40 Hadith

Ervin

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HADITH 1


Abu Hafs Omar ibn al-Khattab (Allah si compiaccia di lui) ha detto:
Ho sentito dire al messaggero di Allah (pace su di lui):
"Le azioni valgono secondo le intenzioni ed ogni uomo avrà secondo il suo intento. Chi emigra per Allah e il suo messaggero sappia che la sua emigrazione vale come fatta per Allah e il suo messaggero; mentre chi emigra per avere dei benefici materiali o per sposare una donna, sappia che la sua emigrazione vale per lo scopo per cui è emigrato."

riferito da Imam Bukhari e Imam Muslim



HADITH 2

: Omar ibn al-Khattab (Allah si compiaccia di lui) riferisce
"Un giorno, mentre eravamo seduti accanto al messaggero di Allah (pace su di lui) ecco apparirci un uomo dagli abiti candidi e dai capelli di un nero intenso; su di lui non traspariva traccia di viaggio, ma nessuno di noi lo conosceva. Si sedette di fronte al profeta (pace su di lui), mise le ginocchia contro le sue e appoggiando le palme delle mani sulle sue coscie gli disse: O Muhammad, dimmi cos'è l'Islam. Il messaggero di Allah (pace su di lui) disse: l'Islam è che tu testimoni che non c'è altro dio che Allah e che Muhammad è il messaggero di Allah; che tu compia la preghiera rituale, versi la zakat, digiuni nel mese di ramadan e faccia il pellegrinaggio alla Casa (1), se ne hai la possibilità (2) . Tu dici il vero! disse l'uomo. Ci sorprese che fosse lui ad interrogare il profeta e lo approvasse. Gli chiese allora: dimmi cos'è l'Iman. Egli rispose: E' che tu creda in Allah, nei Suoi Angeli ,nei Suoi Libri, nei Suoi Messaggeri e nell'Ultimo giorno e che tu creda nel decreto divino, sia nel bene che nel male. Tu dici il vero! Replico l'uomo che rispose dicendo: dimmi che cosa è l'Ihsan (opere buone). Egli rispose: E' che tu adori Allah come se lo vedessi; perché se tu non Lo vedi, certamente Egli vede te. L'uomo disse: dimmi cos'è l'Ora ( 3 ). Egli rispose: L'interrogato non ne sa più di chi lo interroga. L'uomo disse: parlami allora dei segni premonitori. Egli rispose: Quando la schiava genererà la sua padrona e quando vedrai i pastori, miseri, scalzi e nudi competere nelle costruzioni più elevate. Dopodiché l'uomo sparì e io rimasi assorto. Allora il profeta (pace su di lui) mi chiese: Omar, sai tu chi mi ha interrogato? Io risposi: Allah e il suo messaggero ne sanno di più. Era Gabriele ( 4 )- disse - che è venuto per insegnarvi la vostra religione."

1-La Kaaba ,la sacra casa di Allah
2- Possibilità fisica e materiale
3- Il Giorno del Giudizio
4-L'arcangelo Gabriele

riferito da Muslim



HADITH 3

Abu Abdulrahman Abdullah figlio di Omar ibn al-Khattab (Allah si compiaccia di lui) riferisce:
) Ho sentito dire dal Messaggero di Allah (pace su di lui
""L'slam poggia su cinque pilastri: la testimonianza che non c'è altro dio che Allah e che Muhammad è il messaggero di Allah, il compimento della preghiera rituale, il versamento della Zakat, il pellegrinaggio alla Casa e il digiuno nel mese di Ramadan."

riferito da al-Bukhari e Muslim



HADITH 4

Abu Abdulrahman Abdullah ibn Masud (Allah si compiaccia di lui) ha detto: Il Messaggero di Allah (pace su di lui) ha riferito: "Il concepimento di ciascuno di voi nel ventre di sua madre, si compie in quaranta giorni sottoforma di seme, poi come grumo di sangue per uno stesso periodo e come pezzo di carne per pari tempo. Dopo gli viene inviato l'angelo che gli soffia lo spirito di vita e gli ordina quattro parole prescritte: il suo sostentamento, il termine della sua vita, le sue azioni e la sua infelicità o felicità. Giuro su Allah, oltre il quale non c'è altro Dio, che anche chi agisce come la gente del Paradiso tanto da non esserci che la distanza di un braccio tra lui e il Paradiso, sarà sopraffatto da quanto è prescritto e agirà come le genti dell'Inferno e in esso entrerà. Chi agisce come le genti dell'Inferno, tanto da non esserci che la distanza di un braccio tra lui e l'Inferno sarà sopraffatto da quanto è prescritto e agirà come le genti del Paradiso e in esso entrerà."

riferito da al-Bukhari e Muslim







HADITH 5

La moglie del profeta Umm Abdullah Aisha (Allah si compiaccia di lei) riferisce: il Messaggero di Allah (pace su di lui) ha detto:
"Qualsiasi azione non conforme ai nostri insegnamenti sarà respinta"

riferito da al-Bukhari e Muslim


HADITH 6

Abu Abdullah an-Numan figlio di Bashir (Allah si compiaccia di lui) riferisce di aver sentito dal Messaggero di Allah (pace su di lui) dire:
"Ciò che non è lecito è evidente e ciò che è illecito è evidente. Tra i due termini esistono elementi di dubbio che molta gente non conosce. Chi evita il dubbio preserva la sua religione e il suo onore. Chi cade nel dubbio cade nell'illecito, come il pastore che pascola le sue pecorelle intorno ad un terreno che non gli appartiene rischia di entrarvi. In verità, ogni sovrano possiede terre limitate ;quelle di Allah sono le limitazioni che Egli stesso pone. Orbene, nel corpo c'è un pezzo di carne che se è sano rende tutto il corpo sano, ma se è deteriorato tutto il corpo è deteriorato; e questo è il cuore."

riferito da al-Bukhari e Muslim


HADITH 7

Abu Ruqaya Tamim ibn Aws ad-Dari (Allah si compiaccia di lui) riferì che il profeta (pace su di lui) disse:
"La religione è fedeltà! Noi domandammo: Verso chi? Ed egli rispose: Verso Allah, il Suo libro e il Suo messaggero, e verso gli Imam e l'insieme della comunità musulmana."

riferito da Muslim


HADITH 8

Il figlio di Omar (Allah si compiaccia di lui) ha riferito che il Messaggero di Allah (pace su di lui) disse:

"Mi è stato ordinato di combattere ( 1 ) gli uomini finché essi testimonino che non c'è altro Dio che Allah e che Muhammad è il Messaggero di Allah, compiano la preghiera e versino la Zakat. Se faranno questo si guadagneranno la mia protezione per la loro vita e i loro beni, a meno che non siano colpevoli verso l'Islam e in tal caso dovranno saldare i loro conti con Allah l'Onnipotente"


1-E'riferito a coloro che attaccano i musulmani, che contrastano la predicazione e la diffusione dell'Islam e agli apostati

riferito da al-Bukhari e Muslim


HADITH 9

Abu Huraira (Allah si compiaccia di lui) ha detto di aver sentito dire dal Messaggero di Allah (pace su di lui):

"Evitate ciò che vi ho proibito e fate ciò che vi ho ordinato, come meglio potete. In verità, quanti vi hanno preceduto si sono perduti proprio per le loro troppe domande e le loro divergenze con i loro Profeti."

riferito da al-Bikhari e Muslim


HADITH 10

Abu Huraira (Allah si compiaccia di lui) riferisce di aver sentito dire dal Messaggero di Allah (pace su di lui):

"Allah Onnipotente è buono e accetta solo ciò che è buono. Allah ha ordinato ai credenti di fare ciò che Egli ha comandato ai Messaggeri. L'Onnipotente ha detto: O messaggeri! Mangiate le cose buone e lecite e fate il bene (1). E ancora: O voi che credete! Mangiate le cose buone e lecite che vi abbiamo fornito ( 2 ). Poi citò il caso dell'uomo che avendo fatto un lungo viaggio, scarmigliato e impolverato, tende le mani al cielo dicendo: O Signore! O Signore! Il suo cibo è illecito, la sua bevanda è illecita, le sue vesti sono illecite; si è nutrito illecitamente. Come può essere esaudito!."

1-Cor XXIII,51
2-Cor II,172

riferito da Muslim


HADITH 11

Abu Muhammad al-Hasan, figlio di Ali ibn Abi Taleb (Allah si compiaccia di lui) e cugino del Messaggero di Allah (pace su di lui) disse: Ho impresso nella memoria ciò che ha detto il Messaggero di Allah (pace su di lui):

"Lascia ciò che suscita in te il dubbio per ciò che non suscita in te alcun dubbio"

riferito da at-Tirmidhi e an-Nasai; at-Tirmidhi lo condidera un Hadith Hasan e Sahih.


HADITH 12

Abu Huraira (Allah si compiaccia di lui) riferisce di aver sentito dire dal profeta (pace su di lui):

"E' da buon musulmano evitare ciò che non ci riguarda"

hadith Hasan riferito da at-Tirmidhi



HADITH 13

Secondo Abu Hamza Anas ibn Malek (Allah si compiaccia di lui), servo del messaggero di Allah (pace su di lui) ,il profeta ha detto:

"Nessuno di voi è credente se non desidera per il fratello ciò che desidera per sé stesso"

riferito da al-Bukhari e Muslim


HADITH 14

Secondo ibn Masud (Allah si compiaccia di lui), il Messaggero di Allah (pace su di lui) disse:

"Non è lecito versare il sangue di un musulmano se non in tre casi: di chi, essendo sposato, commette adulterio; di chi deve pagare vita per vita; di chi rinnega la propria religione e abbandona la comunità."

riferito da al-Bukhari e Muslim


HADITH 15

Abu Huraira (Allah si compiaccia di lui) riferisce di aver sentito dire dal profeta (pace su di lui):
"Chi crede in Allah e nell'Ultimo Giorno dica bene (del prossimo) o taccia. Chi crede in Allah e nell'Ultimo Giorno sia generoso con il vicino. Chi crede in Allah e nell'Ultimo Giorno sia generoso con l'ospite."

riferito da al-Bukhari e Muslim



HADITH 16

Secondo Abu Huraria (Allah si compiaccia di lui):
"Un uomo disse al Profeta (pace su di lui): Dammi un consiglio! Egli rispose: Non lasciarti andare in collera. L'uomo ripeté più volte la sua domanda e il Profeta rispose: Non lasciarti andare in collera."

riferito da al-Bukhari


HADITH 17
Abu Yala Shaddad ibn Aws (Allah si compiaccia di lui) riferisce di aver sentito dire dal Messaggero di Allah (pace su di lui):

"Allah ha prescritto di fare bene tutte le cose: così se uccidete, uccidete bene; e se sgozzate, sgozzate bene. Che la lama sia ben affilata e che non si faccia soffrire l'animale che si uccide"

riferito da Muslim





HADITH 18

Abu Dharr Giundub ibn Giunada e Abu Abd ar-Rahman Muaz ibn Giabal (Allah si compiaccia di loro) riferiscono che il Messaggero di Allah (pace su di lui) ha detto:
"Ovunque tu sia, temi Allah; ad una cattiva azione fai seguire un'opera buona, la quale cancellerà la prima. Tratta la gente benevolmente."

riferito da at-Tirmidhi secondo il quale è un Hadith Hasan


HADITH 19

:Abu al-Abbas Abdullah figlio di Abbas (Allah si compiaccia di lui) racconta
"Un giorno mi trovavo dietro (1) il Profeta (pace su di lui) ed egli mi disse: <Giovanotto, ti insegnerò qualche parola. Ricordati sempre di Allah ed Egli ti proteggerà. Ricordati sempre di Allah e te lo troverai davanti. Se tu chiedi, chiedi ad Allah. Se tu cerchi aiuto, chiedilo ad Allah. Sappi che se l'intera comunità si riunisse per farti beneficiare di qualcosa, non potrebbe farlo che della sola cosa che Allah ha già scritto per te. Ormai le penne sono alzate e le pagine scritte sono asciutte >"

1-A cavallo, dietro di lui

In un'altra versione:
"Ricordati sempre di Allah e te lo troverai davanti. Riconosci Allah nella prosperità ed Egli ti riconoscerà nell'avversità. Sappi che ciò che ti è mancato non ti era destinato e ciò che hai avuto non poteva mancarti. Sappi che la vittoria viene con la pazienza, il sollievo dopo l'afflizione e con la difficoltà la soluzione""

riferito da at-Tirmidhi secondo il quale è un Hadith Hasan


HADITH 20

Secondo Abu Masud Uqba ibn Amr al-Ansari al-Badri (Allah si compiaccia di lui) il Messaggero di Allah (pace su di lui) disse:
"Tra le parole apprese dalle genti della Prima Profezia (1) : Se non ne provi vergogna, fa quello che vuoi !"

I Profeti che precedettero Muhammad 1-

riferito da al-Bukhari


HADITH 21

:Abu Amr (Allah si compiaccia di lui) riporta

"Io chiesi: O Messaggero di Allah (pace su di lui), dimmi qualcosa sull'Islam che io non posso chiedere ad altri se non a te. Ed egli rispose: <Dì: Io credo in Allah; quindi agisci rettamente">

riferito da Muslim



HADITH 22

Abu Abdullah Giabir figlio di Abdullah al-Ansari (Allah si compiaccia di lui) riporta:

"Un uomo chiese al Messaggero di Allah (pace su di lui): Secondo te, se compio le preghiere prescritte, digiuno nel mese di Ramadan, rispetto ciò che è lecito ed evito ciò che è illecito e non aggiungo altro, entrerò in Paradiso? Egli rispose: Si"
riferito da Muslim


HADITH 23

Abu Malek al-Harith ibn Asem al-Ashari (Allah si compiaccia di lui) riporta che il Messaggero di Allah (pace su di lui) ha detto:

"La purezza rituale è la metà della fede. La lode ad Allah (1)riempie l'altro piatto della bilancia. La gloria ad Allah ( 2 ) e la lode ad Allah colmano lo spazio tra il cielo e la terra. La preghiera rituale è luce; la carità è una prova; la pazienza è chiarezza e il Corano è un argomento a favore o contro di te. Tutta la gente comincia la giornata trafficando con la propria anima: chi la libera e chi la conduce in rovina"

1-L'invocazione: al-Hamdu Lillah
2-L'invocazione: Subhan'Allah

riferito da Muslim



HADITH 24

Abu Dharr al-Ghifari (Allah si compiaccia di lui) riferisce uno dei Hadith che il Profeta (pace su di lui) ha appreso direttamente da Allah, Gloria a Lui, dicendo:

"O miei servi! Ho proibito a me stesso l'oppressione e la proibisco tra di voi. Quindi, non vi opprimete l'un l'altro
O miei servi! Voi tutti siete sbandati eccetto colui che ho guidato. Cercate la mia guida ed io vi guiderò
O miei servi! Voi tutti siete nudi eccetto colui che ho vestito. Cercate da me di che vestirvi ed io vi vestirò
O miei servi! Voi peccate di notte e di giorno e sono io che perdono tutti i peccati. Cercate il mio perdono ed io vi perdonerò
O miei servi! Voi non potrete cercare di nuocermi e poi nuocermi in realtà; come non potrete cercare di farmi del bene e poi farmelo in realtà.
O miei servi! Sin dal primo all'ultimo di voi, uomini e jinn, foste tutti pii come il cuore più pio tra di voi, questo non aggiungerebbe nulla al mio Regno
O miei servi! Se dal primo all'ultimo di voi, uomini e jinn, vi trovaste tutti insieme in un solo luogo e mi imploraste, e se io dessi a ciascuno di voi quanto mi viene chiesto, questo non diminuirebbe ciò che io posseggo più di quanto un ago diminuisce il mare in cui viene immerso. ( 1)
O miei servi! E' delle vostre azioni che io terrò conto e vi ricompenserò. Così, chi troverà il bene (2)glorifichi Allah e chi troverà tutt'altra cosa non avrà che da biasimare sé stesso."

1-Si riferisce alla minima quantità di acqua che aderisce ad un ago che viene immerso e poi ritirato dal mare
2-Nell'aldilà

riferito da Muslim


HADITH 25

:Abu Dharr (Allah si compiaccia di lui) riferisce

"Alcuni compagni del Messaggero di Allah (pace su di lui) chiesero al Profeta: O Messaggero di Allah, i ricchi hanno tutte le ricompense. Essi pregano come preghiamo noi, digiunano come digiuniamo noi e fanno la carità con gli avanzi delle loro ricchezze. Egli replicò: <Allah non vi ha forse concesso di che fare la carità? In verità, ogni Tasbiha ( 1 ) è una carità, ogni Takbira ( 2 ) è una carità, ogni Tahmida ( 3 ) è una carità e ogni Tahlila ( 4 ) è una carità. Raccomandare il bene è una carità; proibire il male è una carità e nell'amplesso di ciascuno di voi c'è una carità> Essi chiesero: O Messaggero di Allah! Questo vuol forse dire che se uno di noi soddisfa un suo desiderio carnale avrà anche una ricompensa? Ed egli rispose: <Come potete pensare che se lo fa in modo illecito, non commetta un peccato? Così, se lo fa in modo lecito, merita una ricompensa>"

) 1-L'invocazione: Subhanallah (Gloria ad Allah
2-L'invocazione: Allahu-Akbar (Allah è il più grande)
3-L'invocazione: Al-Hamdu Lillah (Lode ad Allah)
4-L'invocazione: La Ilaha Illallah (Non c'è altro Dio che Allah)

riferito da Muslim


HADITH 26

Abu Huraira (Allah si compiaccia di lui) ha riferito che il Messaggero di Allah (pace su di lui) ha detto:

"Ogni falange di ciascuna persona deve fare la carità ogni giorno che sorge il sole. Agire equamente tra due persone è carità; aiutare un uomo a salire in groppa alla propria cavalcatura e caricarvi le sue cose è carità; una parola buona è carità; ogni passo compiuto per andare a fare la preghiera è carità; togliere dalla strada ciò che reca danno è carità."

riferito da al-Bukhari a Muslim



HADITH 27

Secondo an-Nawwas ibn Sam'an (Allah si compiaccia di lui ), il Profeta (pace su di lui) ha detto:
"La rettitudine è la buona condotta; il peccato è ciò che fa vacillare la tua anima e ti ripugna che gli altri ne siano a conoscenza."

riferito da Muslim




HADITH 28

: Abu Nagih al-Irbad ibn Sariya (Allah si compiaccia di lui) racconta
"Il messaggero di Allah (pace su di lui) ci fece un tale sermone che i nostri cuori si riempirono di timore e ci vennero le lacrime agli occhi. Gli dicemmo: O Messaggero di Allah, ci sembra questo un sermone d'addio, quindi dacci le tue disposizioni. Egli disse: <Vi raccomando di temere Allah (Lode e Gloria a Lui), di ascoltare ed obbedire anche se uno schiavo avrà autorità su di voi, in quanto chi di voi vivrà potrà vedere molti cambiamenti. Attenetemi quindi alla mia Sunna e alla Sunna dei Califfi ben guidati che indicano la retta via; attenetevi ad esse tenacemente."

riferito da Abu Dawud e at-Tirmidhi


HADITH 29

Muaz ibn Giabal (Allah si compiaccia di lui) racconta:

"Dissi: O Messaggero di Allah (pace su di lui), suggeriscimi un atto che mi porti in Paradiso e mi tenga lontano dall'Inferno. Egli disse: <Hai chiesto una cosa enorme, ma che è facile per colui al quale Allah Onnipotente la rende facile: adora Allah, senza associargli nulla; compi la preghiera, versa la Zakat; digiuna nel mese di Ramadan e compi il pellegrinaggio alla Casa>. Poi aggiunse: <Eccoti indicate le porte del Bene! Il digiuno è protezione; la carità estingue il peccato come l'acqua spegne il fuoco; la preghiera di un uomo nel cuore della notte>. Poi recitò: Levano i fianchi dai loro giacigli per invocare il loro Signore in timore e speranza ed elargiscono di ciò che abbiamo loro fornito. Nessun'anima sa quale grande gioia sia riservata ad essi in premio di ciò che avranno fatto ( 1 ). Poi disse: <Vuoi che ti parli dell'essenza della religione, del suo pilastro e del suo vertice?>. Io risposi: Si, o Messaggero di Allah (pace su di lui). Ed egli disse: <L'essenza della religione è la sottomissione, il suo pilastro è la preghiera e il suo vertice è il Gihad ( 2 ) >. E aggiunse: <Vuoi che ti parli del requisito essenziale per tutto questo?>. Io risposi: Si, o Messaggero di Allah (pace su di lui). Allora egli si afferrò la lingua e disse: <Tienila a freno>. Io chiesi: O Profeta di Allah (pace su di lui), saremo quindi rimproverati per ciò che noi diciamo? Egli disse:< Che tua madre di perda, Muaz! Cosa fa cadere la gente con la faccia - o forse disse con il naso - nel fuoco se non il raccolto delle loro lingue?"

1-Corano *!*!*!II,16-17
2-Sforzi compiuti per la causa dell'Islam

riferito da at-Tirmidhi



HADITH 30

Abu Thalaba al-Khushanni Giurthum ibn Nasher (Allah si compiaccia di lui) riferì che il Mesaggero di Allah (pace su di lui) disse:
"Allah Onnipotente ha stabilito dei doveri, non li trascurate; ha fissato dei limiti, non li oltrepassate; ha proibito alcune cose, non le trasgredite; ha mantenuto il silenzio su certe cose per misericordia verso di voi e non per dimenticanza, non cercate di conoscerle."

Riferito da ad-Daraqutni


HADITH 31

Abul-Abbas Sahl ibn Saad as-Saidi (Allah si compiaccia di lui) racconta:
"Un uomo venne dal Profeta (pace su di lui) e gli chiese: O Messaggero di Allah (pace su di lui), indicami un atto che, se da me compiuto, mi faccia amare da Allah e dagli uomini. Egli rispose: <Rinuncia al mondo e Allah ti amerà; rinuncia a ciò che possiede la gente e la gente ti amerà>."

riferito da ibn Magiah


HADITH 32

Secondo Abu Said Saad ibn Malek ibn Sinan al-Khudri (Allah si compiaccia di lui), il Messaggero di Allah (pace su di lui) ha detto:

"<Non causare danno e non rispondere al danno col danno>"

riferito da ibn Magiah, ad-Daraqutni, Malek



HADITH 33

Secondo il figlio di Abbas (Allah si compiaccia di lui), il Messaggero di Allah (pace su di lui) ha detto:
"Se ad ognuno fosse dato secondo le proprie pretese, gli uomini reclamerebbero i beni e la vita altrui; ma l'onere della prova spetta a chi reclama e il giuramento compete a chi nega."

riferito da al-Baihaqi


HADITH 34
Abu Said al-Khudri (Allah si compiaccia di lui) riporta di aver sentito dire dal Messaggero di Allah (pace su di lui):
"Chi di voi vede una cattiva azione, cerchi di correggerla con le sue mani, se non può, con la sua lingua e se non può, con il suo cuore - questo è il minimo della fede."

riferito da Muslim



HADITH 35

Secondo Abu Huraria (Allah si compiaccia di lui), il Messaggero di Allah (pace su di lui) ha detto:
"Non invidiatevi l'un l'altro; non maggiorate i prezzi; non odiatevi l'un l'altro; non voltate le spalle l'uno all'altro e non siate venali, ma siate fratelli, o servi di Allah! Il musulmano è fratello del musulmano: non lo opprime nè lo abbandona, non lo inganna né lo disprezza. Qui sta la devozione - e accennò per tre volte al petto. E' male per un uomo disprezzare il fratello musulmano. Tutto ciò che possiede il musulmano è inviolabile per un altro musulmano: il suo sangue, i suoi beni e il suo onore."

riferito da Muslim


HADITH 36

Secondo Abu Huraria (Allah si compiaccia di lui) il Profeta (pace su di lui) ha detto:

"Chi solleva un credente da una pena terrena, Allah lo solleverà da una pena nel Giorno del Giudizio. Chi agevola una persona bisognosa, Allah lo agevolerà in questo mondo e nell'altro. Chi è indulgente verso un musulmano, Allah sarà indulgente con lui in questo mondo e nell'altro. Allah viene in aiuto del suo servo nella misura in cui questi viene in aiuto del fratello. Chi segue una via per arrivare alla conoscenza, Allah gliene renderà facile una per il Paradiso. Ogni volta che un gruppo di persone si riunisce in una Casa di Allah per recitare il Suo Libro e studiarlo insieme, la pace divina scende su di loro, la misericordia li avvolge, gli angeli li circondano eAllah li annovera tra coloro che sono con Lui. Chi resta indietro ( 1 ) per le sue azioni, non andrà avanti per il suo lignaggio."

1-Sulla via per il Paradiso

riferito da Muslim


HADITH 37

Ibn Abbas (Allah si compiaccia di lui) riferisce che tra i Detti che il Messaggero di Allah (pace su di lui) ha appreso dal suo Signore (che Egli sia glorificato e esaltato) c'è quello che dice:

"Allah ha iscritto le buone e le cattive azioni e poi ha così spiegato: Chi si propone una buona azione e non la fa, Allah ne tiene conto come se fosse un'azione buona completa; chi si propone di farla e la fa, Allah ne tiene conto da dieci a settecento volte tanto, e molto di più. Chi si propone una cattiva azione e non la fa, Allah ne tiene conto come se fosse una buona azione completa; ma chi si propone di farla e la fa, Allah ne tiene conto come una cattiva azione."

riferito da Bukhari e Muslim


HADITH 38

Abu Huraria (Allah si compiaccia di lui) riporta che il Messaggero di Allah (pace su di lui) ha detto:

"Allah Onnipotente ha detto: chi mostra ostilità verso un mio prediletto, sappia che io sarò in guerra contro di lui. Affinché il mio servo si avvicini a me, nulla mi è più gradito di quanto gli ho prescritto. Con le sue pratiche supererogatorie egli si avvicina ancor più a me, al punto che io lo amo. E se io lo amo, io sono il suo orecchio con il quale egli sente, il suo occhio con il quale egli vede, la sua mano con la quale egli lavora e il suo piede con il quale egli cammina. Se egli mi chiedesse qualcosa ,io gliela darei, e se egli cercasse la mia protezione, io certamente gliela darei."

riferito da al-Bukhari


HADITH 39

Secondo Ibn Abbas (Allah si compiaccia di lui), il Messaggero di Allah (pace su di lui) ha detto:

"Per me Allah ha perdonato alla mia comunità i suoi errori, le sue dimenticanze e ciò che ha commesso sotto costrizione."

riferito da ibn Magiah al-Baihaqi


HADITH 40

: Ibn Omar (Allah si compiaccia di lui) racconta

"Il Messaggero di Allah (pace su di lui) mi prese per la spalla e mi disse: "<Sii nel mondo come un forestiero o un viandante>"

riferito da al-Bukhari


HADITH 41

Abu Muhammad Abdullah ibn Amr ibn al-Ass (Allah si compiaccia di lui) riferisce che il Messaggero di Allah (pace su di lui) ha detto:

"Nessuno di voi è un credente finché le sue tendenze naturali non si accordano con quanto vi ho apportato"

trasmesso da Kitab al-Huggia


HADITH 42

Anas (Allah si compiaccia di lui) riferisce di aver sentito dire dal Messaggero di Allah (pace su di lui):

"Allah Onnipotente ha detto: O figlio di Adamo! Finché tu mi invochi e mi implori io ti perdono per ciò che hai fatto e non ne tengo conto. O figlio di Adamo! Se i tuoi peccati raggiunsero le nubi del cielo e tu chiedessi il mio perdono, ti perdonerei. O figlio di Adamo! Se tu venissi a me con peccati grandi quanto la terra e ti rivolgessi a me senza attribuirmi alcun socio, ti concederei un perdono altrettanto grande."

riferito da at-Tirmidhi
 

mosabaig

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Translated Meaning of Hadith

What langauge is that, I tried to translate these Hadith from french to english
Quel langage est que, j'ai essayé de traduire ces hadiths du français vers l'anglais
Quel est ce langage, j'ai essayé de traduire CES hadiths du français vers l'anglais
 

besmiralalbani

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Spiegazione dei 40 Hadith di Imam an-Nawawi

HADITH 1

Abu Hafs Omar ibn al-Khattab (radi Allaahu 'anhu- Allah si compiaccia di lui) ha detto: Ho sentito dire al messaggero di Allah (sallAllahu ‘alayhi wa sallam – pace e benedizione di Allah sia su di lui):
"Le azioni valgono secondo le intenzioni ed ogni uomo avrà secondo il suo intento. Chi emigra per Allah e il suo messaggero sappia che la sua emigrazione vale come fatta per Allah e il suo messaggero; mentre chi emigra per avere dei benefici materiali o per sposare una donna, sappia che la sua emigrazione vale per lo scopo per cui è emigrato."
Riferito da Imam Bukhari e Imam Muslim


Spiegazione del hadith:

Questo hadith è sahih (vero, forte) e i sapienti sono tutti d’accordo sulla sua autenticità, ed è collezionato in entrambe le collezioni di al-Bukhari (Hadith nr 1) e da Muslim (Hadith nr 1907).
Questo hadith è grande per i suoi benefici e per la sua importanza, ed è stato detto che la Religione dell’Islam gira intorno ad esso.
Alcuni sapienti (Imam Shafi'i – rahimehullah – Allah abbia misericordia di lui) hanno detto che esso vale 1/3 della Sapienza, perchè le azioni (opere) dell’uomo includono il suo cuore, la sua lingua e i duoi arti, mentre l’intenzione nel cuore è 1/3 di essa.

Altri sapienti (come Imam Ahmad - rahimehullah) hanno detto che tutta la religione è riassunta in tre hadith:
1- "Le azioni valgono secondo le intenzioni ed ogni uomo avrà secondo il suo intento. Chi emigra per Allah e il suo messaggero sappia che la sua emigrazione vale come fatta per Allah e il suo messaggero; mentre chi emigra per avere dei benefici materiali o per sposare una donna, sappia che la sua emigrazione vale per lo scopo per cui è emigrato."

Hadith di Nu'man bin Bashir (radi Allaahu 'anhu):
2- Il Halaal (le cose non proibite, non vietate) è chiaro e, il Haraam (ciò che è vietato) è chiaro, tra loro ci sono questioni dubbiose in merito alle quali le persone non sanno se sono halaal o haraam. Colui che li evita avendo come scopo la salvaguardia della sua religione e il suo onore è sicuro, mentre se qualcuno si impegna in una parte di essi può fare qualcosa di haram, come uno che pascola i suoi animali nei pressi della Hima (tereni che sono riservati agli animali appartenenti al Re, che sono proibiti per gli altri animali); è quindi molto probabile che alcuni dei suoi animali andaranno in esso (nel terreno). In verità, ogni re ha un Hima, e la Hima di Allah è quello che Egli ha proibito.
Quindi state attenti, nel corpo vi è un pezzo di carne; se esso è buono, tutto il corpo è buono, - se esso è corrotto, tutto il corpo è corrotto, danneggiato, ed esso è il cuore "

(Bukhari;. Muslim; Abu Dawud; Tirmidhi, Nasai; Ibn Majah, Ahmad)

Hadith di Aisha (radi Allaahu 'anha):
3- “Chiunque introduce nella nostra questione (Islam) una cosa che non fa parte di essa, gli sarà respinta (da Allah)”


- Alcuni sapienti hanno detto che questo hadith deve essere menzionato all'inizio di ogni libro, per stabilire che la ricerca della sapienza si fa solo per l’amore per Allah, e non per qualcos'altro.

- L'intenzione è il fondamento di ogni azione

Il suo detto, (sallAllahu alayhi wa sallam): "In verità (innama), le azioni valgono secondo le intenzioni " ed in una narrazione "le azioni valgono secondo le intenzioni" - entrambe le dichiarazioni dettano il vincolo [sul fatto che tutte le azioni hanno bisogno dell'intenzione] secondo il parere corretto.

Un azione che apparentemente può sembrare buona come, dare soldi in carità, sarà respinto se l’intenzione dietro questo gesto è sbagliato, per esempio se è stato fatto per esibire (per mostrare agli altri che io sono generoso).

Infatti, Il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) ha narrato da Allah che, se una persona fa un opera per l’amore di Allah e anche per l’amore di un’altro, allora Allah rifiuterà tutta la sua opera e la lascerà per il partner per cui l’ha fatta.

Questo ci fa vedere quant'è grave il peccato dello Shirk (associare qualcuno in adorazione ad Allah) – è l’unico peccato che Allah non perdonerà mai.

Nel hadith, la parola (avrà) significa che la persona verrà ricompensata solo per ciò che intendeva. Quindi, come menzionato nel Hadith, se una persona fa l’Hijra (immigrazione) ma lo fa con l’intenzione sbagliata allora lui non sarà ricompensato per l’azione dell'Hijra.

La parola “azioni, (opere)” si riferiscono a quelle azioni che fanno parte della Shari’ah dell’Islam (Legislazione Islamica). Cosi, qualsiasi azione della Shari’ah – per esempio, fare il wuduu’ (l’abluzione prima della preghiera) oppure il ghusl (lavare tutto il corpo, tutte le sue parti perché hai avuto per esempio una relazione sessuale, oppure lo fai quando entri nell'Islam ecc....) oppure fare il tayammum (forma di abluzione che si fa con la polvere in assenza dell’acqua), oppure il salat (preghiera), o il zakaat (dare una parte della tua richezza, che deve aver raggiunto un certo valore, circa il 2,5% ogni anno ad u povero ecc...), oppure il digiuno, o ilHajj (pellegrinaggio alla Macca), e ogni altro tipo di adorazione- non sarà accettato e ricompensato finché viene fatto con l’ntenzione corretta.

L'intera religione invita nel fare le azioni ordinate (prescritte dalla Sharia'ah) e nel stare lontano dalle azioni vietate e fermarsi dalle questioni dubbiose come è riferito nel hadith di Nu`man bin Bashir (radi Allaahu 'anhu).

E tutto questo è perfezionato su due questioni:

1) Che esteriormente l'azione sia fatta come insegnata dalla Sunnah (insegnamenti del Profeta, siano essi detti, azioni, approvazioni), e questo è riferito nel hadith di Aisha (radi Allaahu 'anha):
"Chiunque introduce nella nostra questione (Islam) una cosa che non fa parte di essa, gli sarà respinta"
2) Che interiormente l'azione sia fatta per cercare il Volto di Allah, come è riferito nel hadith:
"In verità, le azioni valgono secondo le intenzione"

Fudayl bin Iyadh ha detto a proposito del Suo detto:
"per mettere alla prova chi di voi meglio opera" [Al Mulk:2]
– che è sincero in essa e corretto in essa.

E l'azione, se è sincera e non corretta allora essa non è accettata. E se è corretta e non sincera allora non è accettata. E' accettata soltanto quando è sia sincera che corretta.
Ed è sincera quando è per amore di Allah, e corretta quando è fatta secondo la Sunnah.


E la prova di ciò che ha detto Fudayl sta nel versetto:
"Chi spera di incontrare il suo Signore compia il bene e nell'adorazione non associ alcuno al suo Signore”.
[Al Kahf:110]


Riepilogo:
Ogni cosa che noi facciamo deve essere fatto per Allah, se noi vogliamo essere sicuri che verrà accettata da Lui e che non interferisca in qualche modo nel sostegno del Suo Diin (Religione).
Un azione buona con l’intenzione sbagliata non ci darà alcuna ricompensa nell'aldilà.

Che Allah mi perdoni per gli errori che riguardano la Religione e quelli che riguardano la traduzione.
Fonte: http://abdurrahman.org/sunnah/nawavi40explanation.html
(Nella spiegazione c’è qualcosa in più preso da un articolo molto importante dal sito: http://www.turntoislam.com/forum/showthread.php?t=34656
 

besmiralalbani

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Spiegazione Hadith 2

HADITH 2

‘Umar ibn al-Khattab (radi Allaahu 'anhu - Allah si compiaccia di lui) riferisce:
"Un giorno, mentre eravamo seduti accanto al messaggero di Allah (pace su di lui) ecco apparirci un uomo dagli abiti candidi e dai capelli di un nero intenso; su di lui non traspariva traccia di viaggio, ma nessuno di noi lo conosceva. Si sedette di fronte al profeta (pace su di lui), mise le ginocchia contro le sue e appoggiando le palme delle mani sulle sue cosce gli disse:
‘O Muhammad, dimmi cos'è l'Islam.’
‘Il messaggero di Allah (pace su di lui) disse: l'Islam è che tu testimoni che non c'è altro dio che Allah e che Muhammad è il messaggero di Allah; che tu compia la preghiera rituale, versi la zakat, digiuni nel mese di ramadan e faccia il pellegrinaggio alla Casa (La Qaaba ,la sacra casa di Allah), se ne hai la possibilità (Possibilità fisica e materiale) .
Tu dici la verità! disse l'uomo.
Ci sorprese che fosse lui ad interrogare il profeta e lo approvasse.
Gli chiese allora: Dimmi che cos'è l'Iman.
Egli rispose: E' che tu creda in Allah, nei Suoi Angeli ,nei Suoi Libri, nei Suoi Messaggeri e nell'Ultimo giorno e che tu creda nel decreto divino, sia nel bene che nel male.
Tu dici la verità! Replicò l'uomo, chiedendo: Dimmi che cos'è l'Ihsan (fare opere buone e lasciare quelle brutte).
Egli rispose: E' che tu adori Allah come se lo vedessi; perché se tu non Lo vedi, certamente Egli vede te.
L'uomo disse:
Dimmi cos'è l'Ora (Il Giorno del Giudizio).
Egli rispose: L'interrogato non ne sa più di chi lo interroga.
L'uomo disse: Parlami allora dei segni premonitori.
Egli rispose: Quando la schiava genererà la sua padrona e quando vedrai i pastori, miseri, scalzi e nudi competere nelle costruzioni più elevate. Dopodiché l'uomo sparì e io rimasi assorto. Allora il profeta (pace su di lui) mi chiese:
Omar, sai tu chi mi ha interrogato? Io risposi: Allah e il suo messaggero ne sanno di più.
Era Jibril (L'arcangelo Gabriele)- disse - che è venuto per insegnarvi la vostra religione."
(Riferito da Muslim)

Spiegazione del Hadith 2:

Questo è senza dubbio un grande hadith (detto del Profeta - sallAllahu ‘alayhi wa sallam), in quanto comprende tutte le azioni che sono visibili esteriormente e le azioni interiori.
Perciò alcuni studiosi hanno definito questo hadith la Madre/il Nucleo della Sunnah (Umm as-Sunnah), proprio come il Sura al-Faatihah (il Capitolo Aprente – che sarebbe il primo capitolo del Corano) è stato chiamato la Madre/il Nucleo del Corano (Umm al-Qur'an), grazie alla sua succinta (spiegazione breve e concisa) che contiene tutto il Messaggio del Corano.

E in questo hadith (dalla menzione del vestito bianco e dei capelli neri), è la prova per l'abbellimento dell’aspetto di qualcuno, quando entra dagli studiosi, dai pii e dai Re, come Jibril (angelo Gabriele - alayhi as-salaam, pace sia su di lui) è venuto a insegnare al popolo con la sua apparizione, le sue dichiarazioni e le sue azioni.

Il fatto che ‘ l’uomo ’ non aveva alcun segno di viaggio su di lui, eppure il fatto che nessuno lo aveva mai visto prima ha sorpreso i Sahaba (Compagni del Profeta), siccome egli non viveva tra loro, com'è comparso ‘dal nulla’?
In questo modo, Jibril (alayhi as-salaam) è stato in grado di attirare la loro attenzione riguardo a ciò che avrebbe detto in seguito.

La sua dichiarazione 'O Muhammad' piuttosto che il rispettoso 'O Messaggero di Allah' che era obbligatorio per i Sahaabah, ha contribuito ad ottenere la piena attenzione dei Sahaabah.

Le sue domande riguardanti l'Islam, l’Imaan (la fede) e l’Ihsaan (cercare di fare il bene ed evitare il male) ci mostra che essi sono tre livelli distinti, ed il livello dell’Ihsaan è quello più alto.
È importante notare che questi termini quando usati insieme indicano significati specifici, mentre se usati separatamente possono comprendere i significati degli altri termini.
Che cosa significa questo, verrà spiegato dettagliatamente in seguito, inshaa’Allah.

Il termine ‘Islaam’ nel suo significato specifico si riferisce alle azioni visibili esteriormente – come la Shahaadah (Testimonianza di Fede), la Preghiera, pagare il Zakaat ecc. Se una persona ha la quantità basilare di Imaan (fede) richiesto a lui e poi esegue queste azioni principali che sono esteriori – tutti le vediamo, siamo testimoni (Shahaadah, Preghiera e Zakat ecc), in tal caso lui è al livello dell’Islaam.

Il termine 'Eemaan' (fede) nel suo significato specifico si riferisce alle credenze interiori del cuore, e se una persona vuole entrare nel sistema dell’Islam, lui deve aderire alle credenze di base menzionate in questo hadith.
Tuttavia, in senso più generale, il termine Imaan denota le credenze e le azioni nel cuore (esempio: Aqidah –credo-, e il timore da Allah), le dichiarazioni della lingua (esempio: dhikr -menzionare, ricordare- Allah) e le azioni degli arti (ad esempio: combattere Jihaad –sforzarti, sacrificare- per la causa di Allah ).

Se una persona raggiunge le azioni esteriori di base dell'Islam, e poi cresce in termini di fede e di fare opere buone, allora egli alza il livello del suo Imaan (fede).

Avere Imaan in Allah significa attestare che Allah - Gloria a Lui - esiste, ed è descritto con gli Attributi Alti e Perfetti, che Lui è libero da tutte le forme di carenza. Include anche il credo che Lui è l’Unico, la Verità, l’Indipendente, e che Lui è l’unico Creatore di tutto ciò che esiste. Lui cambia il creato come vuole e Lui fa nel Suo Regno qualsiasi cosa vuole. .

Il credo negli Angeli significa testimoniare che loro sono i Suoi servi onorati, e che essi non agiscono se non in base al comando di Allah.

Il credo nei Messaggeri significa testimoniare che loro sono Veritieri, Affidabili in tutto ciò che hanno trasmesso su Allah, e che sono stati aiutati da Allah nei miracoli che loro hanno mostrato per dimostrare la loro veridicità, e che loro hanno trasmesso e spiegato il Messaggio su quello che Allah ci ha ordinato di fare. Inoltre, dobbiamo rispettare e onorare tutti i Messaggeri, e non dobbiamo differenziare tra di loro.*

L’Imaan nell'Ultimo Giorno comporta la testimonianza (l'attestazione) che saremo riportati in vita dopo la nostra morte, e verremmo radunati nel Giorno del Giudizio, e in quel Giorno ci sarà la contabilità delle nostre azioni, la pesatura nel Meezaan, e la traversata del Siraat (ponte), e infine l’entrata nel Paradiso o nel fuoco dell’Inferno.

E il credo che il Paradiso è il luogo dove vengono premiati coloro che operano il bene, mentre l’Inferno è il luogo di punizione per coloro che operano il male.

Il credo nel Qadr (Predestino Divino) include la convinzione che Allah conosce tutto quello che è accaduto e tutto ciò che accadrà, e che ha scritto questo nella dalla Tavola Protetta (al-Lawh al-Mahfuudh), che è con Lui, e che nulla può accadere, senza il Desiderio e il Permesso di Allah.

E la via del Salaf e degli Imam dei tempi successivi è stata quella in cui chiunque attesti (testimoni) e crede in queste cose con ferma convinzione e senza dubbi in esse, allora egli sarà contato tra i veri credenti, indipendentemente se egli sia arrivato a questi credi attraverso studi dettagliati delle prove intellettuali o meno.

Il termine 'Ihsaan' si riferisce al terzo livello, il più alto. Esso si raggiunge come indicato nel hadith quando la persona che adora Allah, come se lo vedesse, e se egli non vede Allah, allora adora Lui sapendo che Allah lo vede.

Gli studiosi hanno osservato che il livello più elevato di adorare Allah - come se uno lo vedesse, è il livello di mushaahadah. Ciò implica che la persona adora Allah vedendo l'effetto dei Nomi e degli Attributi di Allah in tutte le cose che gli stanno intorno.
Per esempio, quando vede misericordia che un animale mostra verso il suo piccolo, lui vede questo come l'effetto della Misericordia di Allah sulla Sua creazione, e così via.

Quindi qualunque cosa il servo vede intorno a lui, si ricorda degli Attributi Perfetti di Allah ‘azza wa jall. Ciò non significa che il servo vede Allah con i suoi occhi, in quanto questo ru'yaa (vedere) è solo per i credenti nel Giorno della Resurrezione.

Il secondo livello di Ihsaan, che è inferiore al primo, è quello in cui il servo è costantemente consapevole che Allah lo guarda in ogni momento.

La dichiarazione del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) che "L'interrogato non ne sa più di chi lo interroga" dimostra che anche il Profeta, (sallAllahu alayhi wa sallam) non era a conoscenza di quando sarà l'Ultima Ora. Questa conoscenza è di Allah, e Allah solo.
Per quanto riguarda i segni del Giorno del Giudizio, sono stati menzionati due di essi in questo hadith.

Il primo afferma che una ragazza-schiava darà alla luce il suo padrone. - Alcuni degli studiosi hanno suggerito che questo potrebbe significare che la gente degenererà a tal punto che essi venderanno le proprie donne che avevano come schiave, dalle quali hanno già avuto figli.Questi bambini possono poi inconsapevolmente acquistare le loro madri come schiavi, e diventare così i loro padroni.
- Altri hanno suggerito che i bambini diventeranno così cattivi, mal educati e insolenti nei confronti dei genitori che tratteranno i genitori come se fossero i loro schiavi - e questo è ciò che vediamo nella società di oggi.

Il secondo segno è che i poveri, i pastori indigenti faranno concorrenza tra loro nella costruzione di edifici alti. Dobbiamo solo guardare alla Penisola Arabica vedere come le persone che erano dei beduini del deserto solo qualche decennio fa, stanno letteralmente in concorrenza tra loro nella costruzione di grattacieli.

E ci sono alcuni hadith dal Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam) che indicano che la costruzione di edifici alti è odiato, se non c'è reale bisogno per farlo.

Quindi, questo hadith contiene una spiegazione dell'Islam, del’Imaan (Credo) e dell’Ihsaan.

È stato raccontato da studiosi del passato, come Imaam Abuu al-Huasain ibn Bataal al-Maalikee che Ahl-us-Sunnah wa al-Jamaa’ah (i Seguaci del Sunnah –detti, approvazioni del profeta- e del Gruppo – che segue il Corano e il Sunnah) sono uniti sulla comprensione dell’Imaan che consiste di Credenze, Parole e Azioni, e che l’Imaan cresce con l’obbedienza ad Allah e secresce con la Sua disobbedienza.

Questo è in contrasto con l'affermazione di alcune delle sette deviate che dicono che: l’Imaan (Fede) è fisso o costante, e una persona o ce l’ha o non ce l’ha.

Quindi, diverse persone hanno diversi livelli di Imaan, e non siamo tutti uguali a questo riguardo. Piuttosto, sappiamo dalla dichiarazione del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) che l’Imaan di Abu Bakr (radiAllahu anhu) era maggiore rispetto all’Imaan del resto del popolo (escluso il Messaggero di Allah, naturalmente).

E noi impariamo da questo hadith, che la persona che attesta la shahaadataan (testimonianza di fede) e mostra i principali aspetti esteriori dell'Islam è considerato un Mussulmano, mentre chi va oltre e che aumenta in azioni e le credenze si chiama Mu'min.

Così il Mu'min è in una stazione superiore rispetto al Mussulmano.
E colui che raggiunge il livello di Ihsaan, è il migliore dei tre e si chiama Muhsin – che Allah azza wa jall ci renda Muhsin.


Riepilogo:
- Che è venuto proprio l'angelo Jibril a insegnare i fondamenti della Fede ai Compagni facendo delle domande al Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam).
- Che si può insegnare agli altri, chiedendo di ciò che egli già conosce.
- Che se qualcuno vuole conoscere l’Islam in generale, allora esso dovrebbe essere avvisato dei pilastri che lo costituiscono.
- Che l'Islam è costruito su cinque pilastri che devono essere attuati con eemaan e ihsaan. Negando uno di questi pilastri e non volendo eseguire qualcuno di essi, la persona diventa non-Mussulmano (Kafir).
- Che la fede in ciò che Allah ha destinato per noi, indipendentemente se viene percepita come buona o cattiva, è parte dell’Imaan (fede), e senza credere in essa, il nostro Imaan incompleto e lacunoso.
- Che uno deve accettare i Messaggeri inviati da Allah.
- Che si deve sviluppare il livello proprio dell’Ihsaan in tutto ciò che si fa, in modo tale da essere sempre più consapevole che Allah guarda ogni mossa che fai.
- Che, come parte delle maniere Islamiche, l'insegnante dovrebbe essere pronto di accettare e dire che non sa la risposta, o che non sa meglio del richiedente.
- Che i segni dell'Ultima Ora sono reali e riguardano il nostro modo di vivere e i nostri comportamenti.
- Che, anche se i compagni sono stati i migliori della gente e sono stati i più sapienti, non hanno interrotto la conversazione con le loro risposte, né hanno a mostrato impazienza all'interrogatore. Pertanto, fa parte delle maniere, educazione Islamica, che se qualcuno fa una domanda al professore in un gruppo, gli altri del gruppo dovrebbero tacere (cosi solo l’insegnante risponda) finché ad uno di loro viene chiesto aiuto.
- Che non è lecito dire che c'è un certo periodo di tempo rimasto prima della fine del mondo, perché nessuno lo sa a parte Allah, e non lo sapeva nemmeno il Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam).

*Al-Qurtubi ha detto: Non c’è differenza tra i Profeti per quanto riguarda la Profezia, il Messaggio da trasmettere che è la stessa per tutti senza differenziare. Piuttosto la differenziazione ha a che fare con le circostanze, le caratteristiche, i miracoli, e le parole.
Per quanto riguarda la Profezia stessa, non vi è differenza, ma piuttosto la differenziazione ha a che fare con altre questioni che sono separate a questa. Perciò alcuni di loro erano Messaggeri di risoluzioni (decisioni) ferme, solide (ulu'l-'azm), alcuni sono stati presi come amici stretti (Khaleel), ad alcuni di loro Allah ha parlato direttamente, e alcuni sono stati sollevate nello status.
 

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Spiegazione Hadith 3:

HADITH 3

Abu Abdulrrahman Abdullah figlio di Omar ibn al-Khattab (radiAllahu anhu - Allah si compiaccia di lui) riferisce:
Ho sentito dire dal Messaggero di Allah (pace su di lui):
"L'Islam poggia su cinque pilastri: la testimonianza che non c'è altro dio che Allah e che Muhammad è il messaggero di Allah, il compimento della preghiera rituale, il versamento della Zakat, il pellegrinaggio alla Casa (la Qaba a Mecca) e il digiuno nel mese di Ramadan."
(Riferito da al-Bukhari e Muslim)


Spiegazione del Hadith 3:

Abu al-'Abbaas al-Qurtubee (rahimahu Allahu – Allah abbia misericordia di lui) ha detto che questo hadith significa che questi cinque elementi sono la base ed i principi fondamentali su cui si fonda la religione dell al-Islaam. L'Islam viene evidenziato con questi cinque elementi. E il Profeta, (sallAllahu alayhi wa sallam – pace e benedizione di Allah sia su di lui) ha particolarizzato questi cinque elementi e non ha menzionato il Jihad insieme a loro (anche se è attraverso la Jihad che l'Islam ha predominato e la resistenza dei miscredenti si è sminuita), perché queste cinque cose sono obbligatorie in ogni momento su tutti i Musulmani, mentre il Jihad è un Fard Kifaayah* che può non essere richiesto in determinati periodi.
*[Nota: Fard Kifaayah è un obbligo che è richiesto dai Mussulmani in modo tale che se un gruppo di loro lo soddisfa allora l'obbligo non sussiste più per tutta la comunità].

E in alcune narrazioni di questo hadith (come quello citato sopra), il Hajj è stato menzionato prima del Digiuno del Ramadan. Tuttavia, e Allah conosce meglio, la forma corretta è la collocazione del Digiuno prima del Hajj, come è stato narrato da Ibn ‘Umar Ibn (radiallahu anhu – che Allah sia compiaciuto di lui) che ha corretto un narratore che ha cambiato l'ordine e disse:
"Ecco come l’ho sentito dire dal Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) ".

Questo episodio ci mostra la precisione dei Sahaabah e degli studiosi del Hadith che sono venuti dopo di loro nel preservare le parole del Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam), e come non potrebbe essere cosi, quando Allah azza wa jall ha detto (interpretazione del significato):
“Noi abbiamo fatto scendere il Monito (il Corano), e Noi ne siamo i custodi.” (Al Hijr 15: 9)

E il Dhikr o il Wahee rivelati al Profeta (sallAllaahu alayhi wa sallam) comprende entrambi il Corano e la Sunnah, come Allah dice (interpretazione del significato):
Il vostro compagno non è traviato, non è in errore; e neppure parla d'impulso (dal suo desiderio): non è che una Rivelazione ispirata. (An-Najm 53: 2-4)

È stato narrato da Ibn ‘Umar (radiAllahu anhu) che il Messaggero (sallAllaahu alayhi wa sallam) ha detto:
“Islaam è costruito sull’adorazione di Allah (adorare solo Lui) e non credere (nell’adorazione) di tutto ciò che esiste a parte Lui; e sabilire la Preghiera, ... (fino alla fine del hadith).”
E nel hadith si verifica la frase 'stabilimento' della preghiera (come iqaam as-salaah), in contrapposizione a 'prestazione (esecuzione)' della preghiera.

Gli studiosi hanno menzionato che questo indica che la preghiera deve essere eseguita nel modo più perfetto, dopo aver completato il wudoo’ (l’abluzione) nel modo più perfetto, nel Masjid (moschea) con il Jama’ah (gruppo) per gli uomini, e cosi via. Questo significa che, eseguire semplicemente i movimenti della Preghiera nel modo minimale, non è ciò che noi desideriamo (e non è solo questo quello che viene richiesto a noi di fare) -, ma piuttosto dovremmo sforzarci in questa vicenda, tenendo presente nella testa che la Preghiera è la prima questione che verrà giudicati nel Giorno della Resurrezionese essa verrà accettata il resto delle nostre azioni verranno accettate, e se essa viene respinta poi il resto delle nostre azioni verranno respinte.

Riepilogo:
- Che l'Islam è infatti costruito su cinque principi:
1. La testimonianza che Allah è il nostro unico Dio e Muhammad (sallAllaahu alayhi wa sallam) è il Suo Messaggero venuto a mostrarci come soddisfare (realizzare, compiere, appagare) la nostra esistenza su questa terra da Mussulmani;
2. La Preghiera
3. Il Zakaah
4. Il Digiuno e
5. Il Hajj
- Quindi, uno deve soddisfare (compiere) questi pilastri con la massima cura, preoccupazione e priorità, e una persona deve normalmente fare cosi, prima di essere coinvolto con gli altri aspetti del Din (della Religione).
 

besmiralalbani

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Spiegazione Hadith 4

HADITH 4

Abu Abdulrahman Abdullah ibn Masud (Allah si compiaccia di lui) ha detto - Il Messaggero di Allah (pace su di lui), e lui è il Veritiero, il Fedele ha riferito:

"In verità, la creazione di ciascuno di voi nel ventre di sua madre, si compie in quaranta giorni sotto forma di nutfah (seme, goccio), poi diventa ‘alaqah (grumo di sangue) per uno stesso periodo e poi diventa mudghah (un pezzo di carne) per uno stesso periodo. Dopo gli viene inviato l'angelo che gli soffia lo spirito di vita e gli ordina quattro parole prescritte: il suo rizq (sostentamento), la durata della sua vita, le sue azioni e la sua infelicità o felicità (se entrerà o no nel Paradiso).
Giuro su Allah, oltre il quale non c'è altro Dio, in verità uno di voi compie le opere della gente del Paradiso fino alla distanza di un braccio tra lui ed esso(il Paradiso), e ciò che è stato scritto lo coglierà (supererà, sorpasserà), e cosi, lui agirà come le genti dell'Inferno e in esso entrerà.
E in verità uno di voi farà opere della gente dell’Inferno, fino alla distanza di un braccio tra lui e l'Inferno, e ciò che è stato scritto lo coglierà (supererà, sorpasserà), e cosi, lui agirà come le genti del Paradiso e in esso entrerà."

(Riferito da al-Bukhari e Muslim)


Spiegazione del Hadith 4:

La dichiarazione di Ibn Mas'ud (radiAllahu anhu) che il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) era "il Veritiero, il Creduto (il Fedele)", significa che egli (sallAllahu alayhi wa sallam) era Veritiero nei suoi discorsi e lui era Creduto in tutto ciò che ha portato dalla Wahii (inspirazione, rivelazione).

Per quanto riguarda l'affermazione che "la creazione di ciascuno di voi nel ventre di sua madre, si compie in quaranta giorni ..." alcuni studiosi (sapienti dell’Islam) hanno commentato dicendo che ciò significa che lo sperma e l’uova sono inizialmente separate all'interno del ventre della madre, e Allah le fa riunire (per formare lo zigote) e rimangono in questo stato ‘di base’ per un periodo di quaranta giorni.
[Si noti che questo commento è stato fatto prima dell'8 ° secolo dall’Hijraa (Immigrazione del Profeta da Mecca a Medina), mostrando la conoscenza degli 'Ulemaa (sapienti) in quel tempo - e un'ulteriore prova della veridicità di ciò che ha portato (la rivelazione) il Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam).]

L’ulteriore descrizione dell'embrione nelle varie fasi di 'alaqah e mudghah sono incredibilmente accurate - e nel nostro tempo il Dr Keith Moore ha descritto in dettaglio nei suoi libri sullo Sviluppo Umano.

L'angelo che viene inviato all'embrione è l'angelo che è deputato con la responsabilità del grembo (ventre) materno.

Per quanto riguarda l'affermazione "In verità, uno di voi compie le opere della gente del Paradiso ..." noi capiamo che questo significa che una persona può compiere buone azioni correttamente fino a quando si trova alla distanza di un braccio dal Paradiso, ma poi ciò che è stato già scritto su di lui (cioè il suo Qadar) si sovrappone (lo supera) e lui compierà cattive azioni, e quindi entrerà nell'Inferno.

E questo è in conformità con l’hadith che "le opere sono con le loro azioni finali (le opere dipendono dalle opere finali)".

Ed è inteso e visto che la trasformazione di una persona dal bene al male è rara (se lui è stato buono per tutta la vita) e non accade normalmente, mentre la trasformazione di una persona dal male al bene è molto più comune (uno si pente e torna alla Verità) - e questo è dalla Bontà e dalla Misericordia di Allah subhaanahu, la Cui Misericordia non conosce confini, e noi ringraziamo e lodiamo Lui per questo. E noi sappiamo dal Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam) che Allah ha detto:
"In verità la Mia Misericordia precede la Mia Rabbia"
e in un'altra narrazione:
"In verità la Mia Misericordia supera la mia rabbia".

E in questo hadith, si trova la costituzione della credenza nel Qadar (Predestino), e questo è il Credo degli Ahl-us-Sunnah wa al-Jama'ah. Noi crediamo che tutte le occorrenze sono dal Pre-destino (Pre-Ordinamento) di Allah (cioè tutto quello che accade è già stato decretato da Allah) e tutto ciò che accade è solo per la Sua volontà – entrambi, il bene e il male.

Allah azza wa jall ha detto nei confronti Se-stesso nel Suo Nobile Libro:
Non sarà Lui ad essere interrogato, sono loro (la creazione) che lo saranno. [Al-Anbiyaa 21: 23]

Allah agisce come Lui Vuole nel Suo Regno, e nessun altro può agire se non con la Sua Volontà.

Imam as-Sam'aani ha detto:
Il percorso per la comprensione di questo argomento [di Qadaa' e Qadar] avviene attraverso la guida del Corano e della Sunnah, e non attraverso l'analogia e l'intelletto puro. Quindi, chi si allontana dalla guida di questi due [del Corano e della Sunnah] lui è fuorviato e smarrito in una sfera di confusione, e lui non ottiene né la purificazione dell'anima, né il raggiungimento di ciò che accontenta il cuore. [Questo succede] Perché al-Qadar è qualcosa che è Nascosto tra i Segreti Nascosti di Allah ta'aalaa, che Egli ha conservato solo per Sé, e lo ha nascosto dalle menti e dalla comprensione della creazione. E Allah ta'aalaa, ha velato la conoscenza di al-Qadar da tutta la creazione, in modo che nemmeno gli angeli o i Messaggeri lo comprendano. Ed è stato detto che i segreti di al-Qadar saranno rivelati a loro quando entreranno in Paradiso, ma non prima.”

E in altri hadith è stato affermato che una persona non dovrebbe lasciare il compimento delle buone azioni, dipendendo da ciò che è già stato scritto per lui nel suo Qadar, invece lui deve agire secondo ciò che è stato prescritto per lui nella Shari'ah.

Per chi appartiene al popolo della Beatitudine allora Allah renderà facile per lui le azioni della Gente della Beatitudine, mentre chi appartiene al popolo della Afflizione (Tristezza) allora Allah renderà facile per lui le azioni del Popolo della Afflizione, come riportato nel hadith. E c'è anche il detto di Allah azza wa jall nel Suo Nobile Libro:

A chi sarà stato generoso (fa carità) e timorato e avrà attestato la verità della cosa più bella, faciliteremo il facile (spianeremo a lui la strada del facile, della bontà); a chi invece sarà stato avaro e avrà creduto di bastare a se stesso e tacciato di menzogna (e ha smentito) la cosa più bella, faciliteremo il difficile (spianeremo per lui la strada del male, delle difficoltà, della miseria). [Al-Lail 92: 5-10]

Alcuni degli studiosi hanno detto:
È obbligatorio avere imaan [la fede] nel Libro di Allah, e nel Lawh (La Tavola Protetta) e nella Sua Penna [che è stata ordinata di scrivere ogni cosa nel Lawh], ma per la natura precisa di queste e della loro modalità oppure 'il come' (kayfiyyah) allora questa conoscenza è con Allah soltanto, e nessuno ottiene qualcosa dalla Sua sapienza, tranne ciò che Egli vuole, e Allah conosce meglio.

Riepilogo:
• Che l'angelo della vita soffia l’anima nel feto quando è grande di 120 giorni, quindi senza dubbio, terminare la vita di un feto quando è maggiore di 4 mesi è sicuramente un omicidio.
• Che ogni bambino che nasce ha il suo sostentamento, quanto lunga sarà la sua vita, cosa farà e come finirà, registrato prima della nascita poiché Allah conosce il passato e il futuro e permette al bambino di essere ciò che sarà.
• Che, poiché la vita, il sostentamento, l’abilità e l'esistenza è nelle Mani di Allah e curate da Lui, uno che sa questo non diventerà ingannevole o disperato riguardo a queste cose, ma adorerà Allah costantemente e con pazienza.
• Che i risultati sono nelle Mani di Allah e uno deve cercare di fare ciò che è meglio in accordo con il Suo Din (Religione).
• Che uno non sa mai come una persona cambierà, nel bene o nel male, quindi non si dovrebbe rinunciare a cercare di fare (di provarci).
• È lecito dire "per Allah" per enfatizzare qualcosa.
• Dobbiamo cercare rifugio presso Allah dal cadere nel male.


 

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Spiegazione Hadith 5 - Il Rifiuto delle Opere Malvagie e delle Innovazioni

HADITH 5

La moglie del Profeta Umm Abdullah ‘Aisha (radiAllahu anha - Allah si compiaccia di lei) riferisce che il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam - pace e benedizione di Allah sia su di lui) ha detto:

"Qualsiasi azione non conforme ai nostri insegnamenti sarà respinta."
(Riferito da al-Bukhari e Muslim)

In una versione di Muslim si legge:
"Colui che fa un atto che non abbiamo comandato, gli sarà respinto [da Allah]."


Spiegazione del Hadith 5:

Questo hadith è un grande principio tra i Principi della Religione, ed è un esempio del discorso perfetto e conciso del Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam), in quanto in esso si trova un chiaro rifiuto ad ogni innovazione nella religione (bid'ah) e di ogni innovatore.

Questo hadith è usato anche come una prova della nullità (invalidità) di ogni contratto vietato dalla Shari'ah, e viene usato anche da alcuni degli studiosi di Usool ul-Fiqh (Fondamenti della Giurisprudenza Islamica) quando dicono che il divieto implica la nullità (l’invalidità) di tale azione (che non è stata prescritta o detta dal Profeta sallAllahu alayhi wa sallam).

Nella seconda narrazione che dice: "Colui che fa un atto che non abbiamo comandato, gli sarà respinto." c'è un comando chiaro ed inequivocabile di lasciare tutte le cose nuove introdotte nella religione, indipendentemente se la persona inventa la nuova azione da se stesso o segue qualcun altro che lo ha preceduto.

In verità, alcuni degli innovatori ostinati, danno come prova per la loro innovazione il fatto che essi stessi non hanno introdotto l'innovazione, ma piuttosto stanno seguendo l'azione di qualcun altro - e loro usano il primo hadith sopra per dimostrare che non sono degni di biasimarli.
E questo hadith dovrebbe essere attuato meticolosamente in tutte le nostre faccende, e dovrebbe essere preservato e diffuso tra la gente ed essere utilizzato come prova per dimostrare la nullità di tutte le innovazioni e delle cattive azioni, per la verità l’hadith include nel suo significato tutto questo.

Tuttavia, per quanto riguarda i Furoo' (i rami) della conoscenza che sono state stabilite dal Usool (Principi di Base) e che non partono dalla Sunnah, allora questo hadith non si riferice a questi Forooo (rami).

Ad esempio, scrivere il Corano come un Mus-haf (Raccolta del Corano in un unico libro) da 'Uthman (radiAllahu anhu), o l'istituzione dei vari madhhabs nel Fiqh (Scuole di Giurisprudenza), che sono dalla comprensione degli studiosi Mujtahid del Fiqh, coloro che costruirono le questioni di Furoo sull’Usool (che sono le dichiarazioni del Profeta, sallAllahu alayhi wa sallam – i rami della giurisprudenza Islamica sono costruite sempre sulle basi del Corano e della Sunnah.)

E tra le materie non incluse in questo hadith ci sono la scrittura di libri su argomenti come la Grammatica, o la Matematica, o le Leggi sull'Eredità, e altre scienze che sono state costruite sulle dichiarazioni e sui comandi del Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam).

Riepilogo:
• Che qualsiasi cosa nuova introdotta nelle vicende di culto, che non è stato già autorizzato dal Corano e dalla Sunnah non sarà accettata da Allah.
• Che qualsiasi cosa nuova incorporata nel Deen (Religione) deve essere gettato via e respinta dai Mussulmani.
 

besmiralalbani

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Il Halaal è chiaro e, il Haraam è chiaro

HADITH 6


Abu Abdullah an-Numan figlio di Bashir (radiAllahu anhumaa - che Allah si compiaccia di loro) riferisce di aver sentito dal Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam - pace e benedizione di Allah sia su di lui) dire:

Il Halaal (ciò che è lecito) è chiaro e, il Haraam (ciò che è vietato) è chiaro e tra loro ci sono questioni dubbiose in merito alle quali le persone non sanno se sono halaal o haraam. Colui che li evita al fine di preservare la sua religione e il suo onore - è sicuro; mentre colui che si impegna in una parte di essi può fare qualcosa di haram, come un pastore che pascola i suoi animali nei pressi della Hima (terreni che sono riservati agli animali appartenenti al Re, che sono proibiti per gli altri animali); è, quindi, molto probabile che alcuni dei suoi animali andranno in esso (nel terreno). In verità, ogni re ha una Hima, e la Hima di Allah è quello che Egli ha proibito. Quindi state attenti, nel corpo vi è un pezzo di carne; se esso è buono, tutto il corpo è buono, - se esso è corrotto, tutto il corpo è corrotto, ed esso è il cuore "
[Riportato da al-Bukhaari and Muslim.]


Spiegazione del HADITH 6:

Questo hadith è un grande Principio dei Principi della Shari'ah, tanto che il noto Muhaddith Abu Dawood as-Sijistaanee - ha detto:
"Al-Islam ruota intorno a quattro hadith", ed poi ha menzionato questo hadith tra di loro. E vi è consenso tra la Gente della Conoscenza sullo status grande di questo hadith e dei suoi immensi benefici.

La dichiarazione del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam): "Il Halaal (ciò che è lecito) è chiaro e, il Haraam (ciò che è vietato) è chiaro e tra loro ci sono questioni dubbiose..." implica che le questioni sono di tre tipi:

1) Qualunque cosa che Allah abbia istituito di essere permissibile, allora è il Halaal ‘chiaro’, come ad esempio la dichiarazione di Allah ta'aalaa:
“Oggi vi sono permesse le at-Tayyibat (tutti i tipi di cibo leciti, come il latte, verdure, frutte, carne di vitello macellato correttamente, ecc.) e vi è lecito anche il cibo di coloro ai quali è stata data la Scrittura (Cristiani ed ebrei), e il vostro cibo è lecito a loro”. [Al-Maa'idah 5: 5]

2) E qualunque cosa Allah abbia vietato nel testo, allora è il Haraam ‘chiaro’, come ad esempio la dichiarazione di Allah ta'aalaa:
“Vi sono vietate le vostre madri, figlie, zie paterne e zie materne, le figlie di vostro fratello e le figlie di vostra sorella...” [An-Nisa 4: 23]

Cosi come la proibizione dei fawaahish (passioni malvagge e desideri), ciò che di esso è evidente e anche ciò che è nascosto. E ogni vicenda sulla quale Allah ha stabilito un limite su di essa oppure lo ha associato ad una punizione o una minaccia, allora quella vicenda (argomento) è incluso nel Haraam ‘chiaro’.

3) Per quanto riguarda le ‘vicende dubbiose', sono quelle questioni che appaiono (alle persone non hanno conoscenza sulla vicenda) in opposizione alle evidenze dal Libro e della Sunna, e quindi in questo caso il restringimento per loro è dalla religiosità.

I studiosi hanno avuto opinioni differenti per quanto riguarda le regole sulle vicende dubbiose menzionate dal Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) in questo hadith.
- Quindi, un parere è che tutte (le cose dubbiose) sono Haraam, a causa del detto del Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam):
"... per preservare la sua religione e il suo onore...", quindi chiunque non salvaguarda la sua religione e il suo onore è sicuramente caduto in Haram.

- Un'altro parere è che sono Halaal, a causa della dichiarazione del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam): “...come un pastore che pascola i suoi animali nei pressi della Hima... ”, quindi questo indica che queste azioni sono permissibili, ma lasciarle è dalla devozione (religiosità).

- Un terzo parere è che non offre alcuna pronuncia riguardo le questioni dubbiose, non dice che sono Halaal e nemmeno che siano Haraam, come il Profeta (sallAllahu alayi wa sallam) le ha collocate tra il chiaro Halaal e il chiaro Haraam. Perciò è necessario che ci asteniamo dal giudizio, e anche questo è dato dalla devozione (religiosità).

Nel hadith riportato da 'Adiyy ibn Haatim che chiese al Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam):
"O Messaggero di Allah! [A volte] Io mando il mio cane da caccia dopo lo sparo (sull'animale), dopo aver pronunciato 'bismillaah' su di esso, ma quando raggiungo la preda trovo anche un altro cane lì (sul quale non avevo pronunciato il nome di Allah). "Così il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) rispose: "Non mangiate da esso (dalla preda), per la verità tu hai pronunciato il nome di Allah sul tuo cane, ma non sull'altro cane."

Così il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) ha dato un verdetto sulla base di un dubbio, temendo che il cane che avrebbe ucciso la preda sarebbe stato l'altro cane su cui il nome di Allah non era stata pronunciato, rendendo cosi il sacrificio della preda uccisa per altri, diversi Allah.

E Allah ha detto su questo:
Non mangiate ciò (la carne) su cui non sia stato pronunciato il Nome di Allah (quando sono stati macellati): sarebbe certamente Fisq (peccato e disobbedienza ad Allah)... [al-An'aam 6:121]

Questo verdetto contiene prove per avere cura delle azioni o gli eventi che coinvolgono qualche giudizio su ciò che è Halaal o Haraam, a causa della somiglianza tra le diverse situazioni. E questo è compreso nel significato della dichiarazione del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam):
"Lascia ciò che ti causa dubbi, per ciò che non ti fa causare dubbi."
[narrato da ane-Nasaa'ee]

Alcuni studiosi hanno detto che le questioni dubbiose possono essere suddivise in tre tipologie:

1) Quella faccenda che la persona sa di essere Haraam, ma che egli dubita se la sua proibizione è ancora valida o meno. Ad esempio: Una persona non può mangiare la carne di un animale finché ne è certo che è stato macellato in modo Islamico, e così se ha dubbi su questa cosa (sulla macellazione) poi, la proibizione di mangiare continua fino a quando la certezza della corretta macellazione viene realizzata. E l'origine di questo è nel hadith di 'Adiyy menzionato prima.
[Nota: questa si riferisce a una situazione simile a quando 'Adiyy venne a scoprire l’altro cane vicino alla preda - e non quando il tuo macellaio dice che la carne è Halaal e tu ne dubiti!]

2) L'opposto di questo, dove la vicenda è originariamente Halaal, e la persona ha dei dubbi riguardo al fatto che essa sia diventata Haraam. E tutto ciò che è simile a questo tipo viene considerata permissibile, fino a quando la sua proibizione viene chiaramente dimostrata. E l'origine di questo è nel hadith di Abdullah bin Zayd, per quanto riguarda il dubbio del wuduu’ (abluzione); se uno è sicuro che in precedenza aveva fatto il wudu'.
[Vale a dire si prosegue sul presupposto di avere il wuduu’ fino a quando diventa chiaro che il wuduu' è stato perso]

3) Il terzo tipo è quando uno ha dei dubbi su una questione e non si sa se essa sia Halaal o Haraam, e la questione potrebbe essere di una delle due, e non vi è alcuna chiara evidenza per stabilire una regola. Allora, in questa situazione la migliore cosa da fare è il contenimento.
Ad esempio: Una volta il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) trovò un dattero in casa sua, ma non lo mangiò perché teme che fosse di quelli dati come sadaqah (elemosina) (e il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) è stato proibito di prendere dalla sadaqah).
Tuttavia, se una persona sceglie il contrario di ciò che è chiaramente evidente a causa di un dubbio immaginario che non ha nessuna evidenza, il contenimento in tale situazione è follia, e viene dai sussurri di Shaytan. Ad esempio: Una persona si può trattenere di pregare in un luogo che non ha tracce visibili di sporcizia, semplicemente per il timore che forse un po di urina potrebbe essere caduta lì e adesso si è seccata.
Oppure una persona può lavare il vestito semplicemente per il timore che qualche sporcizia (najaasah) sia caduto in esso, ma che non lo ha effettivamente visto.

Quindi, in tutte queste situazioni in cui non vi è alcun dubbio 'reale, evidente', allora è necessario che uno non debba lasciare l'azione (quindi preghi, e consideri il vestito pulito).

E la dichiarazione del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) " ...le persone non sanno... ", significa che molte persone non conoscono le regole della shari'ah su tali questioni. Tuttavia, la Gente della Conoscenza (i studiosi) potrebbero essere in grado di associare tali questioni con gli altri principi che devono seguire, e quindi ottenere una regola su queste questioni, se esse sono Halaal o Haraam, cosicché cessano di essere argomenti dubbiosi.

Per quanto riguarda l'affermazione: "mentre colui che si impegna in una parte di essi (dei dubbi) può fare qualcosa di haram", allora questo viene visto da due angolazioni:
1) Colui che non teme Allah e indulge in questioni dubbiose, col tempo potrebbe iniziare a praticare anche le opere Proibite, e diventa indulgente in queste cose. E questo è come alcuni dei 'ulemaa (studiosi) hanno detto:
I piccoli peccati portano a quelli grandi, i grandi peccati portano al kufr (miscredenza).
2) Colui che indulge spesso in questioni dubbiose opprime se stesso, cosi come il suo cuore viene privato della Luce della Conoscenza e dalla Luce della Pietà, così lui finisce per cadere nel Haraam e non si rende conto.

Cosi come il Re ha un terreno (una proprietà), dove i pastori devono mantenere le loro pecore lontano da esso, così anche Allah ha specificato alcune cose come Proibite per i suoi servi, dal quale si devono astenere - come l'omicidio, gli interessi (ribaa), il furto, bere l'alcol, la maldicenza, le bugie, e altre cose simili, dalle quali dobbiamo stare tutti lontano per paura di cadere in loro.

Per quanto riguarda la dichiarazione del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) "... nel corpo vi è un pezzo di carne; se esso è buono, tutto il corpo è buono..."
Allah ta'aalaa ha benedetto solo l'uomo e gli animali con questo organo speciale - il cuore - e attraverso esso noi vediamo che anche gli animali riconoscono ciò che benefica loro e ciò che li danneggia. Poi, Allah ha distinto al-Insaan (l’uomo) fra tutti gli animali con la facoltà dell'intelletto, e altre facoltà aggiuntive all'interno del cuore.

Allah dice:
Non percorrono dunque la terra? Non hanno cuori per capire e orecchi per sentire? Ché in verità non sono gli occhi ad essere ciechi, ma sono ciechi i cuori nei loro petti. (Al-Hajj 22: 46)

I diversi arti (parti) del corpo sono sottomessi al cuore, quindi qualsiasi cosa decida il cuore, quell'azione appare negli arti. Quindi, se il cuore è buono allora le azioni degli arti sono buone, e se il cuore è corrotto allora le azioni degli arti sono corrotte.

E se questa questione viene compresa, allora la dichiarazione del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) "...nel corpo vi è un pezzo di carne; se esso è buono, tutto il corpo è buono, - se esso è corrotto, tutto il corpo è corrotto..." - diventa chiara.

Chiediamo ad Allah il Maestoso di purificare la corruzione dei nostri cuori.
O Cambiatore dei Cuori, stabilisci i nostri cuori nel Tuo Diin (Religione)!
O Controllore dei Cuori, rivolgi i nostri cuori verso la Tua obbedienza (ad obbedire Te)!

Riepilogo:

Che quelle cose che sono Haraam sono chiare e necessitano di prove evidenti.
Che colui che fa cose dubbiose è possibile che stia facendo ciò che è haram.
Che è difficile vivere onestamente quando si fanno cose dubbiose.
Che Allah è il Re; il Re di tutti i re.
Che è comprensibile che Allah dovrebbe avere cose proibite per noi.
Che il terreno di Allah in cui non dobbiamo entrare, sono tutte quelle cose che Egli ha reso Haraam per noi. Quindi dobbiamo sapere che cosa è haraam ed evitarli definitivamente.
Che fare cose dubbiose oppure ciò che è proibito influisce negativamente il cuore.
Che è importante rendere e mantenere il cuore puro, poiché esso influisce (incide) sul resto di noi. Così dobbiamo cercare modi che purifichino e preservino il nostro cuore dalla corruzione.
 

besmiralalbani

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HADITH 7: La Religione è Nasiihah

HADITH 7: La Religione è Nasiihah (Consiglio Sincero)


Abu Ruqayya Tameem ibn Aus ad-Daaree (RadiAllahu anhu) trasmette che il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) ha detto:

'Il Deen (la religione) è naseehah (consiglio/sincerità) '. Abbiamo detto 'A chi?' Lui ha detto: 'Per Allah, per il Suo Libro, per il Suo Messaggero, per i leader (governatori) dei Mussulmani e la loro gente comune.'
[Riportato da Muslim]


Spiegazione del'Hadith 7:

Questo è l'unico hadith narrato da Tameem-Daaree (Radi Allahu 'anhu). 'Naseehah' è una parola comprensiva, il cui significato implica il desiderio (la volontà) di tutto il bene possibile per colui che viene consigliato. E questa parola 'an-naseehah' è molto concisa nel discorso, e non c'è nessun altra parola nella lingua araba che spiega completamente e precisamente il suo significato, proprio come si dice per quanto riguarda la parola 'al-Falaah' (il successo) che non c'è nessun altra parola nella lingua araba descrive più precisamente e concisamente il bene di questo mondo e dell’aldilà.

E il significato della sua dichiarazione: "Il Deen (la religione) è naseehah (consiglio/sincerità)", è che il pilastro principale della Religione e della sua Rettilineità si trova nel concetto di Naseehah. E questo è simile alla dichiarazione del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) "Il Hajj è 'Arafah", ovvero il pilastro principale del Hajj è la permanenza su 'Arafah.

Per quanto riguarda la spiegazione dettagliata di Naseehah, al-Khattaabee (rahimahu Allah – Allah abbia misericordia di lui) e altri tra gli 'ulemaa (studiosi) hanno detto:
Naseehah per Allah ta'aalaa si riferisce alla fede in Lui e la negazione di tutto il shirk (assocciare qualcuno o qualcosa ad Allah nell'adorazione), e lasciare l’eresia e la miscredenza nei Suoi Attributi; mentre Egli si deve descrivere con gli Attributi Perfetti e Completi, tutti gli Attributi sono Competi e Perfetti, ed esentarLo di tutte le carenze. Ciò implica di essere fermi nella Sua obbedienza e tenersi lontani dal peccato; amare per l’amore di Allah ed odiare per l’amore di Allah, e fare Jihad contro coloro che non credono in Lui (NON ATTI TERRORISTICI o SUICIDI – i studiosi dell’Islam considerano il Jihad nel suo senso di azione militare come obbligatoria solo a livello comunitario, non prendendo iniziative individuali. Gli episodi terroristici attribuiti ai Mussulmani non c’entrano con il Jihad). Riconoscere i Suoi favori su di noi e ringraziarLo per questo, essere sinceri con Lui in tutte le nostre faccende, e supplicare a Lui con tutti i Suoi Nomi e Attributi che Lui ha menzionato (nel Corano e nella Sunnah), e incoraggiando gli altri su quella, e avere un comportamento cortese con la gente.

Al-Khattaabee ha detto anche:
E la realtà di queste caratteristiche tornano al servo stesso, nel consigliare se-stesso, poiché in verità Allah subhaanahu wa ta'aalaa non ha alcun bisogno di qualche consiglio/consulenza dai Suoi servi.

E per quanto riguarda il Naseehah per il suo libro, allora questo avviene credendo che esso sia la Parola di Allah ta’aala, e ciò che Egli ha fatto scendere come Rivelazione, e che non c'è alcuna somiglianza tra il Discorso di Allah e il discorso del genere umano. E che nessuno tra le creature è in grado di produrre qualcosa di simile. E ancora, la glorificazione del Suo Libro e recitarlo come dovrebbe essere recitato e soddisfare i suoi Diritti, abbellire la recitazione e avere khushoo' (umiltà, sottomissione), e stabilire la pronuncia corretta delle sue lettere. E inoltre, difendere il Corano dalle false interpretazioni degli innovatori, avere fede in tutto ciò che c’è in esso, capire la sua scienza ed esempi, accettare i suoi mutashaabih (nascosto, poco chiara), e fare du'aa (supplica - la supplica con i versetti si fa avendo l'intenzione di fare la supplica con essi, non avendo l'intenzione di recitare il Corano mentre fai la supplica; per esempio quando stai in sujuud -prostrazione - tu hai l'intenzione di fare du'a con i versetti ma non l'intenzione di recitarli come fai quando stai recitando in piedi) con esso.

E per quanto riguarda il Naseehah per il Suo Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam), allora si tratta di credere alla sua Missione come Messaggero, e avere fede in tutto ciò che egli ha portato, obbedirgli in tutto ciò che ha ordinato o proibito, aiutarlo sia nella sua vita che dopo la sua morte, avere inimicizia con tutti coloro che hanno inimicizia con lui, essere fedeli a tutti coloro che sono stati fedeli a lui, soddisfare i suoi Diritti, onorare lui e far rivivere i suoi modi e la sua Sunnah, rispondere al suo da'wah e diffondere la sua Sunnah, capire i suoi significati e le scienze della Sunnah, chiamare in essa, essere desideroso di studiarla, mostrare rispetto quando viene menzionato (la Sunnah), astenersi dal parlare su di essa senza sapere, stare insieme alla gente della Sunnah, comportarsi con il carattere insegnato dalla Sunnah, mostrare amore verso i familiari del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam), amore per i Compagni (radiAllahu anhum – che Allah sia compiaciuto di loro), stare lontani da coloro che innovano nella sua Sunnah o da coloro che rifiutano/si oppongono a qualcuno dei suoi compagni, o qualcosa di simile.

E per quanto riguarda il Naseehah per i leader dei musulmani, allora si tratta di aiutarli nella Verità, obbedire a loro, ordinare loro con la Verità, di ricordare loro con essa (la Verità) con gentilezza e parole gentili, far sapere/consigliare loro di ciò che hanno trascurato, informarli dei diritti dei Mussulmani, non ribellarsi contro di loro con la spada, raccogliere i cuori della gente ad obbedirli, pregare dietro di loro, combattere in Jihad insieme a loro, e fare suppliche (ad Allah) per la loro correzione.

E per quanto riguarda il Naseehah per la gente comune tra i Mussulmani, sono tutti loro che non sono governatori, allora questo comprende la loro guida verso ciò che correggerà i loro affari sia di questa vita che dell’altra, e aiutarli in questo. Si tratta di proteggerli dal male, di aiutarli nei momenti di bisogno, di acquisire ciò che è benefico per loro, ordinare loro con al-Ma'roof (il bene) e proibirli dal al-Munkar (dal male) con la gentilezza e sincerità, mostrando misericordia nei loro confronti. In ciò è compreso anche di onorare e rispettare i loro anziani, mostrare gentilezza ai loro giovani, e sostenerli con buoni consigli. Non ingannare loro, non essere gelosi di loro, che uno vuole per loro la bontà che vorrebbe per se stesso, e che uno odia per loro il male che odierebbe per se stesso, proteggere la loro ricchezza e il loro onore, e proteggerli dalle parole e azioni (non buone). E implica anche, incoraggiarli in tutti i tipi di Naseehah che abbiamo accennato sopra, e Allah conosce meglio.

E dare Naseehah (consigli) è una Fardh Kifaayah (obbligo collettivo), tale che se un numero sufficiente di persone lo fanno allora l'obbligo viene tolto (alzato) dall’intera comunità, ed è obbligatorio in base alla capacità del singolo.

Nella lingua araba 'naseehah' significa 'purificazione/chiarimento', e si dice:
"Ho purificato (nasahtu) il miele", e Allah conosce meglio.


Riepilogo:

Che non si può adorare Dio con sincerità, senza essere sinceri con ciò che Egli ha rivelato, e senza essere sinceri con la gente in base alla loro posizione nella vita.
Inoltre si deve rispettare e onorare il Suo Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam), che significa rispettare e onorare ciò che egli ha detto, fatto, approvato o raccomandato, e amarlo per quello che era e ciò che era.
 

besmiralalbani

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HADITH 8

HADITH 8:


Sotto l’autorità del figlio di ‘Umar (radiallahu anhu – che Allah si compiaccia di lui), il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam – pace e benedizione di Allah sia su di lui) ha detto:

“Mi è stato ordinato di combattere contro gli uomini finché essi testimonino non c'è nessuno che merita di essere adorato all’infuori di Allah e che Muhammad è il Messaggero di Allah, finche loro stabiliscono il Salaah (la preghiera) e versino la Zakat (%-ale della richezza che si deve dare almeno una volta all’anno). Se faranno questo si guadagneranno la mia protezione per la loro vita e le loro prorietà, a meno che non siano colpevoli verso l'Islam e in tal caso dovranno saldare i loro conti con Allah”.
(Riportato da Bukhari e Muslim)


Spiegazione del Hadith 8:

Questo è un Grande Hadith e un Principio tra i Principi della Religione.
Inoltre è stato narrato da Anas (RadiAllahu anhu) nella sua versione menziona:

"Fino a quando non testimoniano che non c'è nessuno degno di adorazione tranne Allah e che Muhammad è il Suo servo e Messaggero, accettare la nostra Qiblah (direzione della Qabah, a Mecca), mangiare da quello che noi macelliamo e pregare il nostro salaah (preghiera). E se tutti lo fanno, allora il loro sangue e la loro ricchezza è protetta da diritti tranne dai Diritti dell'Islam. E per loro vale quello che vale per i Mussulmani e su di loro vale quello che vale sui Mussulmani."

Ed è registrato in Sahih Muslim dalla narrazione di Abu Hurayra (radiAllahu anhu):
"Finche essi testimoniano che non c'è nessuno degno di adorazione tranne Allah, credono in me e in quello con cui io sono venuto (la rivelazione)."
e questo ha lo stesso significato con quello che Ibn 'Umar ha narrato.

Per quanto riguarda il significato di questo hadith, allora gli studiosi del siirah (biografia, storia del profeta) hanno detto:
“Dopo la morte del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam), Abu Bakr as-Siddeeq (radiAllahu anhu) è diventato il Khaleefah (Capo dei Mussulmani), e alcune delle tribù arabe hanno commesso apostasia, cosi Abu Bakr si preparò a combatterli. Tra loro c’erano coloro che si rifiutavano di pagare il zakaah, ma che non avevano esplicitamente commesso apostasia.

- Cosi, 'Umar (radiAllahu anhu) disse a Abu Bakr: "Come fai a combattere un popolo che ha detto 'laa ilaaha illaa Allah' e il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) ha detto: 'Mi è stato ordinato di combattere la gente finche dicono ‘laa ilaaha illaa Allah' ?"
- Abu Bakr (radiAllahu anhu) rispose: "Per Allah! Se si rifiutano di pagare (il zakaah) un capretto che usavano a pagare al Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam), io li combatterò!".
E 'Umar (radiAllahu anhu) lo seguì nel fare questo.

Per quanto riguarda la dichiarazione del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam): "Mi è stato ordinato di combattere contro gli uomini finché essi testimonino non c'è nessuno che merita di essere adorato all’infuori di Allah...", al-Khattaabee (rahimahuAllah – che Allah abbia misericordia di lui) e altri hanno detto:
“Le persone di cui si sta parlando sono coloro che adorano gli idoli e i mushrik degli arabi, e coloro che non credono a parte la Gente del Libro. Chiunque approva il Tawhid (Unicità di Allah) dalla sua religione di Kufr, allora la sua dichiarazione 'laa ilaaha illaa Allah' non è sufficiente per proteggere il suo sangue e la sua ricchezza, cosi come è venuto in altre narrazioni che dicono che uno deve anche credere che Muhammad è il Messaggero di Allah, e stabilire la salaah(preghiera), e pagare il zakaah (la decima).”

E Shaykh Muyee ad-Din an-Nawawi ha detto:
"E’ necessario che egli creda tutto questo e ciò che il Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam) ha portato, come viene menzionato nel hadith di Abu Hurayrah: "Finché essi testimoniano che non c'è nessuno degno di adorazione tranne Allah e credono in me e in quello con cui io sono venuto."

E il significato della sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: "e il loro conto sarà con Allah" si riferisce a quelle questioni che loro nascondono dalla gente (lo mantengono dentro, non lo fanno vedere alla gente - ipocrisia, doppia faccia), vale a dire quelle cose diverse da quello che è visibile esteriormente dalle opere obbligatorie (come la preghiera).
Al-Khattaabee cita questo e poi dice:
"E da questo ricaviamo che colui che mostra l’Islam esteriormente, ma mantiene segretamente il Kufr (la miscredenza), allora il suo Islam è accettato esteriormente dalla gente, e questo è il parere della maggior parte delle persone della conoscenza".

E nella sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: "Mi è stato ordinato di combattere contro gli uomini finché essi testimoniano che non c'è nessuno degno di adorazione tranne Allah e credono in me e in quello con cui io sono venuto." è una prova chiara della posizione della Gente della Verità e la maggior parte dei Salaf (Pii predecessori) e la Khalaf (successori), che è sufficiente che una persona creda nella religione dell'Islam con convinzione ferma ed incrollabile, senza che sia necessario per lui capire le prove dei Mutakallimoon (la gente che studia effettivamente/specificamente la Teologia) per quanto riguarda il 'riconoscimento' di Allah attraverso l'intelletto. E questo è in opposizione alla dichiarazione di coloro che dicono che è una condizione obbligatoria per la correttezza dell’Imaan di una persona. Questo è evidente dal fatto che il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) ha menzionato solo at-Tasdeeq (la fede, l'affermazione) e non ha imposto alcuna condizione per essa attraverso il riconoscimento intellettuale.

Questo hadith appare diverse volte nel Saheeh, e insieme raggiungono il rango di mutawaatir (narrato da molte persone), senza dubbio rendendo conoscenza precisa, e Allah conosce meglio.


Riepilogo:

Che i miscredenti si combattono fino a quando l’Islam trionfi.
Che questo è un ordine da Allah e quindi è waajib (obbligatorio).
Che l'Amiir (il Capo) dei Musulmani impone la tutela della vita e delle proprietà dei Mussulmani.
Che se un Mussulmano fa qualcosa che merita una punizione secondo le Regole dell'Islam, poi l'Amiir (il Capo) dei Mussulmani deve applicare questo (non regole fai da te).
Che le pene devono essere date indipendentemente da quello che Allah Giudicherà per loro (cioè Allah li può punire o li può perdonare nell'aldilà).
 

besmiralalbani

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HADITH 9: Gli obblighi sono in base alle capacità

HADITH 9: Gli obblighi sono in base alle capacità

Abu Hurayra (Allah si compiaccia di lui) ha detto: Ho sentito il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) dire:

"Evitate ciò che vi ho proibito e fatte ciò che vi ho ordinato, come meglio potete. In verità, quanti vi hanno preceduto (i popoli precedenti) si sono perduti proprio per le loro troppe domande e per i loro disaccordi con i loro Profeti."
(Riferito da al-Bukhari e Muslim)

Spiegazione dell'hadith 9:

La parole di questo hadith in Sahih Muslim, da Abu Hurayra (radiAllahu anhu), sono:
Il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) si rivolse a noi dicendo:
"O gente! Il Hajj (Pellegrinaggio a Mecca) è stato reso obbligatorio su di voi, quindi fatte il Hajj". Così un uomo chiese: "Vale per ogni anno, o Messaggero di Allah?" Così il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) rimase in silenzio fino a quando l'uomo ripete la sua domanda tre volte. Poi disse: "Se avessi detto 'si' allora sarebbe diventato obbligatorio su di voi [cioè farlo ogni anno] , e non sareste stati in grado di farlo. Non mi chiedete di ciò che ho lasciato [senza specificare], per la verità le nazioni prima di voi sono state distrutte dalle loro domande eccessive e dal loro disaccordo con i loro Profeti. Quindi, se io vi ordino con qualcosa, allora fatte il più che potete se siete in grado, e vi proibisco di allontanarvi da questo."

E gli studiosi di Usool (fondamenti) hanno diverse opinioni sulla questione del Comando per eseguire un'azione - se questo Comando implica una ripetizione? Sarebbe a dire, se siamo stati ordinati di fare qualcosa allora, questo implica automaticamente che noi dobbiamo farla ripetutamente? Oppure significa che farlo una volta è sufficiente finché viene specificato diversamente?

Per esempio: Noi siamo stati ordinati a fare il Hajj ma questo si fa una volta nella vita (l’obbligo è quello di farlo almeno una volta nella vita se si ha la possibilità economica e fisica), ma siamo stati ordinati anche di fare il salaah e questo si fa ogni giorno.

Così la maggior parte dei Fuqahaa (giuristi) hanno deciso che un comando non implica automaticamente la ripetizione.
Altri hanno detto che non diciamo che il comando implica la ripetizione ma nemmeno che non implica la ripetizione, se non con una ulteriore prova che ci indica l’uno o l'altro. E questo hadith è una prova per coloro che hanno quest'ultimo parere.

Se ci fosse una regola automatica implicita per il ripetersi o per il non ripetersi, allora il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) non avrebbe risposto
"Se avessi detto 'si' allora sarebbe diventato obbligatorio su di voi [cioè farlo ogni anno] , e non sareste stati in grado di farlo.”
Piuttosto, se ci fosse stata un'implicazione automatica della ripetizione o del contrario, allora l'uomo non avrebbe fatto la domanda.

Per quanto riguarda la sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: “Non mi chiedete di ciò che ho lasciato [senza specificare]”, allora ciò indica apparentemente che un comando non comporta la ripetizione, e che l'origine di tutte le cose è che esse non sono waajib (obbligatorie), fino a quando la Shari'ah (Legislazione Islamica) li indichi come waajib.
E questa è la posizione corretta in base alla maggioranza degli studiosi di Usool (Fondamenti – nella Giurisprudenza).

E la sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: “Quindi, se io vi ordino con qualcosa, allora fate il più che potete se siete in grado.”, è un Principio importante nell'Islam, e viene dal suo discorso Conciso.
Sulla base di questo principio ci sono innumerevoli provvedimenti - come ad esempio:
- La preghiera di chi non è in grado di completare alcuni dei suoi pilastri o alcune condizioni, allora lui fa quello che è in grado di fare da ciò che rimane (dal resto dei pilastri o condizioni).
- Colui che non può lavare tutti gli arti (parti del corpo) necessari del wudu' (abluzione), lava ciò che è in grado di lavare.
- Nel caso della rimozione del male, se uno non è in grado di eliminarlo completamente allora deve eliminare ciò che si è in grado di eliminare.

E molti altri casi simili a questi, sono ben noti dai libri di Fiqh (Giurisprudenza). E questo hadith è simile alla dichiarazione di Allah ta'aalaa (Esaltato):
"Abbiate Taqwa (temono e rispettano) di Allah, per quello che potete... " [at-Taghaabun 64:16]
E la sua dichiarazione:
"O voi che credete, temete Allah come Egli deve essere temuto e non morite non musulmani." [Ali Imraan 3: 102]
allora è stato detto che questo è abrogato dalla Aayah (versetto) “Abbiate Taqwa (temono e rispettano) di Allah, per quello che potete”.
Comunque, ciò che è giusto è che non è stata abrogata, ma piuttosto la Aayah prima [Ali Imraan 3: 102] è una spiegazione di questo Aayah [at-Taghaabun 64:16], e rende chiaro che cosa si intende in esso.

Ed è stato detto che: "temete Allah come Egli deve essere temuto”, significa obbedire a Lui in tutto ciò che Egli ha comandato, e stare lontani da tutto ciò che Egli ha proibito, e Allah subhaanahu (Glorificato è Lui) non ci ordina se non con quello che siamo in grado di fare, come in verità Allah ha detto:
“Allah non impone a nessun'anima al di là delle sue capacità.” [Al-Baqara 2: 286]
“Egli vi ha scelti e non ha posto nulla di gravoso nella religione, quella del vostro padre Abramo che vi ha chiamati “musulmani”.” [al-Hajj 22: 78]

E per quanto riguarda la sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: "Evitate ciò che vi ho proibito”, allora questo si deve applicare generalmente in tutte le situazioni, tranne se si ha una necessità, come mangiare la carne proveniente da un animale che non è stato macellato correttamente se la sua vita è in pericolo o casi simili a questo, allora ciò non viene considerato proibito.

Tuttavia, in tutte le altre condizioni oltre a quella della necessità, l’individuo non è considerato di avere adempiuto tale proibizione del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) finché tale individuo non lascia tutte quelle cose che la Shari’ah proibisce.

Così lui non soddisfa la proibizione, se continua a praticare anche una sola cosa di quelle proibite. Questo è in opposizione ai comandi (alle regole da seguire), e per quanto riguarda i comandi, dobbiamo fare tutto ciò che siamo in grado di fare.

E nella sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: "...In verità, quanti vi hanno preceduto (i popoli precedenti) si sono perduti proprio per le loro troppe domande e per i loro disaccordi con i loro Profeti.", allora questo è stato menzionato, dopo il suo detto: "Non mi chiedete di ciò che ho lasciato [senza specificare]”.
Questo implica che noi non dobbiamo essere eccessivi nel fare le domande, perché saremmo simili ai Bani Israel (Figli di Israele) quando è stato detto a loro: "Sacrificate una mucca". Se avessero preso queste parole con il significato apparente e avrebbero sacrificato una mucca qualsiasi, avrebbero adempito l’ordine (il comando). Ma poiché loro insistettero facendo molte domande riguardo il suo colore, il suo aspetto, il suo lavoro ecc, la questione è diventa difficile per loro, finché non furono in grado di trovare un vacca simile a quella che stavano cercando dopo una grande ricerca e dopo aver pagato una grossa somma di denaro. Così sono stati biasimevoli per questo, e il nostro Profeta Muhammad (sallAllahualayhi wa sallam) ha temuto la stessa cosa per la sua Ummah.

Riepilogo:

Che ciò che è haram (illecito, proibito) deve essere evitato.
Che ci si debba assicurare che abbiamo un motivo sufficiente da presentare ad Allah per non fare ciò che il Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam) ha ordinato.
Che non si devono fare troppe domande. Idealmente, uno deve voler conoscere solo cosa dice l'Islam [su una cosa], e farlo.
Che fare troppe domande ed essere in disaccordo con il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) può provocare la nostra distruzione. Se è successo ai popoli precedenti, potrebbe capitare anche a noi.
 

besmiralalbani

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HADITH 10: Limitare se stessi al Gradevole Halaal

HADITH 10: Limitare se stessi al Gradevole Halaal


Abu Huraira (radiAllahu anhu – che Allah si compiaccia di lui) riferisce di aver sentito dire dal Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam - pace e benedizione di Allah sia su di lui):

"Allah l’Onnipotente è buono e accetta solo ciò che è buono. Allah ha ordinato ai Credenti di fare ciò che Egli ha comandato ai Messaggeri. L'Onnipotente ha detto:
“O messaggeri! Mangiate del Tayyibaat (le cose buone e lecite, halaal) e fate il bene.” [Al-Mu'minun 23:51].

E ancora:
“O voi che credete! Mangiate le cose buone e lecite che vi abbiamo fornito [Al Baqara 2:172].
Poi citò il caso dell'uomo che avendo fatto un lungo viaggio, scarmigliato e impolverato, tende le mani al cielo dicendo: “O Signore! O Signore!” Mentre il suo cibo è haraam (illecito), la sua bevanda è haraam, le sue vesti sono haraam; si è nutrito con haraam, quindi, come potrebbe (la sua supplica) essere esaudita?!"

(Riferito da Muslim)


Spiegazione del Hadith 10:

Questo è uno di quei hadith sul quale vengono costruiti i Principie e le Regole dell'Islam. In esso c’è l'incoraggiamento di spendere in ciò che è Halaal (lecito), e la proibizione di spendere nel Haraam (illecito).
Ciò che si mangia, che si beve, che si indossa e tutte le cose simili dovrebbero essere puramente Halaal, senza alcun dubbio in esse.

Chiunque voglia supplicare Allah, dovrebbe essere umile e deve sottomettersi davanti al suo Signore con ciò che è Halaal.
Dal hadith, ci rendiamo conto che quando il servo spende nel bene, nelle cose Halaal, allora queste cose lo purificano e portano a lui prosperità.
Mentre il cibo gustoso e saporito che non è consentito mangiare (che è Haraam) sarà invece una fonte del male e della punizione, e le azioni del servo, non saranno accettate da Allah.

E la sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: “...Poi citò il caso dell'uomo che avendo fatto un lungo viaggio, scarmigliato e impolverato...” allora, il suo significato è noto meglio da Allah, ma noi sappiamo da altri hadith che la supplica del viaggiatore viene accettata più facilmente da Allah, e un 'lungo viaggio' potrebbe far parte delle azioni di culto, come il Hajj o Jihad o altre opere dalle opere di devozione. E, anche in questo caso la sua supplica non viene ancora accettata perché il suo cibo, le sue bevande e i suoi vestiti sono Haraam.

Quindi, com'è il caso di coloro che viaggiano per scopi del dunyaa (mondo), o per opprimere la gente, o coloro che sono ignoranti dei vari tipi di culto e di bontà!

E la sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: “tende le mani al cielo” significa che alza le mani per supplicare Allah ‘azza wa jall, mentre allo stesso tempo egli si oppone ai Suoi comandamenti e sta peccando.

E la sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: “come potrebbe (la sua supplica) essere esaudita?!", e in un'altra narrazione: “quindi, come potrebbe avere una risposta (della supplica) a causa di questo (a causa del Haraam)?!", significa che non ci può essere una risposta per colui che possiede tali caratteristiche. Tale persona non può essere fra quelli la cui supplica avrà una risposta, finché Allah l'Onnipotente risponde a causa della Sua infinita Grazia, Gentilezza e Generosità, e Allah conosce meglio.

Riepilogo:

Che Allah accetta solo ciò che è buono.
Che ogni credente è obbligato a fare ciò che i Messaggeri erano obbligati a fare (ad eccezione di ciò che è specificamente esentato).
Che ogni Mussulmano deve mangiare solo Halaal e deve fare molta attenzione che egli abbia evitato di mangiare tutto quello che sa di essere Haraam o sospettoso.
Che eseguire le opere buone, è waajib (obligatorio) per ognuno di noi
Che spesso ci rivolgiamo ad Allah per aiuto, mentre noi non cerchiamo di mangiare, bere, mantenere se stessi e guadagnare in modo Halaal - lecito.
Che se non ci prendiamo cura di quanto detto sopra, le nostre preghiere non saranno efficaci.
Che è corretto alzare le mani mentre chiediamo qualcosa ad Allah.
 

besmiralalbani

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HADITH 11: Essere Prudente nel Dubbio

HADITH 11: Essere Prudente nel Dubbio


Abu Muhammad al-Hasan, figlio di Ali ibn Abi Talib (Allah si compiaccia di loro), il cugino del Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam - pace e benedizione di Allah sia su di lui) uno che il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) amava molto disse:

Ho impresso nella memoria ciò che ha detto il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam):
"Lascia ciò che suscita in te il dubbio per ciò che non suscita in te alcun dubbio."
(Riferito da at-Tirmidhi e an-Nasai; at-Tirmidhi lo considera un Hadith Hasan e Sahih)

Spiegazione del Hadith 11:

Il suo significato ritorna a ciò che è già stato detto per quanto riguarda il significato del Hadith 6, che: “Il Halaal (ciò che è lecito) è chiaro e, il Haraam (ciò che è vietato) è chiaro e tra loro ci sono questioni dubbiose...”. Ed è stato narrato in un altro hadith che il Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam), abbia detto:
"Il servo non sarà mai in grado di raggiungere i gradi dei Muttaqoon (uomini pii) finché non lascia quelle cose che sembrano di non avere qualche male in esse, temendo che esse effettivamente possano essere dannose o illecite."

E questa sarebbe una stazione superiore rispetto a quella indicata nel primo hadith.
E Allah conosce meglio.

Riepilogo:

Che è essenziale lasciare le cose dubbiose.
Che non si può continuare a stare nel dubbio quando uno conosce un altra alternativa con certezza.
 

besmiralalbani

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HADITH 12: Il Mussulmano deve lasciare ciò che non lo riguarda

HADITH 12: Il Mussulmano deve lasciare ciò che non lo riguarda


Sotto l’autorità di Abu Huraira (radiAllahu anhu - che Allah si compiaccia di lui) che dice: Il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) ha detto:

"Parte della perfezione del proprio Islam, è la rinuncia di ciò che non ti riguarda"
(Hadith Hasan riferito da at-Tirmidhi)


Spiegazione del Hadith 12:

Questo hadith è stato narrato anche da Qurrah bin 'Abd-ir-Rahmaan da [il grande Muhaddith – Studioso di hadith] az-Zuhree, da Abi Salama, da Abee Hurayrah, e lui ha considerato la catena di narrazione Saheeh (autentica), e poi ha detto in merito al hadith che è un discorso comprensivo che contiene molti significati importanti, e tutto questo in poche parole.

Simile questo [hadith] è la dichiarazione di Abu Dharr (radiAllahu anhu) in alcune delle sue narrazioni dal Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam), che ha detto:
"E chiunque considera (relaziona) il suo discorso con le sue azioni, allora il suo discorso sarà molto breve, tranne in ciò che lo riguarda."

Imam Malik ha riferito che è arriato a lui che fu chiesto a Luqmaan:
"Che cosa ti ha reso possibile di raggiungere ciò che vediamo in te di Grazia e Benedizione?"
E lui rispose: "Dire la verità, ricambiare la Fiducia e lasciare ciò che non mi riguarda."

Ed è stato narrato da Hasan [al-Basree] di aver detto:
"Dai segni che Allah ta'aalaa si è allontanato dal servo, è che egli si trova continuamente impegnato in questioni che non lo riguardano."

E Abu Daawood as-Sijistaanee ha detto:
"I principi base della Sunnah in ogni ramo della conoscenza (del sapere) si fonda su quattro hadith."
e ha citato anche questo hadith.

Riepilogo:

Che ficcare il naso e interferire negli affari altrui è un segno che non sei un buon Mussulmano.
 

besmiralalbani

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HADITH 13 : Desiderare per il tuo Fratello ciò che Desideri per Te-Stesso

HADITH 13 : Desiderare per il tuo Fratello ciò che Desideri per Te-Stesso

Sotto l’autorità di Abu Hamza Anas ibn Malek (radiAllahu anhu – che Allah si compiaccia di lui), il servo del Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam – pace e benedizione di Allah si su di lui)- il Profeta ha detto:

"Nessuno di voi è credente se non desidera (ama) per il suo fratello ciò che desidera (ama) per sé stesso"
(Riferito da al-Bukhari e Muslim)


Spiegazione del Hadith 13:

Questo hadith è stato raccontato così in Sahih al-Bukhari, "per il suo fratello" senza alcun dubbio nella parte del narratore, mentre in Sahih Muslim il narratore menziona che la frase potrebbe essere "per il suo fratello" o "per il suo vicino".

Gli 'ulamaa (studiosi) hanno detto che il significato del hadith è che; chi non possiede questa caratteristica, non ha creduto con l’Iman (fede) completo e perfetto, mentre ha raggiunto il livello base di Imaan.

Ciò che si intende per "desidera per il suo fratello" sono quelle cose che sono dall’obbedienza ad Allah, e le cose consentite/permissibili, in opposizione al male ed alle cose Haraam (illecite), e questo è dimostrato dalla narrazione raccolta da an-Nasaa'e che menziona: "finché desidera per il suo fratello il bene che ama per se stesso".

Sheikh Abu Amr ibn as-Salaah ha detto:
“Questo sembra essere qualcosa che è difficile/impossibile da ottenere, ma non è questo il caso, perché il suo significato è che, l’Iman (la fede) di uno di voi non si completa/perfeziona fino a quando non desidera (ama) per il suo fratello in Islam ciò che desidera (ama) per se stesso [e non che lui non ha proprio Iman (fede) se non fa cosi]. Questo si ottiene attraverso l’amore, e che egli ottenga qualcosa di buono senza fare rivalità/competizione con lui per ottenere quella cosa, nel senso che egli non desidera alcuna diminuzione per lui nella benedizione. [Questo è l'opposto di hasad o gelosia, dove uno desidera che suo fratello sia privato da una benedizione, e che la vorresti possedere tu al posto suo]. Questo si può raggiungere facilmente per il cuore Retto e Puro, ma è difficile per il cuore corrotto - possa Allah ta'aalaa perdonare noi e tutti i nostri fratelli.”

Abu az-Zinaad ha detto:
“Ciò che emerge da questo hadith è che uno desidera per il suo fratello ciò che desidera per se stesso, ma il significato reale è che uno desidera per suo fratello una cosa migliore di quella che desidera per se stesso. Questo perché, l'uomo vuole sempre che lui sia il migliore tra la gente [in tutte le cose], quindi se uno ama per suo fratello ciò che ama per se stesso [di essere il migliore], allora egli ha messo il suo fratello fra la generalità di coloro che sono i migliori. [Inoltre], non vedi che l'uomo desidera ricevere giustizia per i propri diritti e per le ingiustizie fatte contro di lui? Quindi, se ha completato/perfezionato il suo Imaan (fede), e poi vede che ha sbagliato con il suo fratello oppure suo fratello ha un diritto su di lui, allora egli si sbriga a stabilire la giustizia in questa vicenda, anche se questo potrebbe causarli difficoltà.”

È stato narrato che al-Fudail bin 'Iyaad disee a Sufyaan bin' Uyaynah:
"Se desideri che le persone siano simili a te allora non hai dato ad Allah - il più Generoso - il vero Naseehah [sincerità - vedi Hadith 7], allora che possiamo dire se desideri che siano più bassi di te?"

Ed alcuni deglii 'Ulamaa (studiosi) hanno detto basandosi su questo Hadith che il credente con un altro credente è come una sola anima, e così si vuole che egli ama per lui ciò che ama per se stesso, in quanto sono come se fossero una sola anima.

E simile a questo è arrivato in un altro hadith: "I Credenti sono come un corpo unico, se un singolo arto sente dolore, poi tutto il corpo soffrirà insieme ad essa soffre con febbre e insonnia."


Riepilogo:

  • Il hadith nega la perfezione/completezza della Fede (Imaan) per colui che non desidera per suo fratello Mussulmano ciò che egli desidera per se stesso.
  • Che un credente non vuole che ad un Mussulmano succeda qualcosa che non vorrebbe che succedesse a se stesso.
 

besmiralalbani

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HADITH 14: La Proibizione del Sangue di un Mussulmano e le Ragioni per cui si può Ver

HADITH 14: La Proibizione del Sangue di un Mussulmano e le Ragioni per cui si può Versare​


Sotto l’autorità di ibn Masud (Allah si compiaccia di lui), il Messaggero di Allah (pace su di lui) ha detto:

"Non è lecito versare il sangue di un Mussulmano se non in tre casi:
- la persona sposata che commette adulterio;
- una vita per una vita (caso dell’omicidio);
- di chi rinnega (abbandona) la propria religione e (chi) abbandona la comunità."

(Riportato da al-Bukhari e Muslim)

Spiegazione del Hadith 14:

In altre narrazioni di questo hadith , che sono riportate da Al-Bukhari e Muslim, viene riportato:
"Non è lecito versare il sangue di un Mussulmano che testimonia che non c'è nessuno che merita di essere adorato, tranne Allah, e che io sono il Messaggero di Allah, tranne che in tre [istanze] ...".

Così la sua (sallAllahu alayhi wasallam) dichiarazione: "che testimonia che non c'è nessuno che merita di essere adorato, tranne Allah, e che io sono il Messaggero di Allah", è come un tafsiir (spiegazione) della sua affermazione: "un Mussulmano ".

Allo stesso modo, la sua dichiarazione: "(chi) abbandona la comunità", è come un tafsiir della sua dichiarazione: “di chi rinnega (abbandona) la propria religione”.

Quindi, in questi tre casi il sangue di un Mussulmano può essere versato, da una prova testuale. Il significato della 'comunità' (al-Jama'ah) è la comunità dei Mussulmani. Quindi separarsi dai Mussulmani con apostasia dalla religione dell'Islam è una ragione per la permissività di versare il suo sangue.

E la sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: “chi rinnega (abbandona) la propria religione e (chi) abbandona la comunità.", è generale e si riferisce a tutti coloro che apostatano dall'Islam, con qualsiasi metodo questo possa accadere, e diventa quindi obbligatorio per i Mussulmani ucciderlo a meno che non ritorni all'Islam.

Gli studiosi hanno ricordato che questo include anche tutti coloro che lasciano la comunità dei Mussulmani attraverso una innovazione o trasgressione o un’altra cosa, e Allah conosce meglio.
[Nota Traduttore Inglese: Questa innovazione o trasgressione deve essere di natura molto grave, tale che l'autore potrebbe effettivamente lasciare l'Islam]

E’ evidente che questa è una regola generale [uccidere un Mussulmano è permesso solo in questi tre casi], ma comprende anche alcune situazioni specifiche, come un aggressore o simile a questo. In tali casi, allora è lecito uccidere un Mussulmano per difendersi dal male causato da lui (dall'aggressore) - in effetti può essere che questo diventi obbligatorio, in quanto, tale aggressore viene considerato tra coloro che si sono separati dalla comunità.
Anche, il significato qui è quello che l'uccisione di un Mussulmano intenzionalmente non è ammesso ad eccezione dei tre casi, e Allah conosce meglio.

Alcuni degli 'ulamaa (studiosi) hanno utilizzato questo hadith per dimostrare che chi abbandona la Preghiera (salaah) viene ucciso, perché chi abbandona la preghiera è incluso tra questi tre.

Gli studiosi hanno divergenze su questo argomento, così tra loro ci sono quelli che dicono che chi abbandona la preghiera diventa un miscredente (kaafir), mentre altri dicono che non lo diventa. Alcuni di coloro che dicono che egli diventa un kaafir, usano come prova un altro hadith del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) in cui ha dichiarato:
"Mi è stato ordinato di combattere la gente fino a quando non testimoniano che nessuno merita di essere adorato tranne Allah, e che io sono il Messaggero di Allah, e istituiscono la Preghiera (salaah) e pagano la decima dovuta (zakaah)".

Così viene detto: "L'angolo di derivazione della prova è che il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) ha garantito la protezione in base all’adempimento di tutte queste condizioni – i due shahaadahs (le due testimonianze su Allah e sul Profeta), l’istituzione del salaah e il pagamento del zakaah. E la conseguenza di queste cose (della protezione) non si raggiunge finche non vengono tutte soddisfate, e (la protezione) viene negata nella mancanza di una di loro"
.
(Per approfondimenti sull'argomento bisogna leggere, studiare un libro di Fiqh – Giurisprudenza Islamica)

Per quanto riguarda la sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: "la persona sposata che commette adulterio", questo comprende sia i maschi che le femmine, ed è una prova in cui concordano i Mussulmani che la sentenza per l'adultero è la lapidazione a morte, con le sue condizioni, così come indicato nei libri di Fiqh.

E la sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: "una vita per una vita" è in accordo con la dichiarazione di Allah ta'aalaa:
"Per loro prescrivemmo (nella Tawraat) vita per vita, occhio per occhio, naso per naso, orecchio per orecchio, dente per dente e il contrappasso per le ferite.” [Al-Maa'idah, 45]


Riepilogo:

Che un musulmano può essere ucciso legalmente solo per tre reati: a) adulterio; b) omicidio; e c) apostasia.
 

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HADITH 15 : Le maniere Islamiche

HADITH 15 : Le maniere Islamiche​

Sotto l’autorità di Abu Huraira (radiAllahu anhu – che Allah si compiaccia di lui) riferisce che il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam – pace e benedizione di Allah sia su di lui) ha detto:
"Chi crede in Allah e nell'Ultimo Giorno parli bene o taccia. Chi crede in Allah e nell'Ultimo Giorno sia generoso con il vicino. Chi crede in Allah e nell'Ultimo Giorno sia generoso con l'ospite."
(Riferito da al-Bukhari e Muslim)

Spiegazione del Hadith 15:

La sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: “Chi crede in Allah e nell'Ultimo Giorno" significa che colui che crede con Imaan (fede) completo, (l’Imaan) lo salverà dalla Punizione di Allah, e otterrà cosi il piacere di Allah; allora tale persona “parli bene o taccia”, perché chi crede in Allah deve soddisfare tutto ciò che richiede il suo Imaan (fede) [cioè lui non deve commettere peccati], deve temere la Sua Minaccia [Punizione] e sperare nella Sua ricompensa, si deve sforzare nell'eseguire quanto gli è stato ordinato e lasciare ciò gli è stato proibito.

La cosa più importante di tutto ciò, è che lui deve stare attento alla sua lingua ed ai suoi arti, che sono sotto il suo controllo, per i quali egli sarà chiesto nel Giorno del Giudizio, come Allah ta'aalaa ha detto:
"Non seguire ciò di cui non hai conoscenza alcuna. Di tutto sarà chiesto conto (da Allah): dell'udito, della vista e del cuore." [al-Israa 17, 36]
E Allah ta'aalaa ha detto:
"[l'uomo] non pronuncerà nessuna parola senza che presso di lui ci sia un osservatore pronto (a registrare)." [Qaaf 50, 18]

I peccati della lingua sono numerosi, e, a causa di questo, il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) ha detto:
"Cosa fa cadere la gente con la faccia nel fuoco se non il raccolto delle loro lingue?",
e lui (sallAllahu alayhi wa sallam) ha detto:
"Tutto ciò che il figlio di Adam dice (parla) sarà una prova contro di lui, tranne il dhikr (ricordare) di Allah e quando ordina il bene e vieta il male."

Quindi, chiunque capisce questo, e protegge i diritti del suo Imaan, poi teme Allah e ha Taqwa (paura e rispetto) di Lui per quanto riguarda la sua lingua, deve parlare solo bene oppure tacere.

Alcuni degli 'ulamaa (studiosi) hanno detto che tutte le Buone Maniere possono essere derivate da quattro hadith, e hanno citato tra loro questo hadith.

Alcuni di loro hanno detto per quanto riguarda il significato di questo hadith che se una persona vuole dire qualcosa, se questo discorso è buono, e sarà sicuramente premiato, allora lo dica.
Se no, rimanga in silenzio - se è evidente che il discorso è Haraam (proibito) o Makruuh (detestato) o addirittura Mubaah (ammissibile).

Quindi da questo vediamo che il discorso ammissibile si deve lasciare ed evitare, e piuttosto è preferito stare in silenzio in tali situazioni, per paura che possa trasformarsi in qualcosa che è Haram o Makruuh, e si è visto che questo succede molto spesso, perciò Allah ha detto:
"[l'uomo] non pronuncerà nessuna parola senza che presso di lui ci sia un osservatore pronto (a registrare)." [Qaaf 50, 18]

Comunque, gli 'ulamaa (i studiosi) hanno divergenze sul fatto che tutto ciò che una persona dice viene scritta dagli Angeli della Registrazione, compreso quello che è considerato Mubaah (ammissibile), oppure se vale solo per quelle cose per le quali può essere premiato o punito.

Ibn 'Abbas (radiAllahu anhu) ed altri hanno adottato questa seconda opinione, quindi in questo caso l’Aayah (il versetto) [Qaaf 50, 18] avrebbe un significato ristretto per quelle parole o dichiarazioni per le quali esiste qualche tipo di ricompensa - buona o cattiva.

E la sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: “sia generoso con il vicino” e “sia generoso con l'ospite”, contiene istruzioni sui diritti dei vicini e degli ospiti, fare del bene a loro e non danneggiarli con i tuoi arti, e, Allah ta'aalaa ci consiglia nel suo Nobile Libro con Ihsaan (buon comportamento, cortesia, buon trattamento) verso i vicini.

Il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) ha detto:
"Jibril (alayhias-salaam) non ha cessato di darmi consigli per quanto riguarda i diritti del vicino, fino a quando ho cominciato a pensare che avrebbero ricevuto anche una parte di eredità ".

L'ospitalità è dall’Islam, dal carattere dei Profeti e dei Pii.
Alcuni degli studiosi lo hanno reso obbligatoria (l’ospitalità), anche se la maggioranza ritiene che sia dai tratti nobili, raccomandati per il carattere.

L'autore di "al-Ifsaah" (il chiarimento, il discorso), ha detto riguardo questo hadith:
"Si deve credere che l'ospitalità per l’ospite sia un mezzo che ti fa avvicinare ad Allah, esso è una forma di adorazione del Signore, e questo culto non diminuisce se l’ospite è una persona ricca (piuttosto che una persona povera), e non viene diminuito se uno presenta per il proprio ospite cose semplici da ciò che egli possiede. Piuttosto, l'ospitalità corretta si ottiene mantenendo un viso (espressione) sorridente per i propri ospiti, ed abbellire le proprie conversazioni con lui, e il Pilastro dell’Ospitalità è la preparazione del pasto per l’ospite (oppure ospiti), e così uno dovrebbe essere desideroso a preparare per lui da quello che Allah ha fornito e facilitato, senza causare eccessive difficoltà a se stessi ."

Egli ha menzionato poi altri punti sull’ospitalità, prima di dire:
"E per quanto riguarda la sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: ‘parli bene o taccia’, allora questo significa che il Buon Discorso è meglio che tacere, e che il silenzio è meglio del Discorso malvagio, e questo perché la forma della dichiarazione del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) contiene un comando. Dal Buon Discorso è trasmettere le conoscenze su Allah ‘azza wa jall (Potente e Maestoso), e del Suo Messaggero (sallAllahu alayhi wa sallam), insegnarlo ai Mussulmani, comandare il bene e vietare il male, conciliare le differenze tra le persone, parlare bene alla gente, e tra le migliori è la Dichiarazione della Verità, per chi veramente Teme e Spera per la Ricompensa."

Riepilogo:

Che si deve parlare solo ciò che è buono e vero.
Che non si deve in nessun caso parlare male o usare un linguaggio volgare.
Che si dovrebbe essere gentili e generosi con il proprio vicino.
Che si dovrebbe trattare bene il proprio ospite.
Se uno è un vero Mussulmano allora dovrebbe fare quanto sopra, altrimenti la vera fede in Allah e nell'Ultimo Giorno, è in discussione.
 

besmiralalbani

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HADITH 16: La Proibizione della Rabbia

HADITH 16: La Proibizione della Rabbia
Sotto l’autorità di Abu Hurayra (radiAllahu anhu – che Allah si compiaccia di lui):
" Un uomo disse al Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam – pace e benedizione di Allah sia su di lui): ‘Dammi un consiglio!’ Egli (sallAllahu alayhi wa sallam) rispose: ‘Non lasciarti andare in collera.’ L'uomo ripeté (la sua domanda) più volte, e lui (sallAllahu alayhi wa sallam) rispose: ‘Non lasciarti andare in collera.’ "
(Riferito da al-Bukhari)

Spiegazione del Hadith 16:

L'autore di "al-Ifsaah min al-Jaa'iz", ha detto che il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) ha riconosciuto in questo uomo una rabbia notevole, così ha scelto per lui questo consiglio particolare.
Il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) ha lodato colui che è in grado di controllare se stesso nel momento della rabbia, dicendo:
"L'uomo potente non è colui che è in grado di lottare, ma l'uomo potente è colui che è in grado di controllare se stesso al momento della rabbia."

Allah ta'aalaa ha lodato tale persona quando Egli dice:
" ... per quelli che controllano la loro collera e perdonano agli altri, poiché Allah ama i Muhsinun (chi opera il bene)." [Ali ‘Imraan 3:134]

Ed è narrato dal Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) di aver detto:
"Chi reprime la sua rabbia, mentre egli è in grado di esprimerla in cui non è lui che ha torto, allora Allah ‘azza wa jall chiamerà lui tra i migliori della creazione nel Giorno della Resurrezione, e gli sarà consentito di scegliere chiunque egli desidera tra le Huur (Donna bella ed onesta del Paradiso)."

Ed è stata narrato in un altro hadith:
"In verità la rabbia (la collera) è da Shaytan",
ed è per questo che la persona arrabbiata non è più in grado di procedere con giustizia, egli dice menzogne, assume molte caratteristiche biasimevoli, fa entrare nel suo cuore sentimenti di odio e di malizia oltre quello di spregevolezza, assume caratteristiche proibite - e tutto questo dalla rabbia, che Allah ci protegga da essa.

È stato narrato nel hadith di Sulaymaan bin Sarud (radiAllahu anhu):
"In verità, cercare rifugio in Allah da Shaytan (satana), fa allontanare gli reietti (gli emarginati) dalla rabbia.”

Questo perché Shaytan è colui che abbellisce la rabbia e tutti gli altri affari riproverevoli, e Shaytan cerca sempre di fuorviare l'uomo e lo tiene lontano dal Piacere di Allah ‘azza wa jall, e quindi cercare rifugio in Allah da lui, è una delle armi più potenti a disposizione per respingere i suoi piani malvagi.

Riepilogo:

Che si può semplicemente chiedere consigli o consulenza da un insegnante.
Che non ci si deve prendere dalla collera a causa dell’impazienza.
Che l'insegnante può ritardare nel rispondere alla domanda.
Che all'insegnante può essere chiesto più volte la stessa domanda.
Che l'insegnante può rispondere con la stessa risposta ogni volta.
 

besmiralalbani

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HADITH 17: L’Ordine di Uccidere e Macellare nel Miglior Modo

HADITH 17: L’Ordine di Uccidere e Macellare nel Miglior Modo​

Sotto l’autorità di Abu Ya’laa Shaddad ibn Aws (radiAllahu anhu – che Allah si compiaccia di lui) riferisce di aver sentito dire dal Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam – pace e benedizione di Allah sia su di lui):

"In verità, Allah ha prescritto l’Ihsaan (abilità, competenza, perfezione) in tutte le cose. Così se uccidete, uccidete bene; e se sgozzate (macellate), sgozzate bene. Che ognuno di voi affili bene la sua lama e che non faccia soffrire l'animale che egli uccide."
(Riportato da Muslim)

Spiegazione del Hadith 17:

I termini in Arabo "al-qitlah" ed "adh-dhibhah", utilizzato per l'uccisione e la macellazione rispettivamente, fanno riferimento alle modalità ed alla situazione dello svolgimento di questi atti.

E la sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: “uccidete bene”, è generica per tutte le situazioni, che si tratti di macellazione di animali, o uccidere un essere umano in Qisaas (eguale rivalsa) o uccidere come una punizione della Shari'ah (Legislazione Islamica).

Questo hadith è dai Discorsi Comprensivi del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam), e contiene molti Principi.

Il significato di: “uccidete bene”, è che uno si eserciti al massimo per la migliore esecuzione, e non abbia intenzione di causare dolore inutile oppure tormenti attraverso esso.

Mentre: "sgozzate bene", per quanto riguarda il bestiame, implica che si mostri morbidezza verso l’animale destinato alla macellazione, e che non venga fatto cadere a terra crudelmente o duramente, né si trascini da un luogo all'altro.

Essa comprende anche la rivolta verso la Qiblah e menzionare il nome di Allah su di esso, e in modo pulito e veloce vengono tagliate la gola e le due vene giugulari, poi viene lasciato fino a quando non diventi freddo.

In questo viene incluso anche il riconoscimento e l’apprezzamento dei favori di Allah su di noi, ringraziando Lui e di essere grati a Lui per questi favori, poiché in verità Egli – subhaanahu (Glorioso è Lui) - ha sottomesso per noi dalla Sua creazione qualunque cosa piace a Lui, e ha reso permissibile per noi quello che Lui poteva proibire, se Egli avesse voluto cosi.

Riassunto:

Che è obbligatorio per una persona che quando sta per fare qualcosa, lo faccia nel miglior modo possibile.
Che anche l'uccisione deve essere fatta bene ed efficientemente.
Che il coltello deve essere affilato prima di usarlo per la macellazione di un animale.
Che risparmiare sofferenza inutile all'animale da macellare, fa parte del soddisfacimento del Diin (Religione).
Che nella vita si deve cercare di fare tutto nel modo migliore e più efficientemente possibile.
 

besmiralalbani

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Il Buon Carattere

HADITH 18: Il Buon Carattere
Abu Dharr Giundub ibn Junaadah e Abu ‘Abd ar-Rahman Mu’adh ibn Jabal (che Allah si compiaccia di loro – radiAllahu anhum) riferiscono che il Messaggero di Allah (pace e bendizione di Allah sia su di lui - sallAllahu alayhi wa sallam) ha detto:
"Ovunque tu sia, temi (taqwa) Allah; ad una cattiva azione fai seguire un'opera buona, la quale cancellerà la prima. Tratta la gente benevolmente."
(Riferito da at-Tirmidhi secondo il quale è un Hadith Hasan)

Spiegazione del Hadith 18:

Le virtù e le caratteristiche eccezionali di Abu Dharr (radiAllahu anhu) sono molte. Ha accettato l'Islam mentre il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) era ancora a Mecca, ed è stato istruito da lui (sallAllahu alayhi wa sallam) di ritornare e stare vicino alla sua tribù [con lo scopo di chiamarli all’Islam]. Tuttavia, quando il Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) vide in lui un grande desiderio di rimanere con lui a Mecca, e sapendo che non sarebbe in grado di rimanere [a causa del tormento dei Quraysh], disse ad Abu Dharr: "Ovunque tu sia, temi (taqwa) Allah; ad una cattiva azione fai seguire un'opera buona, la quale cancellerà la prima.”, e questo è in conformità con la dichiarazione di Allah ta'aalaa:
"Le opere meritorie scacciano quelle malvagie." [Hud 11: 114]

La sua (sallAllahu alayhi wa sallam) dichiarazione: “Tratta la gente benevolmente.", significa che bisogna trattare la gente nel modo in cui vorresti essere trattato da loro. E sappiate che: "In verità la cosa più pesante da mettere nella Bilancia [nel Giorno del Giudizio], sarà il buon carattere/comportamento". Il Messaggero di Allah (sallAllahu alayhi wa sallam) ha detto:
"In verità colui che amo di più tra voi e colui che sarà più vicino a me nel Giorno della Resurrezione saranno i migliori di voi nel carattere."
[Riferito da at-Tabaraanee, ma giudicato debole da al-Haafidh al-Mundhirii in at-Targhiib wa at-Tarhiib].*

Il buon carattere è dalle caratteristiche dei Profeti e dei Messaggeri e quelli scelti tra i credenti - quelli che non si vendicano con il male, ma che perdonano, graziano e si comportano bene, pur essendo trattati male.

Riepilogo:
Che si deve ricordare Allah temendo Lui, non importa dove la persona si possa trovare.
Che si deve fare una buona azione per coprire ogni cattiva azione che uno commette.
Che un musulmano deve comportarsi bene con gli altri.


* ( Simile a questo hadith è il Hadith 631 dal libro Riyad-us-Salihiin di Imam An-Nawawi:
Jabir (che Allah si compiaccia di lui) riporta che il Messaggero di Allah (sallallaahu alayhi wa sallam) ha detto:
"Quello che sarà più caro e più vicino tra voi nel Giorno della Resurrezione a me, sarà colui che è il miglore tra voi nelle maniere, e il più ripugnante tra voi e il più lontano da me, sarà l’orgoglioso, il loquace (sbrufone), e Al-Mutafaihiqun.” I Compagni chiesero a lui: “Conosciamo chi sono i primi due, ma non sappiamo chi sono i Al-Mutafaihiqun.” Lui rispose: “Le persone arroganti.”
[At-Tirmidhi]. Nota del Traduttore in Italiano - Besmiralalbani)
 
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