Ismail Albani
Tasfiyah wa Tarbiyah
Giustificarsi con non-conoscenza
Da Imam AbdulAziz bin Abdullah bin Baz
Majmutul Fatawa wa Makalat Mutnawi'ah li Samahat, vol.7, p.132
Da Imam AbdulAziz bin Abdullah bin Baz
Majmutul Fatawa wa Makalat Mutnawi'ah li Samahat, vol.7, p.132
Lode ad Allah. L'affermazione che la persona è ignorante o l'uso di ciò come giustificazione è una questione che bisogna approfondirlo. Non chiunque potrebbe giustificarsi con la sua non-conoscenza. Per quanto riguarda le cose che sono tramandate dall'Islam, le quali li ha spiegati l'Inviato di Allah, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, e le quali sono chiarite nel Libro di Allah e globalmente sono conosciute tra i musulmani, non si accetterà nessuna affermazione riguardo la non-conoscenza di esse, particolarmente nelle questioni che hanno a che fare con l' Aqida e con le basi della religione.
Allah ha inviato il Suo Profeta ad imparare alla gente la loro religione. Lui ha spiegato ogni cosa e li ha lasciati in una via la quale è costantemente chiara/apprendibile. Nel Libro di Allah vi è guida e luce. Se alcune persone affermano di essere ignoranti riguardo le cose le quali sono note come le cose fondamentali della religione e le quali sono ben conosciute tra i musulmani, come l'affermazione di ignoranza riguardo al Shirk e l'adorazione di altra cosa tranne Allah, o l'affermazione che la preghiera non è obbligatoria, o il digiuno nel mese di Ramadan non è obbligatorio, o dare il Zakat non è obbligatorio, o che andare in Hajj, quando la persona ha la possibilità, non è obbligatorio, quindi, in questi e altre questioni simili, le affermazioni di non-conoscerle sono inaccettabili da coloro che vivono tra i musulmani. Perché queste sono questioni che sono ben note tra i musulmani. Esse sono conosciute come le cose fondamentali della religione islamica e ampiamente sono conosciute tra i musulmani, di conseguenza l'affermazione di non-conoscerle in queste questioni è inaccettabile.
Allah ha spiegato chiaramente ciò nel Suo Libro, invece il Suo Inviato, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, l'ha chiarito in seguito. Lui stette in Mecca per tredici anni, avvisando la gente contro il Shirk, e predicò la stessa cosa in Medina per dieci anni, spiegando quello che è obbligatorio, che la loro adorazione sia pura e sincera per Allah, nonché leggendogli il Libro di Allah, come i versetti:
Il tuo Signore ha decretato di non adorare altri che Lui [Al Isrâ':23]
Te noi adoriamo e a Te chiediamo aiuto [Al-Fâtiha:5]
Eppure non ricevettero altro comando che adorare Allah, tributandoGli un culto esclusivo e sincero [Al-Bayyina:5]
In verità ti abbiamo rivelato il Libro con la Verità; adora dunque Allah e rendiGli un culto sincero. Non appartiene forse ad Allah il culto sincero? [Az-Zumar:2-3]
Di': « In verità la mia orazione e il mio rito, la mia vita e la mia morte appartengono ad Allah Signore dei mondi. Non ha associati. Questo mi è stato comandato e sono il primo a sottomettermi». [Al-An'âm:162-163]
In verità ti abbiamo dato l’abbondanza. Esegui l’orazione per il tuo Signore e sacrifica! [Al-Kawthar:2-3]
Le moschee appartengono ad Allah: non invocate nessuno insieme con Lui. [Al-Jinn :18]
E chi invoca insieme ad Allah un'altra divinità, senza averne prova alcuna, dovrà renderne conto al suo Signore. Certamente i miscredenti non prospereranno. [Al-Mu'minûn:117]
La stessa cosa vale nel caso di coloro che scherniscono con la religione, che lo attaccano, lo deridano e lo offendono. Tutte queste fanno parte del miscredenza grande (kufr akbar), sulle quali nessuno non può giustificarsi di non conoscerle, perché è ben noto che offendere la religione o l'Inviato di Allah, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, sono forme del miscredenza grande, così come schernire con la religione o deridere con essa. Allah ha detto:
Di': “Volete schernire Allah, i Suoi segni e il Suo Messaggero?”. Non cercate scuse, siete diventati miscredenti dopo aver creduto" [At-Tawba:65-66]
E' dovere sui sapienti in ogni paese di diffondere la sapienza tra la gente, in modo che la gente comune non si giustificano e questa sapienza importante si diffonda tra loro, e che loro, in seguito, rinunciano dal loro collegamento con i morti e dal cercare aiuto da loro, che sia questo in Egitto, in Siria, in Iraq, a Medina nella tomba del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, a Mecca o altrove, con lo scopo che i pellegrini e le altre persone siano coscienti e sappiano le leggi e la religione di Allah. Il tacitamento dei sapienti è uno dei motivi del smarrimento e l'ignoranza della gente comune. I sapienti, ovunque siano, devono trasmettere alla gente la religione di Allah ed insegnare a loro riguardo l'unicità (tawhid) di Allah, nonché sui tipi di Shirk, in modo che loro rinunciano di compiere Shirk comprendendo questa cosa e di adorare solo Allah conoscendolo (il significato dell'adorazione). Similmente, loro devono alzare la voce contro le cose che accadono nella tomba di al-Badawi, nella tomba di Hussayn, radiyAllahu anhu, nella tomba di Shaykh AbdulQadir Jaylani, nella tomba del Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, o nelle altre tombe. La gente deve sapere che bisogna adorare solo Allah e che nessun altro ha diritto di questo, come Allah dice:
Eppure non ricevettero altro comando che adorare Allah, tributandoGli un culto esclusivo e sincero [Al-Bayyina:5]
In verità ti abbiamo rivelato il Libro con la Verità; adora dunque Allah e rendiGli un culto sincero. Non appartiene forse ad Allah il culto sincero? [Az-Zumar:2-3]
Il tuo Signore ha decretato di non adorare altri che Lui [Al Isrâ':23]
Quindi, il dovere dei sapienti, ovunque nel mondo musulmano e nei luoghi dove vi è una minoranza musulmana, è di insegnarli riguardo all'unicità di Allah e di educarli riguardo il significato dell'adorazione di Allah, nonché avvisarli contro l'associamento di qualunque cosa ad Allah (shirk), che è il peccato più grande. Allah ha creato le due razze (la gente e i jinn) per adorare Lui, e Lui ha ordinato loro su questo, come Lui dice:
È solo perché Mi adorassero che ho creato i dèmoni e gli uomini. [Adh-Dhâriyât:56]
Adorazione vuol dire obbedire a Lui ed obbedire al Suo Inviato, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, rendere il culto soltanto per Lui e concentrare il cuore in Lui. Allah ha detto:
O uomini, adorate il vostro Signore Che ha creato voi e quelli che vi hanno preceduto, cosicché possiate essere timorati. [Al-Baqara:21]
Per quanto riguarda le questioni non chiare, come alcune transazioni e alcune questioni della preghiera e del digiuno, colui che non sa quelle, potrebbe giustificarsi, dato che il Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, giustificò l'uomo che entrò in ihram vestito con un mantello e che aveva messo profumo. Il Profeta, sal-lAllahu aleyhi wa sal-lam, disse a lui: "Togli il mantello e il profumo, e fai nell' Umrah ciò che fai nel Hajj". Egli non disse a lui di espiare (fidya) per la sua non-conoscenza.
Similmente, alcune questioni che potrebbero essere non-chiare bisogna insegnarli a colui che non li sa, con lo scopo che lui li comprenda. Però, per quanto riguarda le cose fondamentali dell'Aqida, i pilastri dell' Islam, e le cose che evidentemente sono haram, l' affermazione di non conoscerle non potrebbe accettarsi da nessuno che vive tra i musulmani. Se qualcuno che vive tra i musulmani dice:"Non sapevo che la fornicazione è haram", ciò non è un giustificazione. E, se dice:"Non sapevo che disobbedire ai genitori è haram", ciò, altrettanto, non potrebbe accettarsi come giustificazione. Ed esso bisogna punirlo e disciplinarlo. O, se dice:"Non sapevo che l'omosessualità è haram", neanche ciò non è un giustificazione. Queste sono cose chiare e ben note tra i musulmani e in Islam.
Però, se la persona vivesse in un paese, lontano dal mondo musulmano, o in una parte lontana dell'Africa, dove non vi sono musulmani, allora l'affermazione di non-conoscenza potrebbe accettarsi da lui, e, se muore in quello stato, il suo caso rimane da Allah - per lui vale la stessa sentenza come per coloro che hanno vissuto durante il periodo tra due profeti. Il parere più esatto è che loro si metteranno in prova nel Giorno della Resurrezione: se loro risponderanno e obbediranno, entreranno in Jannah; se dissentiranno, entreranno in Jahannam.
Invece, colui che ha vissuto tra i musulmani, ma ha compiuto opere di miscredenza (kufr) e ha tralasciato obblighi ben noti, non c'è giustificazione, perché la questione è chiara e vi sono musulmani intorno a sé i quali digiunano e compiono il Hajj. Tutto ciò, quindi, è diffusa ed evidente tra i musulmani, perciò l'affermazione di non conoscerle in questo caso è un affermazione falsa. E in Allah cerchiamo aiuto!
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