Citazioni dai Salaf riguardo gli Attributi di Allah

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
Citazioni dai Salaf riguardo gli Attributi di Allah

Imam Al-Awza'i (morto nel 157H) ha detto: "Ho chiesto ad az-Zuhri ed a Makhul circa i versetti riguardo gli Attributi di Allah, così hanno detto: Lasciateli così come sono". [1]

Al-Awza'i ha inoltre detto: "Noi - sebbene i Tabi'in erano molti - dicevamo: Veramente Allah - il più Perfetto - è al di sopra del Suo Trono, ed abbiamo fede in ciò che è raccontato dalla Sunnah circa gli Attributi". [2]

Rabi'ah ibn Abi 'Abdur-Rahman (m. 136H) ha detto: "Al-Istiwâ (l'innalzamento di Allah) non è sconosciuto, ma 'come' non è comprensibile, e da Allah è il Messaggio, sul Messaggero è trasmetterlo chiaramente, e su di noi è quello di affermarlo". [3]

Abu Muti al-Hakam ibn ‘Abdullah al-Balkhi ha detto: "Ho chiesto ad Abu Hanifah (m. 150H) su colui che dice, 'Non so se il mio Signore è in cielo o in terra'. Allora egli disse: 'Egli è un kafir, dal momento che Allah, l'Altissimo, dice: "Il Compassionevole Si è innalzato sul Trono". [Tâ-Hâ 20:5] E il Suo Trono è al di sopra dei cieli'. Così ho detto: 'Se egli dice, io dico che Egli Si è innalzato sul Trono, ma non so se il Trono è nei cieli o nella terra'. Egli ha detto: 'Se nega che è al di sopra dei cieli, allora è un kafir'." [4]

Imam Malik (m. 179H) ha detto: "Al-Istiwâ è nota, e il 'come' è sconosciuto. Avere fede in essa è obbligatorio, ed interrogare su essa è un'innovazione". Poi ha detto all'interrogante: "Non penso salvo che lei è un uomo cattivo". Così ha ordinato di essere espulso. [5]

'Abdullah ibn al-Mubarak (m. 181H) ha detto: "Sappiamo che il nostro Signore - il più Perfetto - è al di sopra dei cieli, sopra il Suo Arsh (Trono), separato dalla Sua creazione". [6]

Al-Walid ibn Muslim (m. 194H) ha detto: "Ho chiesto a Malik, al-Awza'i, Layth ibn Sa’d e a Sufyan ath-Thawri - possa Allah avere misericordia su di loro - per quanto riguarda le relazioni circa gli Attributi, dunque loro tutti hanno detto: Lasciateli come sono, senza chiedere 'come'?" [7]

'Abdullah ibn al-'Awam ha detto: "Sharik ibn 'Abdullah (m. 177H) è venuto da noi e gli abbiamo detto: 'Ci sono persone che rifiutano questi ahadith: "In verità, Allah discende al cielo più basso..." e il (hadith) della Visione ed altri simili a questi ahadith'. Allora egli disse: 'Veramente, colui che è venuto con la Sunnah nella preghiera, la Zakah e il Hajj è la stessa persona che è venuto con questi ahadith. E veramente, conosciamo Allah attraverso questi ahadith". [8]

Sufyan ibn Uyainah (m. 197H) ha detto circa gli ahadith su Ru'yah (che il credente vedrà Allah nel Giorno del Giudizio): "Essi sono veri. Noi li riferiamo nel modo come li abbiamo sentiti da coloro in cui abbiamo posto la nostra fiducia e siamo soddisfatti". [9]

Muhammad bin Yusuf (uno degli Shuyukh di al-Bukhari) ha detto: "Colui che dice che Allah non è sul Suo Trono è un kafir. E chi pensa che Allah non ha parlato a Musa è un kafir". [10]

A Muhammad ibn al-Hasan ash-Shaybani (m. 189H) fu chiesto su alcuni degli ahadith che citano gli Attributi di Allah, così egli disse: "In verità, questi ahadith li hanno riferiti narratori attendibili e affidabili". [11]

Abu 'Ubaid (al-Qasim ibn Sallam) (m. 224H) ha detto su alcuni degli ahadith che citano gli Attributi di Allah: "Questi ahadith nella nostra valutazione sono veri, narratori attendibili e affidabili li hanno raccontati, uno dall’altro (e così via)". [12]

Imam Ahmad ibn Hanbal (m. 241H) ha detto: "Questi ahadith dovrebbero essere lasciati così come sono ... Li affermiamo e non facciamo alcuna rassomiglianza per loro. Questo è ciò che è stato convenuto tra i sapienti". [13]

Imam Ahmad ha inoltre detto per quanto riguarda gli ahadith sui Sifât (gli Attributi di Allah): "Abbiamo fede in loro, li affermiamo, e non rigettiamo nessuno di loro se sono con catene di narrazione che contengono trasmettitori attendibili e affidabili (asanad suhhah)". [14]

Egli ha anche detto a proposito degli ahadith su Ru'yah: "Sono ahadith da narratori attendibili e affidabili, abbiamo fede in loro e ci aggrappiamo (su loro). E quando (un hadith) è riferito dal Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) con buone catene di narrazione, abbiamo fede e ci aggrappiamo su loro". [15]

Imam at-Tirmidhi (m. 279H) ha detto: "È stato dichiarato da più di una persona dalle Persone della Conoscenza in merito a tali ahadith, che non vi è alcun tashbîh (rassomiglianza) negli Attributi di Allah; il nostro Signore - il Benedetto e l'Altissimo - discende al cielo più basso ogni notte. Dunque dicono: "Affermate queste narrazioni, e avete iman (fede) in essi, non li negate, né chiedete 'come'." Simile con questo è stato riferito da Malik ibn Anas, Sufyan ath-Thawri, Ibn Uyainah e Abdullah ibn al-Mubarak, tutti hanno detto in merito a tali ahadith: "Lasciateli come sono, senza chiedere 'come'." Questo è il detto del Popolo della Conoscenza di Ahl us-Sunnah wal-Jama’ah. Tuttavia, i Jahmiyyah si oppongono a queste narrazioni e dicono: Questo è tashbîh! Tuttavia, Allah l'Altissimo, ha citato in diversi luoghi nel Suo Libro, l'attributo di al-Yad (la mano), as-Sama' (l'ascoltare), e al-Basr (il vedere) - ma i Jahmiyyah fanno ta'wîl a questi versetti, spiegandoli in una maniera diversa da come li spiegano le Persone della Conoscenza. Essi (i Jahmiyyah) dicono: Veramente, Allah non ha creato Adam con la Sua propria Mano - dicono che la Mano significa il Potere di Allah". [16]

Abul-Hasan al-Ash'ari (m. 324H) ha detto: "Se si dice, 'Perché rifiutate che il Suo detto: "Non hanno visto che tra ciò che abbiamo creato per loro con le Nostre mani..." [Yâ Sîn 36:71]. E il Suo detto: "Che ho creato con le Mie (due) mani". [Sâd 38:75] sono majâz (metaforico)?' A lui si dice, 'La sentenza riguardo al Discorso di Allah, l'Eccelso e il Maestoso, è che è preso sul suo significato apparente (dhâhir) e reale (haqîqah). Nulla può essere rimosso dal suo significato apparente (dhâhir) al significato metaforico (majâz), eccetto con una prova... Allo stesso modo, il detto di Allah, l'Eccelso e il Maestoso: "Che ho creato con le Mie (due) mani", il suo significato apparente (dhâhir) e reale (haqîqah) afferma Yadain (due Mani di Allah). Dunque non è ammissibile alterarlo dal significato dhâhir di Yadain a ciò che sostengono i nostri avversari, tranne che con una prova ... Di conseguenza, circa il Suo detto: "Che ho creato con le Mie (due) mani", è obbligatorio affermare due Mani per Allah, l'Altissimo, nel suo reale (haqîqah) significato, e non con il significato di ni'matayn (due munificenze di Allah)". [17]

Al-Khattabi (m. 338H) ha detto: "Il madhhab dei Salaf (i pii predecessori) per quanto riguarda gli Attributi di Allah è quello di affermarli così come sono, 'alâ dhâhir (sul loro significato letterale), negando qualsiasi tashbîh (rassomiglianza) a loro, né takyîf (chiedendo come sono)". [18]

Imam at-Talamanki (m. 429H) ha detto: "Vi è Ijma (consenso) dagli Ahlus-Sunnah che Allah è asceso sul Suo Trono con Suo Stesso (bid-dhatihi) ... Vi è Ijma dagli Ahlus-Sunnah che Allah è asceso sul Suo Trono in un senso reale (alal-haqîqah), e non metaforicamente (alal-majâz)". [19]

Imam as-Sabuni (m. 449H) ha detto: Veramente Ashabul Hadith (i Sapienti del Hadith) - possa Allah proteggere le loro vite e versare misericordia su quelli che sono morti - testimoniano il Tawhid di Allah e la profezia del Suo Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam). Conoscono il loro Signore - l'Eccelso e il Maestoso - in base agli Attributi che ha parlato nella Sua Rivelazione, e da ciò che Egli ha fatto scendere, o testimoniato dal Suo Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam). Essi non credono nel tashbîh (rassomiglianza) dei Suoi Attributi con gli attributi della creazione. Dicono: Veramente, Egli ha creato Adam con le Sue proprie Mani, come Egli - il più Perfetto - ha affermato testualmente:

"O Iblis, cosa ti impedisce di prosternarti davanti a ciò che ho creato con le Mie mani?" [Sâd 38:75]

Dunque non alterano le parole dal loro contesto (adeguato), interpretando che Yadain (le due Mani di Allah) significa ni'matain (due munificenze) o quwwatain (due poteri) - che è tahrîf (distorsione) dei Mu'taziliti e i Jahmiti - possa Allah distruggerli. Essi (Ashabul Hadith) non chiedono come sono questi Attributi, e non fanno rassomiglianza con la Sua creazione ... Allah, l'Altissimo, ha protetto gli Ahl us-Sunnah dal tahrîf, takyîf e tashbîh, e li ha favoriti con la conoscenza e la comprensione". [20]

Qadi Abu Ya'la (m. 458H) ha detto: "La prova per l'inutilità del ta'wîl è che i Sahabah, e quelli che li seguirono dai Tabi'in, li hanno inteso (gli Attributi di Allah) alâ dhâhir (sul loro significato letterale), e non hanno fatto ricorso al ta’wîl, e non si sono allontanati dal significato dhâhir. Se il ta'wîl fosse ammissibile, allora ci avrebbero preceduti in esso…". [21]

Inoltre Qadi Abu Ya'la ha detto: "Non è ammissibile respingere queste narrazioni, come è la maniera del gruppo Mu'tazilah. Né ricorrere al ta'wîl, come è la maniera della Ashariyyah. È obbligatorio prenderli sul loro significato apparente, e che gli Attributi di Allah non assomigliano a nessuno della Sua creazione, e non è nostra 'Aqidah (dottrina) fare tashbîh (rassomiglianza) a loro. Piuttosto, crediamo in ciò che è stato riferito dal nostro Shaykh ed il nostro Imam, Abu ‘Abdullah Ahmad ibn Muhammad ibn Hanbal, e da altri sapienti tra gli Ashahul-Hadith". [22]

Al-Khatib al-Baghdadi (m. 463H) ha detto: "Per quanto riguarda il discorso sugli Attributi di Allah, ciò che è riferito autenticamente circa loro nella Sunnah, allora la via dei Salaf, possa Allah essere soddisfatto con tutti loro, è affermarli così come sono, ‘alâ dhâhir (sul loro significato apparente), negando qualsiasi tashbîh (rassomiglianza) ad Allah e non chiedere come sono. Noi non diciamo che al-Yad (la Mano di Allah) significa la Sua Potenza, e non diciamo che as-Sam (l'ascoltare di Allah) e al-Basr (il vedere di Allah) significano la Sua Conoscenza, e non diciamo che Egli ha jawârih (arti)". [23]

Ibn Abdul Barr (m. 463H) ha detto: "Ahl us-Sunnah sono d'accordo nell'affermazione di tutti i Sifât (gli Attributi di Allah) che sono riferiti nel Corano e nella Sunnah, avendo iman (fede) in loro e comprendendoli alal-haqîqah (in un senso reale) e non alal-majâz (metaforicamente). Come sono non deve essere chiesto. Tuttavia, i Jahmiyyah, i Mu'tazilah, e i Khawarij li negano e non li prendono alal-haqîqah; sostenendo che chi afferma loro ha fatto tashbîh (rassomiglianza), e sostengono che chiunque li recita (così come sono) è un mushabbih (una persona che fa tashbîh)". [24]

Shaykh 'Abdul-Qadir al-Jilani (m. 561H) ha detto: "E' essenziale che l'attributo di al-Istiwâ (l'ascensione di Allah) sia preso sul suo significato apparente, senza ta'wîl, e che Egli è asceso con Suo Stesso (Dhât) sul Trono. Istiwâ non significa sedere o toccare, come dicono i Mujassimah e Karramiyyah. E non significa 'Uluww (Grandezza ed Altezza), come dicono gli Ash'ariti, e non significa istîla (Conquista e Dominio), come dicono i Mu'taziliti. Nulla di questo è riferito nella Shari'ah. E non è stato riferito da qualcuno dai Salafus-Salih (i Pii Predecessori), dai Sahabah e Tabi'in, né dagli Ashabul-Hadith (i Sapienti del Hadith). Piuttosto, è raccontato da loro che hanno preso il significato di Istiwâ col suo significato apparente". [25]

Ibn Qudamah (m. 620H) ha detto: "Il sentiero dei Salaf è di avere iman (fede) nei Nomi e negli Attributi di Allah che Egli ha descritto Sé Stesso nella Sua Rivelazione, o sulla lingua del Suo Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam ) - senza aumentare né diminuire in essa, né superare i limiti, né spiegarli (cioè come i Mu'taziliti), né fare ta'wîl di loro in un modo che si oppone al loro significato dhâhir". [26]

Shaykh ul-Islam Ibn Taymiyyah (m. 728H) ha detto: "Dalla fede (iman) in Allah è: La fede in ciò che Egli ha descritto Sé Stesso e in ciò che il Suo Messaggero Muhammad (sallAllahu alayhi wa sallam) ha descritto Lui, senza tahrîf (distorsione) e ta'tîl (smentita e negazione), e senza takyîf (chiedere 'come') e tamthîl (paragonarli)". [27]

Shaykhul-Islam Ibn Taymiyyah ha anche detto: "I Sifât (gli Attributi) sono come il Suo Stesso (Dhât). Così, proprio come il Dhât di Allah è reale (haqîqah), senza ritenere di essere simile a quella della creazione, allora anche i Suoi Sifât sono reali, senza ritenere che siano come quelli della creazione". [28]

Ibn Kathir (m. 774H) ha spiegato nel suo Tafsir mentre commentava il detto di Allah "Allah è il vostro Signore, Colui che in sei giorni ha creato i cieli e la terra e poi si è innalzato (Istiwâ) sul Trono". [Al-A'râf 7:54]:

"Le parole delle persone in questa questione sono molto numerosi. Comunque, non questo è il luogo per entrare in una discussione approfondita su questo. Veramente, il sentiero che percorriamo in questa questione è quello di seguire la via dei Salafus-Salih (i pii predecessori), come ad esempio: Malik, al-Awzai, ath-Thawri, Layth ibn Sad, ash-Shafi'i, Ahmad, Ishaq ibn Rahawaih, e di altri sapienti musulmani - passati e presenti. E il loro sentiero è il seguente: recitare loro così come sono, senza takyîf, tashbîh, né tatîl. Veramente, Allah non assomiglia a niente della Sua creazione in alcun senso:

"Niente è simile a Lui. Egli è l'Audiente, Colui Che tutto osserva". [Ash-Shûrâ 42:11]

Piuttosto, la questione è come ha detto Nuaym ibn Hammad al-Khuzai (m.228H) lo Shaykh di al-Bukhari: "Chi fa tashbîh (rassomiglia) Allah con la Sua creazione ha commesso kufr (miscredenza), e chi nega ciò che Allah ha descritto Sé Stesso ha commesso kufr allo stesso modo. Veramente, tutto ciò che Allah ha descritto Sé Stesso, o il Suo Messaggero ha descritto Lui, allora non c'è tashbîh in tutto ciò". [29] Quindi, chi afferma su Allah - l'Altissimo - ciò che è raccontato nei versetti chiari e nelle narrazioni autentiche - in un modo che si addice alla Maestà e alla Grandezza di Allah; mentre allo stesso modo nega da Allah - l'Altissimo - ogni difetto e imperfezione, allora una tale persona ha veramente attraversato il sentiero di guida". [30]

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Note e riferimenti

[1] Riferito da al-Lalika'i in Sharh Usul ul-I'tiqad (3/430) e Ibn Qudamah al-Maqdisi in Dhamm ut-Ta'wil (p.18)

[2] Riferito da al-Bayhaqi in al-Asma was-Sifat (p.408). La catena di narrazione è buona, come ha detto al-Hafidh Ibn Hajar in Fathul-Bari (13/406).

[3] Riferito da al-Bayhaqi in al-Asma was-Sifat (nr. 516) e al-Lalikai in Sharh Usul Itiqad Ahlus-Sunnah Wal-Jama'ah (no.665). Ibn Taymiyyah ha detto in Majmu' al-Fatawa (5/365): "È stabilito da Rabi'ah". Egli ha inoltre detto in al-Hamawiyyah (p.80): "Al-Khallal lo ha narrato con una catena dove tutti sono attendibili".

[4] Riferito da Adh-Dhahabi in Mukhtasirul Uluww, nr. 18.

[5] Riferito da al-Bayhaqi in al-Asma was-Sifat (p.516) con la dicitura: "Al-Istiwâ non è sconosciuta e 'come' è sconosciuto, avere fede in essa (al-Istiwâ) è obbligatorio ed interrogare su essa è un'innovazione". Al-Bayhaqi inoltre riferisce (p.516), così come ad-Darimi in ar-Radd alal-Jahmiyyah (p.55), con catena buona, come dice Ibn Hajr in Fathul-Bari (13/406), che Imam Malik ha detto: "Il Misericordioso è asceso come Egli Stesso ha descritto, e non deve essere chiesto 'come?', poiché non è noto come".

[6] Riferito da ad-Darimi in ar-Radd alal-Jahmiyyah (nr. 23), Abdullah Ibn Ahmad ibn Hanbal in as-Sunnah (n. 22) e al-Bukhari in Khalq Afalul-Ibad (nr. 8). E' stato dichiarato autentico da Ibn Taymiyyah in al-Hamawiyyah (nr. 41).

[7] Riferito da al-Ajurri in ash-Shari'ah (p.314), al-Bayhaqi in al-Asma was-Sifat (p.453) e anche in al-I'tiqad (p.118)

[8] Riferito da ‘Abdullah ibn Ahmad ibn Hanbal in As-Sunnah, 1/66.

[9] Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i nr. 877 e As-Sunnah di ‘Abdullah ibn Ahmad, nr. 40

[10] Riferito da al-Bukhari in Khlaq Af'alul Ibad (nr. 66)

[11] Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i, nr. 741

[12] Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i nr. 928

[13] Riferito da Ibn al-Jawzi in Manaqib Imam Ahmad (p.155-156).

[14] Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i nr. 777

[15] Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i nr. 889

[16] Sunan at-Tirmidhi (3/24)

[17] Al-Ibanah ‘an Usulid-Diyanah, p. 133.

[18] Al-Ghuniyah an Kalam wa Ahlihi - così come indicato in Mukhtasir al-Uluww (nr.137).

[19] Riferito da adh-Dhahabi in Siyar A’lamin-Nubula, 17/566

[20] Aqidat Ahl us-Sunnah wa Ashab ul-Hadith wal A'immah (nr.3)

[21] Ibtal ut-Ta'wilat li-Akhbar is-Sifat (pag.21 - dal manoscritto)

[22] Ibtal ut-Ta'wilat li-Akhbar is-Sifat, p.4

[23] Al-Kalam ‘alas-Sifat di al-Khatib aI-Baghdadi, p. 19-20

[24] At-Tamhid (7/145) di Ibn Abdul Barr

[25] Al-Ghuniyatut-Talibin di ‘Abdul-Qadir al-Jilani, 1/50

[26] Dhamm ut-Ta'wil di Ibn Qudamah al-Maqdisi (p.11)

[27] Al-Aqidat il-Wasitiyyah (p.3)

[28] Al-Fatawa ‘alal-Hamawiyyatul-Kubra, p. 66

[29] Riferito da Imam Adh-Dhahabi in al-Uluww (nr.217)

Nota presa da salafipublications.com: E questo è una prova chiara dai Salaf che ogni cosa che Allah ha affermato per Sé, e ciò che il Suo Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam) ha affermato di Lui, allora non c'è tashbih in ciò affatto. Ed in questo, è un'esposizione e una scoperta degli Ahl ul-Bid'ah tra i Jahmiti, i Mu'taziliti, gli Ash'ariti, i Maturiditi e gli altri come loro che accusano quelli che sono sull'Aqidah dei Salaf, che sono Mushabbihah e Mujassimah (Antropomorfisti). Piuttosto, loro (Ahl ul-Bid'ah) sono Mushabbihah e Mujassimah dovuto alla malattia nei loro cuori. Non è possibile per loro affermare gli Attributi di Allah senza che i loro cuori assomigliano loro alla creazione e questo è il motivo per cui il Ta'wil (l'interpolazione degli Attributi) è una delle loro caratteristiche; il loro reclamo è: 'Dichiariamo Allah libero dai difetti', ma in realtà spogliano Allah dai Suoi Attributi, fino a quando Allah diventa nulla. Così come Muhammad bin al-Hasan ash-Shaybani (m. 189H), il compagno di Abu Hanifah ha detto: "Tutti i Fuqaha, da est ad ovest, sono d'accordo su: [L'obbligo di] Avere fede nel Corano e negli ahadith riferiti da narratori attendibili dal Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) - nella descrizione del Signore, l'Eccelso e il Maestoso - senza spiegare loro (tafsir) o paragonarli alla creazione (tashbih). Dunque chiunque spiega qualcosa di loro oggi, allora si è discostato da ciò in cui era il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) e i suoi compagni, poiché in verità loro non li hanno spiegati, ma hanno dato verdetti con ciò che è nel Libro e nella Sunnah e poi sono rimasti in silenzio. Perciò chi parla con il detto di Jahm [bin Safwan] allora si è separato dalla Jama'ah, poiché egli [Jahm] descrive Lui [Allah] con il nulla". Riferito da al-Lalika'i in Sharh Usul il-I'tiqad (3/432). E questa è anche la base della loro accusa contro gli Ahlus-Sunnah, che sono Dhahiriyyah (prendere le cose alla lettera) poiché, a causa della suddetta malattia nei loro cuori, ricorrono al Ta'wil per quanto riguarda gli Attributi di Allah e li spiegano in un modo sconosciuto al Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam) ed ai suoi Compagni.

[30] Tafsir Qur'anul-Adhim (2/230) di Ibn Kathir.



(continuano inshaAllah…)
 

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
Ali bin al-Madini (m. 234H) ha detto: "Quando qualcuno dice che tal dei tali è un mushabbih (antropomorfista) - sappiamo che egli è un Jahmi". [1]

Ibn Abil-Izz (m. 792H), colui che ha spiegato Aqidatut-Tahawiyyah, ha detto: "Ishaq bin Rahawaiyah (m. 238H), l'insegnante di Imam Bukhari, ha detto: Un segno distintivo di Jahm e dei suoi associati è la loro affermazione che Ahl us-Sunnah wal-Jama'ah - e come essi [cioè Jahm e i suoi simili] amano mentire - sono Mushabbihah (antropomorfisti), e analogamente molti degli studiosi dei Salaf hanno detto: "Non vi è nessuno che nega qualcosa dai Nomi e dagli Attributi, tranne colui che chiama uno che li afferma, un Mushabbih (antropomorfista)". [2]

Abu Hatim ar-Razi (m. 277H) ha detto: "Un segno dei Jahmiyyah è che chiamano gli Ahl us-Sunnah, Mushabbihah (antropomorfisti)". [3]

Abu Uthman as-Sabuni (m. 449H) ha detto circa i segni distintivi degli Ahl ul-Bidah: "Nominano loro [cioè gli Ahl us-Sunnah] come Hashawiyyah (persone prive di valore), Jahalah (ignoranti), Dhahiriyyah (prendono le cose alla lettera) e Mushabbihah (antropomorfisti)". [4]

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Note

[1] Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i (n. 306)

[2] Sharh Aqidatit-Tahawiyyah di Ibn Abil-Izz (p.118)

[3] Ahl us-Sunnah di Abu Hatim ar-Razi (p.21-22), e Sharh Usulul-I‘tiqad di al-Lalika'i (n. 92)

[4] Aqidatus-Salaf wa Ashabul Hadith di as-Sabuni (p.101)


P.s. un neo-Jahmi che accusa gli Ahl us-Sunnah come antropomorfisti, è un certo Nuh Ha Mim Keller. Leggete una confutazione dei suoi falsi argomenti qui e qui
.
 

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
Abu Yusuf ha trasmesso da Abu Hanifah (m. 150H) che egli ha detto:

"Non è conveniente per la persona parlare dell'Essenza di Allah, piuttosto Egli deve essere descritto come ha descritto Se Stesso e non ci devono essere opinioni in merito a Lui, benedetto è Allah, il Signore dei Mondi". [1]


I Jahmiyyah sono stati citati a Sa’id bin ’Amir ad-Dab’i Abu Muhammad al-Basri (m. 208H) e lui disse: "Essi hanno parole peggiori degli ebrei e dei cristiani! Perché gli ebrei, i cristiani e le persone delle altre religioni sono d'accordo con i musulmani che Allah è al di sopra del Suo 'Arsh, mentre i Jahmiyyah dicono: 'Egli non è al di sopra di qualcosa'". [2]


’Abdul’Aziz bin Yahya bin ’Abdul’Aziz al-Kanani (m. 230H) ha detto nel suo colloquio con un Jahmi:

"Il Jahmi ha detto: 'Informaci come Egli ha fatto Istiwâ' sul Trono? E' così come dicono gli arabi che il tale ha fatto Istiwâ sul letto, in modo che il letto contiene la persona, quando è su di esso? È necessario, quindi, dire che il Trono comprende Allah, se Egli è su di esso, perché non si può immaginare qualcosa sopra qualcosa eccetto in questa maniera'.

Per spiegare questo deve essere detto a lui:

Per quanto riguarda il vostro detto 'Come Egli ha fatto Istiwâ?', allora 'Come?' non può essere applicato ad Allah, poiché Egli ci ha informati che ha fatto Istiwâ sul Trono e non ci informati di come ha fatto Istiwâ'. Quindi, è obbligatorio per i credenti di credere nel loro Signore e la Sua Istiwâ' sul Trono ed è vietato per loro descrivere in che modo ha fatto Istiwâ'. Questo è dovuto al fatto che Egli non li ha informati su come Egli l'ha fatto e gli occhi in questa vita terrena non l'hanno visto per descriverlo. Egli ha inoltre vietato ai credenti di dire su di Lui ciò che non sanno, quindi loro devono credere nella Sua Istiwâ' e poi riferire ad Allah la conoscenza di come ha fatto istiwâ'. [3]


Adh-Dhahabi ha riportato su Qutaybah bin Sa’id bin Jamil bin Tarif ath-Thaqafi (m. 240H):

Abu Ahmad al-Hakim e Abu Bakr an-Naqash al-Mufassir ha detto, nella sua dicitura: Abu'l-'Abbas as-Sarraj ha narrato a noi dicendo: Ho sentito Qutaybah bin Sa'id dire: Il detto degli Imam dell'Islam, della Sunnah e della Jama'ah è che: 'Noi sappiamo che il nostro Signore è sopra i sette cieli, nel Suo 'Arsh, come Egli ha detto:

Il Compassionevole Si è innalzato sul Trono. [Tâ Hâ (20): 5]

adh-Dhahabi ha detto:

"E similmente Musa bin Harun ha trasmesso da Qutaybah che ha detto: 'Sappiamo che il nostro Signore è sopra i sette cieli, sopra il Suo 'Arsh'. Così, Qutaybah, con la sua guida e la sua veridicità, ha trasmesso che vi è ijma' (consenso) su questo tema ed egli aveva incontrato Malik, al-Layth, Hammad bin Zayd ed altri dai più grandi. Egli inoltre aveva vissuto una lunga vita e gli Huffadh si riunivano alla sua porta. Egli ha detto ad un uomo una volta: "Resta da noi quest'inverno, fino a che non invio a voi cinque persone con centomila di ahadith". [4]


L'Imam degli Ahl us-Sunnah, Ahmad bin Hanbal (m. 241H) ha detto nel suo libro Radd 'ala'l-Jahmiyyah wa'z-Zanadiqah:

"Ed egli (cioè Jahm Ibn Safwan) ha interpretato il Corano in un modo diverso da come deve essere interpretato e ha negato gli ahadith del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Egli ha anche affermato che chi descrive Allah con qualcosa che Allah stesso ha descritto Se Stesso nel Suo Libro, o con quello che il Messaggero di Allah ha raccontato da Lui, è un miscredente e fa parte dei Mushabbihah (quelli che paragonano Allah con la creazione)...". [5]

Egli ha anche detto: "Quindi diciamo a loro: 'Allah è Colui che ha disposto gli affari, ed Egli è Colui che ha parlato a Musa'. Essi dicono: 'Egli non ha parlato a lui e non parla, perché il discorso è fatto solo con gli arti e gli arti devono essere negati da Allah'. Quindi, se una persona ignorante ascoltasse le loro dichiarazioni (dei Jahmi), penserebbe che sono i più fervidi nella glorificazione di Allah. Ma la persona ignorante non si rende conto che le loro parole conducono a deviazione e kufr e non percepiscono che essi non dicono quello che dicono eccetto come una falsa affermazione riguardo Allah". [6]

Imam Ahmad ha detto anche in ‘Bab ma Ankarat al-Jahmiyyah min an yakun Allah kallama Musa’ [Capitolo: I Jahmiyyah hanno rifiutato che Allah ha parlato a Musa]:
"Noi diciamo: Perché rifiutate ciò? Essi dicono: 'Allah non ha parlato e non parla, piuttosto ha formato qualcosa che era un'espressione da parte di Allah e ha creato una voce che è stata sentita'. E inoltre hanno affermato che il discorso è soltanto con una bocca, una lingua e le labbra. Noi diciamo: E' ammissibile per quello che è stato formato (secondo voi), o diverso da Allah, dire:

"O Musa, in verità sono il tuo Signore". [Tâ Hâ (20): 11-12]?

Poi Imam Ahmad ha detto:

"Per quanto riguarda il loro detto: 'Il discorso non è fatto eccetto con una bocca, una lingua e le labbra", allora non ha detto Allah ai cieli e alla terra:

"Venite entrambi, per amore o per forza". Risposero: "Veniamo obbedienti!". [Fussilat (41): 11]?

Pensate che abbiano detto ciò con una bocca, una lingua, le labbra e gli arti?"

Imam Ahmad ha detto anche:

"Costringemmo le montagne a rendere gloria insieme con Davide e gli uccelli insieme". [al-Anbiyâ' (21): 79]

Pensate che loro abbiano glorificato Allah con una bocca, una lingua e le labbra? E per quanto riguarda gli arti, allora essi testimonieranno contro i miscredenti:

E diranno alle loro pelli: "Perché avete testimoniato contro di noi?". Risponderanno: "È stato Allah a farci parlare, [Egli è] Colui Che fa parlare tutte le cose". [Fussilat (41): 21]

Pensate che loro parleranno con una bocca, una lingua e le labbra?

Allah li ha fatti parlare come vuole e Egli parla come vuole, senza dire che questo è fatto con una bocca, una lingua e le labbra". [7]

Imam Ahmad ha anche detto in Risalat-Sunnah, che ci è stato trasmesso da ’Abdus bin Malik al-’Attar:

"Non vi è alcuna analogia nella Sunnah e nessuna similitudine da tirare fuori. Questo non è capito né dagli intelletti e né dai desideri, piuttosto deve essere seguito e i desideri devono essere abbandonati".


Imam ad-Darimi (m. 280H) ha detto:

"Per quanto riguarda il vostro detto 'il come (kayfiyyah) di questi attributi e il tashbih di essi con ciò che esiste nella creazione è un errore', noi non diciamo che è un errore, come voi dite, ma secondo noi è kufr! Per quanto riguarda il come (kayfiyyah) degli attributi e il tashbih di essi con ciò che esiste nella creazione siamo molto più severi di voi! Salvo che non facciamo tashbih degli attributi, takyif (chiedere 'come?') circa gli attributi, non credere negli attributi, negare gli Attributi e non riteniamo che gli Attributi siano batil (falsi) con false interpretazioni fuorvianti".

Poi, Imam ad-Darimi ha detto:

"Non è ammissibile fare ijtihad con le opinioni in merito a molte delle azioni obbligatorie e le sentenze che vediamo con i nostri occhi e sentiamo con le nostre orecchie, allora come può essere consentito per quanto riguarda gli attributi di Allah, che gli occhi non vedono e né possono essere compresi dai pensieri". [8]

Egli ha anche detto:

"Se siamo Mushabbihah secondo voi, anche se scegliamo Allah come l'unico vero Dio degno di culto con gli Attributi che abbiamo tratto dal Suo Libro ed abbiamo descritto Allah con ciò che Egli stesso si è descritto nel Suo Libro - allora nella vostra rivendicazione Allah stesso potrebbe essere il primo di quelli che sono Mushabbihah! E poi anche il Suo Messaggero che ci ha informati dei Suoi Attributi sarebbe dai Mushabbihah! Pertanto, non opprimete i propri stessi e non fingete la conoscenza quando siete ignoranti di essa, poiché l’appellativo (che voi avete attribuito a noi) del tashbih è distante (da noi)". [9]

Egli ha anche detto:

"Per quanto riguarda la vostra dura condanna verso quei credenti che affermano gli Attributi di Allah come essere 'quelli che sono ingannati e credono che gli Attributi sono composti da arti e parti del corpo', allora la vostra affermazione su di loro è falsità. In realtà, voi siete le persone meglio conosciute per intendere ciò (il tashbih)! Le persone che affermano gli Attributi di Allah affermano ciò che voi negate e non presumono su loro tranne quello che ha inteso Allah e il Suo Messaggero, e non sostengono che Egli ha arti o parti del corpo, come voi sostenete circa loro. Ma voi non avete vergogna nel condannarli con le bugie, al fine di promuovere la vostra deviazione tra le persone ignoranti". [10]

Egli ha anche detto:

"Per quanto riguarda la vostra affermazione che 'andare da un posto ad un altro è un attributo della creazione', allora noi non chiediamo circa questo di più di quello che Egli stesso ha menzionato nel Suo Libro e poi ciò che è stato descritto dal Suo Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam)". [11]

Egli ha anche detto:

Allora, a voi (o Jahmi) non è bastata questa falsa interpretazione fino a quando avete sostenuto che la gente degli Ahl us-Sunnah ha interpretato la risata di Allah in base a ciò che ragionano le loro menti. Questa è una menzogna contro di loro, poiché noi non abbiamo sentito qualcuno di loro paragonare le Azioni di Allah con le azioni della creazione. Tuttavia, diciamo che Egli ride come vuole, in base a ciò che si addice a Lui, mentre il vostro commento è da scartare ...". [12]


Imam at-Tabari
(m. 310H) ha detto:

"Noi affermiamo tutti questi significati che abbiamo menzionato che sono giunti nelle narrazioni, nel Libro e nella Rivelazione, e da cui è compresa la realtà dell'affermazione (degli Attributi). Neghiamo il tashbih (che Allah assomiglia alla creazione), e diciamo: Allah, il Potente e il Maestoso, ascolta le voci non tramite il lobo dell'orecchio, né attraverso gli arti come i figli di Adam. Allo stesso modo, Allah vede le persone con la vista che non assomiglia alla vista dei figli di Adam che hanno arti. Allah ha due Mani e le Dita e non sono arti, tuttavia le Sue due Mani sono aperte con le benedizioni sulla Sua creazione, le Sue due Mani non trattengono le bontà. Il Suo Volto non è come gli arti dei figli di Adam che comprendono carne ed ossa. E noi diciamo: Allah ride a chi vuole dalla Sua creazione e non diciamo 'questo è fatto mettendo insieme i denti'. E ogni notte Egli discende nel cielo del Dunya". [13]


Imam Abu'l-Hasan al-'Ash'ari (m. 324H) ha detto:

"La questione: Deve essere detto a loro: Perché rifiutate ciò che Allah dice:

"...con le Mie Mani?" [Sâd (38): 75]

Due Mani e non 'due munificenze'?"

Se dicono: 'Perché una mano se non è una munificenza non può essere nulla tranne che un arto'.
Di' a loro: 'Perché avete ritenuto che una mano se non è una munificenza non può essere nient’altro che un arto, e che ritorniamo a ciò che vediamo o a ciò che si trova in mezzo a noi nella creazione?'
Dicono: 'La mano se non è una munificenza in quello che vediamo intorno a noi, allora non può essere altro che un arto'.

Di' a loro: 'Se avete usato ciò che si vede (come prova) per giudicare verso Allah, allora anche noi non troviamo cose che 'vivono' fra la creazione tranne che abbiano dei corpi, carne e sangue, così che voi state giudicando verso Allah per avere questo? Elevato è Egli da queste cose! Se no, allora voi dovete abbandonare ciò che dite ed avete annullato la vostra propria base debole! Se affermate che Allah ha una 'vita', che non è come la vita degli altri dalla creazione, allora perché rifiutate due Mani (di Allah), di cui Allah Stesso ha informato che sono due Mani, e non sono due munificenze, né due arti come le mie mani'.

Inoltre bisogna dire a loro: 'Voi non trovate (in mezzo a voi) un controllore saggio ad eccezione del fatto che si tratta di una persona, e poi affermate che il mondo ha un Saggio Controllore (Allah), che non è come le persone. Dunque qui di nuovo avete contraddetto ciò che si vede (in mezzo a voi) e avete annullato la vostra stessa base debole! Così non vietate l'affermazione di due Mani - né di 'due munificenze' né di 'due arti' -, a causa di quell’essere contrario a ciò che può essere visto'. [14]


Imam al-Barbahari (m.329H) ha detto:

"Non ci deve essere nessun discorso riguardo al Signore, tranne ciò con cui Egli ha descritto Se Stesso nel Corano e ciò che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha spiegato ai suoi compagni". [15]


Ibn Battah (m. 384) ha detto nella sua smentita di coloro che interpretano erroneamente la discesa di Allah:

"Il Mu'attil (il negatore) dice: 'Se diciamo che discende, allora stiamo dicendo che Egli viene giù, mentre Allah non viene giù. E, se Egli scendesse, allora andrebbe giù, perché tutto ciò che discende, va giù'.

Noi diciamo: Non siete voi coloro che sostenete di negare il tashbih (il paragone di Allah alla creazione) dal Signore dei Mondi? Tuttavia qui, con questo discorso, voi avete fatto le peggiori forme di tashbih. La differenza ancor più peggiore è che voi avete respinto le narrazioni e avete negato il hadith del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e quello che egli ha detto. Se dite che non discende tranne che 'venendo giù', allora avete paragonato Allah alla Sua creazione. E voi affermate che Egli non è in grado di discendere senza venire giù nella descrizione della creazione che, se è in un luogo, ha bisogno di quel luogo. Piuttosto, crediamo al nostro Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) quando ha detto: 'Il nostro Signore discende' e non diciamo: 'Egli va verso il basso'. Piuttosto, Egli discende come Egli vuole e non descriviamo questo come una venuta giù (come accade con la creazione), e non attribuiamo un limite a Lui e non diciamo 'La Sua discesa è la Sua venuta giù'". [16]

Egli ha anche detto:

"Ed essi (i Mu'attilah) dicono: 'Noi non diciamo che Allah ha due Mani, perché le mani hanno delle dita, una palma, un polso, gli avambracci, ecc.' Quindi secondo il loro reclamo essi sono fuggiti dal tashbih, ma sono caduti in esso e sono andati verso di esso. Tutto ciò che essi sostengono è che 'questi sono gli attributi della creazione da cui Allah è Eccelso'. Ma la Mano di Allah non ha fattezza. Allah li ha giudicato come bugiardi così come ha fatto il Messaggero". [17]


Shaykh ul-Islam Ibn Taymiyyah (m. 728H) ha detto:

"Nessuno è in grado di trasmettere anche una lettera da qualcuno dai Salaf della Ummah e dagli Imam dalle prime tre generazioni, che si opponga a ciò. Nessuno dai Salaf ha espresso alcun tipo di negazione come "Allah non è né in cielo, né al di sopra del Trono ('Arsh), né Egli è dentro il mondo, né al di fuori di esso" e "Allah è ovunque" e "Allah non è in un luogo" e "Non è ammissibile indicare dove Egli è (in quale direzione)", e simili termini di espressione che vengono applicati da coloro che negano che Allah sia sul Trono. Non c'è né un testo, né qualcosa di chiaro (sul fatto che i Salaf concordassero con queste espressioni), piuttosto erano concordi che Allah Stesso è al di sopra del Trono. I Salaf censuravano quelli che rigettavano questo, in un modo ancora più forte di come censuravano altre persone delle innovazioni, come i Qadariyyah, Khawarij, Rawafid e gli altri". [18]

______________
Note

[1] Abu’l-’Ala’ Sa’id bin Muhammad, Kitab ul-’I’tiqad: ’Aqidah Marwiyat ’an al-Imam Abi Hanifah p.123-124
[2] Shaykh ul-Islam Ibn Taymiyyah l'ha trasmesso in Majmu' al-Fatawa, vol.5, p.52; e anche in Dar’ at-Ta’arud, vol.2, p.261; attribuito a Ibn Abi Hatim in ar-Radd ’ala’l-Jahmiyyah, ed è stato trasmesso anche da adh-Dhahabi in al-’Uluww, p.158
[3] Trasmesso da Shaykh ul-Islam Ibn Taymiyyah in Bayan Talbis al-Jahmiyyah, vol.2, p.343 e in Naqd ut-Ta'sis, pag.16
[4] al-'Uluww, p.174
[5] ar-Radd ’ala’l-Jahmiyyah wa’z-Zanadiqah, p.104
[6] ar-Radd ’ala’l-Jahmiyyah wa’z-Zanadiqah, p.104
[7] ar-Radd ’ala’l-Jahmiyyah wa’z-Zanadiqah, p.130-131
[8] ar-Radd ’ala’l-Marisi, vol.1, p.219-220
[9] ar-Radd ’ala’l-Marisi, vol.1, p.302-303
[10] ar-Radd ’ala’l-Marisi, vol.1, p.374-375
[11] ar-Radd ’ala’l-Marisi, vol.2, p.280
[12] ar-Radd ’ala’l-Marisi, vol.2, p.780
[13] al-Tabsir, p.141-145
[14] al-Ibanah, p.110
[15] Sharh us-Sunnah, p.69
[16] al-Ibanah ’an Shari’at il-Firqat in-Najiyah wa Majanibat il-Firaq al-Madhmumah, vol.3, p.239-240
[17] al-Ibanah ’an Shari’at il-Firqat in-Najiyah wa Majanibat il-Firaq al-Madhmumah, vol.3, p.314
[18] Bayan Talbis ul-Jahmiyyah, vol.3, p.424



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