesso, o il Suo Messaggero ha descritto Lui, allora non c'è tashbîh in tutto ciò". [29] Quindi, chi afferma su Allah - l'Altissimo - ciò che è raccontato nei versetti chiari e nelle narrazioni autentiche - in un modo che si addice alla Maestà e alla Grandezza di Allah; mentre allo stesso modo nega da Allah - l'Altissimo - ogni difetto e imperfezione, allora una tale persona ha veramente attraversato il sentiero di guida". [30]
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Note e riferimenti
[1] Riferito da al-Lalika'i in Sharh Usul ul-I'tiqad (3/430) e Ibn Qudamah al-Maqdisi in Dhamm ut-Ta'wil (p.18)
[2] Riferito da al-Bayhaqi in al-Asma was-Sifat (p.408). La catena di narrazione è buona, come ha detto al-Hafidh Ibn Hajar in Fathul-Bari (13/406).
[3] Riferito da al-Bayhaqi in al-Asma was-Sifat (nr. 516) e al-Lalikai in Sharh Usul Itiqad Ahlus-Sunnah Wal-Jama'ah (no.665). Ibn Taymiyyah ha detto in Majmu' al-Fatawa (5/365): "È stabilito da Rabi'ah". Egli ha inoltre detto in al-Hamawiyyah (p.80): "Al-Khallal lo ha narrato con una catena dove tutti sono attendibili".
[4] Riferito da Adh-Dhahabi in Mukhtasirul Uluww, nr. 18.
[5] Riferito da al-Bayhaqi in al-Asma was-Sifat (p.516) con la dicitura: "Al-Istiwâ non è sconosciuta e 'come' è sconosciuto, avere fede in essa (al-Istiwâ) è obbligatorio ed interrogare su essa è un'innovazione". Al-Bayhaqi inoltre riferisce (p.516), così come ad-Darimi in ar-Radd alal-Jahmiyyah (p.55), con catena buona, come dice Ibn Hajr in Fathul-Bari (13/406), che Imam Malik ha detto: "Il Misericordioso è asceso come Egli Stesso ha descritto, e non deve essere chiesto 'come?', poiché non è noto come".
[6] Riferito da ad-Darimi in ar-Radd alal-Jahmiyyah (nr. 23), Abdullah Ibn Ahmad ibn Hanbal in as-Sunnah (n. 22) e al-Bukhari in Khalq Afalul-Ibad (nr. 8). E' stato dichiarato autentico da Ibn Taymiyyah in al-Hamawiyyah (nr. 41).
[7] Riferito da al-Ajurri in ash-Shari'ah (p.314), al-Bayhaqi in al-Asma was-Sifat (p.453) e anche in al-I'tiqad (p.118)
[8] Riferito da ‘Abdullah ibn Ahmad ibn Hanbal in As-Sunnah, 1/66.
[9] Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i nr. 877 e As-Sunnah di ‘Abdullah ibn Ahmad, nr. 40
[10] Riferito da al-Bukhari in Khlaq Af'alul Ibad (nr. 66)
[11] Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i, nr. 741
[12] Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i nr. 928
[13] Riferito da Ibn al-Jawzi in Manaqib Imam Ahmad (p.155-156).
[14] Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i nr. 777
[15] Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i nr. 889
[16] Sunan at-Tirmidhi (3/24)
[17] Al-Ibanah ‘an Usulid-Diyanah, p. 133.
[18] Al-Ghuniyah an Kalam wa Ahlihi - così come indicato in Mukhtasir al-Uluww (nr.137).
[19] Riferito da adh-Dhahabi in Siyar A’lamin-Nubula, 17/566
[20] Aqidat Ahl us-Sunnah wa Ashab ul-Hadith wal A'immah (nr.3)
[21] Ibtal ut-Ta'wilat li-Akhbar is-Sifat (pag.21 - dal manoscritto)
[22] Ibtal ut-Ta'wilat li-Akhbar is-Sifat, p.4
[23] Al-Kalam ‘alas-Sifat di al-Khatib aI-Baghdadi, p. 19-20
[24] At-Tamhid (7/145) di Ibn Abdul Barr
[25] Al-Ghuniyatut-Talibin di ‘Abdul-Qadir al-Jilani, 1/50
[26] Dhamm ut-Ta'wil di Ibn Qudamah al-Maqdisi (p.11)
[27] Al-Aqidat il-Wasitiyyah (p.3)
[28] Al-Fatawa ‘alal-Hamawiyyatul-Kubra, p. 66
[29] Riferito da Imam Adh-Dhahabi in al-Uluww (nr.217)
Nota presa da salafipublications.com: E questo è una prova chiara dai Salaf che ogni cosa che Allah ha affermato per Sé, e ciò che il Suo Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam) ha affermato di Lui, allora non c'è tashbih in ciò affatto. Ed in questo, è un'esposizione e una scoperta degli Ahl ul-Bid'ah tra i Jahmiti, i Mu'taziliti, gli Ash'ariti, i Maturiditi e gli altri come loro che accusano quelli che sono sull'Aqidah dei Salaf, che sono Mushabbihah e Mujassimah (Antropomorfisti). Piuttosto, loro (Ahl ul-Bid'ah) sono Mushabbihah e Mujassimah dovuto alla malattia nei loro cuori. Non è possibile per loro affermare gli Attributi di Allah senza che i loro cuori assomigliano loro alla creazione e questo è il motivo per cui il Ta'wil (l'interpolazione degli Attributi) è una delle loro caratteristiche; il loro reclamo è: 'Dichiariamo Allah libero dai difetti', ma in realtà spogliano Allah dai Suoi Attributi, fino a quando Allah diventa nulla. Così come Muhammad bin al-Hasan ash-Shaybani (m. 189H), il compagno di Abu Hanifah ha detto: "Tutti i Fuqaha, da est ad ovest, sono d'accordo su: [L'obbligo di] Avere fede nel Corano e negli ahadith riferiti da narratori attendibili dal Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) - nella descrizione del Signore, l'Eccelso e il Maestoso - senza spiegare loro (tafsir) o paragonarli alla creazione (tashbih). Dunque chiunque spiega qualcosa di loro oggi, allora si è discostato da ciò in cui era il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) e i suoi compagni, poiché in verità loro non li hanno spiegati, ma hanno dato verdetti con ciò che è nel Libro e nella Sunnah e poi sono rimasti in silenzio. Perciò chi parla con il detto di Jahm [bin Safwan] allora si è separato dalla Jama'ah, poiché egli [Jahm] descrive Lui [Allah] con il nulla". Riferito da al-Lalika'i in Sharh Usul il-I'tiqad (3/432). E questa è anche la base della loro accusa contro gli Ahlus-Sunnah, che sono Dhahiriyyah (prendere le cose alla lettera) poiché, a causa della suddetta malattia nei loro cuori, ricorrono al Ta'wil per quanto riguarda gli Attributi di Allah e li spiegano in un modo sconosciuto al Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam) ed ai suoi Compagni.
[30] Tafsir Qur'anul-Adhim (2/230) di Ibn Kathir.
(continuano inshaAllah…)