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Bismilahi Err-Rrahman Err-Rrahim
(In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso)
Tratto dal libro: I Diritti Essenziali di Sheykh Muhammad Salih Al’Uthaymeen Libro che si può trovare presso il sito islamway sezione Inglese(In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso)
Nessuna persona, in uno stato mentale buono, crede nella negazione dei diritti dei genitori sui propri figli. I genitori, infatti, sono la ragione stessa dell'esistenza del loro figlio. Entrambi i genitori sono intitolati di grandi diritti sui loro figli in conformità con l'Islam, e con tutti gli altri sani principi. Ma, esaminiamo più attentamente il diritto dei genitori sui loro figli secondo l'Islam.
I genitori fanno crescere i propri figli e si prendono cura di loro durante la loro infanzia. Entrambi soffrono molto per il comfort, il piacere, la felicità, la salute e la soddisfazione dei loro figli. Si svegliano e rimangono svegli, finché il loro bambino non dorma di nuovo. Soffrono tutti i tipi di mal di testa, affaticamento e stanchezza per la soddisfazione dei loro figli, soprattutto quando sono bambini.
Una madre porta il figlio nel suo ventre per nove mesi lunari, nella maggior parte delle gravidanze normali. Dà al suo feto dal suo cibo e sostentamento sopportando tutti i cambiamenti biologici, chimici e fisici con i quali viene gravata, con una sensazione piacevole, con grandi speranze e belle aspettative per il suo amato bambino. Tutte queste difficoltà incontrate da una madre, pur causandole stanchezza, debolezza e molti altri problemi, non sono altro che, il piacere della maggior parte delle madri incinte che sono innamorate dei loro figli nei loro ventri. Allah, subhana wa taala, ha dichiarato nel glorioso Corano:
Noi abbiamo ordinato l’uomo (ad essere buono) con i suoi genitori, perché sua madre lo ha portato di travaglio in travaglio e lo ha svezzato dopo due anni. “Sii riconoscente a Me e ai tuoi genitori, perché solo da Me è il vostro ritorno”. (Luqman 31:14)
Nel corso della vita del bambino, sua madre si prende cura del bambino indipendentemente da quanto faticoso questo processo sia, quanto esigente possa essere, quanto difficile potrebbe diventare a volte, ma ancora, le madri sacrificano tutto per i loro amati figli. Le madri normali volentieri, felicemente e con gioia fanno questo per i loro figli, in generale per due anni o anche di più, senza lamenti, oneri o addirittura esitazioni, giorno e notte, estate e inverno, occupata o non occupata, stanca o riposata, felice o triste, in quanto le madri assumono particolare interesse nei loro bambini.
Si tratta, dunque, per questi motivi, insieme a molti altri, che vedremo più avanti, che Allah, subhana wa taala, ha costituito tale diritto enorme sull'uomo verso i suoi genitori.
I sacrifici delle madri in particolare sono più distinti, unici ed un atto che si distingue per i propri meriti.
I padri, tuttavia, sono in seguito in ordine d'importanza per il bambino che è nella fase iniziale della sua vita, quando questo bambino non può prendersi cura di se stesso, difendersi o guadagnare per sé.
Le madri, portano avanti le loro emozioni, sentimenti, amore e preoccupazioni per i propri figli per periodi molto più lunghi nella vita. Infatti, alcune madri anche se sono vicino alla morte, mentre i figli sono grandi di età o sono diventati genitori, li considerano ancora "bambini", come se non avessero mai lasciato l’infanzia e quello stato bisognoso di aiuto.
Per tale motivo, Allah, subhana wa taala, ha dichiarato nel glorioso Corano:
Il tuo Signore ha decretato di non adorare altri che Lui e di trattare bene i vostri genitori. Se uno di loro, o entrambi, dovessero invecchiare presso di te, non dir loro “uff!” e non li rimproverare; ma parla loro con rispetto, e inclina con bontà, verso di loro, l'ala della tenerezza; e di': “O Signore, sii misericordioso nei loro confronti, come essi lo sono stati nei miei, allevandomi quando ero piccolo” (Al Isra17:23-24)
Il diritto fondamentale dei genitori sui loro figli, maschio e femmina, è quello di essere più gentile, disponibile, rispettoso, premuroso, attento, dolce e desideroso di loro. Il figlio deve esercitare ogni sforzo, capacità finanziaria e capacità fisica; deve essere gentile, buono, utile, protettivo e servire loro in qualsiasi momento della loro vita.
Un figlio deve, in ogni momento della sua vita, obbedire ai loro ordini e seguire le loro richieste e istruzioni, finché tali istruzioni e comandi non contraddicano, entrino in conflitto, oppure non rispettino il comando di Allah, subhana wa taala, o causino qualche danno fisico o mentale al figlio.
Il figlio deve essere gentile con le parole, il trattamento e le azioni verso i suoi genitori. È un diritto dei genitori sui propri figli che essi siano piacevoli in loro presenza e che servino con piacere e senza lamenti, nascosti o apparenti. È loro diritto ad essere serviti dai figli quando sono anziani, in caso di malattie e quando sono molto deboli, senza alcun lamento, critica o risentimento. Un figlio, molto probabilmente, soffre delle stesse cose dei suoi genitori, soffre dell’invecchiamento e della debolezza e può essere nello stato di senilità (problemi mentali). Un figlio in circostanze normali, potrebbe lui stesso diventare un genitore, e potrebbe diventare un genitore indesiderato o non voluto nella casa dei suoi figli, se Allah, subhana wa taala, avesse voluto per questa persona questa situazione.
Un genitore anziano ha bisogno di aiuto, cura e assistenza da parte dei suoi figli. Questa è la vita normale, come trattare gli altri, e soprattutto i tuoi genitori, Allah, subhana wa taala, vi fornirà figli che vi tratteranno allo stesso modo. Pertanto, se un figlio è cresciuto essendo gentile con i suoi genitori anziani, quando essi avevano bisogno di cure, servizi ed assistenza, sia sicuro che Allah, subhana wa taala, farà sì che anche i suoi figli siano cosi buoni, o, al contrario, cattivi, come lo è stato lui con i suoi genitori. In realtà, cosi come tu tratti i tuoi genitori, i tuoi figli tratteranno te.
Inoltre, Allah, subhane ue teala, ha collocato i genitori in una posizione cosi alta in conformità con l'Islam, la sua religione pura, innata e una pratica strada nella vita.
I diritti dei genitori, come conservati in Islam da Allah, subhane ue teala, sono così immensi che Egli, subhane ue teala, ha collocato i loro diritti sui loro figli subito dopo il Suo diritto sull’uomo, il quale (l’uomo), Egli subhane ue teala, ha creato, sostenuto e supportato. Allah ha dichiarato nel glorioso Corano:
"Adorate Allah e non associateGli alcunché (nessuno). Siate buoni con i genitori,…". (An Nisa 4:36)
Il Messaggero di Allah, -salallahu alejhi ue selam-, ha posto la gentilezza per i genitori in una posizione più elevata rispetto al jihad, gli sforzi e la lotta per la causa di Allah, subhane ue teala.
Ibn Masoud, radiallahu anhu, compagno del Messaggero di Allah, -salallahu alejhi ue selam-, narra che:
"Ho chiesto al Messaggero di Allah, -salallahu alejhi ue selam-: 'Che cos' è l’opera (azione) più amata al cospetto di Allah, subhane ue teala?" Egli, salallahu alejhi ue selam, ha detto: "Eseguire il Salah (preghiera) nel suo tempo dovuto e prescritto. " Ho poi chiesto: "Qual è il prossimo"? Lui,-salallahu alejhi ue selam, ha detto: "Gentilezza verso i propri genitori." Io, ho chiesto di nuovo: "Qual’è il prossimo?" Egli, salallahu alejhi ue selam-, ha detto: "Jihad per la causa di Allah, subhane ue teala."
(Questo Hadith del Messaggero di Allah, -salallahu alejhi ue selam-, è riportato da entrambi Bukhari e Muslim.)
Questo Hadith, senza dubbio, dimostra l'importanza dei diritti dei genitori sui propri figli.
È una situazione molto spiacevole notare, che al giorno d'oggi, molte persone senza distinzione di fede, credo, posizione geografica o nazionale, status sociale o economico, stiano mostrando in modo evidente, l’umiliazione, l’incuranza, l'indifferenza o addirittura negano i propri genitori.
A volte, la cosa migliore che una persona fa, è quella di inviare un regalo, una cartolina o un messaggio con qualcuno, una telefonata o un telegramma o un anche un fax ai suoi genitori augurando loro un felice anno, un felice compleanno, un felice anniversario o qualsiasi altra circostanza.
Si dimentica tutto lo sforzo che essi hanno fatto fisicamente, biologicamente, socialmente, economicamente, emotivamente e spiritualmente per vedere il proprio amato figlio crescere fino a diventare ciò che egli/ella è.
Nove volte su dieci, se chiedete ad una persona cresciuta in occidente, anche se potesse essere un Musulmano, su che cosa farebbe con i propri genitori quando diventano anziani, scontroso e forse incapace di prendersi cura dei loro affari (problemi), la risposta viene spontanea:
"Voglio organizzarli in una casa di riposo molto bella, pulita e piacevole!!!!"
Figlio proprio “premuroso”!
Egli dimentica tutto ciò che i suoi genitori hanno fatto per lui, quando era piccolo! Quanto hanno sofferto e lottato per lui. Quanto hanno sacrificato per la sua sicurezza, piacere, salute e felicità. Questa è storia. Egli, non può fare uno sforzo in più per prendersi cura di loro quando hanno veramente bisogno di cure e della sua compagnia come un rimborso, per mettere poi termini e condizioni!!!
Inoltre, si nota, al giorno d'oggi, che alcuni genitori molto sfortunati sono trattati con crudeltà dai loro stessi figli. Ci sono anche altri figli che non ammettono alcun diritto per i loro genitori, ma piuttosto tendono a metterli in ridicolo (li prendono in giro), li insultano, li umiliano o addirittura usano la violenza in privato, o, a volte in pubblico chiamandoli rimbambiti, vecchio, vecchia, ed altri nomi.
Questi giovani avranno il loro premio dovuto e giusto in questa vita, prima dell’aldilà, Allah, subhane ue teala, sa meglio.
L’Islam insiste sui diritti dei genitori a causa della propria (reale) natura dei sentimenti umani, dei bisogni umani, della razza umana e della società. Ciò che noi, Musulmani crediamo è una sorta di dedizione che Allah, subhane ue teala, ha posto nel cuore delle giovani generazioni di Musulmani. Così la Società Musulmana diventa distinta e unica per i suoi meriti.
Allah, subhane ue teala, ha dichiarato nel glorioso Corano:
"… Sii riconoscente a Me e ai tuoi genitori …". (Luqman 31:14)
Questo è il criterio dell’Islam per il diritto dei genitori.
Questo non è altro che umanità, trattando con onore e rispetto i genitori che hanno fatto di noi la loro stessa esistenza, che ci hanno dedicato la loro vita, gli sforzi, le ricchezze e tutto ciò che si potevano permettere per vederci cosi come siamo.
Coloro che sono rimasti svegli durante la notte quando avevamo dolori, si sono privati degli abiti nuovi per vedere noi indossare abiti nuovi, hanno sofferto quando noi abbiamo sofferto, hanno celebrato il nostro primo passo, si sono sentiti felici e orgogliosi quando abbiamo raggiunto degli obiettivi, si sono sentiti tristi e infelici, quando abbiamo fallito.
Per questo motivo dovremmo onorarli alla loro vecchiaia. Questo diritto naturale per i genitori è conservato, onorato, rispettato e praticato dai Musulmani che veramente si impegnano, giovani e vecchi, in qualsiasi parte del mondo islamico.
Questo è anche il motivo per cui chiediamo a tutti, Musulmani o non Musulmani di conoscere la bellezza dell’Islam come modo completo e integrale della vita. È infatti la religione della pura e innata natura dell’uomo, che non si scontra e non contraddice le questioni corrette e naturali di questa vita.
Che Allah ci guidi a compiere al meglio i nostri doveri.