Alcuni commenti del versetto "i più prossimi all'amore per i credenti... "

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
Alcuni commenti del versetto "i più prossimi all'amore per i credenti sono coloro che dicono: “In verità siamo nazareni”."

Il tafsir di Tabari –rahimahullah-:

Troverai che i più acerrimi nemici dei credenti sono i giudei e i politeisti e troverai che i più prossimi all'amore per i credenti sono coloro che dicono: “In verità siamo nazareni”. [Al-Ma'idah, 82]

Abu Jafar ha detto: "L'Altissimo dice citando al Suo Profeta - صلى الله عليه و سلم - che troverai, o Muhammad, che i più acerrimi nemici nei confronti di coloro che ti hanno creduto, ti hanno seguito e hanno creduto in ciò che sei venuto per i musulmani, sono: "I giudei e i politeisti", cioè i politeisti che hanno preso i loro idoli per adorarli e li adorano all'infuori di Allah. Il versetto: "E troverai che i più prossimi all'amore per i credenti", cioè troverai che le persone più prossimi all'amore e alla benevolenza.

Per questo versetto e quello dopo, è stato detto che sono scesi per un gruppo di persone che sono andati dal Profeta - صلى الله عليه و سلم - dai cristiani dell'Abissinia (Etiopia). Quando hanno ascoltato il Corano, sono diventati musulmani e hanno seguito il Messaggero di Allah - صلى الله عليه و سلم.

E si dice che questo versetto è sceso per an-Najashi, il re di Abissinia, e per i suoi compagni che si convertirono all'Islam.

Coloro che hanno detto questo sono:

Ci ha narrato Muhammad bin Abdul-Malik ibn Abi Shawarib, che dice che ci ha narrato Abdul-Wahid ibn Ziyad, che dice che ci ha raccontato Khusayf da Sa'id bin Jubair, che dice: “an-Najashi ha inviato una delegazione al Profeta - صلى الله عليه و سلم - e lui li lesse (dal Corano), così essi si convertirono all'Islam. Dice (Sa'id bin Jubair) e Allah l'Altissimo scese per loro:

Troverai che i più acerrimi nemici dei credenti sono i giudei e i politeisti e troverai che i più prossimi all'amore per i credenti sono coloro che dicono: “In verità siamo nazareni". [Al-Ma'idah, 82]

Egli (Sa'id bin Jubair) dice: Essi ritornarono da an-Najashi e lo informarono, così egli diventò musulmano e rimase musulmano fino alla morte. Egli (Sa'id bin Jubair) dice: Poi il Messaggero - صلى الله عليه و سلم - disse: In verità il vostro fratello an-Najashi è morto, perciò eseguite la preghiera (funebre) a lui. Così, il Profeta eseguì la preghiera a Medina essendo che (il corpo di) Negus era là (in Abissinia).



Fonte: http://quran.ksu.edu.sa/tafseer/tabary/sura5-aya82.html
 

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
Il tafsir di Baghawi -rahimahullah-:

Troverai che i più acerrimi nemici dei credenti sono i giudei e i politeisti e troverai che i più prossimi all'amore per i credenti sono coloro che dicono: “In verità siamo nazareni”. [Al-Ma'idah, 82]

La Sua Parola –Gloria a Lui, l'Altissimo-:

Troverai che i più acerrimi nemici dei credenti sono i giudei e i politeisti. [Al-Ma'idah, 82]

cioè i politeisti arabi.


...e troverai che i più prossimi all'amore per i credenti sono coloro che dicono: “In verità siamo nazareni”. [Al-Ma'idah, 82]

Con questo versetto non sono intesi tutti i cristiani, perché essi con la loro ostilità verso i musulmani sono come i giudei che uccidono i musulmani e le loro famiglie, e rovinano i loro paesi e distruggono le loro moschee e bruciano i loro mus'haf (il Corano). Non c'è amicizia e onore per loro. Ma il versetto è sceso per coloro (i cristiani) che diventarono musulmani, come an-Najashi ed i suoi compagni.



Fonte: http://quran.ksu.edu.sa/tafseer/baghawy/sura5-aya82.html#baghawy
 

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
Il tafsir di Ibn Kathir -rahimahullah-:

Troverai che i più acerrimi nemici dei credenti sono i giudei e i politeisti e troverai che i più prossimi all'amore per i credenti sono coloro che dicono: “In verità siamo nazareni”. [Al-Ma'idah, 82]

Ali bin Abi Talha narra da Ibn Abbas - che Allah sia soddisfatto di lui -: "Questo versetto è sceso per an-Najashi ed i suoi compagni, che quando Jafar bin Abi Talib lesse a loro il Corano in Abissinia, essi piansero fino al punto che le loro barbe si bagnarono”. Questa opinione è discutibile, perché questo versetto è sceso a Medina, mentre l'accaduto di Jafar con an-Najashi era prima della Hijrah.

Sa'id bin Jubair, Suddiy ed altri dicono: "Questo versetto è sceso per una delegazione che an-Najashi inviò al Profeta - صلى الله عليه و سلم - per ascoltare le sue parole e guardare le sue caratteristiche . Quando il Profeta - صلى الله عليه و سلم – lesse a loro il Corano, essi diventarono musulmani, piansero e si sottomisero. Poi ritornarono da an-Najashi e lo informarono”.

'Ata ibn Abi Rabah ha detto: "Essi sono un popolo dagli abitanti dell'Abissinia che si convertirono all'Islam quando sono venuti ai migranti dell'Abissinia dai musulmani".

Qatadah ha detto: "Essi sono un popolo che erano nella religione di Isa, figlio di Maryam, quando vissero i musulmani e ascoltarono il Corano, diventarono musulmani senza esitazione."

Ibn Jarir ha scelto il parere che questo (versetto) è sceso per le qualità delle persone con questa posizione, siano da Abissinia o da altrove.


Fonte: http://quran.ksu.edu.sa/tafseer/katheer/sura5-aya82.html#katheer
 

Ismail Albani

Tasfiyah wa Tarbiyah
Il tafsir di Ibn Uthaymin -rahimahullah-:

Troverai che i più acerrimi nemici dei credenti sono i giudei e i politeisti e troverai che i più prossimi all'amore per i credenti sono coloro che dicono: “In verità siamo nazareni”. [Al-Ma'idah, 82]

Per la parola: Troverai (Latajidanna), diciamo per questa parola ciò che abbiamo detto per la prima. Cioè, per l'analisi grammaticale della parola "più prossimi - aqrab" diciamo ciò che abbiamo detto per la parola "acerrimi - ashadd". E qui ha detto: "i più prossimi all'amore". Ed Allah non ha detto: "Quelli che vi amano di più”. Significa che non hanno amore, ma sono vicini. Cioè Allah – Gloria a Lui, l'Eccelso - disse per i giudei che essi sono: "I più acerrimi nemici". Mentre per i cristiani, Allah disse: "I più prossimi all'amore".

Ciò che è noto è che la prossimità non è il traguardo. Perciò essi non hanno amore per i credenti – intendo i cristiani - ma sono più prossimi degli altri nell'amore. Se avessero amore (per i musulmani), Allah direbbe:

"Le persone che vi amano di più."

O qualcosa di simile.

La Sua parola:


“In verità siamo nazareni”. [Al-Ma'idah, 82]

I cristiani nel tempo del Messaggero - صلى الله عليه و سلم - erano vicini ai credenti, per questo motivo molti di loro entrarono nell'Islam e tra coloro che entrarono nell'Islam era anche il re di Abissinia – che Allah abbia misericordia di lui. Egli credette nel Profeta - صلى الله عليه و سلم - e alloggiò i migranti (dalla Mecca) e per questo è apprezzato. Chiediamo ad Allah di ricompensarlo con ricompense generose. Egli credette, al punto che il Profeta - صلى الله عليه و سلم - lo definì che egli era fratello dei Compagni e quando morì era dai pii.

Lui disse:

"Oggi è morto un fratello pio."

Così, lo definì con devozione e fraternità - che Allah lo abbia in misericordia. Inoltre, molti cristiani si convertirono all'Islam, perché i cristiani erano più vicino al tempo della profezia degli ebrei, dato che tra Isa - عليه السلام - e il nostro Profeta Muhammad - صلى الله عليه و سلم - non c'era altro Messaggero.

La Sua parola: "In verità siamo nazareni". Il Corano è espresso con la Sua parola "nazareni - nasara", mentre molti dei musulmani di oggi li chiamano "Messihiyyun - seguaci di Messia (Isa)". Questa denominazione fu coniata dopo il colonialismo.

Questa (la parola "nasara") la trovi nelle parole degli studiosi (che Allah li abbia in misericordia) - fino a quando iniziò il colonialismo e l'umiliazione dei musulmani davanti alla forza del colonialismo - osserverai che essi non si esprimevano con altro oltre la parola “nasara”. Guardate nei libri dei precedenti studiosi, finché l'Occidente colonizzò i paesi musulmani, poi essi dissero: "Messihiyyun". E gli scrittori che vivevano sotto la pressione del colonialismo li seguirono. Perché come dice Ibn Khaldun nella sua prefazione: "Nella maggior parte dei casi, lo sconfitto si sottomette al potente, e lo segue". Altrimenti non sono Messihiyyun. Quando scenderà Messia (Isa) alla fine del Tempo, romperà la croce, ucciderà i suini, e non accetterà una religione diversa dall'Islam, al punto che la jizya non sarà accettata in quel tempo.

E la parola di Allah: "nasara" significa "al-Ansar - gli aiutanti" questo è il meglio che si può dire per il tafsir di questo versetto, perché questo supporta la Sua Parola nella Suratu-s-Saff:

"... Chi sono i miei ausiliari [nella causa di] Allah?” Risposero gli apostoli: “Noi siamo gli ausiliari di Allah” [As-Saff, 14]


Fonte: http://www.ibnothaimeen.com/all/books/article_18361.shtml
 
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