La realta' della Fede (Iman)

um muhammad al-mahdi

لا اله الا الله محمد رسول الله
Staff member
Da Kitab al-Iman - Ibn At-Taimiya

La realta' della Fede (Iman)


Prestiamoci ora a considerare i fondamenti della fede: il significato della fede e il suo raggiungimento.

Gli 'ulama (dotti) hanno raggiunto due diverse opinioni a questo riguardo:

Primo: L'Iman (fede) e' l'affermazione (della Shahada) attraverso la lingua , l'accettazione del cuore e include le zioni dei lembi. Questa è l'opinione della maggioranza della'Ahl as Sunnah ua al Jamaa'.

Secondo: L'Iman è l'affermazione (della shahada) attraverso la lingua e l'accettazione del cuore. ma non include le azioni dei lembi. Comunque questi 'ulama hanno detto che praticare tutto cio' è autenticamente attribuito al Profeta (saau) ( sia la Shar'ia o la spiegazione del Corano) è mandatorio per coloro che sono definiti credenti , i quali hanno acquisito tale titolo attraverso l'affermazione e accetazione (della Shahada).

Nonostante le evidenze del Corano e della Sunnah danno maggior credito alla prima opinione , la disputa tra queste è solamente teoretica. Non ha effetto pratico, nonostante possa dirigire verso altre differenze teoretiche.

L'autore di "Sharh al-Aqidah at-Tahauiyyah disse: " La differenza tra Abi Hanifah e gli altri Imam dell'Ahl as-Sunnah è superficiale. Perche' l'azione dei lembi è mandatoria per il credo del cuore.

Colui che si ostina nel compiere peccati maggiori non e' escluso dall'Iman , ma è soggetto al volere di Allah.

Se Allah (st) desidera , egli sarà punito , o diversamente sarà perdonato.

Questa è solo una disputa verbale che non provoca un credo sbagliato.

1.Entrambi le due fazioni sono d'accordo che chiunque affermi con la sua lingua superficialmente , ma non crede in cio' che afferma nel suo cuore, questo non è un credente. Questo e' il comportamento degli ipocriti (munafiqun) i quali saanno soggetti ad una punizione piu' severa di un ordinario miscredente e saanno nei livelli più bassi dell'inferno, cosى come Allah (st) ci informa.

2. Essi sono in accordo nel dire che il riconoscimento e l'accettazione del cuore solamente , no è ufficiente per considerare un individuo credente . Insieme al riconoscimento del cuore vi deve essere un'affermazione della lingua. Ad esempio Faraone e la sua gente sapevano che Mosè (Musa) e Aronne (Harun) dicevano la verità, ma Faraone e la sua gente erano miscredenti.

Allah (st) ci dice nel Nobile Corano ciٍ che Mosè disse a Faraone.

" (Mosè) disse: ' In verità voi sapete che questi segni sono stati mandati giù dal Signore dei cieli ed ella terra come prove evidenti." (al- Isrà : 102).

" Ed essi hanno mentito su (segni, evidenze, versi) erroneamente e con arroganza , nonostante loro stessi erano convinti del contrario (che i segni, le provve.... provenivano da Allah e che Mosè è il Messaggero di Allah; ma essi erano riluttanti nell'obbedire a Mosè e ad affermare il Messaggio del Monoteismo). Cosى guarda quale fu la fine dei Mufsidun (miscredenti, disobbedienti ad Allah, mentitori...). (An-Naml:14).

La Gente della Scrittura (ahl al -Kitab) - cristiani ed ebrei - riconobbero Muhammad (saau) come Profeta, ma essi non erano tra i credenti.

Allah dice: " Coloro a cui Noi abbiamo dato la Scrittura (Ebrei e Cristiani) lo riconoscono (Muhammad come Messaggero di Allah), come essi riconoscono i loro stessi figli. Coloro che distruggono se stessi non crederanno". (an-An'am: 20).

Iblis (Satana) sa che vi è un solo Dio che creٍ ogni cosa , ma egli è il capo dei miscredenti .

Ahl as-Sunna è in accordo che il credente che appartiene alla Gente della Qiblah (direzione verso cui è rivolta la preghiera) non vivrà nel Fuoco eterno ed è colui che crede nell'Islam nel suo cuore con ferma convinzione , senza il minimo dubbio, e colui che dichiara le due Shahadatain (il testimoniare che non vi è altro Dio all'infuori di Allah e che Muhammad è Suo servo e Messaggero.)

Se l'individuo si confina in una sola della due possibilità ( ovvero uttera la shahada verbalmente , ma il credo non trova convinzione nel cuore o viceversa), egli non verrà considerato tra la gente della Qiblah, eccetto nel caso che il suo fallimento nel dichiarare le shahadatain e la sua affermazione della lingua sono causate da ragioni su cui egli non ha potere, come ad esempio un difetto della sua lingua o una morte improvvisa che non gli dia in effetti il tempo di compiere una dichiarazione con la lingua o l'essere costretto contro la sua volonta' a non compiere la dichiarazione.

3. Ahl as-Sunnah unanimosamente crede che Allah (st) richieda ai Suoi servi entrambi utterazioni e azioni.

Per utterazioni si intende quelle provenienti dal cuore che sono accettazione e le utterazioni della lingua che sono l'affermazione.

4. Gli 'Ulama dichiarano che se il servo che accetta l'Iman con il suo cuore e l'afferma con la sua lingua, ma rifiuta di agire con i suoi lembi in congruenza con tale affermazione , egli è considerato disobbedeinte nei confronti di Allah e il Suo Messaggero. Egli merita la punizione menzionata da Allah nel Corano e nella Sunnah.

5. Gli 'Ulama sono in accordo che il musulmano che compie peccati maggiori non è un miscredente, anche se muore senza pentirsi. , (eccetto nel caso egli considera queste azioni lecite ).

Nonostante cio' la maggioranza dell'ahl as sunnah aderiscono la concetto che le azioni sono parte dell'Iman (fede) , ma essi non considerano la persona che ha accettato l'iman con il suo cuore e con l'utterazione della lingua un miscredente , nel caso che questo non agisca con i suoi lembi. In altre parole gli hanafiti , nonostante escludano le azioni come parte dell'iman , le ritengono comunque dei prerequisiti. Entrambi sono d'accordo che l'abbandono dell'azione non risulta in miscredenza.

6. Gli ulama' hanno unanimosamente riconosciuto che la definizione di Iman è l'utterazione della lingua , accettazione del cuore e azione , risulta in cio' che Allah ha promesso ai Suoi servi: ingresso nel Paradiso e astensione dall'inferno. Per ciٍ che concerne l'Iman nel giudizio di questo mondo, è solamente un'affermazione della lingua e dichiarazione delle shahadatain . Chiunque dichiari le shahadatain è soggetto alla Legge islamica (Shari'a ) in questo mondo. Colui che uttera la professione di fede deve rispettarne gli obblighi, e non è considerato un miscredente a meno che non contraddica tali obblighi con parole o azioni.

Tutto ciٍ è chiaramente indicato nell'hadith narrato in autorità di Usama bin Zayd , il quale disse: " Il Messaggero di Allah (saau) ci mandٍ agli Huraqaat , una tribù di Juhayna. Attaccammo la tribù al mattino presto e quando catturai un uomo egli disse: "Non vi è Dio all'infuori di Allah" Lo attacai con una lancia.

Quando mi ricordai dell'accaduto ne parlai al Profeta di Allah (saau). Egli rispose: "Costui ha dichiarato che non vi è Dio all'infuori di Allah e tu lo hai ucciso?" Dissi: " Oh Messaggero di Allah , ha pronunciato questa frase poichè aveva paura della mia arma" Il Profeta rispose: " Hai forse tirato fuori il cuore ( dal suo petto) per verificae se l'aveva professato o meno?" Ed il Profeta continuٍ a ripeterlo fino a quando sperai che avessi abbracciato l'islam quel giorno". (Sahih Muslim - An-Nawawi).
 
Top