:salam2:
I digiuni makruh sono :
1. Il digiuno nel giorno di 'Arafa per il pellegrino(haji) che si trova nel 'Arafa, basato al hadith del divieto di RasulAllah (salallahu alayhi wa sallam). (Abu Dawud)
2. Il digiuno dei singoli giorni del venerdì (jumu'a), basato nella parola del RasulAllah (salallahu alayhi wa sallam) che ha detto :''Il venerdì è un giorno di festa per voi, non digiunate in esso, eccetto solo se digiunate prima o dopo esso.'' (Al-Bezzari con sanad veritiero, e l'origine del hadith si trova nel Bukhari e Muslim)
3. Il digiuno del sabato, basato alla parola del RasulAllah (salallahu alayhi wa sallam) : ''Non digiunate il sabato, solo se siete costretti a farlo. Se qualcuno di voi trova solo una parte d'uva o qualche foglia(per mangiare), che le mastichi (per far capire che non deve digiunare)! (Abu Dawud , Ibn Majja , an-Nasa'i e Tirmidhi il quale ha detto che il hadith è hasen)
4. Il digiuno dell'ultima parte del mese di Sha'ban, basato nella parola di RasulAllah (salallahu alayhi wa sallam) : ''Quando si compie metà del Sha'aban, non digiunate...(non digiunate oltre).'' (Abu Dawud Ibn Majja e Ibn Hibban, i quali hanno detto che il hadith è sahih)
5. Il digiuno in modo continuo senza iftar. Il RasulAllah (salallahu alayhi wa sallam) ha detto : '' Fate attenzione dal digiuno continuo e senza pause.'' (trasmette Bukhari e Muslim)
I digiuni haram sono :
6. Il digiuno nei giorni Di Eid Fitr e Eid Adha, basato nella parola di Omar (radiallahu anhu) :'' L'Inviato di Allah (salallahu alayhi wa sallam), ha vietato il digiuno in questi giorni : il giorno del mangiare (Eid al-Fitr) dopo il digiuno (Ramadan) , e il giorno nel quale mangiate i vostri sacrifici (Eid Adha)''. (Muslim)
7. I tre giorni del Eid Adha, perché il RasulAllah (salallahu alayhi wa sallam) , ha inviato uno a Mina per riferire : ''Non digiunate in questi giorni, perché essi sono giorni del mangiare e del bere.'' (hadith sahih,scelto da Taberani, la radice del hadith è di Muslim)
8. Il digiuno nei giorni delle mestruazioni e nei giorni dopo il parto.
9. Il digiuno del malato, che può arrecare ulteriore danno alla sua salute.