L'ascolto della musica
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L’ascolto della musica
Non c’è dubbio che una delle cause che incita all’immoralità (zina) è l’ascolto della musica che si concentra sulla descrizione della bellezza femminile, i racconti romantici e passionali, le poesie dedicate all’amore e agli amanti, la descrizione del ventre, del corpo, del collo, del volto, degli occhi, delle labbra accendendo cosi l’immaginazione e la passione della mente e dell’anima. Per questi motivi, un miscredente ha detto: “Un bicchiere di alcool sotto il ritmo della musica danneggia di più il popolo di Muhammad che mille cannoni.”
Ibn Taymiyyah (che Allah abbia misericordia di lui ha detto): “Tra le cause che incitano di più l’immoralità sono anche i versetti poetici di coloro che hanno malattie nel cuore, che li dedicano alla passione, al romanticismo, al desiderio specialmente quando vengono recitati da una voce che ti fa venire i brividi sotto il ritmo della musica. La voce del cantante che agita i cuori malati e fa si che essi (i cuori) piacciano la svergognatezza, e questo non fa altro che aumentare di più la malattia e il vuoto. Mentre nei cuori sani, l’ascolto della musica causa malattie ed ipocrisia, e, per questo motivo, alcuni studiosi precedenti hanno detto: ‘La musica incita all’immoralità e ti spinge verso di esso.’”
O voi che avete creduto!
L’ascolto della musica è una delle cause principali che ti fanno allontanare dal dhikr (menzionare) del Signore e ti ostacola dalla Sua adorazione e dall’obbedienza a Lui. A riguardo, porterò a te onorevole lettore alcuni argomenti e prove che dimostrano che l’ascolto della musica e degli strumenti musicali è proibito, tratte dal Glorioso Qur’an e dalla tradizione Profetica pura, e da alcuni detti dei nostri pii predecessori.
Allah il Maestoso dice:
وَمِنَ النَّاسِ مَنْ يَشْتَرِي لَهْوَ الْحَدِيثِ لِيُضِلَّ عَنْ سَبِيلِ اللَّهِ بِغَيْرِ عِلْمٍ وَيَتَّخِذَهَا هُزُوًا
أُولَئِكَ لَهُمْ عَذَابٌ مُهِينٌ (6) وَإِذَا تُتْلَى عَلَيْهِ آَيَاتُنَا وَلَّى مُسْتَكْبِرًا كَأَنْ لَمْ يَسْمَعْهَا
كَأَنَّ فِي أُذُنَيْهِ وَقْرًا فَبَشِّرْهُ بِعَذَابٍ أَلِيمٍ (7)
Tra gli uomini vi è chi compra storie ridicole per traviare gli uomini dal sentiero di Allah e burlarsi di esso: quelli avranno un castigo umiliante.
Quando gli si recitano i Nostri versetti, volge le spalle superbo come se non li avesse sentiti, come se avesse un peso nelle orecchie. Dagli annuncio di un doloroso castigo. (Lluqman 31: 6-7)
Ibn Kathir (che Allah abbia misericordia di lui) nel commento di questo versetto ha detto: “Allah il Maestoso dopo aver citato all’inizio lo stato dei fortunati, che prendono continuamente come guida il Suo Libro e approfittano quando lo ascoltano, come viene riportato in questo versetto:
اللَّهُ نَزَّلَ أَحْسَنَ الْحَدِيثِ كِتَابًا مُتَشَابِهًا مَثَانِيَ تَقْشَعِرُّ مِنْهُ جُلُودُ الَّذِينَ
يَخْشَوْنَ رَبَّهُمْ ثُمَّ تَلِينُ جُلُودُهُمْ وَقُلُوبُهُمْ إِلَى ذِكْرِ اللَّهِ
‘Allah ha fatto scendere il più bello dei racconti, un Libro coerente e reiterante, [alla lettura del quale] rabbrividisce la pelle di coloro che temono il loro Signore e poi si distende la pelle insieme coi cuori al Ricordo di Allah…’ (Az-Zumar 34: 23)
Racconta anche lo stato dei disperati, coloro che hanno voltato le spalle all’ascolto della Parola di Allah e corsero ad ascoltare il flauto, i strumenti musicali, le canzoni e le poesie.
Ibn Mas’ud (che Allah sia soddisfatto di lui) riguardo il versetto nel Qur’an:
‘Tra gli uomini vi è chi compra storie ridicole per traviare gli uomini dal sentiero di Allah’ diceva: ‘Giuro in Allah che si intende la musica.’ ”[1]
Inoltre, Ibn Abas (che Allah sia soddisfatto di lui) ha detto riguardo al versetto:
‘Tra gli uomini vi è chi compra storie ridicole per traviare gli uomini dal sentiero di Allah’: “Si intende la musica e ogni altra cosa che gli assomiglia.”[2]
Viene trasmesso che Iqrimah (che Allah abbia misericordia di lui) riguardo al versetto: ‘Tra gli uomini vi è chi compra storie ridicole per traviare gli uomini dal sentiero di Allah’ ha detto: “Si intende la musica.”[3]
Imam Al Wahid (che Allah abbia misericordia di lui) ha detto: “La maggior parte dei commentatori del Qur’an sono del pensiero che con ‘storie ridicole’ si intende la musica.”[4]
In un’altro versetto, Allah il Maestoso dice:
وَاسْتَفْزِزْ مَنِ اسْتَطَعْتَ مِنْهُمْ بِصَوْتِكَ وَأَجْلِبْ عَلَيْهِمْ بِخَيْلِكَ وَرَجِلِكَ وَشَارِكْهُمْ
فِي الْأَمْوَالِ وَالْأَولَادِ وَعِدْهُمْ وَمَا يَعِدُهُمُ الشَّيْطَانُ إِلَّا غُرُورًا (64)
“Seduci con la tua voce quelli che potrai, riunisci contro di loro i tuoi cavalieri e i tuoi fanti, sii loro socio nelle ricchezze e nella progenie, blandiscili con promesse. Le promesse di Satana non sono altro che inganni.” (Al Isra 17: 64)
Ibn Jarir (che Allah abbia misericordia di lui) dopo aver citato le parole dei commentatori del Qur’an riguardo questo versetto ha detto: “La parola più decisiva e più vicina alla verità è che Allah il Maestoso ha detto a iblis (satana): ‘Inganna quelli che puoi ingannare di loro, con la tua parola...’ e qui, ‘parola’ deve essere lasciata cosi come è venuta, senza limitarla (definirla), quindi ogni parola che ti allontana dalla verità e che ti porta allo sviamento è dalle parole di iblis...”[5]
I detti del Profeta riguardo la proibizione della musica e degli strumenti musicali
Da Nafi’i viene trasmesso che Ibn ‘Umar (che Allah sia soddisfatto di lui) sentì qualcuno che suonava il flauto.. egli mise le dita nelle orecchie e sbrigò il passo, poco dopo si rivolse a me dicendo: “O Nafi’i, si sente ancora la sua melodia?” No, - dissi io. Egli tolse le dita dalle orecchie e disse:
“Stavo con il Messaggero di Allah (pace e benedizione di Allah sia su di lui), egli sentì qualcosa simile a questo e agì cosi come mi hai visto agire.”[6]
Da Abdurrahman ibn Ganam al Ash’ari viene trasmesso che Abu Amir oppure Abu Malik al Ash’ari mi ha detto che ha sentito il Messaggero di Allah (pace e benedizione di Allah sia su di lui) dire:
“Dalla mia Umah ci saranno persone che permetteranno ‘al hira: la prostituzione ’, la seta, l’alcool e ‘al meazif: i strumenti musicali ’. Alcune persone si metteranno sul collo di una montagna alta e la loro mandria di gregge verrà portata dal pastore a mezzogiorno. Uno povero va e chiede a loro qualcosa (per soddisfare i suoi bisogni), mentre loro diranno: ‘Vieni domani’. Però Allah li condanna improvvisamente e appiattisce la montagna, mentre altri li trasforma in scimmie e maiali, fino al Giorno del Qiyyamah.”[7]
Da Imran ibn Husayn viene trasmesso che il Messaggero di Allah (pace e benedizione di Allah sia su di lui) ha detto:
“In questa ummah ci saranno cedimenti, deformazioni e colpi.” Un uomo tra i Musulmani chiese:
“Quando succederà questo o Messaggero di Allah?” Disse:
“Quando appariranno i cantanti e gli strumenti musicali, e quando si diffonderà il consumo dell’alcool.”[8]
In un altro versetto nel Qur’an, Allah il Maestoso dice:
أَفَمِنْ هَذَا الْحَدِيثِ تَعْجَبُونَ (59) وَتَضْحَكُونَ وَلَا تَبْكُونَ (60) وَأَنْتُمْ سَامِدُونَ (61)
Ma come, vi stupite di questo discorso (del Qur’an)? Ne riderete invece che piangerne o rimarrete indifferenti? (An-Najm 53: 59-61)
Da Iqrimah viene trasmesso che Ibn Abas (che Allah sia soddisfatto di lui) riguardo le parole: ‘rimarrete indifferenti’ ha detto: “Si intende la canzone accompagnata dal flauto. Gli arabi dicevano: ‘Inizia uno per noi!’ Cioè, canta cosicché sentiamo.” Questo è anche il pensiero di Mujahid e di altri studiosi.[9]
Le parole dei nostri pii predecessori riguardo la proibizione degli strumenti musicali
Abdullah Ibn Mas’ud (che Allah sia soddisfatto con lui) ha detto: “La Musica semina nel cuore l’ipocrisia.”[10]
Inoltre, egli ha detto: “Quando l’uomo sale sul suo animale e non cita il nome di Allah (non dice Bismilah), satana lo accompagna e lo incita a cantare. Se non riesce a farlo cantare allora lo incita ad invidiare.”[11]
La posizione dei madh’hab (scuole giuridiche) Islamiche riguardo la musica
Il madh’hab di Imam Ahmad (che Allah abbia misericordia di lui):
Ibn Jawzi (che Allah abbia misericordia di lui) ha detto[12] che Abdullah, il figlio di Imam Ahmad, riporta che suo padre ha detto: “La musica non mi piace, essa semina nel cuore l’ipocrisia.”
Mentre Ismail ibn Is’hak ath Thakaf (che Allah abbia misericordia di lui) trasmette che Imam Ahmed è stato chiesto riguardo l’ascolto delle canzoni ed egli ha detto: “Le odio, anzi sono cose inventate per questo non le ascoltate.”
Al Marruz (che Allah abbia misericordia di lui) trasmette che Imam Ahmad ha detto: “I ricavi dell’uomo snaturato ricavate dalla musica sono brutte.”
Il madh’hab di Imam Malik ibn Anas (che Allah abbia misericordia di lui):
Da Is’hak ibn isa at Tiba (che Allah abbia misericordia di lui) viene trasmesso che ha chiesto a Imam Malik riguardo la tolleranza che alcuni abitanti di Madina avevano dimostrato per la musica, mentre egli disse: “Cosi operano solo le persone corrotte.”
Il madh’hab di Imam Shafi’i (che Allah abbia misericordia di lui):
Da Al Hasan ibn Abduaziz al Jaru (che Allah abbia misericordia di lui) viene trasmesso che ha sentito Muhammad ibn Idris Ash-Shafi’i dire: “Ho lasciato dietro, in Iraq, qualcosa che hanno inventato i Zindiq (eretici), che lo chiamavano “serenata” con le quali facevano attirare le persone vero se stessi, allontanandoli dal Qur’an.”
Il madh’hab di Abu Hanifa (che Allah abbia misericordia di lui):
Da Abu Tib at Tabari (che Allah abbia misericordia di lui) viene trasmesso di aver detto: “Abu Hanifa odiava la musica anche se era tollerante riguardo la bevanda del succo di uva che non si era fermentato ancora. Egli considerava la musica come un peccato.”
Ibn al Qayyim (che Allah abbia misericordia di lui) ha parlato molto aspramente riguardo la proibizione della musica dicendo: “Dagli intrighi del nemico di Allah e dalle sue trappole con le quali ha ingannato molti di coloro che hanno mancanze nella conoscenza religiosa e nella logica, con la quale ha ingannato i cuori degli ignoranti e dei malvagi, fa parte anche l’ascolto delle canzoni, della musica oppure degli strumenti musicali che sono proibiti.
Tutte queste ostacolano il cuore dall’ascolto del Qur’an, rendendo (alla persona) amabile la svergognatezza e la pigrizia. La musica è il Qur’an di satana ed è il velo impenetrabile verso il Misericordioso. Essa è la sinfonia dell’immoralità e della rovina mediante esso, con la quale ‘lo scottato’ trova rifugio.
Mediante essa, satana ha ingannato i cuori di coloro che sono confusi, rendendola permissibile su argomenti inesistenti ed abbellendola con furbizia, e, dopo aver accettato la sua (Qur’an) rivelazione, hanno gettato dietro le spalle il Glorioso Qur’an.
Se li vedessi nel momento in cui la musica ha rubato le loro anime, quando la voce si è stancata e diventata dolce, mentre i movimenti sono rallentati e i cuori si sono meravigliati, li troveresti tremare e muoversi come ubbriachi oppure come i pazzi.
Hai notato loro come scuotono il corpo e come si viziano quando la musica li ha storditi peggio dello stordimento di una bottiglia piena! Mica fanno questo per Allah, no, lo fanno per satana il maledetto. Il cuore viene spezzettato dal ritmo della musica, alcuni di loro strappano i vestiti spendendo la loro ricchezza senza risparmiarsi nella disobbedienza verso il Signore. Quando l’ebbrezza avrà fatto il suo lavoro, satana con la sua voce, con la sua furbizia con i suoi cavalieri e i suoi soldati avranno raggiunto il loro obiettivo. I piedi iniziano a colpire il pavimento, a volte li trovi girare intorno come gli asini mentre a volte li trovi ballare come l’orso dello zingaro. In questi momenti passionali, i pilastri (le colonne) dell’edificio sono una misericordia del Signore, contro la forza del peso, perché da un momento all’altro il pavimento potrebbe incontrarsi con la copertura a causa dell’urto dei piedi. Com’è brutto il loro aspetto quando assomigliano agli animali, e quant’è basso il loro stato quando abbracciano l’Islam in questo stato. Hanno passato la loro vita in pazzie e miseria, mentre la religione l’hanno presa come gioco e divertimento. Per loro, l’ascolto del flauto di satana era più dolce dell’ascolto del Qur’an. Inoltre, se uno di loro ascoltasse il Qur’an dall’inizio fino all’ultimo versetto, non si influenzerebbe affatto, anzi, non si muoverebbero nemmeno le ciglia. Mentre, quando ascolta la melodia di satana e il suo flauto, si espandono i sentimenti del cuore verso gli occhi che iniziano a lacrimare, verso i piedi che iniziano a tremare, verso le mani che iniziano ad applaudire e cosi tutti gli arti si muovono con il ritmo, il respiro diventa più veloce mentre il fuoco della malinconia aumenta.
Te, che inganni le persone e che sei ingannato, stai costruendo il bene del tuo Signore con ciò che satana ti ha offerto?! I tuoi sentimenti, non dovrebbero esplodere dall’ascolto dei sura (capitoli) e degli ayat (versetti) del Glorioso Qur’an?! Però, indubbiamente, l’uomo si inclina verso quello che gli sta a cuore, e il malvagio non viene accontentato se no dalla malvagità…!”[13]
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[1] Tafsir del Glorioso Qur’an di Ibn Kathir, Vol. XV, pag. 131.
[2] Trasmesso da Bukhari (che Allah abbia misericordia di lui) in ‘Al Adabu al Mufrad’ con il nr. 1265. Al Albani (che Allah abbia misericordia di lui) ha detto: “E’ maukuf (parola di Ibn Abas), con catena di trasmissione buona.” Lo trasmette anche Ibn Jarir at Tabari (che Allah abbia misericordia di lui) nel suo ‘Tafsir’, Vol. XXI, pag. 40 e Al Bayhaqi (che Allah abbia misericordia di lui), Vol. X, pag. 223.
[3] Lo trasmette Ibn Jarir at Tabari (che Allah abbia misericordia di lui) nel suo ‘Tafsir’, Vol. XXI, pag. 40. Al Albani (che Allah abbia misericordia di lui) lo ha valutato come ‘buono’ nel suo libro ‘Tahrimu alati al Lahwi wa at Tarab’
[4] Tafsir di Imam Al Wahid ‘Al Wasit’, Vol. III, pag. 441. Vedi anche il libro ‘Tahrimu alati al Lahwi wa at Tarab’ pag. 143 di Al Albani.
[5] Tafsir di Ibn Kathir, Vol. XV, pag. 81.
[6] Trasmesso da Abu Dawud nel suo ‘Sunan’ col nr. 4924. Lo trasmette anche Al Bayhaqi nel suo ‘Sunan’, Vol. X, pag. 222. Lo ha autenticato Shaykh Al Albani in ‘Sahih Abi Dawud’.
[7] Trasmesso da Bukhari in modo condizionato col nr. 5590. Lo ha rafforzato Al Ismayli, Abu Dawud 4039, Ibn Hiban in ‘Mawarid’ nr. 6719, At Tabarani in ‘Al Kabir’ Vol. III, pag 272, nr. 3417, Al Bayhaqi, Vol. XX, pag. 221. Vedi il libro ‘As Sahiha’ nr. 91di Shaykh al Albani.
[8] Trasmesso da At Tirmidhi nel suo ‘Sunan’ col nr. 2212. Al Albani in ‘As Sahiha’ 1604 lo ha classificato come Hasan-buono questo hadith. Vedi l’analisi di questo hadith in modo più approfondito in ‘Tahrimu alati al Lahwi wa at Tarab’ pag. 63-68.
[9] Trasmesso da Al Bayhaqi, nel suo ‘Sunan’ Vol. X, pag. 223 e da Ibn Jarir nel suo ‘Tafsir’, Vol. XXVIII, pag 48. La catena di trasmissione è corretta.
[10] Trasmesso da Al Bayhaqi, nel suo ‘Sunan’ Vol. X, pag. 223. La catena di trasmissione è maukuf (è la parola di Abdullah ibn Mas’ud) è corretta, mentre dire che è un detto profetico è debole. Vedi a riguardo ‘Daifu al Jamia’ di Al Albani col nr. 3936.
[11] Trasmesso da Abdurrazaq in ‘Al Musanaf’ col nr. 19481.
[12] ‘Al muntaka an nafis, min talbisi iblis’, pag. 297-300
[13] ‘Igathatu al Lahfan’, Vol. I, pag. 344.