Possono i musulmani stabilirsi in un paese kafir....?

um muhammad al-mahdi

لا اله الا الله محمد رسول الله
Staff member
Possono i musulmani stabilirsi in un paese kafir sperando in una vita migliore?

domanda: vivo in un paese occidentale e posso praticare la mia religione senza molte difficoltà, sia lode ad Allah. Ho visto sul vostro sito alcuni ahadith del Profeta (salla Allahu alayhi wa sallam) che vietano ai Musulmani di stabilirsi nelle terre kafir o di vivere tra i kuffar. Io adesso sono confuso circa l'opportunità di tornare al mio paese o di rimanere in questo, sapendo che se tornassi al mio paese incontrerei disagio e persecuzione a causa della mia adesione alle leggi di Allah e non potrei trovare libertà di culto, così come mi piace nel paese in cui vivo adesso. Spero possiate rispondere alla mia domanda e spiegarmi la sentenza sulla mia permanenza in questo paese, tanto più che i paesi Musulmani non sono molto diversi dagli altri per quanto riguarda l'adesione alle leggi di Allah.

risposta: lode ad Allah

Il principio di base è che non è ammissibile per un Musulmano stabilirsi tra i mushrikin.

Questo è indicato da elementi di prova dal Qur'an e dalla Sunnah e sulla base del buon senso.

Nel Qur'an, Allah dice:

"In verità, come per coloro che gli angeli prendono (nella morte) mentre sono in errore con se stessi (come coloro che stavano tra i miscredenti anche se l'emigrazione era obbligatoria per loro), essi (gli angeli) dicono loro: in quali condizioni eravate? Loro rispondono: eravamo deboli e oppressi sulla terra. Essi (gli angeli) dicono: non era la terra di Allah abbastanza spaziosa per emigrare in essa?" (Sura An-Nisa', 97)


Nella Sunnah, il Profeta (salla Allahu alayhi wa sallam) disse: "Io rinnego (mi dissocio da) ogni musulmano che si stabilisce tra i mushrikin". Narrato da Abu Dawud, 2645. Classificato come sahih da Al-Albani (rahimahuLlah) in Sahih Abu Dawud.

Per quanto riguarda il buon senso, il Musulmano che si stabilisce tra i mushrikin non può svolgere molti dei rituali e degli atti visibili dell'Islam, in aggiunta al fatto che è esposto alla tentazione causata dal permissivismo che in quei paesi è protetto dalle loro leggi. Il Musulmano non dovrebbe esporsi alla tentazione e alle prove.

Questo è se vogliamo guardare le prove del Qur'an e della Sunnah senza prestare attenzione a ciò che sta realmente accadendo nei paesi kafir e nei paesi Musulmani. Ma se guardiamo a ciò che sta realmente accadendo nei paesi Musulmani, non possiamo essere d'accordo con colui che ha posto la domanda quando dice "tanto più che i paesi Musulmani non sono molto diversi dagli altri per quanto riguarda l'adesione alle leggi dell'Islam". Ma questa generalizzazione non è corretta. I paesi Musulmani non sono tutti uguali su come attentamente o in maniera diversa si attengono alle leggi dell'Islam. Piuttosto essi variano in quanto, anche all'interno di un paese, le regioni e le città possono variare a tale proposito.

Allo stesso modo, i paesi kafir non sono tutti uguali per quanto riguarda il loro permissivismo e la loro trascuratezza morale, che variano anche in questo senso.

Quindi, dato che i paesi Musulmani variano così come i paesi kafir e dato che il Musulmano non può andare in uno stato Musulmano e stabilirsi lì a causa del visto e delle rigorose disposizioni di legge etc., e dato che un Musulmano non può essere in grado di praticare la sua religione in alcuni paesi Musulmani quando potrebbe essere in grado di farlo in tutti o in parte dei paesi kafir...per tutte queste ragioni è impossibile emettere una sentenza generale che copra tutti i paesi e gli individui. Piuttosto dobbiamo dire che ogni Musulmano ha il proprio insieme di circostanze e la propria sentenza che si applica per lui, ed ogni persona è responsabile di se stessa. Se è in grado di praticare la sua religione nel paese Musulmano in cui vive, più che in un paese kafir, allora non è ammissibile per lui stabilirsi in un paese kafir. Ma se è viceversa allora è lecito per lui stabilirsi in un paese kafir, a condizione che sia fiducioso del fatto che possa resistere alle tentazioni e ai desideri che si trovano lì, prendendo le misure precauzionali prescritte dalla Shari'ah.

Seguono alcune osservazioni di studiosi che sostengono quanto detto sopra:

* Shaykh Ibn 'Uthaymin (rahimahuLlah) gli è stato domandato riguardo questa materia e ha detto: "Questo è uno dei problemi più difficili poichè oggi i paesi variano, come già detto in precedenza, e poichè alcuni Musulmani se tornassero al loro paese sarebbero perseguitati per la loro religione e sarebbero salvi (da questo) nei paesi kafir. Ma se diciamo che è haram per loro stabilirsi tra i kuffar, allora dov'è lo stato Islamico che li accetterebbe e permetterebbe loro di stabilirsi lì?"

* Zakariya Al-Ansari Al-Shafa'i disse nel suo libro Asna al-Matalib (4/207): "E' obbligatorio migrare dalle terre kafir verso le terre Musulmane per coloro che sono in grado di farlo, se non possono praticare la loro religione apertamente".

* Ibn Al-'Arabi Al-Maliki disse: "Hijrah (migrazione) significa lasciare dar al-harb (terra non Musulmana) e andare in una dar al-islam (terra Musulmana). Questa è stata l'obbligatorietà al tempo del Profeta (salla Allahu alayhi wa sallam) e rimane così anche dopo il suo tempo per quelli che temono per le loro vite". (da Nayl al-Awtar, 8/33 da al-Shawkani)

* Al-Hafiz Ibn Hajar disse riguardo questo hadith "Io rinnego ogni Musulmano che si stabilisce tra i mushrikin" : "Questo deve essere inteso come riferimento a quelli che non sono al sicuro per praticare la loro religione." (Fath al-Bari, commento al hadith n°2825) In al-Maasu'ah al-Fiqhiyyah (20/206) dice: "Dar al-harb si riferisce ad ogni luogo in cui lo stato kufr prevale. Una delle sentenze che hanno a che fare con dar al-harb è l'hijirah (migrazione). Per quanto riguarda la migrazione da dar al-harb, la fuqaha' divide la gente in tre categorie

1. quelli che sono obbligati a migrare: sono coloro che sono in grado di migrare e che non possono praticare la propria religione apertamente in dar al-harb. E' obbligatorio per una donna, anche se non ha un mahram, se pensa di essere al sicuro durante il viaggio o se il rischio del viaggio è minore rispetto al rischio di rimanere in dar al-harb.

2. coloro che non sono obbligati a migrare: snon quelli che non sono in grado di farlo, a causa della malattia o perchè sono costretti a rimanere nelle terre kafir o quelli che sono deboli, come donne e bambini perchè Allah ha detto: "Eccetto i deboli tra gli uomini, le donne e i bambini che non possono escogitare un piano, nè sono in grado di indicare la loro strada". (Sura An-Nisa', 98)

3. coloro per i quali la migrazione è mustahabb ma non obbligatoria: essi comprendono color che sono in grado di migrare ma che sono anche in gardo di praticare la loro religione apertamente in dar al-harb. Per loro è mustahabb migrare, in modo da poter partecipare al jihad e in modo da aumentare il numero dei musulmani.

* In una fatwa emessa dal Comitato Permanente (12/50): "Si può anche migrare da una terra mushrik verso un'altra terra mushrik che è il male minore e dove c'è meno pericolo per il Musulmano, così come alcuni dei Musulmani migrarono da Mecca al comando del Profeta (salla Allahu alayhi wa sallam), ad Abyssinia.

Chiediamo ad Allah di sistemare gli affari dei Musulmani.

Islam Q&A

http://islamqa.com/en/ref/islamqa/13363


tradotto da mujahidamuslima(chiedo perdono ad Allah Ta'ala per gli errori eventualmente commessi nella traduzione e nella trascrizione di questo testo)
 
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