I segni della felicità e della meschinità

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
I segni della felicità e della meschinità
Dai segni della felicità e della gioia vi è che ogni volta che il servo aumenta la sua conoscenza, (di conseguenza) aumenta la sua umiltà e la sua compassione. E ogni volta che aumenta gli atti di culto, aumenta il suo timore e la sua maturità. E ogni volta che aumenta la sua età, cala la sua avidità. E ogni volta che aumenta la sua ricchezza, aumenta la sua generosità e spende ancora di più. E ogni volta che aumenta il suo rango e la sua posizione, egli diventa ancora più vicino alle persone e soddisfa i loro bisogni ed è umile, modesto con loro.

E dai segni della meschinità è che ogni volta che il servo aumenta la sua conoscenza, aumenta la sua arroganza. E ogni volta che aumenta gli atti di culto, aumenta la sua presunzione e disprezza la gente e pensa bene di se stesso. E ogni volta che aumenta la sua età, aumenta la sua avidità. E ogni volta che aumenta la sua ricchezza, aumenta la sua avarizia e la sua limitatezza. E ogni volta che aumenta il suo rango e la sua posizione, aumenta la sua arroganza e il suo egoismo.

Queste cose sono prove da Allah per testare con esse i Suoi servi e attraverso esse alcune persone raggiungono la felicità mentre altri la meschinità. Allo stesso modo, i miracoli sono esami e prove, così come la sovranità, l'autorità e la ricchezza. L'Onnipotente dice del Suo Profeta Sulayman quando vide il trono di Balqis:


"Questo è parte della grazia del mio Signore per mettermi alla prova, [e vedere] se sarò riconoscente o ingrato!" [Naml, 40]

Così, le benedizioni sono prove ed esami da Allah per mostrare con esse la gratitudine del grato e l'ingratitudine dell'ingrato. Allo stesso modo, le tribolazioni sono dure prove da Egli, Gloria a Lui. Egli affligge con le benedizioni e con le calamità.

L'Onnipotente dice:

"Quanto all'uomo, allorché il suo Signore lo mette alla prova onorandolo e colmandolo di favore, egli dice: “Il mio Signore mi ha onorato”. Quando invece lo mette alla prova lesinando i Suoi doni, egli dice: “Il mio Signore mi ha umiliato”." [al-Fajr, 15-16]

In altre parole, non sempre l'onore e la benedizione significano che Allah sia compiaciuto con il servo, e, allo stesso tempo, non sempre la diminuzione del sostentamento e le prove significano che Egli lo stia umiliando.

Autore: Imam ibn Qayyim Al-Jawziyyah
Fonte: al-Fawaid p.245-246
 
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