Il settimo diritto - I diritti dei governatori e del popolo

besmiralalbani

Think for yourself
Bismilahi Err-Rrahman Err-Rrahim
(In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso)
Tratto dal libro: I Diritti Essenziali di Sheyh Muhammad Salih Al’Uthaymeen.
Libro che si può trovare presso il sito islamway sezione Inglese



I diritti dei governatori e del popolo

Governatori o governanti sono coloro che sono responsabili per qualsiasi organizzazione in seno al governo, indipendentemente dalle sue dimensioni o importanza. Qualsiasi persona che è in carica, con certi doeri in uno stato Islamico, è considerato un responsabile per la sua autorità e deve mantenere una condotta eccellente, onesta e calma. Le persone che lavorano con tale persona autorizzata, sono intitolati di alcuni diritti che devono essere mantenuti, onorati e mai trascurati.


I diritti fondamentali delle persone sui loro governatori, è la garanzia del loro ruolo attivo nella realizzazione di tutti gli aspetti positivi delle loro responsabilità affidate. Essi devono dimostrare lealtà al loro popolo, dare consigli sinceri, giudizio onesto e una guida corretta, seguendo il percorso rettilineo del Profeta, -salallahu alayhi wa sallam-, e dei suoi compagni ben guidati che hanno guidato la Ummah Musulmana con grande successo e vittorie.

In realtà, questo percorso soddisfa sia il piacere sulla terra che un solido rapporto con il Signore, Onnipotente, che garantisce una solida posizione nell'aldilà. I governanti devono sforzarsi a seguire la retta via dei credenti assicurando i piaceri di entrambi i mondi cosi come il piacere delle persone.
Questo percorso assicura anche l'obbedienza delle persone ai loro governanti, il compimento dei loro comandi, indicazioni e la protezione della loro fiducia. E' infatti una regola generale che;

Colui che cerca di compiacere (soddisfare) Allah, l'Onnipotente, la gente amerà lui ed avrà nello stesso tempo paura di lui.
È anche una regola generale che colui che tenta di compiacere Allah, l'Onnipotente sarà in grado di compiacere il suo popolo, siccome i cuori di tutte le persone sono nelle mani di Allah, l'Onnipotente, e lui, l'Onnipotente, dirige in modo a cui Egli, l'Onnipotente piace.


Per quanto riguarda i diritti dei governatori sul popolo, i governatori devono offrire a loro la migliore consulenza possibile nei loro affari generali e privati. Essi devono ricordare loro di fare del loro meglio in tutto ciò che fanno. Devono pregare Allah, l'Onnipotente, per tenerli sulla retta via, se i governatori deviano da questa via.
Essi devono obbedire ai loro comandi, purché tali ordini non contrastino gli insegnamenti dell'Islam cioè, i comandi di Allah, l'Onnipotente, e del Suo Profeta, -salallahu alayhi wa sallam-, in particolare.

Se il popolo governato scelgono di disobbedire ai comandi dei loro governatori / leader, grande caos e uno stato di confusione e di disordine può diffondersi all’nterno della società. Pertanto, per questa ragione, Allah, l'Onnipotente, richiede al pubblico (alla popolazione) di obbedire ai comandi ed istruzioni dei loro gvernatori.
Allah, l'Onnipotente ha dichiarato nel glorioso Corano:

"O voi che credete! Obbedite a Dio, ed al Messaggero, e a coloro di voi che hanno autorità ". (An Nisa 4:59)

Il Messaggero di Allah –salallahu alayhi wa sallam- è segnalato di aver detto:

"Un musulmano deve ascoltare e obbedire ai comandi (dei governatori / leader), a prescindere se lui/lei, piace o non piace un comando, finché i comandi non siao in contrasto con i versetti chiari del glorioso Corano o con un detto autentico del Messaggero di Allah, –salallahu alayhi wa sallam- poi lui / lei non ha bisogno di ascoltare o obbedire ad un ordine o un comando del suo leader."
(Questo Hadith viene segnalato da Bukhari e Muslim.)


Abdullah bin Omar, radiallahu anhu, ha riferito inoltre che:

"Una volta che stavamo in viaggio insieme al Messaggero di Allah, –salallahu alayhi wa sallam-. A un certo punto durante il viaggio, abbiamo smontato i nostri animali per riposare. Un uomo che è stato delegato dal Messaggero di Allah, –salallahu alayhi wa sallam- , ha annunciato l’adhaan (la chiamata della preghiera congregazionale). Ci siamo raccolti attorno al Messaggero di Allah, –salallahu alayhi wa sallam- e lui ha detto: "Non c'è mai stato un profeta di Allah, l'Onnipotente, che è stato commissionato come un profeta e messaggero di Allah, l'Onnipotente, tranne che è stato reso obbligatorio a lui di guidare la sua nazione alle migliori vicende (affari) che gli è stato insegnato e avvertirli degli aspetti peggiori che era a conoscenza. La vostra nazione è curata da malattie del genere nella prima generazione dei Musulmani. Tuttavia, le generazioni future saranno afflitte da molti problemi, non importa che voi non le sapiate. Un credente poi disse: "Questo afflizioni mi spazzeranno via." “ Le afflizioni, tuttavia vengono una dopo l'altra.” Un altro credente dirà: "Forse queste afflizioni mi spazzeranno fuori." Colui che vuole essere rimosso dal fuoco e vuole e entrare nel paradiso di Allah, l'Onnipotente, che venga di fronte al suo Signore in uno stato di piena fede (iman) e con credo (akida) completo nel Giorno del Giudizio. Che il credente faccia agli altri ciò che piace che sia fatto a lui (che si comporti con gli altri cosi come vorrebbe che gli altri si comportassero con lui ). Se un credente lo si affida a un leader, offrendogli il suo giuramento di fedeltà, e il frutto del suo cuore (la fede in lui), lui deve obbedire a questo governatore o leader. Se questo governatore viene minacciato di essere rimosso dalla autorità con la forza, quello che lo vuole rimuovere deve essere decapitato (da voi credenti affidabili che avete dato il vostro giuramento di fedeltà al governatore esistente."

(Questo Hadith viene riportato da Muslim)


In un altro hadith, un uomo ha chiesto al Messaggero di Allah, -salallahu alayhi wa sallam-:
"O profeta di Allah! Che cosa succede se siamo da governatori che chiedono i loro diritti (obbedienza, rispetto, lealtà), ma negano i nostri diritti (libertà di culto, di parola, di voto, l'educazione?) che cosa ci ordini di fare in un caso del genere? Il Messaggero di Allah, pace salallahu alayhi wa sallam-, si allontanò dall'uomo e non gli ha dato una risposta. Lo stesso uomo insistette e di nuovo fecce la stessa domanda. A quel punto, il Messaggero di Allah, salallahu alayhi wa sallam-, disse: "Sentite (i vostri capi) e obbedite loro. Loro saranno responsabili per quello che fanno.”
(Questo hadith è riportato da Muslim)


Il pubblico in generale deve assistere i loro governatori a realizzare i propri obiettivi e nell'adempimento dei loro compiti e doveri. Ogni cittadino deve conoscere l'importanza del suo ruolo nella società, e di conseguenza nel governo in generale.
Se gli individui non riescono a realizzare i loro doveri e responsabilità, la situazione si trasforma di nuovo in caos e confusione.
Allo stesso modo, se i governanti non sono adeguatamente assistiti dai propri elettori, la confusione all'interno della società aumenterà.


È naturale, avere l'impegno del popolo e del pubblico per l'amministrazione per poter condurre un governo decente. L’Islam richiede il pieno sostegno del pubblico per il governatore. Possiamo vedere questo chiaramente nel glorioso Corano, nelle pratiche della Sunah e nelle dichiarazioni del Messaggero di Allah, salallahu alayhi wa sallam-.

Ciò dimostra che l'Islam è d'accordo con le norme intelligenti che sono naturali in noi, siccome natura è creata, disciplinata, governata ed organizzata dallo stesso Creatore, il quale ha creato l'uomo e sa cosa benefice l'uomo e ciò che nuoce a lui.

L'Islam è la religione della pura, innata natura, che aiuta l'uomo a condurre una vita molto stabile, pulita, organizzata ed intelligente.
 
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